Resoconto attività 2002

 

Resoconto attività 2002

 

L’attività svolta nel 2002 da "il Granello di Senape" ha confermato le linee d’intervento tradizionali dell’associazione, ormai presente da sette anni nel panorama del volontariato veneziano.

 

Si sono così proseguite e realizzate:

attività all’interno del carcere femminile, in particolare con riunioni settimanali della redazione di "Ristretti Orizzonti": alcuni incontri di redazione sono stati occasione per avvicinare altre persone e realtà: vi è stato, per esempio, l’incontro con la Direttrice dottoressa Straffi e, in un varie occasioni, la redazione della Giudecca ha avuto ospiti i redattori detenuti del carcere "Due Palazzi" di Padova;

attività di insegnamento e pratica all’interno del laboratorio di sartoria: in tale attività viene rappresentato ai meglio io spirito e gli scopi dell’Associazione: svolgere una attività a favore delle detenute durante la detenzione, ma anche e ancor più pensare al dopo, rivolgere l’attenzione al fine pena, creando condizioni favorevoli per un concreto reinserimento;

partecipazioni a numerosi mercatini di quartiere, di associazioni o collegati a festività (S. Pietro di Castello; Sensa, natalizi, etc.) per offrire i lavori artigianali realizzati dalle carcerate, per far conoscere l’associazione, le sue attività e le problematiche legate al carcere; spesso, in tali occasioni, alcune detenute usufruiscono di permessi-premio, che risultano essere il primo passo nel percorso verso il recupero;

in più occasioni vi sono state iniziative di collaborazione tra le varie realtà che operano all’interno del carcere, promovendo occasioni di incontro e ricreative quali: 8 marzo; spettacolo delle detenute a giugno; incontro con l’assessore Caccia, concerto di Daniele Silvestri, etc.. Nel corso della manifestazione dell’8 marzo vi è stata anche una esibizione dell’attrice Ivana Monti, con letture di poesie; la Monti è stata invitata dalla nostra Associazione, che ha provveduto alla sua ospitalità;

forme di collaborazione si sono concretizzate anche attraverso il sostegno dato dal "Granello" alle attività delle religiose del carcere femminile (suor Gabriella) e del carcere maschile (suor Pierina).

 

Oltre alle attività dell’associazione all’interno del carcere femminile, si è ulteriormente sviluppato l’intervento su un terreno che il "Il Granello di Senape" ritiene fondamentale, e cioè il rapporto tra dentro e fuori; siamo in modo particolare convinti che tra questi due ambiti debba sempre più rompersi la separazione e che quindi debba ampliarsi il dialogo e la conoscenza reciproca.

Venezia è una realtà avanzata in questo senso, visto il lavoro che Enti Locali, associazioni di volontariato, cooperative sociali, etc., realizzano ormai da anni: ma è un lavoro di conoscenza e di integrazione che va svolto con continuità, per consolidare una sensibilità che nella nostra città è certamente presente.

In questo ci conforta la richiesta più volte raccolta dai detenuti, che è quella di far conoscere la realtà del carcere e di preparare fuori le condizioni per un reinserimento, per un ritorno alla libertà che non sia traumatico: è importante quindi anche l’attività che il "Granello" ed in generale il volontariato penitenziario svolgono fuori della realtà carceraria, nel territorio e nella società.

Le iniziative esterne dell’associazione si sono quindi mosse in questa direzione, dando un contributo di dibattito e, soprattutto, di conoscenza. Oltre alla partecipazione ai già citati mercatini (oltre una decina), le più importanti attività rivolte all’esterno sono state:

6 marzo 2002 (Scuola dei Calegheri): convegno in occasione della Festa della Donna su "Donna e carcere". Si sono messe a confronto le esperienze sul carcere di detenute, di volontarie e di operatrici; tra i relatori era anche presente una detenuta, per la prima volta in permesso, della Giudecca, oltre ad altre importanti presenze quali la direttrice degli istituti penitenziari dott.ssa Straffi, la direttrice di Polis Nicoletta Benatelli, Ornella Favero di "Ristretti Orizzonti", etc.;

8 marzo 2002 (istituto Femminile): spettacolo in carcere realizzato dalle detenute. 8 maggio 2002 (sala San Leonardo): convegno su "Lavoro e dopo carcere: un incontro possibile" che ha fatto il punto sulle possibilità di trovare lavoro dopo la detenzione. Molto c’è da fare ancora su questo terreno, ma anche qui Venezia parte da una realtà più avanzata, vista la collaborazione tra Aziende Pubbliche, Enti Locali, Cooperative Sociali che occupano detenuti ed ex-detenuti. Molto qualificati i relatori, tra cui gli Assessori Caccia e De Gaspari del Comune e l’assessore Scaboro della Provincia, la dottoressa Straffi, la dottoressa Ghetti del C.S.S.A., l’ing. Mazzacurati del Consorzio Venezia Nuova, il dott. Calligaro di Vesta, il presidente de "Il Cerchio" Gianni Trevisan, etc.;

settembre 2002 (Lido di Venezia): presenza, con altre associazioni di volontariato penitenziario della regione e con il Centro di Documentazione "Due Palazzi" di Padova, ad uno stand presso la Mostra del Cinema, con dibattito e presentazione di filmati;

21 e 22 settembre 2002 (isola di San Servolo): tradizionale festa annuale dell’associazione (settima edizione) che si tiene grazie alla consueta disponibilità dell’amministrazione della Provincia di Venezia che concede gli spazi dell’isola a "II Granello di Senape"; quest’anno l’iniziativa ha avuto una particolare importanza e rispondenza di partecipazione.

 

Numerose le presenze durante i momenti culturali e ricreativi, come il concerto di musica classica e la visita guidata in isola del sabato sera, la proiezione del film realizzato dai detenuti di San Vittore, lo spettacolo di cabaret, il pranzo "collettivo", etc..

Al "Il Granello di Senape" preme però porre l’accento sulla notevole partecipazione al dibattito "Certezza della pena o certezza del recupero", che ha visto tra gli altri gli interventi del magistrato "Alessandro Margara, di redattori di "Ristretti Orizzonti", di Sergio Segio e Sergio Cusani, dell’assessore comunale Beppe Caccia, oltre al saluto della Provincia di Venezia attraverso l’assessore Giuseppe Scaboro.

In tutte le iniziative esterne realizzate nel corso dell’anno (mercatini, dibattiti, feste) si è cercato di curare sempre più l’aspetto della comunicazione, attraverso volantini, piccoli manifesti e utilizzando il positivo impatto della rivista "Ristretti Orizzonti", che sempre più sta diventando punto di riferimento nel panorama dei giornali dal carcere. In particolare durante la Festa di San Servolo è stato allestito uno stand dedicato alla rivista "Ristretti Orizzonti" in cui è stato presentato, attraverso due postazioni di personal computer. il sito internet della rivista (www.ristretti.it).

Attraverso il lavoro di un detenuto in permesso, è stato anche aggiornato il sito de "Il Granello di Senape" presso Poloest della Provincia di Venezia (www.provincia.venezia.it/senape): dovrà essere un impegno dell’Associazione mantenere con una certa regolarità l’attualità del sito, che può divenire ulteriore strumento d’attività per far conoscere le tematiche su cui s’impegna "Il Granello".

L’attività del "Il Granello di Senape" e di "Ristretti Orizzonti" ha avuto un positivo riscontro negli organi di informazione; infatti, oltre alle cronache delle varie iniziative nei quotidiani locali, molto spesso ampie ed attente, abbiamo potuto riscontrare un’attenzione anche a livello regionale e nazionale, come è stato il caso della festa di S. Servolo che ha avuto un riscontro anche nella parte nazionale de "II Gazzettino".

Segnaliamo anche:

"Il Granello di Senape" e "Ristretti Orizzonti" sono stati citati in due occasioni nella trasmissione di Radio 2 Rai "Jack Folla";

un redattore di "Ristretti Orizzonti" ha partecipato domenica 17 novembre 2002 alla trasmissione televisiva di Rai 3 "Racconti di vita", su diffusione nazionale;

due trasmissioni di Tele Serenissima hanno trattato del problema carcere e "Il Granello di Senape"/"Ristretti Orizzonti" vi hanno partecipato.

in varie trasmissioni di "Radio Carcere"; su Radio Radicale, sono stati ospiti "Il Granello" e "Ristretti", oltre che la cooperativa sociale "Il Cerchio".

il 26 novembre 2002 la trasmissione "Un mondo a colori", su Rai 2, ha dedicato un servizio alla storia di due detenute del carcere femminile della Giudecca che operano con "Il Granello" nella redazione di "Ristretti Orizzonti".

Ci pare inoltre significativo lo spazio che la rivista dell’Osservatorio Politiche Sociali del Comune, Polis, ci ha riservato in più occasioni, (p. es.: numeri 83 ed 88) dando spazio all’associazione "Il Granello di Senape", a "Ristretti Orizzonti", oltre che alla cooperativa sociale "Il Cerchio" con la quale operiamo in molte occasioni comunemente.

 

La più recente iniziativa del "Il Granello di Senape" è stato la partecipazione con un proprio stand alle tre giornate del 2° Salone dell’Editoria di Pace, svoltosi a Venezia i giorni 6, 7 e 8 dicembre 2002: oltre che far conoscere l’associazione, anche in questa occasione si è provveduto alla presentazione della rivista "Ristretti Orizzonti" e del relativo sito internet, con una postazione di personal computer gestita direttamente da detenuti della redazione della rivista.

Inoltre, durante la prima giornata del Salone, "Il Granello di Senape", ha organizzato un dibattito pubblico presentando la proposta di legge per il diritto all’affettività dei detenuti; tale proposta di legge è stata redatta durante un convegno sull’affettività in carcere organizzato a maggio presso il carcere Due Palazzi di Padova dal Centro di Documentazione Due Palazzi (formato dalla rivista Ristretti Orizzonti, di cui il Granello di Senape è editore, e da Rassegna Stampa, a cui l’associazione collabora).

Il dibattito è stato coordinato da Ornella Favero, della redazione di "Ristretti Orizzonti"; relatori l’onorevole Piero Ruzzante, che è uno dei parlamentari, di ambo gli schieramenti, firmatari della proposta di legge, l’assessore Giuseppe Caccia, oltre che detenuti e familiari.

Il Centro di Documentazione Due Palazzi è un laboratorio, a cui partecipano circa 60 detenuti nella Casa di Reclusione di Padova, nel quale si sviluppano, attraverso corsi e formazione sul campo, competenze avanzate nel campo informatico (immissione testi, produzione grafica, catalogazione, etc.).

In occasione delle festività vi è stato il tradizionale dono ai detenuti di un dolce natalizio; quest’anno, al femminile, questo piccolo dono è stato accompagnato da un piccolo flacone della linea cosmetica prodotta in carcere dalla cooperativa "Rio Terà dei Pensieri", con le erbe coltivate nell’orto all’interno dell’istituto.

 

 

 

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