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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 17 dicembre 2025

di Antonella Di Pietro

leggilanotizia.it, 17 dicembre 2025 Se la tendenza è quella di nascondere e chiudere i problemi dietro le sbarre, il malessere dilaga e si riverbera drammaticamente in tutto il contesto, esasperando detenuti e operatori. Il 2024 ha registrato 91 suicidi tra i detenuti e 7 nella Polizia penitenziaria. Anche il 2025 è stato un anno contrassegnato da tensioni, disordini e episodi di suicidio che hanno portato a 76 “morti di pena”. Lo scorso novembre, alla Casa circondariale di Cremona si è tolto la vita un educatore, aggiungendo la sua morte ad altri 3 suicidi di operatori, due della penitenziaria e un altro delle funzioni centrali. Vicende che hanno riacceso i riflettori sulle difficoltà di questo lavoro che comporta uno stress emotivo elevatissimo un forte rischio di burnout.

 

di Fabio Falbo

Il Dubbio, 17 dicembre 2025 Il 5 dicembre 2025, tra le mura del Carcere di Rebibbia Nuovo Complesso a Roma, si è consumato un momento di cruda verità che ha riacceso i riflettori su un universo spesso dimenticato: quello penitenziario. Promosso dalla Camera Penale di Roma e dalla Commissione Carcere, il convegno “Cinquant’anni di Ordinamento Penitenziario. Una riforma dietro le sbarre” doveva essere un momento di riflessione istituzionale, ma si è trasformato in un’occasione di denuncia corale. Dopo l’intervento di tutti i relatori, anche Gianni Alemanno ha contribuito a squarciare il velo dell’indifferenza, raccontando la realtà delle condizioni carcerarie, riferite al caldo soffocante d’estate, freddo gelido d’inverno a causa di infrastrutture fatiscenti, e una sensazione opprimente di abbandono da parte delle istituzioni.

 

di Angela Calvini

Avvenire, 17 dicembre 2025 Presentata in Senato l’iniziativa “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore” che si svolgerà il 18 dicembre. Per un giorno le sbarre diventano soglia, i corridoi si riempiono di voci, le mense si trasformano in luoghi di incontro. Anche quest’anno il Natale entra nelle carceri italiane con “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, l’iniziativa promossa da Prison Fellowship Italia, insieme al Rinnovamento nello Spirito Santo e alla Fondazione Alleanza del RNS, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e con il patrocinio del CONI Comitato Regionale Lazio. Un evento che si conferma come il più grande appuntamento natalizio del sistema penitenziario italiano e che, per qualche ora, “contamina” di festa e di vita gli spazi asettici della detenzione.

 

di Piero Sansonetti

L’Unità, 17 dicembre 2025 Il titolo di prima pagina, a tutta pagina, del più filogovernativo dei giornali della destra (“Libero”), francamente mi ha lasciato senza respiro. Lo trascrivo: “Il governo arresta, il giudice libera”. È una rivendicazione. Di tipo cileno. Il titolo del “Giornale” è simile e appena un po’ meno sfacciato: “I giudici di Allah”. Il “Secolo” è un po’ più attento: “Toghe libera tutti”. Poi c’è la dichiarazione di Giorgia Meloni: “Così sicurezza impossibile”. Stiamo parlando della decisione della Corte di appello di Torino di disporre la liberazione dell’Imam Mohamed Shahin dal Cpr di Caltanissetta dove era detenuto per ordine del prefetto, cioè del ministro dell’Interno. La Corte ha deciso la liberazione dell’Imam avendo accertato che non aveva commesso nessun reato e dunque che non esiste nessun motivo per revocargli il permesso di soggiorno, né tantomeno per rinchiuderlo in un Cpr lontano mille chilometri da dove vivono sua moglie e i suoi bambini.

 

di Giulia Merlo

Il Domani, 17 dicembre 2025 Se è vero che le idee non hanno genere, è altrettanto vero che i volti che le rappresentano hanno un significato. E se il dibattito sempre più polarizzato e asfittico sul referendum per la riforma della magistratura sta dimostrando qualcosa è che la giustizia è ancora cosa da uomini. Per scelta dei media, ma soprattutto degli stessi comitati per il Sì e per il No alla riforma, che ormai quotidianamente si danno battaglia. Un paradosso, se si pensa al forte attivismo messo in campo dall’avvocatura, dalla magistratura e dall’accademia e al fatto che le prime due categorie sono composte rispettivamente per il 47 per cento e il 57 per cento di donne (per la terza non esistono numeri esatti ma una stima di professoresse in materie giuridiche è del 35 per cento).

 

di Antonello Cosentino*

Il Dubbio, 17 dicembre 2025 Il nucleo della riforma costituzionale non è la separazione delle carriere (realizzabile con legge ordinaria) bensì il depotenziamento del Csm, che verrà sdoppiato e privato della potestà disciplinare e risulterà composto da magistrati non più eletti ma sorteggiati. Il sorteggio è il vulnus più grave: non solo perché affida al caso la selezione delle persone investite di una funzione di rilevanza costituzionale e priva il governo autonomo della magistratura dell’apporto della riflessione collettiva che emerge dal pluralismo degli orientamenti associativi dei magistrati; ma, soprattutto, perché, trasforma la componente togata del/ dei Csm in una casuale adunata di singoli, spogliati della forza derivante dal mandato elettorale.

 

di Tiziana Roselli

Il Dubbio, 17 dicembre 2025 C’è un filo rosso che, negli ultimi anni, attraversa molte decisioni della Cassazione in materia di indagini tecnologiche: la crescente consapevolezza che sequestrare uno smartphone o un computer non equivale a mettere le mani su un semplice oggetto, ma su un frammento di vita privata. La sentenza n. 38331 della Sesta sezione ribadisce questo punto con particolare chiarezza, richiamando il principio di proporzionalità come cardine della legittimità di ogni ingerenza nei diritti fondamentali. In un’epoca in cui le investigazioni digitali sono sempre più estese e automatiche, la Corte fissa un limite: l’attività di ricerca della prova non può oltrepassare ciò che è davvero necessario. È un richiamo che riguarda non solo le procure, ma anche il legislatore, spesso incline a introdurre strumenti sempre più penetranti senza misurarne l’impatto sulle garanzie individuali.

 

wikimilano.it, 17 dicembre 2025 Il tema delle carceri torna al centro del confronto politico lombardo. Dopo le dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala sulle condizioni critiche del carcere di San Vittore, arriva la posizione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che invoca una riforma strutturale dell’intero sistema penitenziario. A margine della seduta del Consiglio regionale a Palazzo Pirelli, Fontana ha chiarito che il problema non riguarda solo la collocazione di singoli istituti. Secondo il governatore, è necessario ripensare complessivamente il modello delle carceri italiane, puntando alla realizzazione di nuove strutture con un’impostazione radicalmente diversa rispetto al passato.

 

di Camilla Pallavicino

laguida.it, 17 dicembre 2025 Questi quattro hanno scelto il rito abbreviato. A gennaio inizierà il processo per gli altri dieci imputati. Si aprirà il 28 gennaio al tribunale di Cuneo il processo sulle presunte torture avvenute nel carcere di Cuneo, ma intanto quattro dei quattordici imputati hanno scelto il rito abbreviato davanti al giudice dell’udienza preliminare Edmondo Pio; si tratta dell’ispettore di polizia penitenziaria G. V., del medico A. M. e degli agenti M. D. e M.C. Al termine di una requisitoria di due ore il pubblico ministero Mario Pesucci ha chiesto la condanna a tre anni e due mesi per l’ispettore, accusato del pestaggio avvenuto nella notte fra il 20 e il 21 giugno 2023, all’interno della cella 417 del “padiglione Gesso” di cui era responsabile.

 

di Alessandro Salemi

Il Giorno, 17 dicembre 2025 C’è un carcere che lavora, studia, produce cultura e prova a ricucire legami. Accanto alle difficoltà della detenzione, aggravate dal grave sovraffollamento e dalle condizioni ambientali spesso critiche e logoranti, alla casa circondariale di Monza si muove ogni giorno un laboratorio silenzioso di dignità e reinserimento, fatto di persone e progetti civici encomiabili. Oltre a iniziative ricreativo-artistiche come Free for Music, l’istituto brianzolo ospita un ventaglio articolato di attività virtuose. Dai percorsi di giustizia riparativa ai corsi di teatro, fino alla nascita recente di una vera e propria rivista: “Oltre i confini”.

di Monia Settimi

Gazzetta di Pordenone, 17 dicembre 2025 Il carcere di Pordenone non è solo una struttura di detenzione, ma un tema che riapre una questione politica irrisolta. In consiglio comunale il Partito Democratico accende i riflettori su un’assenza che, secondo l’opposizione, pesa da anni: la mancanza di un Garante comunale per le persone detenute. A portare il tema sul tavolo istituzionale è la consigliera Irene Pirotta, con un’interrogazione che chiede all’amministrazione di colmare rapidamente questo vuoto. All’interno del Castello cittadino ha sede una delle principali strutture penitenziarie del Friuli Venezia Giulia. Eppure, nonostante la presenza del carcere e il quadro normativo favorevole, Pordenone resta priva di una figura dedicata alla tutela dei diritti dei detenuti, a differenza di altre città della regione che hanno già scelto questa strada.

 

gnewsonline.it, 17 dicembre 2025 Nella Casa Circondariale Santa Maria Maggiore, a Venezia, alcuni detenuti sono stati selezionati come operatori del centro unico di prenotazione dell’Azienda Sanitaria Locale del Veneto. Rispondono ai cittadini, controllano le agende degli appuntamenti delle strutture del territorio, fissano visite ed accertamenti clinici. Lo fanno dal carcere, in un locale individuato dalla direzione dell’istituto penitenziario, attrezzato dall’ente sanitario e dal consorzio che gestisce il servizio prenotazioni. L’iniziativa è partita nella primavera di quest’anno, con sei detenuti, divenuti nove, provvisti di competenze utili a svolgere il compito. Dopo un periodo di affiancamento con un operatore esperto della Ulss 3 Serenissima, i nuovi impiegati vengono inquadrati come lavoratori a tempo indeterminato ...

 

L’Unità, 17 dicembre 2025 Si svolgerà a Milano, dal 18 al 20 dicembre, presso il Teatro Puntozero del Carcere Minorile Cesare Beccaria, l’XI Congresso di Nessuno tocchi Caino. “La scelta del luogo ha per noi un alto valore simbolico,” hanno dichiarato Rita Bernardini, Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti, Presidente, Segretario e Tesoriera dell’Associazione radicale fondata 32 anni fa da Marco Pannella e Mariateresa Di Lascia. All’apertura dei lavori, prevista per le ore 13 di domani dicembre, interverrà Antonio Sangermano, Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Seguiranno le relazioni degli organi dirigenti dell’Associazione. Venerdì è previsto l’intervento di Massimo Parisi, Vice Capo del Dap e di Francesco Petrelli, Presidente dell’Ucpi. Sabato 20 dicembre alle 10 il saluto del Ministro della Giustizia Carlo Nordio.

 

giornalepantheon.it, 17 dicembre 2025 Le porte diventano un ponte di dialogo attraverso un restyling che le trasformerà in un simbolo positivo per i giovani e la città. È quanto è stato realizzato grazie all’iniziativa “A Noi In-Porta”, sostenuto dall’Assessorato alle Politiche educative e Scolastiche del Comune, presentato questa mattina alla scuola secondaria di 1° grado Duca d’Aosta, in via Trezza 13, a Veronetta. Uno speciale laboratorio artistico che integra il percorso riabilitativo delle persone detenute, volto a fornire loro uno strumento di espressione per superare le difficoltà emotive e relazionali e per facilitare il dialogo e la crescita personale. Il progetto, attivo da aprile 2024 nella Casa Circondariale di Montorio, sezione maschile, si inserisce nell’ambito dei percorsi educativi, di alfabetizzazione e di supporto ai corsi promossi dal C.P.I.A. (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) a favore delle persone detenute.

 

di Corrado Magnoni

La Nuova Ferrara, 17 dicembre 2025

Sono 25 gli studenti detenuti iscritti nell’anno accademico 2025/2026, 10 nuove immatricolazioni, 16 borse Er.Go erogate e oltre 900 ore di tutorato. Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione del rinnovo della convenzione tra l’Ateneo estense e la Casa Circondariale di Ferrara per la gestione del Polo universitario penitenziario (Pup). Un accordo che garantisce continuità a un percorso avviato da oltre dieci anni e che oggi mostra risultati concreti e in costante crescita. Alla conferenza sono intervenuti la rettrice Laura Ramaciotti, Stefania Carnevale (delegata al Polo universitario penitenziario e ai rapporti con l’Amministrazione penitenziaria), la direttrice della Casa circondariale Maria Martone, il presidente della Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i Poli universitari penitenziari (Cnupp) Giancarlo Monina, insieme a Monica Lodi e Patrizia Pasini di Er.Go, l’azienda regionale per il diritto agli studi superiori.

 

di Simone Bianchin

La Repubblica, 17 dicembre 2025 Alla libreria San Paolo in via Pattari 6, dietro al Duomo, sino alla fine di gennaio è possibile acquistare un libro per donarlo ai detenuti. Una volta acquistato, il libro o il volume scelto tra le collane di narrativa per ragazzi, spiritualità e di grammatica (in linea con le richieste dei cappellani delle carceri, anche per rispondere alle esigenze di molti detenuti stranieri che hanno necessità di imparare la lingua italiana) al termine della raccolta sarà tra quelli che verranno consegnati alle case circondariali di San Vittore, Opera e Bollate e al minorile Beccaria in collaborazione con l’associazione “Bambini senza sbarre” che da oltre vent’anni difende i diritti dei figli di persone detenute. È anche possibile effettuare una donazione solidale per regalare ai detenuti o ai loro famigliari abbonamenti a “Famiglia Cristiana” e a “Il Giornalino”.

 

radiocittafujiko.it, 17 dicembre 2025 Mercoledì 17 dicembre il Festival Trasparenze di Teatro Carcere al Ridotto del Teatro Storchi di Modena presenta la terza edizione della giornata di studi “Dei delitti e delle scene. Prospettive regionali ed esperienze europee”. L’evento trasforma Modena per un giorno in un osservatorio privilegiato sul teatro in carcere e oltre il carcere, mettendo a confronto il coordinamento di Teatro Carcere con gli enti regionali e le amministrazioni penitenziarie aprendo un dialogo importante tra carcere e cultura.

 

cronachedelsannio.it, 17 dicembre 2025 Era il lontano novembre 2013 quando le note del “musicantautore” irpino Luca Pugliese risuonarono per la prima volta tra le mura di un carcere, precisamente nella Casa Circondariale di Secondigliano, uno degli istituti penitenziari più grandi d’Italia. Poco dopo, sull’onda adrenalinica di quella esibizione, che risuonò nella platea come un caldo e inatteso messaggio di solidarietà e speranza, nasceva il tour “Un’ora d’aria colorata”, iniziativa solidale a favore dei diritti dei detenuti che mette in luce il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti.

 

di Paola Pioppi

Il Giorno, 17 dicembre 2025 Il progetto, che da anni prosegue all’interno della casa circondariale di Como, è stato reso possibile dal sostegno dell’Ordine degli Avvocati di Como e della Camera Penale di Como e Lecco. Un calendario che custodisce dodici mesi di ricette realizzate dai detenuti del carcere Bassone di Como, facendo i conti con le difficoltà di trovare e utilizzare ingredienti a piacimento e cercando di ottimizzare ciò che producono gli orti interni, da loro stessi coltivati. Cucinare al fresco, progetto che da anni prosegue all’interno della casa circondariale di Como, anche quest’anno è sfociato in un calendario da tavolo, realizzato con il sostegno dell’Ordine degli Avvocati di Como e della Camera Penale di Como e Lecco.

 

Corriere del Veneto, 17 dicembre 2025 “Io non sono il mio errore, non sono il mio crimine”. Così come la Costituzione sancisce che la pena deve tendere alla rieducazione e al reinserimento del condannato, così ieri il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, nel celebrare la messa prenatalizia nel carcere di Santa Maria Maggiore, ha insistito sull’aspetto spirituale dell’animo umano. “Il cammino del Sacramento della Riconciliazione inizia da un atto di verità - ha detto Moraglia nell’omelia -. Chiedendo il perdono di Dio ci mettiamo in gioco, compiamo un atto di verità sapendo che Dio sa tutto. Il nostro primo impegno deve essere fare verità e riscoprire la stima in noi stessi”.

gnewsonline.it, 17 dicembre 2025 Il 17 e 18 dicembre, il carcere di Volterra si trasforma in un think tank internazionale di pratiche di agricoltura sociale, sostenibile e biologica. Un incontro tra delegazioni da vari Paesi per condividere i risultati di EcoFarms4Prisons. Il progetto, nell’ambito dell’Erasmus+, ha l’obiettivo di migliorare le attività agricole negli istituti tramite corsi di formazione professionali per educatori, psicologi e personale penitenziario.

 

di Nicoletta Labarile

Il Sole 24 Ore, 17 dicembre 2025 “La cultura è il terreno migliore, più alto, per costruire futuro, recupero e rinascita”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita al carcere di Rebibbia a Roma, ha inaugurato il Giubileo dei detenuti: l’ultimo evento tematico dell’anno santo cattolico che, dal 12 al 14 dicembre, ha acceso i riflettori sulla “condizione totalmente inaccettabile” delle nostre carceri, come l’ha definita il presidente Mattarella. L’ultimo rapporto di Antigone fotografa una situazione al collasso: a fine giugno 2025, le carceri italiane ospitavano 62.728 persone, a fronte di una capienza regolamentare di 51.276 posti.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 17 dicembre 2025 Era il 22 maggio 2025 quando Giorgia Meloni e Mette Frederiksen, la premier danese, decidevano di mettere nero su bianco un pensiero che da tempo circolava nei corridoi di alcuni governi conservatori europei. Una lettera aperta, firmata da nove leader - Italia, Danimarca, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia che suonava come una dichiarazione di guerra alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Il documento parte con tutte le cautele del caso. Si parla di valori europei, Stato di diritto, dignità dell’individuo. Ma poi arriva il punto: “Quello che una volta era giusto potrebbe non essere la risposta di domani”. È questa la frase chiave, quella che tradisce l’intenzione vera. Perché dietro le parole educate, dietro i richiami alla democrazia, c’è un messaggio piuttosto chiaro: la Corte di Strasburgo ci sta mettendo i bastoni tra le ruote.

 

di Diego Motta

Avvenire, 17 dicembre 2025 I dati del Viminale confermano la crescita già annunciata dai sindaci delle città: +36% di arrivi in un anno. Il dato complessivo degli approdi è stabile. L’Ismu in vista della Giornata internazionale dei Migranti: oltre 5 milioni gli stranieri nel nostro Paese, gran parte stabili e regolari. Un balzo del 36% nell’arrivo dei minori stranieri non accompagnati, destinato ulteriormente a crescere da qui alla fine dell’anno. È il dato che più colpisce, a pochi giorni dalla fine del 2025, nella fotografia dei flussi migratori dell’anno in corso.

 

di Marco Perduca

Il Manifesto, 17 dicembre 2025 A novembre, Advanced research projects agency for health (Arpa-h) ha stanziato 100 milioni di dollari per un’iniziativa dedicata a sviluppare risposte terapeutiche relative a necessità di salute mentale e comportamentale negli Usa. L’Evidence-based validation & innovation for rapid therapeutics in behavioral health (Evident) è il più ambizioso tra i progetti su salute mentale mai promosso dall’Arpa-h. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere “una nuova era nella salute comportamentale generando e convalidando endpoint clinici oggettivi, pronti per la Food and drug administration (Fda), per terapie emergenti, consentendo miglioramenti rapidi, personalizzati e duraturi nella salute mentale e comportamentale”.

 

di Juan Carlos De Martin

Il Manifesto, 17 dicembre 2025 Dopo l’entrata in vigore della legge australiana che vieta l’uso dei social media ai minori di 16 anni il dibattito, che riguarda l’uso stesso dello smartphone in giovane età, è sempre più acceso. Semplificando un po’, da una parte c’è chi contesta i divieti con una eterogeneità di argomentazioni, tra cui le principali sono l’insufficiente evidenza scientifica in merito ai possibili danni e la scarsa efficacia pratica dei divieti. Dall’altra parte c’è chi è convinto che i rischi per i giovani siano tali da ritenere necessario vietare senza aspettare di avere evidenze scientifiche incontrovertibili. Normalmente il primo campo accusa il secondo di essere contro il “progresso”, se non addirittura di “luddismo”, mentre il secondo imputa al primo l’acritica, aprioristica accettazione di qualsivoglia innovazione tecnologica.

 

di Vittorio Possenti

Avvenire, 17 dicembre 2025 Il caso del magistrato italiano condannato a 15 anni da un tribunale russo merita una difesa a tutto campo, capace di opporsi all’opera di crescente delegittimazione della Cpi. Aitala è un giudice della Corte Penale Internazionale (Cpi), nata nel 1995 e situata all’Aja, che ha emesso nel 2023 e 2024 due sentenze di importanza capitale. Nella prima, nell’ambito delle indagini sulla situazione in Ucraina, chiese due mandati di arresto nei confronti V. Putin e Maria Lvova-Belova. Gli illeciti contestati erano il crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa. La seconda riguarda gli eventi del 7 ottobre e successivi nello scontro totale a Gaza tra Hamas e Israele.

 

STATISTICHE

Affollamento, carenza di personale, mancanza di servizi (aggiornamento al 16 dicembre 2025)

Morire di carcere: suicidi, morti per malattia, cause da accertare (aggiornamento al 16 dicembre 2025)

DOCUMENTI

Articolo. "Riparare una comunità ferita. Quando di fronte c’è un uomo", di Arrigo Cavalllina

Articolo. "Il contesto della riforma", di Gaetano Azzariti

Articolo. "Democrazia e giustizia: ultima chiamata", di Fulvio Vassallo Paleologo

Articolo. "La riforma della magistratura fra testo e contesto", di Vincenzo Roppo

APPUNTAMENTI

"Non giudicare!", XI Congresso di Nessuno Tocchi Caino (Milano, dal 18 al 20 dicembre 2025)

CRIVOP Italia ODV. "Corso base formazione penitenziaria per aspiranti volontari" (Torino - Casa circondariale Lorusso e Cotugno, 20 dicembre 2025)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 21 dicembre 2025

Spettacolo teatrale. "Da Babele alla Città Celeste", di Teatrocarcere Due Palazzi & Collegio Universitario Gregorianum (Padova, 11 gennaio 2026)

Save the date. Assemblea Nazionale CNVG Ets: "Il ruolo politico del volontariato nella giustizia" (Online, 16 gennaio 2026, ore 17.00)

CORSI DI FORMAZIONE

Corso di perfezionamento. "Il carcere come elemento del territorio: l'assistenza sanitaria durante e dopo la detenzione" (Milano, iscrizioni fino all'8 gennaio 2026)

Corso formazione: "La scrittura che ripara. Le metafore per raccontare la vita" (Da remoto con un incontro conclusivo - facoltativo - a Milano, dal 29 gennaio al 12 marzo 2025)

Corso di formazione iniziale "Mediatore familiare secondo Norma Tecnica Uni 11644 e D. Interministeriale 151/2023" (Bologna, fino all'8 novembre 2026)

BANDI E CONCORSI

Premio letterario Città di Castello: "Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo" (Scadenza il 31 dicembre 2025)