Scritti di Mohamed Madouri, detenuto nella C.R. di Padova

 

Liberante extracomunitario

Segnato per tutta la vita

Solitudine che taglia come una lametta

Un sogno che diventa un incubo

Assetato di affetto

Il mio miglior amico di galera, il telefono

Quando lo straniero è un italiano

“Vorrei poter entrare in contatto con la famiglia della persona che ho ucciso”