Osservatorio Parlamentare

 

Interrogazioni al Ministro della Giustizia (Camera dei Deputati)

 

Siniscalchi, Cennamo, Chiaromonte e Duca - 30.9.2004

(Detenuto di Poggioreale gravemente ammalato e impossibilitato a curarsi)

 

Per sapere - premesso che:

attraverso la lettura di segnalazioni scritte, nel corso della trasmissione Radiocarcere, si appreso che un detenuto di nome Gaetano, attualmente ristretto nel carcere Poggioreale a Napoli, sarebbe impossibilitato a curarsi nonostante risulti affetto da gravi patologie;

la segnalazione della intera vicenda legata alla sfortunata insorgenza delle patologie ed alle difficoltà di cura negli istituti di reclusione, appare particolarmente emblematica nella sua gravità e meritevole di adeguato ed opportuno approfondimento nell’interesse del cittadino detenuto e nel rispetto del pieno diritto alla salute che deve sempre prevalere anteponendosi ad ogni eventuale difficoltà logistica e strutturale;

il detenuto avrebbe contratto nel corso della detenzione, all’interno di altro istituto di reclusione - ove si trovava ristretto in precedenza - una malattia ad un occhio che gli avrebbe compromesso, pressoché completamente, la funzione visiva;

sfortunatamente anche l’altro occhio sarebbe stato successivamente investito da una grave patologia tale da richiedere complesse ed immediate terapie;

il detenuto, trasferito nel carcere di Poggioreale, avrebbe dovuto curare la patologia per impedire un peggioramento ed una irreversibile degenerazione;

all’interno della struttura, probabilmente anche a causa della inadeguatezza strutturale del padiglione nel quale il detenuto è stato destinato, lo stesso non sarebbe adeguatamente assistito nella cura della grave patologia;

la patologia necessiterebbe di un tempestivo intervento e di una immediata terapia medica per non degenerare e determinare la completa perdita della vista;

risulta all’interrogante che a seguito della preoccupante segnalazione, diffusa via etere, una cittadina di Bologna, iscritta a "Cittadinanza attiva - Tribunale diritti del Malato" avrebbe tentato di segnalare l’urgenza del caso al Direttore della struttura carceraria, anche attraverso l’invio di un telegramma;

l’estrema gravità della segnalazione impone la verifica immediata della denunciata impossibilità per il cittadino detenuto di ricevere le necessarie cure alle quali ha diritto -:

se il Ministro interrogato possa tempestivamente accertare i fatti ed, eventualmente, adottare gli opportuni provvedimenti per scongiurare il verificarsi di una situazione di grave ed imbarazzante disfunzione all’interno di una struttura che dovrebbe, comunque, garantire la tutela della salute di tutti i cittadini reclusi.

 

 

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