Direttore: Ornella Favero

Redazione: Padova, Via Citolo da Perugia 35

Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it 

Sito internet: www.ristretti.org  

 

Notiziario quotidiano dal carcere

--> Rassegne Tematiche <--

Edizione di lunedì 29 gennaio 2024

di Ornella Favero*

Ristretti Orizzonti, 29 gennaio 2024 Vogliamo iniziare una riflessione sulla situazione nelle carceri a partire dalla sentenza della Corte Costituzionale 10/2024, che apre orizzonti nuovi, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 dell’Ordinamento penitenziario “nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa, nei termini di cui in motivazione, a svolgere i colloqui con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia”.

 

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 29 gennaio 2024 La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la norma dell’ordinamento penitenziario che nega gli incontri senza controllo visivo tra i detenuti e i partner. L’avvocato Brucale: “È un passo in qualche misura rivoluzionario, che disegna una strada da percorrere, ancora lunga, ancora difficile”. La sentenza della Corte costituzionale, n.10 del 2024 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.18 dell’ordinamento penitenziario nella parte in cui non permette di avere colloqui “con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia”.

 

di Alessandro Bergonzoni

La Repubblica, 29 gennaio 2024 Nel “decreto sicurezza” c’è una norma che considera reato nelle carceri anche forme di protesta non violenta. Mentre è permesso e legale restare indifferenti di fronte alle ingiustizie. Uccidere è possibile lecito quasi nemmeno più tanto celato, normale e costante, nelle carceri di tutto il mondo, e quindi anche nel nostro stato democratico. Ma “fare il morto”, cioè fingersi tale come estrema antica e gandhiana forma di resistenza passiva pacifica, è diventato reato, contro la legge (leggesi per repressione aumentata attivamente).

 

di Franco Giubilei

La Stampa, 29 gennaio 2024 Sono 30 mila, in 20 anni, le persone finite in galera senza colpe. Quasi un miliardo le spese per lo Stato. Gli anni di libertà rubati dalla giustizia italiana costano cari per le spese di risarcimento che lo Stato è chiamato a rifondere, due milioni e 460 mila euro all’anno, ma non hanno prezzo per le persone che subiscono la detenzione essendo innocenti. I numeri danno la dimensione di un fenomeno che in vent’anni, fra il ‘91 e il 2021, ha colpito 30 mila persone nel nostro Paese: significa che in media ogni anno 961 cittadini finiscono dietro le sbarre senza avere alcuna responsabilità dei delitti che vengono loro attribuiti. Nel lasso di tempo interessato, lo Stato ha sborsato quasi un miliardo di euro, 932.937.000 per l’esattezza.

 

di Tommaso Fregatti

La Stampa, 29 gennaio 2024 Michele Lastella, colonnello dell’Arma oggi alla guida del reparto operativo di Genova, ha fatto riaprire il caso: “Oggi vorrei stringergli la mano”. “Quando riaprimmo il caso trovammo che sulla scena del crimine c’era una seconda arma. Lo capimmo da un bossolo calibro 20 profondamente diverso dal 12 utilizzato per il triplice delitto. A quel punto ci siamo detti che a compiere la strage del Sinnai poteva essere stato solo un killer professionista o una “sorta di rambo”. Michele Lastella è un colonnello dei carabinieri attualmente alla guida del reparto operativo dell’Arma di Genova ma più che altro è l’ufficiale che ha coordinato la squadra speciale creata dalla procura di Cagliari per indagare sulla riapertura dell’inchiesta della strage del Sinnai, tre pastori uccisi l’8 gennaio del 1991 all’interno di un ovile.

 

di Gian Domenico Caiazza

Il Riformista, 29 gennaio 2024 Intorno al tema - cruciale in una società civile - delle intercettazioni di conversazioni private, il dibattito e la polemica hanno da tempo preso una piega ben lontana dalle reali criticità democratiche di questo strumento investigativo. Il tema della pubblicazione dei contenuti è certamente un tema sensibile e di grande rilevanza, ma non è il solo e nemmeno il principale. Prima di discutere se, come ed entro quali limiti vietarne la pubblicazione, sarebbe indispensabile informare la pubblica opinione delle norme che regolano la potestà dello Stato di intercettare i cittadini.

 

di Daniele Negri

Il Riformista, 29 gennaio 2024 Inviolabile. Ovvero, passibile delle più vaste, agevoli, penetranti e prolungate intrusioni. Potremmo racchiudere in questo paradosso la sonora smentita che la realtà delle intercettazioni ha dato, nei decenni, alle alte pretese della Costituzione repubblicana quanto a tutela della sfera comunicativa riservata (art. 15). Riecheggiano flebili da lontananze perdute, del resto, le parole di schietta impronta liberale con le quali la Corte europea dei diritti dell’uomo, ragionando sul doveroso rispetto della vita privata da parte delle pubbliche autorità, poteva ancora qualificare l’ascolto clandestino dei dialoghi al telefono come ingerenza “indesiderabile” e di norma “illegittima” in una società democratica ...

 

di Leonardo Filippi

Il Riformista, 29 gennaio 2024 Il bel Paese è anche il Paese delle intercettazioni. Infatti, l’impiego di questo insidioso ed invasivo metodo di indagine in Italia è stato progressivamente ampliato, aumentando di anno in anno i casi nei quali è ammesso. Basta leggere gli artt. 266 e 266-bis c.p.p. per rendersi conto che il numero dei reati che consentono l’intercettazione è stato progressivamente esteso. Ma l’armamentario intercettativo non si ferma alle intercettazioni disposte al fine di consentire la prosecuzione delle indagini. Infatti, esistono anche le intercettazioni che, pur avendo la finalità di agevolare le ricerche del latitante, la giurisprudenza ritiene però utilizzabili anche come prove del reato.

 

La Repubblica, 29 gennaio 2024 I dati inediti: nel 36% dei casi erano presenti durante l’uccisione della mamma. Marco Rossi Doria: “Così diventano orfani due volte. La responsabilità di star loro accanto e non lasciarli soli”. Non ci sono stime ufficiali su quanti siano gli orfani delle vittime di femminicidio in Italia. Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha avviato “A braccia aperte”, la prima iniziativa di sistema in loro favore e a supporto delle famiglie affidatarie. In gergo vengono definiti “orfani speciali” perché la perdita di uno dei genitori è avvenuta per mano di un coniuge.

 

di Stefano Lorenzetto

Corriere della Sera, 29 gennaio 2024 Sono nove i Tribunali coinvolti sul territorio piemontese e coprono un bacino di utenza composto da circa 500 comuni e 650 mila abitanti. E ancora: 6 mila i contatti registrati dalla nascita, 3 mila e 500 i cittadini “aiutati”, 4 mila e 350 i servizi offerti (di questi, il 40 per cento riguarda il deposito di atti giudiziari e il 60 per cento indicazioni tecniche e altre richieste).

 

di Sarah Martinenghi

La Repubblica, 29 gennaio 2024 I magistrati: troppi problemi con il nuovo programma ministeriale “App”. Arnaldi di Balme (Anm): “Sistema ancora in costruzione, rinviato di un anno il passaggio al processo telematico”. Attesa da anni, la rivoluzione telematica nel settore penale è sbarcata in procura. I pm e i gip da qualche settimana sono alle prese con il programma ministeriale “App”, che al momento li vede lavorare in digitale solo nelle richieste e nei provvedimenti di archiviazione. E non sono mancati intoppi, bug, dubbi e difficoltà, illustrati anche all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Se in civile infatti i fascicoli cartacei sono ormai un ricordo del passato, nel settore dei reati tutto funziona ancora tra cartelline colorate e faldoni. Ma l’obiettivo di sveltire le pratiche grazie a App è ancora un orizzonte lontano.

 

di Antonio Anastasi

quotidianodelsud.it, 29 gennaio 2024 Rems, queste sconosciute: tra i tanti problemi che affliggono l’esecuzione della pena nel nostro Paese e nel distretto della Corte d’Appello di Catanzaro, la presidente facente funzioni, Gabriella Reillo, ha individuato il settore “più critico” proprio nel trattamento dell’autore di reato affetto da infermità di mente. Nella relazione pronunciata durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, la presidente Reillo ha constatato la “drammaticità della situazione nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza”.

 

Il Secolo XIX, 29 gennaio 2024 Tragedia nel carcere di Imperia. Un detenuto 66enne, Michele Scarlata, originario di Villalba, in provincia di Caltanissetta, ma residente in Liguria, è stato trovato morto impiccato nella propria cella. L’uomo era accusato del tentato omicidio della moglie. A nulla sono valsi i soccorsi da parte degli agenti della Polizia penitenziaria. Un evento che riporta alta l’attenzione sulla situazione delle carceri italiane e, in particolare, del Ponente ligure, tra sovraffollamento e una condizione di detenzione spesso al limite.

 

veronanetwork.it, 29 gennaio 2024 Si contano ormai quattro casi di suicidio in carcere a Montorio negli ultimi due mesi. Un terribile fenomeno che preoccupa, insieme al sovraffollamento e alla carenza di servizi e opportunità per il reinserimento sociale dei detenuti. Manifestazione davanti al carcere di Verona-Montorio ieri pomeriggio, per portare l’attenzione sull’allarmante serie di suicidi degli ultimi mesi. Il presidio è stato organizzato dall’associazione “Sbarre di Zucchero” insieme ad altri gruppi e realtà, come la rivista padovana “Ristretti Orizzonti”. Chiedono maggiori attenzioni alla salute - fisica e psicologica - dei detenuti e spazi adeguati. Negli ultimi due mesi risultano infatti ben quattro suicidi nella casa circondariale di Montorio, oltre ad almeno tre tentativi.

 

di Mario Basso

sassate.it, 29 gennaio 2024 Pochi giorni fa, un luogotenente della GdF, condannato in via definitiva a 7 anni di carcere per peculato, è morto d’infarto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Inutili i soccorsi, anche per l’inadeguatezza della struttura sanitaria. Il detenuto deceduto si chiamava Francesco Caccamo, aveva 59 anni ed era finito prima in carcere e poi ai domiciliari in seguito ad uno scandalo che nel 2017 aveva portato alla prima condanna da parte del Tribunale di Catania per quattro “Fiamme Gialle” accusate di peculato, falso e calunnia.

 

di Federica Pacella

Il Giorno, 29 gennaio 2024 Canton Mombello è al limite ma il ministro Nordio intervenuto all’anno giudiziario ha detto che ci sono le risorse per un nuovo istituto. Girone infernale Canton Mombello, zeppo all’inverosimile e sempre più obsoleto. Gli ultimi dati emersi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario rendono conto di una situazione nella ottocentesca Casa circondariale al limite dell’ingestibilità. A fronte di un incremento generalizzato della popolazione detenuta in tutti gli istituti penitenziari del distretto, le carceri bresciane sono quelle messe peggio. Al 30 giugno scorso l’indice di sovraffollamento di Canton Mombello aveva superato il 181 per cento, che nei mesi a seguire ha toccato quota 200: 335 detenuti e una capienza da 180 posti.

 

di Federica Pacella

Il Giorno, 29 gennaio 2024 La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 18 dell’ordinamento penitenziario che prevede controlli a vista durante i colloqui. Sì all’affettività in carcere, ma la sentenza della Corte Costituzionale, di per sé storica, si innesta in un contesto in cui il sovraffollamento incide su ogni diritto dei detenuti. Lo spiega bene la garante dei diritti delle persone prive di libertà del Comune di Brescia, Luisa Ravagnani, all’indomani della sentenza che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 dell’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere i colloqui con il partner senza il controllo a vista del personale di custodia, laddove non ci siano problemi di sicurezza.

 

istituzioni24.it, 29 gennaio 2024 La messa in scena è il frutto del lavoro del laboratorio di teatroterapia che coinvolge detenuti comuni afferenti alla sezione media sicurezza. L’attività è condotta dalla Dott.ssa Irene Cantarella, ideatrice del progetto insieme alla Dott.ssa Sandra Vitolo, entrambe psicologhe e psicoterapeute. L’uso del teatro come strumento terapeutico è una pratica sempre più diffusa per esplorare profonde sfere emotive e affrontare tematiche complesse.

 

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 29 gennaio 2024 Un graphic podcast sull’esperienza di inserimento e reinserimento lavorativo e sociale di uomini e donne sottoposti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. Si chiama “Udepe Repè, la storia vera di un podcast mai pubblicato”. Il Consorzio La Rada lo ha diffuso con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno. Il fumetto è diventato libro di testo per gli studenti universitari di Diritto penale e Criminologia.

 

di Enzo Musolino

L’Unità, 29 gennaio 2024 È altamente pericoloso uno scopo - anche di presunta “Giustizia” - che sacrifichi il destino degli uomini alla violenza, alla dittatura, alla potenza. Ciò che assume davvero rilevanza sono gli strumenti della politica: il fine, infatti, vive già nel mezzo approntato per raggiungerlo. Rinviare il “bene politico” per l’immaturità dei tempi e assumere mezzi discordi da questo fine per mutare il presente, significa tradire ogni positivo sviluppo sociale, mortificare l’approdo. Aldo Capitini parla, a proposito, di “fiducia cieca”, di una vuota retorica che nega in nuce la fede dei persuasi religiosi. La persuasione, infatti, sorge proprio dalla assoluta corrispondenza tra mezzi nonviolenti, aperti e democratici, e il fine della realizzazione di una società libera e giusta.

 

Ristretti Orizzonti, 29 gennaio 2024 Anche quest’anno 3 giovani tra i 18 e i 28 anni potranno svolgere un anno di Servizio Civile Universale presso l’associazione Granello di Senape Padova odv, partner del CSV di Padova e Rovigo per il programma “Il Servizio civile per città inclusive, creative e solidali” che coinvolge 8 Enti del terzo settore mettendo a disposizione 24 posti in totale.

 

di Paola D’Amico

Corriere della Sera, 29 gennaio 2024 Progetti per accogliere i giovani, i fondi però coprono 52mila posizioni. E nel 2025 si prevede un nuovo calo. La preoccupazione di enti e associazioni. Fiaschi: “Strumento utile che va difeso”. Servizio civile universale, ultima chiamata. Calano i posti a disposizione dei futuri Operatori volontari (Ov). Da 71.741 - cifra record raggiunta con il bando del 2022 grazie ai fondi del Pnrr - a 52.236 del nuovo bando che si chiude il 15 febbraio. E il futuro non si prospetta roseo. L’ultima legge di stabilità, infatti, ha messo a bilancio appena 143 milioni e ciò significa che nel 2025 in teoria potrebbero partire solo 22mila giovani.

 

di Massimo Cacciari

La Stampa, 29 gennaio 2024 La tendenza del potere politico a esercitare un’influenza diretta sui media dell’informazione esprime una legge di natura più che un esplicito atto della volontà. Occorre un po’ di disincanto nell’affrontare il problema: chi esercita il potere, proprio perché lo esercita erga omnes, è inevitabilmente propenso a rappresentarsi come espressione della “volontà generale”. E la “volontà generale”, come è noto, tollera a fatica l’esercizio della critica. Questa, come dice il suo nome, è tale soltanto se giudica, analizza e divide. E deve farlo anche nei confronti di quelle posizioni con le quali magari si trova a concordare, poiché la sua funzione consiste appunto nello smascherare ogni pretesa o presunzione di totalità. Presunzione o illusione che il potere alimenta per forza.

 

di Enzo Risso

Il Domani, 29 gennaio 2024 I maggiori problemi avvertiti sono: scarsa manutenzione di proprietà pubbliche, disoccupazione, carenza di mezzi pubblici di trasporto, crescita della povertà, mancanza di spazi per i giovani, mancanza di servizi sanitari di base. Sono milioni gli italiani che vivono in periferia. Secondo un’analisi di alcuni anni fa ammontano a quasi 15 milioni le persone che risiedono nelle molteplici periferie urbane. L’Istat ha calcolato, sei anni fa, che nei capoluoghi metropolitani abitano più di 9,5 milioni di persone, di cui oltre un terzo (tre milioni e 200mila persone) alloggia in quartieri in cui il disagio economico è più evidente e marcato.

 

di Alessandro De Angelis

La Stampa, 29 gennaio 2024 Più volte annunciato (sin dal discorso di insediamento) e dato come imminente, il famoso “piano Mattei” è stato il vero “Godot” del governo. Lost in “cabina”: perso nell’ennesima cabina di regia, pletorica quanto basta, piuttosto generica negli obiettivi, con pochi denari da spendere. Di concreto, al momento, ci sono solo gli accordi siglati dall’Eni, l’anno scorso di questi tempi, in Algeria e Libia, entrambi utili all’Italia soprattutto sul gas. E proprio il fantasioso e costosissimo accordo con l’Albania di questo ritardo ha rappresentato l’icastica conferma: invece di mettere le basi, in Italia e soprattutto in Europa con un certo vigore, per un approccio “strutturale” al tema Africa ...

 

di Riccardo Noury*

Il Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2024 Sedici organizzazioni umanitarie e per i diritti umani hanno chiesto a tutti gli stati di porre immediatamente fine ai trasferimenti di armi, componenti e munizioni a Israele e ai gruppi armati palestinesi, in quanto vi è il rischio che questi materiali siano usati per commettere o facilitare gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. I bombardamenti e l’assedio di Israele stanno privando la popolazione civile della Striscia di Gaza delle risorse indispensabili per sopravvivere e stanno rendendo inabitabile quel territorio. Attualmente, la popolazione civile di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria di gravità e dimensione senza precedenti.

 

di Stefano Vecchia

Avvenire, 29 gennaio 2024 La mafia cinese tra Laos, Cambogia, Thailandia e Myanmar, ha allestito un “hub” dell’azzardo online, di traffici di ogni genere e reati informatici che miete milioni di vittime a partire dalla Cina. Dove una volta c’era il Triangolo d’Oro, c’è oggi un buco nero che ingoia risorse, diritti, vite e dignità di migliaia e migliaia di individui e che in cambio produce veleni, inquinamento, sopraffazione e paura per molti, benessere e potere per pochi. Strategica oggi come un tempo, quella che era considerata un’area nel cuore dell’Asia esotica per ambiente, etnie e mescolanza di culture, strategica per il confronto tra i nazionalisti cinesi che qui impiantarono una guerriglia alimentata da eroina e armi di contrabbando ...

 

DOCUMENTI

Dossier. "Diritto all'affettività per le persone detenute: se ne discute da almeno 20 anni. Sarà la volta buona?", a cura di Ristretti Orizzonti

Articolo. "La ricaduta architettonica della sentenza della Corte costituzionale in materia di affettività in carcere", di Cesare Burdese

Corte costituzionale. Sentenza 10/2024. "Affettività della persona detenuta: illegittimo il divieto assoluto conseguente all'inderogabilità del controllo a vista"

Articolo. "Osservazioni sui correttivi alla riforma Cartabia tra rettifiche condivisibili, qualche occasione perduta e alcune sbavature", di Mitja Gialuz

Articolo. "Esecuzione penale tra sicurezza e dignità: i nuovi e affascinanti obiettivi di via Arenula", di Vincenzo Giglio

Articolo. "Dovevamo arrestarci l’un con l’altro. Il sequestro Dozier ed altre storie", di Pino Narducci, presidente della Sezione Riesame del Tribunale di Perugia

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 29 gennaio al 4 febbraio 2024

Presentazione del libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Napoli, 30 gennaio 2024)

Presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina (Verona, 1 febbraio 2024)

Seminario: "La giustizia riparativa. Un efficace strumento di riparazione dei conflitti fa il suo ingresso nel processo penale" (Monza, in presenza e online, 2 febbraio 2024)

Teatro Puntozero Beccaria: "Alice nel Paese delle Meraviglie", regia di Giuseppe Scutellà (Milano, dall'8 al 18 febbraio 2024)

Seminario: "Fare scuola in carcere per attivare processi trasformativi" (Casa di Reclusione di Milano Bollate, 20 febbraio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI FORMAZIONE

Winter School Università Insubria: "Victims' rights in the light of the Council of Europe Recommendation CM/Rec 2023(2)" (Como, 29 gennaio - 2 febbraio 2024)

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, dal 15 febbraio al 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Bando Servizio Civile Universale. Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo: incontro di presentazione dei progetti (Padova, 1 febbraio 2024)

Bando Servizio Civile Universale. Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo: i progetti del territorio (Scadenza 15 febbraio 2024)

Bando Servizio Civile Universale. Progetti con gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia (Scadenza 15 febbraio 2024)

Premio Nazionale di Poesia "Terra di Virgilio". Sezione "Ozio degli attivi", riservata a persone ospitate in strutture protette (Scadenza 10 febbraio 2024)

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 15 marzo 2024)

 

 

Questo notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del 22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10 dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni Culturali