L’associazione "Il Granello di Senape", costituitasi nel 1996, ha tra i suoi principali obiettivi la sensibilizzazione della pubblica opinione sulle tematiche della pena e del carcere attraverso la promozione di progetti finalizzati all’inserimento dei condannati nel mondo del lavoro, potenziando le misure alternative alla detenzione, l’organizzazione dentro e fuori del carcere di attività culturali, ricreative e lavorative e la realizzazione di programmi, anche sperimentali, mirati a sviluppare la solidarietà a favore dei detenuti, il loro reinserimento sociale e il sostegno alle loro famiglie.

Nel 2003 "Il Granello di Senape" intende continuare quel processo di sensibilizzazione e di conoscenza del sistema carcerario e delle sue problematicità attraverso una serie d’azioni atte a coinvolgere target diversi di cittadini.

Si continuerà così a partecipare a mercatini e a feste popolari (come a S. Pietro di Castello o nelle isole), per dare impulso ai lavori fatti dalle detenute e dalle ex detenute nei laboratori sartoriali, e favorire il coinvolgimento della popolazione, attraverso l’utilizzo di volantini e documenti a testimonianza di cosa sia il carcere e di quali siano i problemi che lo caratterizzano.

È importante continuare a far intervenire a queste iniziative, attraverso la richiesta di permessi soprattutto le detenute; infatti, la loro partecipazione alle attività dell’associazione in qualità di volontarie è indispensabile perché possano iniziare e proseguire nel percorso di riabilitazione e accedere ai vari programmi di reinserimento.

Anche per il 2003 i mercatini ai quali partecipare saranno una decina e dovrebbero essere:

L’attività dei mercatini è importante anche per il sostegno economico che la nostra associazione può garantire alle detenute o ex detenute, attraverso l’acquisto dei lavori da loro prodotti presso il laboratorio di sartoria del carcere.

Sempre in tema di sostegno anche economico ai detenuti si continuerà l’aggiornamento del sito de "Il Granello di Senape" utilizzando le capacità e la professionalità dei detenuti del carcere di Padova che collaborano alla realizzazione di "Ristretti Orizzonti", la rivista di cui l’Associazione è editore, e che sono ormai divenuti esperti nell’utilizzo delle nuove tecnologie (si consiglia dì consultare a tale proposito il sito della rivista all’indirizzo internet: www.ristretti.it).

L’Associazione, in qualità di editore della rivista "Ristretti Orizzonti", redatta all’interno del carcere Due Palazzi di Padova e con una redazione nel carcere femminile della Giudecca la cui validità e qualità sono ormai riconosciute a livello nazionale, dovrà impegnarsi per aumentare il numero degli abbonati e per favorirne la conoscenza in modo più capillare, attraverso una serie d’iniziative pubbliche anche in collaborazione con le istituzioni ed il volontariato locale.

È sempre più importante che il volontariato sia considerato un’attività qualificata, così come altrettanto necessario è abbandonare atteggiamenti legati all’improvvisazione, per far posto alla formazione e alla coscienza della propria missione.

Per tali motivi riteniamo fondamentale organizzare una serie di "incontri di formazione" per i volontari che si avvicinano alle tematiche del carcere; nell’ambito penitenziario, infatti, più che altrove serve un volontariato specializzato e meglio formato; la realtà del carcere è molto più complessa di quanto possa apparire e un volontariato preparato riesce meglio ad accompagnare i percorsi di reinserimento delle persone condannate. Il corso potrebbe essere organizzato nei mesi di aprile e maggio (verificare se in collaborazione con il Quartiere 2).

Inoltre il "Granello di Senape" intende confermare, così come negli anni precedenti, una serie di appuntamenti ormai divenuti tradizionali e ritenuti prioritari e cioè:

Per quanto relativo all’appuntamento dell’8 marzo questo si articolerà, come l’anno precedente, in due momenti:

Dovremo tentare anche un allargamento delle attività prevedendo il coinvolgimento di detenute in attività culturali (quali visite guidate a mostre e musei della città, partecipazione a cineforum, etc.) insieme a rappresentanti della polizia penitenziaria; verso quest’ultime andrà rivolta una particolare attenzione affinché le attività dell’Associazione ne possano essere meglio comprese e condivise.

Andranno incentivati anche i rapporti con le altre associazioni e con i "singoli" che svolgono volontariato in carcere, per cercare di rafforzare il tentativo di coordinamento del volontariato carcerario messo recentemente in atto dalle Politiche Sociali dell’Amministrazione Comunale. Sempre con quest’ultimo interlocutore andrà ulteriormente verificata la possibilità di istituire quello sportello informativo esterno all’istituzione carceraria, il cui progetto, da tempo consegnato, è ancora in attesa di una precisa risposta.