Prospettiva Lavoro

Una vetrina sul lavoro in carcere

A Padova apre un negozio-laboratorio per promuovere attività di cartotecnica e legatoria, di catalogazione, documentazione, grafica. Lo gestisce la cooperativa sociale AltraCittà

 

di Graziano Scialpi

 

Detenuti che lavorano per pubblicizzare e incrementare il lavoro di altri detenuti, è questo il senso principale del progetto “Altra Vetrina: prodotti e servizi di qualità dal carcere al territorio” che la cooperativa sociale AltraCittà sta realizzando a Padova. Uno spazio fisico, un negozio-laboratorio, una vetrina appunto, situata in una zona centrale della città, dove due detenuti in misura alternativa elaborano e promuovono i prodotti artigianali e i servizi del Centro di Documentazione Due Palazzi della Casa di Reclusione di Padova.

Sono ormai oltre otto anni che il centro di documentazione (a cui fanno riferimento Rassegna Stampa, Ristretti Orizzonti, Legatoria e Tg2 Palazzi) svolge attività di formazione e laboratoriale all’interno del penitenziario padovano. Anni in cui centinaia di detenuti sono stati attivi, hanno seguito corsi di formazione e acquisito competenze professionali che, a partire dall’iniziale nucleo della Rassegna Stampa, si sono via via allargate anche ad altri campi più specializzati. Un patrimonio di conoscenze e competenze professionali che lo scorso anno ha trovato il proprio naturale sbocco nella creazione di una cooperativa, AltraCittà appunto, il cui scopo è il reinserimento lavorativo dei reclusi. I suoi settori di formazione e produzione sono molteplici e abbracciano attività di catalogazione, di documentazione, di grafica, cartotecnica, legatoria e sportelli informativi. Nel corso del primo anno di attività la cooperativa ha già stipulato convenzioni e contratti con scuole ed enti pubblici e privati del Padovano, con l’inserimento lavorativo di sette detenuti sia in misura alternativa, sia all’interno del carcere.

Il progetto “AltraVetrina: prodotti e servizi di qualità dal carcere al territorio”, che si avvale del programma Sovvenzione Globale (fondi europei gestiti per conto della Regione Veneto dall’ente intermediario Irecoop Veneto), si pone l’obiettivo di superare il più grosso scoglio che incontrano le iniziative di formazione e lavoro all’interno dei penitenziari: la scarsa, per non dire pressoché nulla conoscenza da parte del grande pubblico delle potenzialità del carcere. Fino a oggi, per pubblicizzare i prodotti dei detenuti era possibile contare solo sull’ospitalità da parte di fiere e convegni del settore sociale. Occasioni nelle quali è stato possibile “saggiare” la curiosità e l’interesse della gente, ma tuttavia troppo sporadiche per poter incidere in modo significativo sulla diffusione dei prodotti. Proprio a causa di questa scarsa conoscenza, i prodotti di legatoria e i servizi di documentazione, che pure sono di qualità e molto apprezzati, fino ad oggi hanno potuto contare perlopiù su commesse occasionali. La creazione di uno spazio permanente nel centro cittadino è appunto mirata a dare continuità al rapporto tra il carcere e la società esterna. Oltre a costituire un punto di vendita e di promozione dei prodotti dei reclusi, “AltraVetrina” ha tra i suoi obiettivi anche la continuità dell’opera di informazione e sensibilizzazione sui problemi del carcere da sempre perseguita dal Centro di Documentazione Due Palazzi.

 

Cooperativa sociale AltraCittà

Sede legale: via Citolo da Perugia, 35

35138 - Padova tel. e fax 049.8711308

e-mail altracittacoop@libero.it

Altra Vetrina

via Teofilo Folengo, 13 - 35141 Padova

 

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