IN-VENETO: INFORMAZIONE TRA IL CARCERE E IL TERRITORIO

Edizione n° 16, del 6 aprile 2008

 

Notizie da Padova

Telefono Azzurro, "Festa della famiglia": non dimenticarsi di giocare coi propri figli

Radio Cooperativa: voci "fuori" dalla frequenza

Notizie da Venezia

Trittico: Moro, l’Italia, la coscienza

Breaking Stereotypes: rompere gli stereotipi

Cocaina: riflessioni sull’uso e abuso

Adolescenze difficili: Giovani e Alcol

Notizie da Treviso

Il diritto dell’immigrazione e dell’asilo (convegno)

Notizie da Verona

Progetto Carcere incontra gli studenti

Il Sappe alla politica: bisogna lavorare per una sicurezza vera

Al Vinitaly contro la mafia

Appuntamenti

Padova: "Gli altri siamo noi": convegno e mostra contro i pregiudizi

Verona: seminario su vittime di reato e giustizia riparativa

Treviso: Mostra Pittorico Fotografica "Codice a Sbarre 2008"

Notizie da Padova

 

Telefono Azzurro, "Festa della famiglia" il 13 aprile

 

Visto che le loro attività erano sempre state rivolte ai figli dei detenuti del Due Palazzi e alle loro famiglie, questa volta i volontari di Telefono Azzurro hanno pensato di rivolgersi al personale penitenziario con attenzione alle famiglie e ai figli degli agenti. Poi, presi da un impeto di entusiasmo, hanno pensato di allargare l’invito a tutte le famiglie interessate a trascorrere un pomeriggio in compagnia e in serenità!

L’incontro è per il 13 aprile alle 15.00 e fino al tramonto si trascorrerà il tempo in Piazza Donatore di Sangue a Montà (Padova), vicino all’ex Fornace, e ce n’è per tutti i gusti: c’è un rinfresco per fare merenda quando si sarà stremati dai giochi e dall’animazione che il gruppo sta preparando (giochi a squadre, che coinvolgeranno figli e genitori e con premi finali), c’è un musicista che ripercorrerà la musica che ha fatto la storia negli anni 60 e 70, ci sarà il fedele compagno dell’Associazione nelle sua iniziative "Lillo Claun" che farà sorridere chi gli sta attorno. Tutto questo sarà gratis senza nessun contributo se non nella partecipazione! Telefono Azzurro mira, sempre e comunque, alla serenità e al benessere dei piccoli e questa, si sa, passa anche attraverso la pace e l’energia dei genitori.

 

Radio Cooperativa: voci "fuori" dalla frequenza

 

Radio Cooperativa, sin da quando è nata nel 1978 per seguire le lotte degli operai di Marghera, ha sempre dato voce a coloro che non hanno spazi nei classici canali dell’informazione. È una cooperativa di soci che si adopera perché la radio sia una voce libera e un volano di cultura sulle tematiche della diversità, marginalità, pace, giustizia, tutela dell’ambiente. Dà spazio a persone e associazioni che condividono questi stessi ideali. Conta più di 130 conduttori volontari di tutte le età: dai bambini, ai giovani, agli anziani.

Radio Cooperativa per Statuto non ammette pubblicità e per auto-finanziarsi si appella alla generosità di ascoltatori, soci e simpatizzanti, invitando più persone possibili a contribuire.

Ristretti Radio, condotta da Lucia Faggion, volontaria nel carcere di Padova che collabora con l’associazione Granello di Senape e con la redazione di Ristretti Orizzonti, è una trasmissione sul carcere - in onda tutti i mercoledì dalle 10.15 alle 11.45 - alla quale partecipano detenuti in misura alternativa e ascoltatori che possono chiamare in diretta, chiedere informazioni sul mondo carcerario e su quello che ruota intorno a questo mondo, esprimere il loro pensiero sul tema, mettersi in relazione con un pianeta poco conosciuto all’esterno se non attraverso film, fiction, o reportage giornalistici che, visti i luoghi comuni e i pregiudizi di tanta informazione sul carcere, spesso finiscono per distorcere in modo pesante la realtà.

 

Notizie da Venezia

 

Trittico. Moro, l’Italia, la coscienza

 

La Fondazione Gianni Pellicani, la Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII, Teche Rai e l’Accademia di studi storici Aldo Moro, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio della Camera dei Deputati e la Presidenza del Consiglio dei Ministri propongono una riflessione su uno dei periodi più discussi della storia italiana. A trent’anni dal rapimento e dall’assassinio di Aldo Moro la mostra racconta la tragedia italiana provando a calarsi nei panni della vittima attraverso la mostra-documentario ideata dalla Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna. L’esposizione consiste in una video-installazione che riproduce, in dimensioni reali, la cella di Moro. Un esperimento forte, che consentirà di "toccare con mano" gli interminabili 55 giorni del sequestro. La prigione a grandezza reale si presenta avvolta di schermi che proiettano, a ritmo continuo, documenti inediti. Lo schermo è composto come un trittico: nella parte centrale passano i Tg dei giorni che hanno immediatamente preceduto e seguito il rapimento e che all’improvviso rallentano fino a fermarsi su una "parola chiave". E mentre il filmato s’immobilizza, l’immagine accanto di Moro, che sembrava una semplice foto, si anima. E da qui lo statista fa sentire il suo pensiero su un problema, un tema specifico. Via via nel video prendono forma le immagini di Lama, Paolo VI, Bachelet, Dossetti, Ruffilli e Tobagi che parlano di Moro e del suo ruolo nella storia d’Italia. Chi segue l’intero documentario, avrà modo, nell’arco di un’ora, di guardare senza dietrologie una vicenda che ha segnato la storia italiana. Mestre, Centro culturale Candiani. Fino al 13 aprile. Orario: da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sala espositiva secondo piano ingresso libero. Tel 041.2386138.

 

Breaking Stereotypes: rompere gli stereotipi

 

L’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità e la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del Ministero della Pubblica Istruzione indicono il IV° Concorso di idee e proposte per l’intercultura nel mondo della scuola. "Breaking Stereotypes" vuole analizzare gli stereotipi che si creano e i ruoli che ne conseguono all’interno della società, promuovendo e valorizzando ogni sforzo atto a contrastare o rileggere criticamente gli stereotipi per favorire esperienze di confronto interculturale. Scadenza: 25 giugno 2008. Info: Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Largo Chigi 19, 00187 Roma

 

Cocaina: riflessioni sull’uso e abuso

 

L’Istituto Veneto propone una riflessione sull’uso e abuso della cocaina, una delle droghe maggiormente diffuse anche tra i più giovani negli ultimi anni. Un’analisi accurate dal punto di vista scientifico e sociale attraverso gli interventi dello psichiatra Vittorino Andreoli e del professore di Scienze Neurologiche Giovanni Berlucchi. Una conferenza che spiegherà gli effetti collaterali immediati (rischio trombosi, infarto e danni cardio-vascolari permanenti) e quelli a lungo termine, quali danni al sistema immunitario, impotenza e depressione, fino a vere e proprie psicosi per arrivare a un dibattito sulle possibili motivazioni che inducono sempre più persone ad abusare della sostanza. Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Mercoledì 9 Aprile ore 17.30. Con Vittorino Andreoli e Giovanni Berlucchi; coordina Rossella Panarese.

 

Adolescenze difficili: Giovani e Alcol

 

L’iniziativa "Adolescenze difficili" è il frutto di un’idea nata dal Lions Club di Mestre Castelvecchio, alla quale hanno aderito le Opere Riunite Buon Pastore, l’Associazione Lila, il Centro Culturale Candiani di Mestre, gli assessorati alle Politiche Sociali della Provincia e del Comune di Venezia. Abbiamo chiesto ad Anna Cucchini dell’Associazione LILA di commentare come sono andati i primi incontri. Per partecipare agli ultimi due che si terranno il 23 aprile e a maggio, consultare il sito www.buonpastore.org

Incontro "Giovani e alcol". Il giorno 20 febbraio si è svolto a Mestre, presso il Centro Culturale Candiani, il primo degli incontri di formazione: "Adolescenze Difficili - Giovani e Alcol", promossi dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Venezia e dal Centro Culturale Candiani, l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Venezia, l’Associazione Lila e le Opere Riunite Buon Pastore con il Lions Club Mestre Castelvecchio, il cui Presidente Giancarlo Magarotto ha dato il benvenuto. La formula "film + dibattito", già sperimentata lo scorso anno con soddisfazione degli operatori, ha permesso ancora una volta di riflettere, discutere, esprimere i propri punti di vista e, soprattutto, porsi collettivamente delle domande che portino alla condivisione di esperienze e spunti importanti per il proprio lavoro. In questa giornata è stato proiettato il film belga "Rosetta", appositamente scelto per suscitare il confronto sul primo dei quattro approfondimenti proposti dal ciclo: "Se l’alcol entra in famiglia".

La discussione con il pubblico, costituito soprattutto da operatori del settore sociale, pubblico e privato, è stata aperta dalla dottoressa Noemi Galleani, psicoterapeuta delle Opere Riunite Buon Pastore e da un rappresentante dell’Associazione dei Club Alcolisti in Trattamento, con il coordinamento di Martina Marzocchi della Provincia di Venezia. I temi dibattuti, anche con riferimento a casi clinici o esempi vissuti dagli operatori, hanno approfondito le problematiche della crescita di figli di genitori dipendenti da alcol e sostanze: ragazzi che assumono il ruolo lasciato "vuoto" dai padri e dalle madri, ragazzi che sentono di avere un destino a cui non possono sfuggire, che non riescono a vivere un’esistenza propria della loro età, del loro ruolo familiare e sociale.

Molti operatori hanno riportato la difficoltà di riuscire ad agganciarli, tanto da sentirsi talvolta "seduti con loro su un baratro", come diceva uno di loro. Un baratro che, oltre a essere pericoloso, può gettare gli stessi operatori nello sconforto di "non poter fare altro che rimanere lì accanto". Ecco che l’occasione offerta agli operatori di condividere i propri dubbi si è dimostrata preziosa per rileggere il quotidiano, talvolta vissuto come sconfitta, e indurre a nuove strategie. Appuntamento per tutti al secondo incontro sul tema "Non solo alcol".

 

Notizie da Treviso

 

Il diritto dell’immigrazione e dell’asilo (convegno)

 

Il corso è rivolto a tutti coloro che - avvocati, praticanti avvocati, magistrati, consulenti del lavoro, operatori, mediatori, funzionari, ecc. - a diverso titolo si occupano di stranieri presenti sul territorio dello Stato ed intendano approfondire la loro formazione e l’aggiornamento professionali in quest’ambito.

Il corso si propone di fornire strumenti conoscitivi e di analisi nell’interpretazione della disciplina dell’immigrazione e dell’asilo, con particolare attenzione ai profili applicativi e pratici e quindi con costante riferimento alla giurisprudenza ed alla prassi amministrativa. Saranno sei incontri tematici di quattro ore ciascuno: 8 e 17 aprile, 2-16-30-31 maggio. La sede del corso è presso la sala convegni dell’Ordine degli avvocati - viale Appiani 26 (g.c.) Treviso. Info: hospes@email.it. Segreteria del corso: c/o Studio legale avv. Bruno Martellone, via Riccati 7 - 31100 Treviso - tel. 0422.540965 - fax 0422.540965

 

Notizie da Verona

 

Progetto Carcere incontra gli studenti

 

"I giovani veronesi sono molto prevenuti nei confronti dei detenuti e degli stranieri, nonostante abbiano molti compagni di classe che arrivano da altri paesi". Sabato 29 marzo Maurizio Ruzzenenti dell’associazione veronese Progetto Carcere 663 ha incontrato gli studenti dell’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato "Giovanni Giorgi" di Verona per "cercare di sfatare molti luoghi comuni che i ragazzi hanno sul carcere e sulla detenzione". L’appuntamento, che si inserisce nell’iniziativa formativa dell’associazione dal nome "Carcere e Scuola", si è svolto alla presenza del presidente dell’associazione La Libellula, Pino Amenduni, e della sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria Cristina Petranca, entrambi senz’altro attrezzati per fornire spunti e risposte adeguate sulle tematiche affrontate. "La partecipazione degli studenti è stata buona, un po’ meno l’attenzione" sottolinea Ruzzenenti, che non si lascia certo abbattere da qualche distrazione di troppo, nel suo costante impegno di diffondere conoscenza e coscienza sulla realtà carceraria, soprattutto fra i più giovani.

 

Il Sappe alla politica: bisogna lavorare per una sicurezza vera

 

Non è certo incoraggiante l’immagine delle carceri emersa dal XIX Consiglio nazionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, svoltosi di recente a Verona. Donato Capece, che ne è segretario generale, accusa un continuo aumento della popolazione carceraria che, nonostante l’indulto, a oggi ha raggiunto il numero di 52mila detenuti: quasi 10 mila in più di quanti "tollerabili" dalle 205 strutture penitenziarie italiane. "Sono mancate le riforme strutturali nel sistema penitenziario, e il risultato è questo nuovo caos". Allo stesso tempo si assiste a una carenza di personale penitenziario che rende il lavoro degli agenti sempre più difficile ed estenuante. Il segretario del Sappe, alla luce delle imminenti elezioni, chiede alla politica di impegnarsi in scelte chiare e concrete al riguardo, dal momento che il tema della sicurezza riguarda tutta la cittadinanza e non soltanto gli elettori di questo o quel partito.

 

Al Vinitaly contro la mafia

 

Si chiama Placido Rizzotto, ma non è più soltanto il nome di chi ha sacrificato la sua vita per ribellarsi alla mafia. Placido Rizzotto è anche il nome dei vini della linea Centopassi che, dal 3 al 7 aprile, sarà presente alla nota manifestazione enologica che si tiene ogni anno a Verona. Prodotto dalle Cooperative "Placido Rizzotto - Libera Terra" e "Lavoro e non solo", il vino trova origine in terreni confiscati a cosa nostra e, tra i 4.300 espositori presenti al Vinitaly, si distingue senz’altro per quel certo sapore di riscatto ed energia di cui è pregna la parola legalità.

 

Appuntamenti

 

"Gli altri siamo noi": convegno e mostra interattiva contro i pregiudizi

 

Padova: Sala Consigliare del Comune di Cadoneghe (Pd) - P.zza Insurrezione, 4. Venerdì 11, sabato 12 aprile. "Gli altri siamo noi" organizzato dall’associazione Amici dei Popoli in collaborazione con il Comitato di Gestione e Csv di Padova. Programma: venerdì 11 aprile ore 16.00. Laboratorio formativo sui temi della mostra (stereotipo e pregiudizio) e visita allestimento, ore 20.00 Buffet solidale, ore 21.00 Proiezione Film "Mirka"; sabato 12 aprile ore 9.30. Pregiudizio e stereotipo in una società multiculturale. Relatori: Edgar Serrano, commissione Salute e Immigrazione del Ministero della Salute, Gianfranco Bonesso docente di Etnografia dell’Università di Venezia, Donatella Schmidt, docente di Etnologia dell’Università di Padova, Jeroen Vaes docente di Psicologia Sociale dell’università di Padova. Ingresso gratuito.

 

A Verona un seminario su vittime di reato e giustizia riparativa

 

Verona: Aula 1 della sede Lisss, via Filippini 17. Venerdì 11 aprile, dalle 9 alle 13. Seconda parte del seminario di studio "Le relazioni familiari e affettive in rapporto alla carcerazione". Alle vittime e alle loro difficoltà e sofferenze è dedicata la seconda parte del seminario, intitolata "La Giustizia Riparativa. Quando la pena ricostruisce i rapporti". Il seminario è organizzato dall’associazione di volontariato La Fraternità, in collaborazione con le Facoltà di Scienze della Formazione e di Giurisprudenza dell’Università di Verona.

Partecipano: docenti universitari delle facoltà di Verona e Trento, l’avvocato Federico Reggio, esperto di giustizia riparativa e vice presidente della nuova associazione veronese per le vittime di reato, Asav, di cui sarà presente anche la presidente Emma Benedetti, il dott. Alessandro Padovani del Don Calabria e Fra Beppe Prioli, fondatore della Fraternità.

 

Mostra Pittorico Fotografica "Codice a Sbarre 2008"

 

Treviso: Cà dei Carraresi. Sabato 5 aprile ore 18.30. Mostra Pittorico Fotografica "Codice a Sbarre 2008". Associazione Emergenze Oggi e Associazione Itaca hanno organizzato la mostra con il patrocinio di: On. Berlato, Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero della Solidarietà Sociale, Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero di Grazia e Giustizia, Ministero dei beni e Attività Culturale, Regione Veneto. Provincia di Treviso, Consolato Onorario della Repubblica di Bulgaria per la Regione Veneto, Ulss 7 di Pieve di Soligo, Ulss 8 di Asolo, Ulss 9 di Treviso, Casa Circondariale di Treviso, Comando della Polizia Penitenziaria di Treviso, Ascom provinciale di Treviso, Unicef - comitato di Treviso, Cri - comitato di treviso, Usp - ufficio scolastico della Provincia di Treviso. Partecipano come artisti i ragazzi delle prime superiori e quelli dell’Istituto Penale Minorile. Info: Associazione Emergenze Oggi, via Fonderia 105 - 31100 Treviso - Tel 0422.301178 - Fax 0422.304873.

Direttore: Ornella Favero

Redazione: Chiara Bazzanella, Francesca Carbone, Livio Ferrari, Vera Mantengoli, Paola Marchetti, Maurizio Mazzi, Francesco Morelli, Riccardo Munari, Franco Pavan, Paolo Pasimeni, Jaouhar Redouane, Daniele Zanella.

 

Iniziativa realizzata nell'ambito del Progetto "Il Carcere dentro le Città", realizzato grazie al contributo del "Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato del Veneto"

 

 

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