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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di domenica 11 febbraio 2024

di Federica Delogu e Marika Ikonomu

Il Domani, 11 febbraio 2024 Per la Consulta l’articolo 18 dell’Ordinamento penitenziario, che nega l’affettività ai detenuti, è incostituzionale. Ora tocca alle istituzioni intervenire sia dal punto di vista legislativo sia garantendo subito incontri privati. È incostituzionale negare l’affettività e la sessualità alle persone detenute. A dirlo la Corte costituzionale che ha pubblicato lo scorso 26 gennaio una sentenza definita “storica” dall’associazione Antigone, che da oltre 30 anni si occupa di diritti nelle carceri.

 

di Antonella Mascia*

L’Unità, 11 febbraio 2024 Simone Niort è un giovane con importanti problemi psichiatrici che si trova in carcere dall’età di diciannove anni. In otto anni di carcere Simone ha tentato il suicidio almeno venti volte, si è inferto lesioni per almeno 300 volte, ha subito più di cento procedimenti disciplinari ed è stato incessantemente trasferito da una casa circondariale all’altra in Sardegna. A giugno 2023, per motivi disciplinari, è stato spostato a Torino, perdendo i contatti con la sua famiglia. A fine gennaio è stato rinviato in Sardegna, grazie anche all’intervento di Susanna Ronconi e della Garante dei detenuti di Torino Monica Gallo. Il percorso di Simone è un vero Calvario e va raccontato.

 

di Giuliano Cazzola

startmag.it, 11 febbraio 2024 Considerazioni a margine sul tunisino in carcere a Reggio Emilia, oltre i casi Cospito, Salis e non solo. Leo Longanesi fu una singolare figura di intellettuale, buon giornalista ed innovatore nel mondo editoriale. Fascista, sia pure con qualche ambiguità (fu l’inventore dell’affermazione “Mussolini ha sempre ragione”), quando l’Italia entrò in guerra il 10 giugno del 1940 accettò di collaborare alla propaganda del regime fascista e produsse una serie di slogan che sono passati alla storia, come: “Taci! Il nemico ti ascolta”, “La patria si serve anche facendo la sentinella ad un bidone di benzina”. Ma quello più ficcante venne a ridosso del vile attacco militare alla Francia aggredita da Hitler e sul punto di soccombere; lo slogan chiamava in causa Biserta definita, “Una pistola puntata contro l’Italia”.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 11 febbraio 2024 Lo ha annunciato il Ministro della Giustizia nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Padova. Il Guardasigilli ha affrontato anche la drammatica condizione delle carceri frutto di “decenni di trascuratezza”; ed ha poi sottolineato la delicatezza di misure come il sequestro degli smartphone che contengono i dati di una “intera vita” e non solo del proprietario. “Per la prima volta, da 50 anni, colmeremo gli organici dei magistrati perché entro un anno assumeremo 1.300 magistrati con quattro concorsi: cosa che non è mai accaduta prima”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, oggi a Padova per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università.

 

di Carlotta De Leo

Corriere della Sera, 11 febbraio 2024 Il viceministro: chiederemo di calendarizzare separazione carriere a marzo. “È prossima una riforma del sequestro dei telefoni cellulari”: lo annuncia il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenuto all’inaugurazione dell’Anno giudiziario dei penalisti italiani. “Noi riteniamo che il sequestro dei cellulari debba passare dal giudice e non dal pubblico ministero - spiega Sisto - Seguendo la Corte Costituzionale, vista la differenza tra i documenti e le comunicazioni come messaggistica, WhatsApp eccetera, queste ultime devono essere soggette ai limiti di ammissibilità tassativi del 266 perché questa diversa natura possa ottenere il dovuto riconoscimento”.

 

di Gian Domenico Caiazza

Il Riformista, 11 febbraio 2024 In Italia, ormai lo sanno anche i muri, non si può fare politica della giustizia senza il consenso della magistratura. Se ci provi, paghi prezzi troppo alti, e non c’è in giro un partito o un leader politico che ne abbia davvero voglia o forza. L’idea è che, almeno, devi patteggiare con il potere giudiziario le riforme di maggiore rilievo. Dunque la magistratura italiana è, almeno a far data dal 1992, non solo un soggetto politico, ma senza dubbio il soggetto politico più forte in tema di politica della giustizia. Non esiste un Paese al mondo dove accada, neanche lontanamente, qualcosa di simile, ma la evidenza di questa anomalia antidemocratica, di questo tracotante oltraggio al principio della separazione dei poteri, sembra non riguardarci.

 

di Serena Polizzi

agi.it, 11 febbraio 2024 Coro di voci unanime condanna i fatti di Reggio Emilia, e da più parti si chiede una riforma radicale del sistema carcerario. Un video shock e inaccettabile. È il coro di voci che si levano sul video del detenuto torturato da agenti della Polizia penitenziaria nel carcere di Reggio Emilia. Al momento risultano indagati una decina di agenti penitenziari. Oggi a prendere posizione il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che sottolinea: “Fermo restando che tutto deve essere accertato nelle sedi competenti, e quindi dare giudizi molto netti preventivamente è sempre qualcosa che deve avere un certo riguardo, è ovvio che non sono cose accettabili.

 

di Maria Corbi

La Stampa, 11 febbraio 2024 Il Garante nazionale dei detenuti sta effettuando ulteriori verifiche sul caso delle torture nel carcere di Reggio Emilia documentate in un video e sull’intero istituto. A quanto si apprende, aldilà dell’inchiesta della Procura, il Garante punta ad approfondire le circostanze e il contesto complessivo in cui è emerso il singolo caso, per un’ampia verifica. Nei prossimi giorni potrebbe quindi essere prevista un’ispezione all’interno dello stesso istituto.

 

di Margherita Grassi

Corriere della Sera, 11 febbraio 2024 Il ministro della Giustizia e il collega del Viminale dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura per 10 agenti di Polizia penitenziaria e la diffusione del video del pestaggio. Il Guardasigilli: “Immagini indegne di uno Stato democratico”. “Non sono cose accettabili”, sottolinea il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. “Sdegno e dolore”, la reazione del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il governo interviene dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Reggio Emilia per dieci agenti di polizia penitenziaria per tortura, e dopo la diffusione del video choc con le immagini del pestaggio ai danni di un detenuto di 41 anni.

 

di Eugenio D’Alessandro

Il Roma, 11 febbraio 2024 In pochi mesi tenta il suicidio per ben sei volte e sulle carceri napoletane si allunga lo spettro di una nuova, possibile tragedia. Mario Cardillo, 49 anni, sta scontando una condanna a quasi 17 anni di reclusione per traffico di droga. Una pena severa, già ribadita dai giudici di appello, che rischia di esserlo ancora di più a causa delle precarie condizioni di salute del detenuto. Cardillo, come accertato dai periti di parte e del tribunale, è affetto da una seria forma di depressione che richiederebbe un costante e specialistico monitoraggio medico.

di Roberto Bonaldi

rainews.it, 11 febbraio 2024 Una situazione che Ivan Scalfarotto, senatore di Italia Viva, ha rilevato nella casa circondariale di Montorio, tappa del suo viaggio alla scoperta delle condizioni di detenzione in Italia. Tra cronico sovraffollamento e casi di marginalità sociale. Questione di numeri. Metrature degli spazi condivisi, l’ammontare dei detenuti e di chi è incaricato di sorvegliarli e assisterli. Disequilibri maturati nel tempo, fino allo stato attuale, con i problemi al sistema penitenziario all’ordine del giorno, e una soluzione che tarda a mostrarsi. Lo rileva il senatore Ivan Scalfarotto, membro della Commissione Giustizia: nella sua visita alle carceri italiane, la tappa veronese alla Casa circondariale di Montorio (Verona), che con cinque suicidi tra detenuti solo dallo scorso novembre, è rappresentazione del cortocircuito in atto.

 

di Erika Pontini

La Nazione, 11 febbraio 2024 Viaggio nella Rems di Volterra, un ex manicomio che oggi ospita 30 persone. Inferriate di 5 metri e muri scrostati, il direttore Lazzerini: “I lavori sono fermi”. Dario faceva il dj, adesso per passare il tempo dietro le sbarre, in attesa di scontare la misura di sicurezza, disegna continuamente una grande sala con archi e colonne, come fosse un carcere antico, sempre lo stesso soggetto di cui è tappezzata la stanza. “Almeno mi tengo impegnato”.

 

di Veronica Ruggiero

viterbotoday.it, 11 febbraio 2024 La situazione nelle carceri di Viterbo e più in generale nel Lazio, continua a destare preoccupazione. Il sovraffollamento negli istituti penitenziari, la popolazione carceraria che continua a crescere, e il problema di una disponibilità minore di agenti della polizia penitenziaria rispetto alle reali necessità, stanno diventando un vero e proprio allarme. Nel carcere di Mammagialla da tempo ormai si registrano atti violenti da parte dei detenuti ai danni di altri detenuti o degli agenti della penitenziaria, e solo poche settimane fa si è arrivati addirittura a registrare un omicidio. Suppellettili bruciati, risse, aggressioni fanno ormai parte della quotidianità.

 

di Stefano Edward e Laura Bonasera

percorsiconibambini.it, 11 febbraio 2024 “Ero una persona nervosa, distratta ed agitata. Grazie allo Sportello alla Genitorialità di Giocare per diritto e alla dedizione della psicologa Cinzia Gambino, ho notato pian piano dei cambiamenti e dei miglioramenti su me stesso, sui figli, la famiglia e le emozioni che ho potuto provare - racconta A.G., detenuto nel carcere Pagliarelli di Palermo - Mi ha aiutato molto a capire cosa significa famiglia, figli. Le bambine, le ho riviste dopo 5 anni. Non venivano mai ai colloqui, veniva soltanto mia moglie. Non volevo la loro presenza qui. Grazie anche al supporto logistico sui permessi, sono potuto tornare a casa e quando ho rivisto per la prima volta le mie figlie dopo anni, le ho abbracciate come Dio comanda. È stato bellissimo”.

 

di Stefano Anastasia*

L’Unità, 11 febbraio 2024 Il governo ha aumentato a 18 mesi il periodo di trattenimento nei Cpr: con la vecchia normativa Ousmane sarebbe stato liberato il 13 di gennaio. Continua lo stillicidio delle morti nei luoghi di privazione della libertà in Italia. Siamo ormai a quindici suicidi in carcere, mentre nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Roma un ragazzo di neanche ventidue anni si è tolto la vita domenica poco prima dell’alba, dopo aver scritto su un muro i suoi ultimi pensieri, per sua madre e la sua terra.

 

di Ornella Marraxia

L’Unità, 11 febbraio 2024 Mio figlio recluso da 10 mesi in Romania in condizioni disumane. Sono migliaia gli italiani reclusi all’estero, trattati come bestie, nell’indifferenza del proprio paese. La madre di Filippo Mosca, ragazzo italiano detenuto da 10 mesi nel carcere di Port’Alba a Costanza in Romania, racconta a Nessuno tocchi Caino la drammatica vicenda di chi, avendo ragione da vendere, cerca aiuto e confida nel battito d’ali di una farfalla e i suoi effetti. Dopo l’intervista su Radio Leopolda e l’interrogazione di Roberto Giachetti al Ministro degli Esteri, i media hanno scoperto che la tremenda condizione di Ilaria Salis in Ungheria non era isolata ...

 

di Vladimiro Zagrebelsky

La Stampa, 11 febbraio 2024 Convinse il presidente Mitterand e l’Assemblea nazionale ad eliminarla nel 1981. Il primo a farlo fu il Granduca di Toscana nel 1786 sull’onda dell’opera di Cesare Beccaria. Il ricordo di Robert Badinter, il giurista politico, attivo nel realizzare i valori che aveva sviluppato da intellettuale appassionato, si raccoglie naturalmente attorno al momento cruciale: quello in cui egli riuscì a convincere prima il socialista presidente Mitterand nel cui governo era ministro della Giustizia e poi, nel 1981, la maggioranza della Assemblea nazionale, sulla necessità di eliminare infine la pena di morte dall’ordinamento francese.

 

di Niccolò Zancan

La Stampa, 11 febbraio 2024 Divise da guerra e croci celtiche in 4mila al raduno dell’ultradestra a Budapest: “Salis? Una terrorista”. Ma la contro-manifestazione la acclama e Tajani chiede conto del murale in cui è stata ritratta impiccata. Il primo a arrivare si chiama Gjula. Ha 54 anni, dice di essere un allenatore. Allenatore di cosa? “Lotta tattica armata”. Cosa pensa di Ilaria Salis? “È una terrorista”. Non è una terrorista. “Sì, ha scelto di picchiare alle spalle. È giusto che stia in carcere. Questa è la nostra legge. Deve essere condannata qui. Io quando sono stato a Roma non ho mancato di rispetto agli italiani”. Quali sono le sue idee politiche? “Estrema destra, sono un patriota”.

 

di Giacomo Gambassi

Avvenire, 11 febbraio 2024 Gli uomini fermati in strada, sui bus, al lavoro. Si moltiplicano i casi di diserzioni: 9mila i processi. Cresce il malcontento per i 500mila nuovi soldati, causa di attrito fra Zelensky e Zaluzhny. “Ragazzi, ma cosa state facendo? Non ce l’avete una coscienza?”. La donna di mezz’età urla nell’autobus affollato che è stato appena fermato a Odessa. I destinatari della sua invettiva non sono teppisti o scippatori, ma due uomini in mimetica che stanno trascinando a forza un giovane fuori dal mezzo. A lui hanno appena chiesto i documenti, come mostra un video diventato virale sul web. Un gesto che provoca la reazione dei passeggeri.

 

di Umberto De Giovannangeli

L’Unità, 11 febbraio 2024 “La vicenda del Mar Rosso compromette il collegamento tra il nostro Paese e i grandi mercati asiatici ed estremo-orientali. L’Ucraina? È una guerra che stiamo perdendo, tutto ciò che accade va contro i nostri interessi. Pensiamo sempre che nessuno possa avercela con noi, ma Mosca ci considera ostili: le armi con cui sparano ai soldati russi sono anche italiane. Marginalizzati in Ucraina. Ininfluenti nel Mediterraneo. Spettatori in Medio Oriente. L’Italia nel mondo. A darne conto è Lucio Caracciolo, direttore di Limes, la più autorevole rivista italiana di geopolitica.

di Michele Giorgio

Il Manifesto, 11 febbraio 2024 La piccola Hind Rajab, scomparsa da 12 giorni, è stata ritrovata morta insieme ai due paramedici mandati a salvarla. Secondo i media di Tel Aviv Netanyahu punterebbe a un’offensiva rapida, che finisca prima del Ramadan. La speranza che Hind fosse ancora in vita e così anche i due paramedici inviati a salvarla, erano poche, quasi nulle. La notizia, temuta da tutti ma non inattesa, è arrivata ieri alle prime luci del giorno. Hind Rajab, la bimba di 6 anni scomparsa da 12 giorni, è stata ritrovata morta, sull’auto assieme allo zio Bashar Hamada, sua moglie e i loro tre figli. Tutti uccisi dal fuoco di un carro armato israeliano il 29 gennaio, mentre l’automobile era diretta all’ospedale Al Ahli di Gaza city.

 

di Davide Frattini

Corriere della Sera, 11 febbraio 2024 A Rafah sono quasi due milioni, stretti nella morsa israeliana. Ma il raìs ripete che non intende “accettare l’espulsione del popolo” palestinese dalla Striscia di Gaza. Lo “scatolone di sabbia”, come lo chiamano gli storici egiziani, collega due continenti e si estende per 60 mila chilometri quadrati. Quelli cruciali sono però 14 in lunghezza. Una linea di demarcazione che l’esercito egiziano presidiava ancora prima dell’invasione israeliana nella Striscia di Gaza. Adesso che le truppe di Tsahal premono su Rafah, il valico di confine, i generali al Cairo - uno di loro è diventato presidente - dispiegano carrarmati e mezzi blindati, rendono ancor più invalicabili i muri di cemento alti nove metri srotolando in cima il filo spinato.

 

DOCUMENTI

Articolo. "L'errore percettivo della Cassazione e il carcere per una persona che non doveva andarci", di Vincenzo Giglio e Riccardo Radi

Dossier. "Diritto all'affettività per le persone detenute: se ne discute da almeno 20 anni. Sarà la volta buona?", a cura di Ristretti Orizzonti

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 12 al 18 febbraio 2024

Incontro-dibattito: "I cinque punti del Ferrante Aporti. Il nostro carcere minorile contemporaneo" (Torino, 14 febbraio 2024)

Teatro Puntozero Beccaria: "Alice nel Paese delle Meraviglie", regia di Giuseppe Scutellà (Milano, fino al 18 febbraio 2024)

Seminario: "Fare scuola in carcere per attivare processi trasformativi" (Casa di Reclusione di Milano Bollate, 20 febbraio 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, dal 20 febbraio al 10 luglio 2024)

Stage Mediazione umanistica con il prof. Adolfo Ceretti: "Perdono o ricomposizione?" (Milano, 24 e 25 febbraio 2024)

Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" - Dipartimento di Giurisprudenza. Seminario: "Costituzione e carcere" (S.M. Capua Vetere, 1 marzo 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, dal 15 febbraio al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Bando Servizio Civile Universale. Centro Servizi per il Volontariato di Padova e Rovigo: i progetti del territorio (Scadenza 15 febbraio 2024)

Bando Servizio Civile Universale. Progetti con gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia (Scadenza 15 febbraio 2024)

Premio Nazionale di Poesia "Terra di Virgilio". Sezione "Ozio degli attivi", riservata a persone ospitate in strutture protette (Scadenza 10 febbraio 2024)

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 15 marzo 2024)

 

 

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