La redazione della Giudecca

 

Articoli di Ristretti Orizzonti sulla detenzione femminile

 

"Donne in sospeso": 7° appuntamento della rassegna "Il libro nel bicchiere"

Il sesso "bloccato" in carcere, le ansie che ti assalgono quando sei fuori

 

"Il mio nome non scriverlo, mi raccomando. Ho troppa paura"

 

Si chiama Felice il redattore più giovane di Ristretti

 

Donne straniere poco aiutate. Ci sono Stati che non si accontentano di riaccogliere i loro cittadini, ma li indagano e a volte li incarcerano per il medesimo reato

 

Ho accompagnato la mia bambina da suo padre. È un passo difficile, che non tutti sanno fare, quello di far affrontare a un figlio l’angoscia di una sala colloqui

 

Da un orfanotrofio della Bulgaria alle galere italiane. La storia di Sonya, sola contro il mondo. La vita diventa una sfida a prendersi quello che nessuno le ha mai dato

 

Piccole storie di donne straniere, detenute eppure ammesse alle misure alternative. Succede, e anche spesso, a Venezia mentre in molte altre città si dice: per loro non c’è speranza

 

La sarta rumena della Giudecca che veste le signore veneziane. Dal laboratorio di sartoria in carcere a un negozio nel cuore della città

 

Condannati a non sentire a non vedere, a negarsi ogni emozione. Bisognerebbe parlare di più di quella pena accessoria che è il blocco delle emozioni e delle pulsioni che la detenzione provoca

 

Un carcere "svuota sentimenti". Le "pene accessorie" che passano attraverso il controllo di ogni sentimento, sensazione, pulsione sessuale

 

Riflessione sulla carcerazione femminile. Dignità, progetti, reinserimento. Una mostra fotografica e un convegno a Carpi. È stata una delle poche, pochissime occasioni nelle quali si è parlato di donne detenute

 

Scrivo, dunque esisto. "Con chi ti scrivi? Con le persone con le quali hai qualcosa in comune, lui è dentro tu sei dentro"

 

Quante ansie e quante paure aspettando il "dopo carcere"! Quando i "buoni propositi da galera" si scontrano con una realtà aspra e deludente

 

Momenti di sconforto ne ho avuti molti, ma non mi sono data mai per vinta. In detenzione domiciliare, con una figlia e alla ricerca di un lavoro per non doversi far mantenere dalla famiglia

 

Corpi curati... corpi trascurati... corpi annullati... la difficoltà di sentirsi donne in carcere

 

Agli affetti potevamo pensarci prima, quando andavamo a commettere reati... ma nella vita capita che dai per scontato quello che hai vicino, e solo quando lo perdi ne capisci il valore

 

Le donne della Giudecca parlano di sesso taciuto e negato, separazioni e divorzi ai quali, stando in carcere, è difficile sfuggire, colloqui in condizioni avvilenti

 

Genitori in sospeso. Com’è difficile essere una madre giusta, autorevole, qualche volta severa, se sei stata o sei ancora in carcere

 

I sensi di colpa... di Sandra, Svetlana e Gena

 

Ecco il brutto di un colloquio in carcere i sentimenti che ti esplodono dentro... che devi bloccare, di Patrizia

 

Ri/educazione... re/inserimento? Ma il carcere è piuttosto "educazione" a corazzarti contro il senso di impotenza e a non farti coinvolgere da tutto ciò che ti circonda fino a diventare cinico

 

La vita di una persona che sbaglia pare un elastico che ritorna punto e a capo da dove sembrava cambiare rotta. Storia di Anna Maria raccolta da Giulia

 

Tutto è cominciato quando avevo solo tredici anni. Un matrimonio in Albania, poi l’illusione di una "luna di miele" in Italia

 

Mamma, ma se tu stai sempre a casa perché i carabinieri devono venire lo stesso? Il percorso difficile ma necessario della detenzione domiciliare

 

L’insostenibile felicità del colloquio settimanale. Per chi sta "fuori" è difficile capire quanto conta un colloquio con i famigliari. Come ci si prepara prima, come si sta dopo

 

Il pensiero di uscire mi spaventava un po’, avevo paura delle mie reazioni. Una donna al primo permesso dopo sette anni di carcerazione

 

Dal diario di Manuela. Pezzi di una vita spezzata dalla droga, faticosamente ricostruita e poi di nuovo annientata dal carcere

 

Sesso amore e fantasia... ma più che altro fantasia, di Svletana, Gena, Licia e Sandra!

 

Storia di Emiliana una "detenuta" di tre anni. Quando la scarcerazione è un dramma. Eppure lei non voleva proprio andarsene dalla galera

 

Quanto conta per noi donne il lavoro in carcere

 

Gli affetti che mancano... e "il percorso a ostacoli" dei colloqui...

 

Il "difficile ritorno a casa" ed il rapporto con i figli da ricostruire

 

L'importanza del lavoro per le donne detenute

 

Le "strane ferie d'agosto" di un gruppo di volontarie entrate alla Giudecca

 

I corsi di lavorazione della ceramica, raccontati da Angela

 

L'orto della Giudecca: i corsi di formazione e poi il lavoro...

 

Il teatro - carcere: donne in attesa su un'ISOLA

 

Le detenute della Giudecca chiedono l'attivazione di uno Sportello...

 

Strette e "ristrette": i tanti problemi di convivenza nelle celle sovraffollate

 

Merci da "sballamento", quando i trasferimenti da un carcere all'altro provocano tanti disagi ai detenuti e ai loro famigliari

 

Un'insolita "tavola rotonda" a distanza tra il carcere femminile e quello maschile, per discutere di giustizia, della vita in carcere, del futuro

 

Detenute straniere in "permesso" a Roma, con l'ansia di riuscire a telefonare alle famiglie all'estero

 

Prostitute per scelta o per costrizione? Ne discutono anche le donne della Giudecca

 

Omicidi in famiglia: quando la vita famigliare diventa un inferno, da cui non si riesce in nessun modo a scappare...

 

Giulia e le sue insolite "vacanze" alla Giudecca

 

Da carcere a carcere a colpi di lettera: la corrispondenza tra le donne e gli uomini detenuti

 

Otto marzo: anche alla Giudecca è il giorno della "Festa della Donna"

 

Una giornata dedicata al tema del rapporto genitori detenuti-figli

 

Estate 1999: nasce la redazione di Ristretti Orizzonti alla Giudecca

 


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