IN-VENETO: INFORMAZIONE TRA IL CARCERE E IL TERRITORIO

Edizione n° 11, del 29 febbraio 2008

 

Notizie da Padova

Avvocato di strada: le decisioni dell’Assemblea nazionale

Biblioteca del Due Palazzi: finalmente riapre ai detenuti

Notizie da Venezia

Festa della donna: anche in carcere si festeggia

Lavoro: corsi gratuiti di formazione professionale

Apre uno sportello per aiutare chi ha contratto un debito eccessivo

Notizie da Verona

La Fraternità riflette sul senso del volontariato

Ballando il flamenco nel carcere di Montorio

La domenica dei permessi

La Fraternità incontra gli studenti tedeschi all’Università di Verona

Carceri e pene nella storia di Verona

Immigrati a Verona senza democrazia

Notizie da Rovigo

Riordinata la biblioteca del Centro francescano di ascolto

Appuntamenti

Servizi agli immigrati: prosegue il corso di formazione

Padova: quarto incontro sulla realtà carceraria

L’unica risposta è il carcere?

La sofferenza dei familiari di chi è recluso

Nella mia città nessuno è straniero

Rovigo: Avvocato di Strada e corsi di formazione

Treviso: incontro-dibattito con Frei Betto

Notizie da Padova

 

Avvocato di strada: le decisioni dell’Assemblea nazionale

 

Abbiamo sentito Nicola Sansonna, referente per Padova di Avvocato di Strada, su ciò che è stato detto e deciso all’Assemblea del direttivo dell’Associazione che si è tenuta a Bologna sabato 23 febbraio, e di cui avevamo dato notizia nella newsletter della scorsa settimana. L’Associazione nazionale ha ottenuto un finanziamento che coprirà i costi di gestione per i prossimi tre anni e si è deciso di spenderlo questo denaro per varie finalità fra le quali l’assunzione di una persona con contratto co.co.pro. e l’allargamento del progetto di Avvocato di strada ad altre città in cui non è ancora presente. In previsione, inoltre, l’ampliamento del sito www.avvocatodistrada.it, all’interno del quale vi sarà - a breve - la possibilità di donare il 5 x 1000 all’Associazione nazionale.

 

Biblioteca del Due Palazzi: finalmente riapre ai detenuti

 

Attraverso "Biblioteche e documentazione tra carcere e territorio", un progetto proposto dalla cooperativa Altracittà e finanziato dalla Regione Veneto, è stata aperta ai detenuti del carcere Due Palazzi la biblioteca interna; finora accessibile solo al bibliotecario, un detenuto che si occupava della consegna dei libri alle varie celle, il locale sarà ora accessibile a tutti coloro che ne faranno richiesta. È ancora la cooperativa Altracittà a occuparsi della realizzazione del progetto, nell’ambito di un’iniziativa volta alla promozione della lettura; questo prevede anche attività per detenuti in area penale esterna, con visite a importanti luoghi culturali legati all’oggetto "libro": biblioteche, archivi, ma anche mostre e esibizioni. La prima tappa, il 17 gennaio scorso, ha portato i detenuti a Vicenza, in visita alla Mostra delle legature antiche organizzata dalla Biblioteca Bertoliniana. In calendario poi un ciclo di sei micro-corsi, su restauro di libri, catalogazione di foto e uso di internet.

 

Notizie da Venezia

 

Festa della donna: anche in carcere si festeggia

 

In occasione della Festa della Donna, l’Associazione di Volontariato Penitenziario "Il Granello di Senape" ha organizzato per venerdì 7 marzo una festa all’interno del carcere femminile della Giudecca: la giornata prevede il pranzo comunitario fra detenute e volontari delle varie associazioni attive nella struttura penitenziaria previsto per le 12.30; seguirà un concerto di musica etnica del gruppo Kletzrum. Nel corso della festa verrà poi piantato un albero di mimosa nell’Orto delle Meraviglie e, come ormai da tradizione, a ogni donna verrà consegnato un dono. L’evento, non aperto al pubblico, è realizzato in collaborazione con il Centro Donne del Comune di Venezia e le cooperative sociali Il Cerchio e Rio Terà dei Pensieri.

 

Lavoro: corsi gratuiti di formazione professionale

 

Iniziano a marzo i corsi organizzati dall’Associazione Veneziana Albergatori (AVA) per formare professionale per camerieri ai piani e di sala, e facchini ai piani. Totalmente gratuiti e rivolti a disoccupati ambosessi interessati ad inserirsi nella realtà turistica alberghiera, la formazione si terrà presso il Centro "A. Pisani", in via Servi di Maria 12 a Mestre (VE), dal lunedì al venerdì, in orario 9.00 - 18.00, (con pausa pranzo dalle 13 alle 14). La durata di ogni corso è di 80 ore, con frequenza è obbligatoria per almeno il 70% del monte ore totale.

Per iscriversi, recarsi a Palazzo Fontana, Cannaregio 3829 - Santa Sofia, dal lunedì al venerdì in orario 9-13/14-18, presentando la seguente documentazione: curriculum vitae firmato e con autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs 196/03, fotocopia del documento di identità (carta d’identità o passaporto), fotocopia del codice fiscale e del permesso di soggiorno (se extracomunitari).

 

Apre uno sportello per aiutare chi ha contratto un debito eccessivo

 

Mag Venezia - cooperativa senza scopo di lucro - sostenuta da Provincia e Comune di Venezia e in collaborazione con il Movimento Consumatori - ha aperto uno sportello a Mestre contro l’Eccessivo Indebitamento. Questo spazio permette di ottenere orientamento e consulenza sulla propria posizione debitoria e sulle caratteristiche dei finanziamenti ai quali si vuole accedere, acquisendo consapevolezza per quelli già contratti. L’accesso è libero e gratuito ma solo su appuntamento. Via Aleardi, n. 120 Mestre (VE). Martedì mattina solo su appuntamento: tel. 041.929648. Referente: Giorgio Fiorese.

 

Notizie da Verona

 

La Fraternità riflette sul senso del volontariato

 

Urgenza di interrogarsi sulla funzione e l’efficacia dell’intervento delle associazioni di volontariato. È quanto emerso durante l’assemblea annuale dell’associazione la Fraternità tenutasi domenica 24 febbraio. Un’occasione, per i presenti, di stare insieme e riflettere a voce alta su quello che significa essere volontario. Secondo il presidente dell’associazione Roberto Sandrini "si avverte una forte divaricazione tra crescente impegno e moltiplicazione dei progetti del volontariato da un lato, e situazione complessiva del sistema carcerario e penale sempre più degradata e intollerabile dall’altro". Spunti critici sulla questione sono arrivati da Mons. Luigi Adami che ha individuato le motivazioni al volontariato in tre categorie interconnesse: l’autorealizzazione (col rischio di soddisfare bisogni propri, di farsi strada attraverso i poveri); la risposta ai bisogni (col rischio di non vederli come diritti ma di fermarsi alla beneficenza); e il cambiamento sociale (col rischio di sottovalutare il primato della persona). Mons. Adami ha infine richiamato alla visione antropologica, che non deve essere quella dell’homo homini lupus ma al contrario quella dell’homo homini servus.

 

Ballando il flamenco nel carcere di Montorio

 

"Si tratta di una danza che mette in contatto il cielo con la terra, ovvero l’anima con il corpo e quindi offre la possibilità liberare le emozioni interiorizzate rivitalizzando il corpo". A spiegarlo è Paola Tacchella, insegnante del Centro territoriale permanente Carducci che, insieme all’associazione La Libellula, ha di recente organizzato un corso di flamenco per le detenute di Montorio anche per creare "un’occasione per stare un po’ in gruppo in modo diverso". Le partecipanti, dotate di scarpe apposite, avranno la fortuna di essere guidate da Maria José León, insegnante di fama nazionale.

 

La domenica dei permessi

 

Proseguono gli appuntamenti mensili organizzati dall’associazione Don Tonino Bello per regalare una giornata di svago e convivialità ai detenuti di Montorio in permesso. Il prossimo incontro si terrà nella parrocchia di Santa Maria in Stelle, dalle parti di Montorio, e vedrà la partecipazione di due detenuti che dalla mattina alla sera avranno l’occasione di stare insieme a chi vuole offrire loro una giornata diversa dalle altre.

 

La Fraternità incontra gli studenti tedeschi all’Università di Verona

 

"Buone pratiche in Italia: alcuni servizi socio-educativi in contesto penale". È questo il tema su cui martedì 4 marzo l’associazione La Fraternità è chiamata a intervenire all’università di Verona, per un incontro con studenti tedeschi dell’università di Scienze Applicate in pedagogia sociale di Monaco, e con studenti italiani di Scienze dell’Educazione e del Corso di Laurea in Servizio Sociale. Inserita all’interno del più ampio seminario su "Le figure dell’Assistente sociale e dell’Educatore territoriale in Italia e in Germania a confronto", la mattinata universitaria offrirà all’associazione veronese uno spazio per portare avanti uno degli obiettivi principali del suo operato: informare e sensibilizzare sulle problematiche legate alla realtà carceraria italiana e offrire la propria esperienza socio-educativa al riguardo.

 

Carceri e pene nella storia di Verona

 

Un libro che dall’età romana arriva a oggi per scoprire come erano le carceri di un tempo e quale significato ha assunto la detenzione nel corso dei secoli. L’assessore alle Politiche per l’Istruzione Maria Luisa Tezza, si augura che l’ampio lavoro di ricerca "possa offrire, in particolare ai più giovani, lo spunto per vivere e riscoprire il proprio territorio da un punto di vista nuovo, che porti a interrogarsi sull’efficacia delle sanzioni punitive attuali". Con uno sguardo di confronto e curiosità verso il passato, può forse risultare più semplice "pensare ad attivarsi in maniera diversa nei confronti di chi ha commesso un reato" spiega Francesca Viviani, autrice del testo insieme a Erika Speri. Il libro, del costo di 10 €, è reperibile nella sede dell’associazione La Fraternità di via Provolo (provvisoriamente al n° 27), tel. e fax 045-8004960, mail info@lafraternita.it. Orari di apertura: lunedì e giovedì dalle 16 alle 18, o su appuntamento.

 

Immigrati a Verona senza democrazia

 

"È evidente che si tratta di un ennesimo colpo inferto alla Verona civile ed europea che tutti vorremmo". A dirlo è la capogruppo del Partito Democratico Stefania Sartori, riferendosi alla decisione della Giunta Comunale di approvare la delibera di revoca della Consulta degli Immigrati nata a Verona nell’aprile 2007 per la tutela dei diritti degli immigrati e il miglioramento del loro inserimento sociale. Secondo il presidente della consulta Hassan Bouabid "si tratta di un oltraggio alla democrazia", inferto contro chi paga le tasse, lavora onestamente e dovrebbe ormai essere considerato un veronese come gli altri. "Le motivazioni formali appaiono palesemente pretestuose, ad esempio si afferma che la consulta non è strumento di integrazione in quanto costituita di soli immigrati!" continua la Sartori, che vede invece in essa "uno strumento per un dialogo qualificato con gli stranieri che vivono e operano nella nostra città. Contribuendo anche alla sua crescita".

 

Notizie da Rovigo

 

Riordinata la biblioteca del Centro francescano di ascolto

 

Si è concluso il lavoro di riordino e catalogazione del patrimonio librario del Centro francescano d’ascolto ospitato nella propria sede di via Mure Soccorso.

All’attività, che ha impegnato i volontari per un paio di mesi, hanno partecipato Consuelo Sattin, Chiara Tosini e Daniele Zanella. La biblioteca del Centro francescano comprende attualmente 2.576 volumi, riguardanti specificatamente i temi del volontariato, in particolare attinenti la realtà carceraria. Cospicuo anche il contributo letterario sul francescanesimo. Sono inoltre catalogati un migliaio di opuscoli, circa 400 fascicoli e una sessantina di riviste che si occupano di settore sociale e solidarietà. La biblioteca è già accessibile dalla rete internet attraverso il Sistema bibliotecario provinciale con i siti www.flexus.sbprovigo.it oppure www.concordi.it.

 

Appuntamenti

 

Servizi agli immigrati: prosegue il corso di formazione

 

Padova: Auditorium del Centro Giovanile Antonianum, Prato della Valle 56. Mercoledì 5 marzo dalle 20.30 alle 22.30. Tema: Immigrazione e diritto. Relatore: prof.ssa Tosi, Università di Padova. Continua il Corso di formazione per volontari nei servizi agli immigrati organizzato all’Antonianum con il patrocinio del Comune di Padova, del Consiglio di quartiere 1, dalla Provincia di Padova e dalla Caritas Diocesana patavina.

 

Padova: quarto incontro sulla realtà carceraria

 

Padova: c/o l’Istituto Irpea, via Beato Pellegrino, 155. Martedì 4 marzo 2008 ore 17.30

Il Gruppo Operatori Carcerari Volontari (O.C.V.) organizza il quarto incontro del ciclo Carcere e Società. Tema: Il volontariato e le risorse del territorio. Relatori: Stefano Bolognesi, presidente della cooperativa "Solidarietà", Eraclio Contu direttore della casa d’accoglienza OASI, Eleonora Dalla Pasqua responsabile della Casa di accoglienza Piccoli Passi, Giuseppe Mosconi, presidente dell’associazione Antigone. Coordinatore: Claudio Sinigaglia assessore agli Interventi sociali del Comune di Padova.

 

L’unica risposta è il carcere?

 

Venezia: Patronato dei Frari Lunedì 4 Marzo ore 18.00. Titolo: "Di fronte al male, quale risposta? Solo carcere?". La Caritas veneziana, insieme al cappellano e ai volontari del carcere maschile di Venezia, organizza un incontro sul tema della funzionalità del carcere come risposta al "male". Interverranno: dott.ssa Gabriella Straffi - direttrice delle carceri veneziane, dott.ssa Chiara Ghetti - direttrice dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Uepe) di Venezia, e Mons. Dino Pisolato - direttore Caritas veneziana. Modera Giorgio Malavasi, giornalista di Gente Veneta. Verrà presentato "Risvegliato dai lupi", libro di Fra Beppe Prioli.

 

La sofferenza dei familiari di chi è recluso

 

Verona: aula 1 della Facoltà di Scienze Sociali via Filippini 18. Venerdì 7 marzo ore 9.00-13.00. Una mattina dedicata a carcere, affetti e relazioni familiari. Prima parte del seminario di studio realizzato dall’associazione La Fraternità, in collaborazione con l’Università di Verona, dal titolo: "Per una giustizia sensibile alla sofferenza di familiari e vittime". Intervengono il dott. Giuseppe Mastropasqua, Magistrato presso il Tribunale di Sorveglianza di Bari e la dott.ssa Lucia Di Palma, psicologa, psicoterapeuta e mediatrice familiare. Modera il prof. Giuseppe Tacconi, docente dell’Università di Verona. In serata, alle 20.30, il Magistrato Mastropasqua e la dott.ssa Di Palma saranno ospiti nella parrocchia di San Zeno di Colognola ai Colli per un incontro organizzato dal Gruppo di San Zeno di Colognola sul tema: "Esecuzione della pena detentiva e tutela dei rapporti familiari e di convivenza".

 

Nella mia città nessuno è straniero

 

Verona: Centro Pastorale Immigrati in Stradone Provolo, 27. Mercoledì 5 marzo ore 20.45. Quarto appuntamento con le associazioni veronesi aderenti al cartello "Nella mia città nessuno è straniero" per promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà nella città di Verona. Tra i promotori del progetto, il Centro Studi Immigrazione di Verona il cui rappresentante Matteo Danese spiega: "Al momento siamo divisi in 4 gruppi di lavoro. L’invito a parteciparvi è esteso a tutti i cittadini interessati a farlo e i contatti si cercano ovunque. Anche a Treviso, dove il clima di chiusura e intolleranza, ha portato alla nascita di un percorso simile".

 

Rovigo: Avvocato di Strada e corsi di formazione

 

Centro Giovanile San Giovanni Bosco, V.le Marconi 5, Rovigo. Giovedì 6 marzo 2008 la quarta lezione 18.00-20.00. Titolo: "Le più recenti tipologie di permesso di soggiorno: il permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, di lavoro stagionale e di lavoro autonomo. Il permesso di soggiorno per motivi familiari e il ricongiungimento familiare". Relatore: Avv. Leonardo Arnau, Foro di Padova.

 

Treviso: incontro-dibattito con Frei Betto

 

Salone Parrocchiale di Quinto di Treviso. Venerdì 7 marzo ore 20.30. Titolo: All’ascolto dei poveri che fanno la storia - I cristiani di fronte alla Globalizzazione. Le Parrocchie di Quinto e Silea organizzano l’incontro con il domenicano brasiliano, scrittore, teologo della liberazione, incarcerato e torturato dalla dittatura, Frei Betto. Rete Radié Resch di Quarrata. Mail a.vermigli@rrrquarrata.it. sito web http://www.rrrquarrata.it.

 

Direttore: Ornella Favero

Redazione: Chiara Bazzanella, Francesca Carbone, Livio Ferrari, Vera Mantengoli, Paola Marchetti, Maurizio Mazzi, Francesco Morelli, Franco Pavan, Paolo Pasimeni, Jaouhar Redouane, Daniele Zanella.

 

Iniziativa realizzata nell'ambito del Progetto "Il Carcere dentro le Città", realizzato grazie al contributo del "Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato del Veneto"

 

 

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