Carcere minorile e volontariato

 

Per facilitare i percorsi di recupero accordo
tra carcere minorile e volontariato

 

Il Gazzettino di Treviso, 1 novembre 2002

 

Una maggior collaborazione tra carcere minorile e universo dei volontari trevigiani. Per ottenere risultati, reinserire meglio i ragazzi, sensibilizzare la cittadinanza su questi importanti temi.

E’ lo scopo del protocollo d’intesa firmato ieri mattina tra Alfio Bolzonello presidente del Centro di servizio per il volontariato della provincia di Treviso e Alfonso Paggiarino direttore dell’Istituto penale per minori. L’importante documento getta le basi per una collaborazione organizzata tra i due organismi, riconoscendo un ruolo fondamentale al volontariato penitenziario attivo da tempo nelle strutture di pena trevigiane. In futuro dunque i volontari saranno chiamati ancor più a collaborare attivamente con l’amministrazione carceraria per dare vita a percorsi di reinserimento sociale, con particolare attenzione al mondo della scuola e del lavoro.

Inoltre la direzione, compatibilmente con le esigenze di sicurezza, faciliterà l’accesso all’istituto di detenzione da parte dei volontari che operano in un ambito di prevenzione e cura del disagio sociale e giovanile, con particolare riferimento all’area della devianza e criminalità. Il responsabile dell’area pedagogica del carcere minorile, dottor Maurizio Sanmartino, auspica che questo accordo "diventi uno strumento per avvicinare sempre di più il territorio ai bisogni dei minori che sono complessi ed articolati e richiedono il coinvolgimento di tutte le risorse".

Per facilitare l’avvio di una nuova era del volontariato carcerario il Centro di servizio ha attivato uno "Sportello giustizia": non sarà una struttura informativa o un’interfaccia con il pubblico ma il tentativo di creare rete e coordinamento tra i vari attori impegnati sul fronte del carcere ovvero amministrazione penitenziaria, servizi sociali, associazioni, sensibilizzando nel contempo la cittadinanza su una realtà spesso dimenticata eppur presente sul territorio. Per chi desidera avvicinarsi a questa nuova iniziativa esiste la possibilità di frequentare un corso di formazione recentemente partito a Treviso con l’ausilio di esperti.

 

Per informazioni telefonare al numero 0422/446774.

 

 

 

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