|
|
|
|
Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione mercoledì 3 dicembre 2025
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 3 dicembre 2025 Per ridurre il sovraffollamento carcerario, il presidente del Senato ha auspicato che si vari entro Natale un provvedimento che permetta ai detenuti di finire di scontare la pena in detenzione domiciliare. Ma la maggioranza appare incapace di raggiungere un accordo. La Russa non molla, anzi rilancia. Dopo l’appello avanzato prima di Ferragosto ai partiti affinché trovassero un accordo su una misura d’emergenza per ridurre il sovraffollamento carcerario - appello fallito miseramente - il presidente del Senato ieri ha auspicato che “si vari entro Natale un provvedimento, un decreto perché i detenuti che hanno già quasi interamente scontato la propria pena possano magari finire di scontarla fuori dal carcere”, cioè in detenzione domiciliare.
di Francesco Malfetano
Il Messaggero, 3 dicembre 2025 Sul tavolo del Ministero il piano per semplificare il ricorso alle misure alternative. Frenata di Delmastro: “Il tana libera tutti non rieduca e non garantisce sicurezza”. È un’estate caldissima quella delle carceri italiane. Mentre a Torino la situazione tornava lentamente alla normalità dopo che nella notte tra giovedì e venerdì una rivolta ha ferito sei agenti della polizia penitenziaria, un’indiscrezione ha riacceso le contrapposizioni all’interno della maggioranza. Tra le ipotesi su cui starebbe lavorando il ministero della Giustizia per arginare il drammatico sovraffollamento degli istituti penitenziari spunta infatti anche l’idea di facilitare il ricorso a misure alternative al carcere per quei detenuti che devono scontare pene residue entro un anno.
di Simona Musco
Il Dubbio, 3 dicembre 2025 A Palazzo Bachelet un convegno sull’anniversario della norma. Presente l’ufficio del Garante, tranne il suo membro più “polemico”. “Un’esclusione involontaria”. Il Csm si prepara a celebrare i cinquant’anni della legge penitenziaria con un convegno di alto profilo, ma la composizione del parterre apre subito un fronte inatteso. Nel programma figurano due componenti dell’Ufficio del Garante nazionale delle persone private della libertà, mentre resta escluso il terzo, Mario Serio. Una scelta che il Consiglio definisce frutto di una “involontaria gaffe”, ma che negli ambienti più attenti alle politiche penitenziarie non è passata inosservata.
di Massimiliano Castellani
Avvenire, 3 dicembre 2025 Don Burgio ci guida nella comunità Kayros, attiva dal 1996 nell’hinterland di Milano, che offre opportunità di recupero a giovani difficili: “La nostra missione non è salvarli, ma sfidarli a migliorare”. Abdou è tornato, ha provato a scappare per raggiungere suo fratello in Francia, ma nemmeno 24 ore dopo è rientrato a “casa” Kayros. Attraversa il campetto da calcio in sintetico donato da Fondazione Milan dove incontra El Sadhay (ma si fa chiamare Origgi), e don Claudio Burgio lo abbraccia forte, come fosse un figlio. Come fa anche con Gabriel, il più piccolo di “casa”, 13 anni, che oggi non ne vuole sapere di andare a scuola.
di Angela Stella
L’Unità, 3 dicembre 2025 “Le doglianze relative all’eccentricità del modus operandi del Governo coinvolgono direttamente l’intera Assemblea”, così i giudici salvano l’iter del decreto. La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato sollevato dal deputato di +Europa Riccardo Magi nei confronti del Governo rispetto all’iter seguito nella deliberazione del cosiddetto decreto-sicurezza, che dunque è salvo grazie a questa decisione della Consulta.
di Angela Stella
L’Unità, 3 dicembre 2025 Come già fatto in estate, quando le carceri strapiene erano anche arroventate, il presidente del Senato Ignazio La Russa torna a sollecitare un provvedimento di clemenza contro il sovraffollamento. L’occasione è la presentazione, promossa da Nessuno tocchi Caino, del libro “L’emergenza negata, il collasso delle carceri italiane”, scritto dall’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno e Fabio Falbo, entrambi detenuti a Rebibbia. I due autori sono comparsi in video con un messaggio veicolato dai loro avatar, realizzati con l’AI, proiettati su un maxi-schermo come se fossero collegati dal vivo.
di Alberto Minnella
Il Fatto Quotidiano, 3 dicembre 2025 Ho ascoltato recentemente un’intervista di Gherardo Colombo sulle regole ed è stato come entrare in una zona del discorso pubblico che raramente frequentiamo: quella in cui non ci si limita a chiedere “quale legge?”, ma si tenta di capire che cosa sostiene una legge affinché possa essere davvero tale. Nelle sue parole emerge l’idea che le norme non vivono di autorità, ma di riconoscimento. E il riconoscimento è qualcosa che avviene sempre dentro le persone prima che nei tribunali. Colombo lo ripete con calma: una regola funziona solo se incontra una coscienza capace di percepirla come parte della convivenza.
di Errico Novi
Il Dubbio, 3 dicembre 2025 A partire da Palamara, che ha presieduto il sindacato delle toghe fra il 2008 e il 2012, i numeri uno dell’associazione sono stati in nettissima maggioranza pubblici ministeri: 7 su 9. È un’assurdità, un evidente paradosso se si considera che gli inquirenti costituiscono sì e no il 20% dei magistrati. Qualcosa in meno e non in più. Ti aspetteresti di vedere al vertice dell’associazionismo giudiziario, in netta prevalenza, giudici. Magari giudici civili, la sottocategoria nettamente più rappresentata. E invece no. Di magistrati giudicanti, negli ultimi 13 anni, se ne sono visti solo due, alla guida del sindacato.
di Francesco Petrelli*
Il Foglio, 3 dicembre 2025 Sapere quante richieste di custodia cautelare presentate dai pm vengono accolte dai giudici non serve a puntare il dito contro alcuno. Ma a consentire ai cittadini di capire come funziona davvero la giustizia. Senza dati il dibattito scivola su percezioni, slogan ed emotività. In risposta all’articolo pubblicato il 30 novembre sul “Fatto Quotidiano”, che descrive la nostra richiesta di dati sulle misure cautelari come una “ossessione” e una “spasmodica ricerca di numeri”, desidero condividere alcune riflessioni che ritengo necessarie, non per alimentare polemiche ma per rispetto di chi sarà chiamato ad assumere una decisione che inciderà profondamente sull’assetto della giustizia.
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 3 dicembre 2025 Al Senato le audizioni sul testo “congelato” dopo il via libera della Camera: i pareri dei penalisti e dell’Anm. Si parte da un punto di vista comune: superare l’attuale definizione di violenza sessuale, tuttora ancorata a un’idea di forza invincibile, è un obiettivo indispensabile, oltre che condivisibile. Ma come riscrivere il codice penale senza rinunciare a tutele e garanzie processuali? Questa volta avvocatura e magistratura si trovano dalla stessa parte del tavolo nel sollecitare la politica a introdurre dei correttivi. Magari con alcuni dei ritocchi proposti ieri nel corso delle audizioni svolte in commissione Giustizia al Senato.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 3 dicembre 2025 Michele Ciminnisi non doveva morire. O meglio, non era lui l’obiettivo. Era il 29 settembre 1981, un martedì qualunque a San Giovanni Gemini, provincia di Agrigento. Michele se ne stava appoggiato al muro esterno del bar Reina, forse a godersi l’aria, forse in attesa di qualcuno. Non poteva sapere che di lì a poco si sarebbe scatenato l’inferno. Dentro quel bar c’era “Gigino” Pizzuto, un boss di peso, uno che sedeva nella commissione regionale di Cosa Nostra ma che aveva il difetto di appartenere alla fazione sbagliata, quella di Bontate.
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 3 dicembre 2025 La Cassazione con la decisione precisa sia la possibile sospensione del processo con conseguente estinzione del reato ex articolo 624 bis del Cp sia la sussistenza dell’interesse ad agire contro la condanna a pena sostitutiva di Lpu. Con la sentenza n. 38670/2025 la Cassazione penale ha affermato che il furto in abitazione o con strappo previsto con l’inserimento dell’articolo 624 bis del Codice penale rientra tra i reati per i quali è ammessa la procedura di sospensione del processo per messa alla prova in base al combinato disposto degli articoli 168 bis del Codice penale e 550, comma 2, del Codice di procedura penale.
di Francesco Oliva
corrieresalentino.it, 3 dicembre 2025 Detenuto muore nel sonno nel carcere di Lecce nella notte tra domenica e lunedì. La vittima si chiama Luciano Romano, 36enne residente nel capoluogo salentino, arrestato soltanto pochi giorni fa per questioni di droga. Sono stati gli altri due compagni di cella - uno di Lecce, l’altro di Cerignola (Foggia) - a compiere la triste scoperta, all’alba di lunedì, quando hanno ritrovato il corpo di Romano privo di vita riverso nel letto. La richiesta di soccorso è stata tempestiva così come l’intervento del personale del 118. I soccorritori hanno manovrato, tentato il massaggio cardiaco ma non hanno nemmeno accennato a una corsa disperata in ospedale.
di Ilaria Dioguardi
vita.it, 3 dicembre 2025 Mille ore di lezione in un decennio per il Polo penitenziario universitario dell’ateneo milanese è il più grande in Italia e tra i più grandi in Europa. La rettrice Marina Brambilla: “Ci ha regalato un primato nazionale che ci rende davvero orgogliosi: realizza un dettato costituzionale, insegna e dà consistenza ad una solidarietà giusta e necessaria, forma e allena alla coesione sociale nella pratica dell’insegnamento e dell’amicizia, nutrendo una delle identità più importanti di questa università”. All’interno del progetto è nato anche il primo Osservatorio sul diritto allo studio in carcere italiano.
di Roberta Rampini
Il Giorno, 3 dicembre 2025 Da semplice (ma non ordinario) accessorio a percorso di rinascita. La borsa, oggetto di culto per le donne, è diventata simbolo di memoria, autonomia e riscatto per un gruppo di donne detenute nel carcere di Milano-Bollate. È questo il senso di Unlimited Edition: The Bag, il progetto di formazione ideato dalla Fondazione Francesco Morelli per le detenute della sezione femminile della casa di reclusione, con la collaborazione dell’Istituto Europeo di Design e la partecipazione di Ethicarei e della Fondazione Severino. Obiettivo: utilizzare il design come strumento per sviluppare e sostenere la capacità di immaginare una trasformazione di sé.
di Olga Mugnaini
La Nazione, 3 dicembre 2025 Appuntamento il 14 dicembre (dalle 20) al Teatro del Maggio con l’Orchestra del Mare. Sono stati i detenuti a dare nuova vita al materiale recuperato dopo gli sbarchi. Si chiama l’Orchestra del Mare, forse per ricordare speranza e disperazione di quel carico di umanità che attraverso i barconi approda sulle nostre coste. Chi arriva stremato ma vivo; chi senza vita, arreso a quello stesso mare. I resti di quelle disgraziate imbarcazioni sono diventati qualcosa di più di fragili appigli a cui aggrapparsi nella furia delle onde. Sono diventati musica.
AFFARI SOCIALI
di Gerolamo Fazzini
Avvenire, 3 dicembre 2025 Per l’Oxford Dictionary la parola dell’anno è “rage bait”, cioè pubblicare contenuti che catturano l’attenzione scatenando rabbia. Chissà come reagirebbe, se fosse viva, Simone Weil. Cosa direbbe la filosofa e mistica francese, che lasciò scritto “L’attenzione è la forma più rara e più preziosa della generosità”? La notizia è questa: l’Oxford Dictionary ha selezionato come parola dell’anno rage bait (“esca per la rabbia”), riferendosi al fenomeno per cui, pur di catturare l’attenzione di chi transita sul web, si utilizza un contenuto online deliberatamente progettato per suscitare rabbia o indignazione attraverso un atteggiamento provocatorio o offensivo, pubblicato per aumentare il traffico.
di Gian Antonio Stella
Corriere della Sera, 3 dicembre 2025 La marcia dei diritti. Ogni giorno i partecipanti percorrono un minimo di dodici chilometri a piedi e spesso sotto la pioggia. “Raggiungiamo a Chiusi la marcia del dolore. Sono i ciechi civili partiti da Firenze e diretti a Roma. Hanno scritto sui cartelli ciò che chiedono. Alla partenza erano poche decine, ora sono già più di cento. Per le svolte giovani ragazze li accompagnano, qualcuno ha regalato scarpe ai camminanti. Ostacoli attraversano la via ma loro hanno detto “non conosceremo ostacoli”. Ogni giorno percorrono un minimo di dodici chilometri a piedi e spesso sotto la pioggia, alcuni si coprono con i cartelli delle richieste, se esse saranno accolte tutti saranno al riparo delle umiliazioni e degli stenti.
di Rosella Redaelli
Corriere della Sera, 3 dicembre 2025 Percorsi e distacchi con formazione e assunzioni. Acampora: “Così collaboriamo con le aziende”. Per la Giornata delle persone con disabilità un viaggio fra le realtà che ci provano (e riescono). Tre nuovi assunti: c’è un modo migliore per festeggiare la Giornata delle persone con disabilità? “Contratti autentici, che trasformano questi ragazzi da assistiti a contribuenti”, riassume Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Il primo contratto di lavoro a tempo indeterminato lo aveva firmato il 1° maggio 2021: un modo esemplare per celebrare la Festa dei lavoratori. Da allora PizzAut, la prima pizzeria in Italia gestita da ragazzi autistici, ha continuato a crescere, ha aperto un nuovo ristorante a Monza nell’aprile 2023 alla presenza del Presidente Sergio Mattarella.
di Franz Baraggino
Il Fatto Quotidiano, 3 dicembre 2025 Il testo al voto tra le riserve dell’Unhcr e il monito del Consiglio d’Europa: secondo l’esperto Gianfranco Schiavone è “insanabilmente illegittimo”. Altro che sanare il Protocollo Italia-Albania: la proposta della Commissione Ue - sostenuta da popolari ed estrema destra - ha ben altri piani. Cambiando la definizione di “Paese terzo sicuro”, punta a rendere inammissibili le domande d’asilo e a trasferire i richiedenti, mettendo a rischio i diritti fondamentali e la stessa convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati.
di Giovanni Maria Del Re
Avvenire, 3 dicembre 2025 Nell’intesa siglata tra Europarlamento e Consiglio, si prevede la possibile revoca delle agevolazioni commerciali per quei Paesi che non collaborano sul fronte delle espulsioni dei migranti. Nel territorio dei Ventisette, solo il 20% degli allontanamenti viene effettivamente completato. I Paesi poveri che non cooperano sul fronte dei rimpatri dei propri connazionali potranno vedersi revocate le agevolazioni commerciali Ue. Si tratta di uno dei punti cruciali dell’intesa raggiunta lunedì sera tra il Parlamento Europeo e il Consiglio Ue (che rappresenta gli Stati membri), le due istituzioni legiferanti dell’Unione Europea, per una riforma delle norme sul Sistema generalizzato Ue sulle preferenze sui dazi (Gsp).
di Michele Gambirasi
Il Manifesto, 3 dicembre 2025 Intervista all’eurodeputata Cecilia Strada. Oggi il voto in commissione Libe su “paesi terzi sicuri” e “Paesi di origine sicuri”. “Rischia di essere la fine del diritto d’asilo, una conquista nata dalle tragedie e dalle deportazioni del ‘900”. Cecilia Strada, europarlamentare eletta da indipendente nelle liste Pd, commenta così i nuovi regolamenti sui paesi sicuri oggi al voto in commissione al Parlamento europeo.
di Angela Stella
L’Unità, 3 dicembre 2025 L’associazione presenta i risultati del progetto “Trattenuti” con dati inediti sulle spese per il fallimentare accordo con Tirana: tanto caro a Meloni, carissimo per gli italiani. Oltre alla denuncia per danno erariale, segnalate all’Anac presunte irregolarità negli affidamenti per la gestione dei centri. ActionAid ha depositato alla Corte dei Conti un esposto di 60 pagine per denunciare lo spreco di risorse “dell’operazione Albania”, il famoso protocollo nato dall’accordo tra Giorgia Meloni e Edi Rama per spedire oltre l’Adriatico i migranti irregolari e quelli trasferiti all’esito di procedure di soccorso in mare.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 7 dicembre 2025
Associazione Controluce. "Corso di formazione per volontari penitenziari" (Pisa, 10 dicembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE
BANDI E CONCORSI