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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione giovedì 4 dicembre 2025

di Angela Stella

L’Unità, 4 dicembre 2025 Il presidente del Senato aveva sollecitato un decreto contro il sovraffollamento, ma Mantovano frena e da via Arenula fanno sapere che la questione non è all’ordine del giorno. Serracchiani (Pd): “Da tre anni lavorate per peggiorare la situazione”. Due giorni fa il presidente del Senato Ignazio La Russa aveva sollecitato un provvedimento di clemenza contro il sovraffollamento, auspicando che per Natale ci fosse un decreto che consenta “a chi ha scontato la maggior parte della pena, di finire di scontarla dentro di sé o in un altro luogo”. Il suo precedente appello, prima dell’estate, si era infranto contro il muro alzato dal suo stesso schieramento politico, Fratelli d’Italia, insieme alla Lega.

 

di Adriano Sofri

Il Foglio, 4 dicembre 2025 I dibattiti sulla decarcerizzazione sono in proporzione inversa all’aumento della popolazione detenuta. Fu una rivelazione quando i detenuti evasero dall’invisibilità. Non scavarono più col cucchiaio una galleria sotto terra: salirono sui tetti a torso nudo o in canottiera, le donne in biancheria, inalberando cartelli improvvisati che dicevano viva la libertà e dicevano noi siamo vivi, esistiamo. Un’ascensione, un toccare il cielo con un dito. Le cose del carcere vanno da un estremo all’altro, dalla rivoluzione dell’abolizione della galera al riformismo del fornellino.

 

di Maurizio Crippa

Il Foglio, 4 dicembre 2025 A seguire con cura la traiettoria del ragionamento di Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, verrebbe da dire che l’unico (possibile) detenuto per cui nelle patrie galere non si sia trovato un posto è stato Al Masri. Per tutti gli altri lo spazio c’è, e se non c’è - cosa ricordata anche dal sottosegretario - è solo questione di costruire nuove prigioni: “Noi stiamo lavorando in modo intenso perché si affronti la questione del sovraffollamento carcerario con un congruo incremento dei posti all’interno degli istituti di pena”.

 

di Giulio Cavalli

La Notizia, 4 dicembre 2025 Lo scontro, l’ennesimo, con il governo si consuma sulle carceri e questa volta il guardasigilli Carlo Nordio è chiamato almeno a metterci la faccia. Le opposizioni depositano una nuova richiesta di informativa urgente al ministro della Giustizia e il senso non è la forma parlamentare: è la fotografia di una crisi che non trova più un responsabile politico disposto ad assumersela. I numeri si impongono: settantadue suicidi, sovraffollamento al 137%, oltre 63.000 detenuti stipati in meno di 47.000 posti reali. È il quadro di un sistema penitenziario che ha oltrepassato la soglia di sicurezza e si avvicina all’orizzonte delle vecchie condanne europee.

 

di Matteo Pucciarelli

La Repubblica, 4 dicembre 2025 “È un disegno del governo. Non fai nulla per risolvere il problema, anzi getti benzina nel fuoco, per poi intervenire col pugno duro”. Nel luglio 2024 il deputato di Italia viva Roberto Giachetti ha presentato una proposta di legge, supportata anche da Rita Bernardini, che tenta di modificare il sistema di detrazione di pena per la liberazione anticipata dei detenuti. Che è un po’ la proposta di Ignazio La Russa. “Sono incazzato nero”, dice.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 4 dicembre 2025 Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha emesso la nuova circolare che corregge la controversa direttiva di ottobre. Il documento firmato dal direttore generale dei detenuti e del trattamento Ernesto Napolillo ridisegna le regole per l’ingresso della comunità esterna negli istituti penitenziari, recependo parte delle osservazioni presentate dall’Unione delle Camere Penali Italiane. La svolta principale riguarda la terminologia. La parola “autorizzazione” sparisce completamente, sostituita da “nulla osta”. E la circolare lo dice in modo esplicito: “ogni riferimento all’autorizzazione contenuto nella circolare del 16.07.1997 e nella nota del 21.10.20 deve sempre intendersi quale richiesta di nulla-osta da parte dell’amministrazione”.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 4 dicembre 2025 Non si tratta di presupposto o condizione di benefici penitenziari o di ammissione generale al regime dei colloqui, infatti nella vicenda la breve telefonata tra due fratelli era stata sottoposta a prescrizioni compreso l’ascolto diretto. La Cassazione penale - con la sentenza n. 38956/225 - ha respinto il ricorso del ministero della Giustizia contro l’ammissione di un detenuto sottoposto al carcere duro per reati di associazione di stampo mafioso a svolgere un colloquio telefonico con suo fratello, anch’egli ristretto in base al regime speciale dell’articolo 41 bis dell’Ordinamento penitenziario.

 

garantedetenutilazio.it, 4 dicembre 2025 Finanziamento di 50 mila euro per offrire servizi di consulenza fiscale, previdenziale e sociale. Le domande potranno essere presentate entro il 15 dicembre. È sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio di oggi (n. 100, Supplemento n. 1 del 4 dicembre 2025), la determinazione della Direzione personale, enti locali e sicurezza “L.R. 8 giugno 2007, n. 7 - Deliberazione di Giunta regionale 24 luglio 2025, n. 644. Approvazione dell’Avviso Pubblico ‘Costruire futuro: Interventi di supporto previdenziale e socio-assistenziale per detenuti nel Lazio’”, con cui la Regione intende finanziare, con un budget di 50 mila euro, progetti finalizzati a offrire servizi informativi, di orientamento, assistenza fiscale e supporto alle prestazioni previdenziali e socio-assistenziali alla popolazione detenuta.

 

Gazzetta del Sud, 4 dicembre 2025 Si era sentito male fin dai primi giorni del suo ingresso in carcere Nunzio Filiberto, 53 anni, detenuto della casa circondariale di Gazzi, deceduto lo scorso 1 dicembre dopo essere stato colto da un malore. È morto durante il trasporto d’urgenza in ambulanza verso il pronto soccorso. La moglie, attraverso gli avvocati Rosaria Chillè e Giuseppe Bonavita, ha presentato una denuncia in Procura chiedendo di verificare l’esistenza di eventuali responsabilità. Sulla vicenda la sostituta procuratrice Liliana Todaro ha aperto un’inchiesta contro ignoti, con l’ipotesi di omicidio colposo, e ha disposto l’autopsia.

 

di Gianni Vigoroso

ottopagine.it, 4 dicembre 2025 L’esame autoptico avrebbe escluso cause violenti ma si attendono ora i risultati dei prelievi effettuati. È stata eseguita in serata nell’obitorio dell’ospedale Frangipane-Bellizzi di Ariano Irpino l’autopsia sul corpo del detenuto 34enne nativo di Maddaloni e residente a Caivano rinvenuto cadavere nel suo letto all’interno di una cella del carcere Pasquale Campanello, lo scorso giovedì 27 novembre. Ad eseguirla su incarico della procura di Benevento, il medico legale Giovanni Zotti. Un infarto durante il sonno che sarebbe risultato fatale per il 34enne. L’esame autoptico avrebbe escluso la morte violenta ma si attendono ora i risultati dei prelievi effettuati. Quando giunsero in soccorso i sanitari del 118 allertati dalla centrale operativa di Avellino, non c’era ormai più nulla da fare.

di Caterina Stamin

La Stampa, 4 dicembre 2025 La camera è all’interno del Padiglione E al Lorusso e Cotugno dove si potrà incontrare il proprio coniuge, il convivente o il partner con cui si è uniti civilmente. L’amore, anche in carcere, è possibile. Apre le porte sabato la prima stanza dei colloqui intimi, la camera all’interno del “Padiglione E” dove i detenuti potranno incontrare il proprio coniuge, il convivente o il partner con cui si è unito civilmente. Ci sono già i primi due prenotati: un uomo di 41 anni, che deve scontare una pena per una rapina, e un altro di 46, nel penitenziario per aver violato la legge in materia di stupefacenti. Saranno i primi anche a sperimentare le rigide regole della “stanza dell’amore”, a partire dall’orario: il primo si è prenotato alle 9, l’altro alle 12.45, e non sono ammessi ritardi.

 

milanotoday.it, 4 dicembre 2025 Il sovraffollamento nel carcere milanese di San Vittore è ormai intorno al 200%. Significa che i reclusi sono circa il doppio della capienza teorica. Lo ha detto Maria Pitaniello, direttrice della struttura, alla sottocommissione carceri di Palazzo Marino, mercoledì mattina. La direttrice ha snocciolato altri dati: 1.203 persone recluse, di cui 1.114 uomini, 83 donne e 6 madri con bambini all’Icam, la struttura separata pensata proprio per accogliere le detenute madri. Gli agenti effettivamente presenti a San Vittore sono invece 420, rispetti ai 505 previsti e ai 553 assegnati realmente. Questo per via dei distacchi e degli incarichi esterni.

 

parmatoday.it, 4 dicembre 2025 “L’incremento aggraverà drasticamente le condizioni di vita”. “Occorre investire nella qualità della vita detentiva, nel personale penitenziario e trattamentale, nella formazione e nel sostegno a percorsi che diano alla pena un senso costituzionalmente orientato”. “La Camera Penale esprime forte preoccupazione - si legge in una nota - per la situazione di perdurante sovraffollamento degli istituti penitenziari, che si aggraverà con l’annunciato incremento dei posti detentivi. 

 

ansa.it, 4 dicembre 2025 Ieri visitato il Carcere Minorile di Airola (Benevento), che ospita 24 ragazzi, dei quali due svolgono attività lavorativa all’esterno. Gli educatori che operano nella struttura sono quattro. Il Garante è stato accompagnato nella visita dalla nuova direttrice Giulia Magliulo, che proviene dalle esperienze delle carceri per adulti e dal comandante del carcere Antonio Sgambati. “I lavori di ristrutturazione del carcere, seppur iniziati da tempo, sono in fase preliminare - si spiega in una nota - a breve il campo, la palestra e la chiesa non saranno utilizzabili, la stessa mensa sarà sdoppiata. Durante i lavori rimarranno 18 giovani detenuti in un solo reparto”.

 

comune.venezia.it, 4 dicembre 2025 Da martedì 9 a sabato 13 dicembre la Sala San Leonardo ospita la mostra “Rapsodie di colori”, che raccoglie le opere frutto del progetto educativo “Fare arte insieme”. Sviluppata nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, l’iniziativa era rivolta all’insegnamento della tecnica del disegno ai detenuti, per motivare e gratificare la loro creatività.

 

La Repubblica, 4 dicembre 2025 La grande installazione luminosa di Angelo Bonello racconta il “dentro” e il “fuori” dell’istituto penitenziario, dal 12 al 14 dicembre nella stazione del metro di Rebibbia. Cos’è che non potrai mai dimenticare? Da questa domanda prende avvio il lavoro sulla memoria che ha coinvolto un gruppo di detenuti dell’Istituto Penitenziario Rebibbia di Roma ed ex detenute, in un laboratorio creativo e partecipativo guidato dall’artista visivo Angelo Bonello e dal fotografo Guido Gazzilli.

 

di Laura Sartini

La Nazione, 4 dicembre 2025 Il Lions Club Lucca Host, sensibile alle iniziative benefiche verso i detenuti, ha deliberato di offrire un Service dell’annata, in favore dei soggetti ristretti presso la Casa Circondariale San Giorgio. La Direttrice della Casa Circondariale, Dott.ssa Santina Savoca, previa richiesta di autorizzazione al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha infatti rappresentato la difficoltà per alcuni detenuti a contattare telefonicamente i propri più cari affetti, come sarebbe invece utile nell’ottica di garantire l’umanità della pena e un suo carattere non desocializzante. Per questo il Lions Club Lucca Host ha ritenuto quindi di stanziare una somma di denaro e di affidarla fiduciariamente al Cappellano dell’Istituto, affinché quest’ultimo possa fornire di volta in volta ai singoli detenuti l’importo necessario a ricaricare ...

 

di Angela Calvini

Avvenire, 4 dicembre 2025 Nelle sale “Ammazzare stanca” di Daniele Vicari dall’autobiografia di Antonio Zagari. Grande protagonista Gabriel Montesi: “Un viaggio tra bene e male”. “Di che pasta sei impastato tu? C’è chi nasce pecora e chi nasce lupo”. L’eco di questa frase, centrale in “Ammazzare stanca-Autobiografia di un assassino”, riecheggia come un marchio addosso ai figli della ‘ndrangheta. Ma Daniele Vicari, nel film presentato alla 82ª Mostra di Venezia (prodotto da Piergiorgio Bellocchio e Manetti bros.) in sala dal 4 dicembre con 01 Distribution, ci ricorda che la realtà non si lascia rinchiudere in una formula brutale. La storia vera di Antonio Zagari, da cui nasce l’omonimo libro pubblicato negli anni 90 e oggi riproposto da Aliberti, racconta infatti di un ragazzo cresciuto nell’ombra della malavita che a un certo punto scopre di non essere fatto “di quella pasta lì”.

 

di Paolo Ferrario

Avvenire, 4 dicembre 2025 “Save the Children” premia Faustino Rizzo dell’Università di Padova, che ha svolto una tesi di dottorato sull’iniziativa finanziata dalla Cei per dare una chance ai minori e alle donne che vivono in contesti malavitosi. Affrancarsi dalla mafia si può e lo dimostrano le decine di famiglie che hanno preso parte al progetto “Liberi di scegliere”, nato nel 2012 su intuizione dell’ex-presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella. Su questo progetto, finanziato con i fondi dell’8 per mille della Chiesa cattolica, ha svolto la tesi di dottorato Faustino Rizzo, ricercatore nel Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell’Università degli Studi di Padova, tra i vincitori della prima edizione del premio Save the children per la ricerca, assegnato a Milano.

 

di Marco Grimaldi

L’Unità, 4 dicembre 2025 Se non è mai stato indagato per quelle dichiarazioni, perché nel decreto di espulsione si fa riferimento al procedimento? Io credo che il ministro abbia mentito, proprio come su Almasri. Nel corso della giornata di ieri abbiamo appreso un fatto gravissimo: sulle dichiarazioni dell’imam Shahin, già il 16 ottobre la Procura aveva ricevuto un’annotazione della DIGOS di Torino. Ma qual è l’elemento che appare preoccupante? La Procura ha iscritto il fascicolo a modello 45 del registro, ovvero fra i fatti non costituenti reato. Coerentemente, ha subito archiviato il procedimento, appunto perché “espressione di pensiero che non integra estremi di reato”.

di Emilio Minervini

Il Dubbio, 4 dicembre 2025 Il caso di Filippo Blengino, Radicali Italiani, arrestato a Torino durante una dimostrazione per aver venduto dosi di canapa. L’obiettivo dell’azione è sollevare la questione alla Consulta. Il dl sicurezza potrebbe finire in fumo, almeno in parte. Si riapre il dibattito sul decreto sicurezza e in particolare sull’articolo 18 che vieta “l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa coltivata nonché di prodotti contenenti o costituiti da tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli oli da esse derivati”. La Gip di Brindisi, Barbara Nestore, ha infatti sollevato la questione di legittimità costituzionale del citato articolo 18.

 

di Danilo Taino

Corriere della Sera, 4 dicembre 2025 Che i politici di ogni continente ricorrano alle menzogne è un fatto che nessuno più contesta. Machiavelli le riteneva uno strumento del potere e consigliava di ripeterle e spargerle senza remore: consiglio che è stato recepito con poche eccezioni. Qualche volta vengono smascherate, spesso si affermano come (false) verità. Per motivare una guerra, serve però un’operazione più sofisticata: più di una grande bugia, occorre il ribaltamento della realtà, ripetuto fino a farlo sembrare indiscutibile. È l’arte (si fa per dire) dei bulli, nella quale le grandi potenze si esibiscono come non accadeva da decenni.

 

di Francesca Mannocchi

La Stampa, 4 dicembre 2025 In guerra ogni ferita diventa una sentenza che pesa su un intero futuro. Non solo sul singolo corpo ma sulla comunità sulla possibilità stessa di ricostruire. La disabilità, in un contesto di guerra, non è un imprevisto. È uno degli esiti più riconoscibili del conflitto, la sua continuità nel corpo di chi sopravvive. Anche quando arriva una protesi, resta una traccia che non riguarda solo la perdita funzionale di un arto. La ferita modifica il rapporto con il proprio corpo, con lo spazio, con gli altri, e si inscrive nella memoria come una prova costante della vulnerabilità.

 

DOCUMENTI

Circolare DAP 1 dicembre 2025. "Circuito Media sicurezza: partecipazione della Comunità esterna alla vita detentiva intramurale". Integra e sostituisce la lettera circolare di prot. n. 141254/5-4 del 16 luglio 1997... nonché la nota DGDT di prot. n. 454011 del 21.10.2025

Articolo. "Ancora in tema di liberazione anticipata e lavori di pubblica utilità sostitutivi: i dubbi irrisolti e le possibili vie di fuga, tra l’incudine della Corte di cassazione ed il martello della Corte costituzionale", di Ezio Romano

Articolo. "Decreto sicurezza e conflitto di attribuzione tra Parlamento e Governo: per la Corte costituzionale il ricorso del singolo parlamentare è inammissibile"

Articolo. "Medicina penitenziari: il medico penitenziario e l'uomo detenuto", di Francesco Ceraudo

APPUNTAMENTI

Seminario. "50 anni dall’approvazione della legge di ordinamento penitenziario: storia, effettività, prospettive" (Pavia, 4 dicembre 2025)

Presentazione libro: "La dimensione culturale in carcere. Il valore della cultura, dell’arte e della formazione per il reinserimento" (Firenze, 4 dicembre 2025)

Spettacolo teatrale. "Sbarre di solitudine. Vite spezzate in una prigione d'ombra", di Gaetano Pacchi" (Alessandria, 4 dicembre 2025)

Incontro-dibattito. "L’impegno della giustizia tra vittime e autori di reato" (Modena, 5 dicembre 2025)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 7 dicembre 2025

Associazione Controluce. "Corso di formazione per volontari penitenziari" (Pisa, 10 dicembre 2025)

Convegno. "Giornata mondiale dei diritti umani. La dignità non si arresta: dialogo su giustizia e diritti umani" (Trapani, 10 dicembre 2025)

Incontro-dibattito. "35° Anniversario del Tavolo Inclusione Padova: solidarietà e grave marginalità" (Padova, 11 dicembre 2025)

CRIVOP Italia ODV. "Corso base formazione penitenziaria per aspiranti volontari" (Torino - Casa circondariale Lorusso e Cotugno, 20 dicembre 2025)

CORSI DI FORMAZIONE

Corso di perfezionamento. "Il carcere come elemento del territorio: l'assistenza sanitaria durante e dopo la detenzione" (Milano, iscrizioni fino all'8 gennaio 2026)

Corso formazione: "La scrittura che ripara. Le metafore per raccontare la vita" (Da remoto con un incontro conclusivo - facoltativo - a Milano, dal 29 gennaio al 12 marzo 2025)

Corso di formazione iniziale "Mediatore familiare secondo Norma Tecnica Uni 11644 e D. Interministeriale 151/2023" (Bologna, fino all'8 novembre 2026)

BANDI E CONCORSI

Premio letterario Città di Castello: "Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo" (Scadenza il 31 dicembre 2025)