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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 29 novembre 2025
di Valter Vecellio
Italia Oggi, 29 novembre 2025 Nelle carceri italiane si consuma una vera e propria strage. Il livello di disperazione deve essere insopportabile, il gesto è meditato: si attende il momento opportuno, quando gli altri dormono. Poi si fabbrica una corda con un lenzuolo o i lacci delle scarpe. Infine, si cerca un punto che regga il peso del corpo, fin quando non arriva la fine… Sì: occorre essere davvero disperati, non vedere più possibilità d’uscita… Vai a sapere cosa può passare nella testa di un detenuto che decide di farla finita.
di Andrea Oleandri*
lavialibera.it, 29 novembre 2025 L’esecutivo ha deciso di affidare al garante della privacy il monitoraggio dei diritti fondamentali previsto dal Nuovo Patto europeo su migrazione e asilo. Un segno di sfiducia istituzionale verso il garante dei detenuti, che rischia di essere relegato a un ruolo marginale. Il 21 novembre, durante un convegno promosso da Antigone, si è tornati a parlare dei garanti delle persone private della libertà, figure che spesso restano ai margini del dibattito pubblico, relegate a un ruolo percepito come “tecnico” o “di nicchia”, ma che invece rappresentano uno dei pochi argini istituzionali rimasti nei luoghi più fragili della Repubblica. E non è un caso che se ne parli proprio ora, in un momento in cui il sistema penitenziario attraversa una crisi profonda: sovraffollamento tornato a livelli allarmanti, eventi critici in aumento, una percezione diffusa - dentro e fuori gli istituti - di crescente chiusura, non solo fisica ma culturale.
di Sonia Sabatino
meridionews.it, 29 novembre 2025 “Il carcere è un inferno per definizione”. Non usa mezzi termini Pino Apprendi, garante dei diritti dei detenuti di Palermo, che racconta una situazione quotidiana sempre più insostenibile all’interno delle carceri siciliane. A peggiorare le condizioni, spiega, non è solo il sovraffollamento, ma anche l’impatto del clima, le carenze strutturali e soprattutto “le nuove circolari ministeriali che non fanno altro che peggiorare la vivibilità dei detenuti”. “In estate si muore di caldo, in inverno si muore di freddo - racconta Apprendi. E adesso, con l’inverno alle porte, ci troviamo davanti a una circolare assurda: è stato vietato l’uso del pile. Quindi uno dei pochi indumenti utili nelle celle gelide viene proibito senza un motivo valido”. Oltre al pile, anche gli indumenti imbottiti non sono più ammessi. “Sono scelte incomprensibili, che penalizzano persone che già vivono in condizioni estreme”.
gnewsonline.it, 29 novembre 2025 “Nessuna marcia indietro del Dap sulla Circolare che bloccava le attività trattamentali perché mai abbiamo inteso operare blocchi di sorta. Al contrario, la circolare del direttore generale mira ad assicurare una politica trattamentale volta a garantire una migliore organizzazione degli istituti su tutto il territorio nazionale. Massimizzare il livello qualitativo e quantitativo delle attività trattamentali della media sicurezza, questo il nostro obiettivo” così il Ministro Carlo Nordio su notizie di stampa uscite stamani. “Siamo riusciti in questa meritoria opera anche grazie al confronto con la magistratura di sorveglianza e con gli Enti del Terzo settore, che ringrazio per il proficuo confronto, con i quali ci siamo dati aggiornamento a fine febbraio per valutarne gli esiti.
di Cristiana Muscardini
ilpattosociale.it, 29 novembre 2025 Sicuramente i più di diecimila nuovi posti, programmati entro il 2027, nel sistema penitenziario italiano sono estremamente necessari e ci auguriamo che il governo rispetti i tempi programmati. Il sistema carcerario italiano è praticamente al collasso, come molte denunce e troppi suicidi hanno dimostrato, occorrono nuovi posti, nuove strutture, occorre rimodernare le attuali carceri e recuperare altri edifici costruiti per la detenzione e lasciati più o meno abbandonati. Risolvere il sovraffollamento ed eliminare condizioni di vita indegne per un paese civile è però solo una parte del problema.
GIUSTIZIA
di Marianna Poletto*
Il Riformista, 29 novembre 2025 Non fingeremmo di poterla raggiungere con l’ennesimo ritocco al codice penale. Molto sta cambiando da allora, e la libertà di autodeterminazione, anche sessuale, è finalmente un obiettivo conquistabile. Tuttavia, l’esercizio di diffidenza cui siamo ormai abituati trova, nella proposta di riforma, mille ragioni per esser praticato, con l’auspicio che il dibattito in corso al Senato ne tenga conto. La prima è di metodo e implica più ampie riflessioni. Se ci importasse della libertà, non fingeremmo di poterla raggiungere con l’ennesimo ritocco al codice penale, buono per sembrare buoni, utile alla politica per garantirsi le prime pagine, senza spendere un euro.
ecaserta.com, 29 novembre 2025 A lanciare l’allarme sono stati gli altri detenuti, inutili i soccorsi: disposta autopsia. Choc ieri mattina nel carcere “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino. Un detenuto è stato trovato morto all’interno della propria cella. Si tratta di un uomo di 34 anni, originario di Maddaloni, ma residente a Caivano. L’allarme è scattato come già detto ieri mattina. I compagni di cella dell’uomo hanno richiamato l’attenzione degli agenti e chiesto il soccorso immediato. Dopo poco arrivavano i soccorritori del 118 che però non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Nel frattempo si è mossa l’autorità giudiziaria. Il magistrato di turno della Procura di Benevento ha disposto il trasferimento della salma all’ospedale “Frangipane” di Bellizzi dove verrà poi svolta l’autopsia che dovrà chiarire la causa del decesso. Al momento si crede ad un malore improvviso.
di Roberto Monteforte
stamparomana.it, 29 novembre 2025 In questo periodo il sistema carcere pare fare meno notizia. Malgrado la situazione che vive la popolazione detenuta sia sempre più disumana. Gioca un suo effetto il sovraffollamento dei detenuti che cresce in modo costante. Infatti, al 21 novembre si contano già 295 presenze in più rispetto al 31 ottobre, per arrivare a superare i 17.800 detenuti in più rispetto alla capienza delle carceri italiane. Quando capienza non vuole dire soltanto meno “posti branda”, ma che saranno inadeguate le piante organiche del personale penitenziario, degli educatori, delle strutture sanitarie interne e degli psicologi. Quindi vi saranno meno attività e servizi negli istituti penitenziari. Meno ascolto, più solitudine, più disperazione, meno possibilità di futuro e meno speranza.
sardegnanotizie24.it, 29 novembre 2025 Uta già in difficoltà, serve una mediazione per distribuirli anche in altre regioni. La garante regionale dei detenuti, Irene Testa, esprime forte preoccupazione per l’annunciato trasferimento nel carcere di Uta di circa 90 detenuti sottoposti al regime di 41 bis, previsto per gennaio. Un arrivo che, avverte, rischia di mettere definitivamente in crisi una struttura che già oggi fatica a garantire i servizi essenziali. “Conoscendo lo stato attuale del carcere di Uta, c’è da chiedersi come si potrà gestire un aumento simile, anche se concentrato in un padiglione separato”, afferma Testa. “Le criticità sono di ogni tipo: dalla carenza di agenti di polizia penitenziaria ai problemi dell’assistenza sanitaria.”
di Daniela Zorat
Giornale di Brescia, 29 novembre 2025 I redattori di “Zona 508” sono carcerati di Canton Mombello e Verziano: “Stupite dall’umanità delle persone che abbiamo incontrato. “Non immaginavo che in un contesto simile potesse esserci così tanta umanità. L’umanità che ho sentito tra quelle quattro mura, tutti stretti e vicini gli uni agli altri, con i pensieri che fluivano liberamente, non l’avevo mai provata prima”. Sono parole di Martina, studentessa del corso di “Teoria e tecnica dell’informazione” tenuto dalla professoressa Marina Villa, all’Università Cattolica, che ha partecipato insieme ad altre coetanee al progetto ideato dall’associazione Carcere e territorio e dai redattori - detenuti - del giornale “Zona 508”, diretto dal giornalista Massimo Lanzini, già vicecaporedattore del nostro quotidiano.
navuss.it, 29 novembre 2025 Lo scottante tema della situazione all’interno del carcere teramano di Castrogno è stato al centro di un incontro che si è tenuto questa mattina a Teramo a cui ha preso parte il portavoce nazionale dei Giovani Europeisti Verdi, Luca Boccoli e, in video conferenza, l’on. Devis Dori, deputato del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra. “È assolutamente inaccettabile che all’interno delle carceri ci siano condizioni disumane in cui le persone detenute addirittura si tolgono la vita come è successo l’anno scorso a un ragazzo di vent’anni.
infoparlamento.com, 29 novembre 2025 L’Associazione Generale Cooperative italiane ha aderito a Protocollo “Recidiva Zero”. Martedì 2 dicembre, a partire dalle 9.30, si svolge presso la Plenaria Marco Biagi del Cnel il convegno “Il lavoro che ricostruisce vite. La cooperazione e il reinserimento socio-lavorativo di persone sottoposte a provvedimenti di giustizia”, promosso dall’Associazione Generale Cooperative Italiane (Agci) che ha aderito al Protocollo d’intesa sottoscritto il 17 giugno scorso tra il Cnel e 19 organizzazioni datoriali, in occasione della II edizione di “Recidiva Zero. Studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere”, svoltasi presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap).
rivadelgarda.tn.it, 29 novembre 2025 Per la rassegna “Autori tra noi”, mercoledì 10 dicembre alle 20.30 la Biblioteca civica Riva del Garda (Tn) ospita Amedeo Savoia, insegnante di Lettere e ideatore di eventi culturali e artistici, che ha svolto per molti anni della sua vita attività di insegnamento, teatro e scrittura in carcere. Proprio da queste esperienze ha tratto il recital “Dalla viva voce e il libro Se li guardi: Racconti di persone finite in carcere”. (Il Margine, 2021). Di questo libro parlerà insieme a Lucio Matteotti, attualmente volontario nel carcere di Spini di Gardolo e con alle spalle un’esperienza trentennale come educatore in comunità terapeutiche per persone con dipendenze patologiche.
ecodellojonio.it, 29 novembre 2025 L’evento si è tenuto in occasione della Giornata mondiale dedicata alla eliminazione delle violenze contro le donne. Presenti anche il regista Gargano e due delle principali attrici del film che hanno svelato alcuni retroscena delle riprese. Nella giornata mondiale dedicata alla eliminazione delle violenze contro le donne nel Penitenziario di Castrovillari è stato proiettato il film “In viaggio con lei” del regista Gianluca Gargano. Particolarmente ricco e significativo il parterre degli ospiti. La presidente della Commissione regionale delle Pari opportunità Anna De Gaio che ha patrocinato l’evento che ha espresso parole di grande apprezzamento per l’opera cinematografica e per l’attività di recupero e rieducazione che viene svolta nella casa circondariale di Castrovillari.
friulisera.it, 29 novembre 2025 Si è conclusa con successo l’iniziativa di solidarietà promossa da Sisifo Odv a favore di Icaro Volontariato Giustizia Odv, l’associazione che da anni gestisce la biblioteca all’interno della Casa Circondariale di Udine. La campagna, intitolata “Raccolta Codici per i Ristretti”, si è focalizzata sulla donazione di strumenti fondamentali per l’accesso alla giustizia e lo studio: Codici di Diritto e di Procedura, sia penale che civile, aggiornati alla Riforma Cartabia del 2022. La raccolta si è svolta a partire da lunedì 20 ottobre al venerdì 24 ottobre presso due importanti sedi: la Biblioteca Civica “V. Joppi” - Sezione Moderna e la Biblioteca Economica e Giuridica dell’Università degli Studi di Udine.
di Angelo Palmieri
vita.it, 29 novembre 2025 Racconta la Casa di reclusione di Orvieto come un pezzo vivo della città la serie podcast “Io non sono qui”. Un’iniziativa della radio web locale, ai margini del mainstream, per liberare le storie di chi non ha uno spazio pubblico e accendere una luce sul sistema penitenziario. Un filo tra il dentro e il fuori in cui i detenuti non sono figuranti di una narrazione già scritta, ma diventano co-autori. C’è un contatore che gira in silenzio, lontano dai talk show: è quello dei suicidi in carcere, cifra muta di una crisi che non riusciamo più a ignorare. Dentro questo orizzonte si colloca una storia piccola, artigianale, nata dopo una cena tra amici, che prova a scalfire l’idea di carcere come discarica sociale, come “istituzione totale”.
di Siegmund Ginzberg
Il Foglio, 29 novembre 2025 Si fa presto a dire populismo. Molto più difficile accordarsi su una definizione del termine. Non è un movimento politico, non è un’ideologia, non è, a ben vedere, nemmeno una strategia, un insieme di tattiche per raccogliere consensi politici ed elettorali. I populisti pretendono di rappresentare indistintamente il popolo, di esserne la voce autentica. Si ergono a interpreti inappellabili di una maggioranza assoluta, anche quando in realtà sono minoranza. Sono una parte che pretende di rappresentare il tutto. Mal tollerano opposizione e concorrenza. Se gli capita di arrivare a governare sono strutturalmente infastiditi da stato di diritto, divisione dei poteri, tutele delle minoranze. “Parzialità radicale” la definisce Nadia Urbinati in “Io, il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia” (Il Mulino, 2020).
di Sarantis Thanopulos
huffingtonpost.it, 29 novembre 2025 Il dibattito, amplificato da reazioni politiche improvvisate, mette in luce la delicatezza delle scelte sulla potestà genitoriale, i rischi di strumentalizzazione emotiva e il ruolo essenziale della scuola come spazio democratico di crescita. In un contesto culturale fragile, la tutela dei minori richiede conoscenza, prudenza e responsabilità condivisa, evitando contrapposizioni ideologiche e semplificazioni dannose. Ha fatto scalpore il caso dei tre bambini di una famiglia anglo-australiana allevati in una casa nel bosco di Palmoli, vicino a Chieti.
di Antonio Marfella*
Il Fatto Quotidiano, 29 novembre 2025 Ad ottobre 2025 Napoli registra la cifra impressionante di 168 giorni oltre soglia di biossidi di azoto. È un dato di una gravità eccezionale. “L’inquinamento atmosferico è il nuovo tabacco. Non è una metafora estrema, ma un’evidenza scientifica. Ogni giorno di ritardo nel ridurlo costa vite umane.” Con queste parole, Maria Neira - direttrice dell’Area Environment, Climate Change and Health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e co-chair del Lancet Countdown - ha aperto una delle sessioni più attese del Congresso Isde Italia 2025, dedicato alla tripla crisi planetaria: clima, inquinamento e perdita di biodiversità.
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