Direttore: Ornella Favero

Redazione: Padova, Via Citolo da Perugia 35

Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it 

Sito internet: www.ristretti.org  

 

Notiziario quotidiano dal carcere

--> Rassegne Tematiche <--

Edizione di domenica 26 ottobre 2025

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Percorso di formazione: "Volontari per la Giustizia di Comunità" (Padova, fino al 10 novembre 2025)

 

di Conchita Sannino

La Repubblica, 26 ottobre 2025 Via alla campagna per il No: la separazione delle carriere altera la Carta. La figlia del Cavaliere: “Stop a 30 anni di veleni”. Ovazione per Ranucci. Adesso la battaglia è ufficialmente aperta. Quasi otto ore di assemblea generale, testimonial di peso venuti nel sabato piovoso fino in Cassazione per sostenere la campagna dell’Anm contro la riforma sulla giustizia. L’ovazione a sorpresa per Sigfrido Ranucci, l’abbraccio per una rockstar come Edoardo Bennato, lo show agrodolce (eppure apprezzato) di Nicola Gratteri, gli applausi per Carofiglio e De Cataldo, le analisi pacate e l’emozione dei giovani tirocinanti.

 

di Francesco Curridori

Il Giornale, 26 ottobre 2025 L’Associazione Nazionale Magistrati boccia la riforma della giustizia, giudicandola un rischio per l’indipendenza delle toghe e l’equilibrio dei poteri. Annuncia una campagna nazionale contro il progetto. “L’Associazione Nazionale Magistrati non può restare inerte di fronte a una riforma che altera l’assetto dei poteri disegnato dai Costituenti e mette in pericolo la piena realizzazione del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”. È quanto si legge nella mozione conclusiva dell’Assemblea Generale dell’Anm, secondo la quale “é giusto dire no”, perché “dire no alla riforma significa difendere la Costituzione, l’equilibrio tra i poteri e la libertà di tutti”.

 

di Alessandro Parrotta*

Il Dubbio, 26 ottobre 2025 Il dibattito sollevato da Enrico Costa riaccende il confronto sui limiti costituzionali alla partecipazione politica dei magistrati in servizio. Il ruolo dei comitati come “soggetti politici”. Nel dibattito apertosi attorno al ruolo dei magistrati nei comitati referendari, il nodo giuridico di fondo è uno: se tali comitati possano essere considerati “soggetti politici” e, in tal caso, se la partecipazione dei magistrati in carica a essi configuri una violazione del divieto costituzionale di appartenenza a partiti politici. La questione, sollevata da Enrico Costa e accennata anche dal professor Oliviero Mazza, tocca il cuore del rapporto tra indipendenza della magistratura e libertà di espressione politica dei singoli magistrati. Il punto di partenza è l’articolo 98, terzo comma, della Costituzione, secondo cui “si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per i magistrati”.

 

di Rocco Romeo*

Il Riformista, 26 ottobre 2025 Quando la critica diventa delegittimazione: l’equilibrio fragile tra autonomia e potere nella magistratura italiana. Nel rapporto, spesso irrisolto, tra magistratura e politica, c’è un confine sottile che separa la critica legittima dalla delegittimazione. È un confine che, negli ultimi anni, appare sempre più labile, e che rischia di trasformare il confronto istituzionale in un’arena di sospetti e accuse reciproche. Il consigliere togato del Consiglio Superiore della Magistratura Tullio Morello ha recentemente richiamato l’attenzione su questo tema cruciale, affermando con chiarezza: “I giudizi sui magistrati sono rischiosi, perché ci delegittimano”. Parole semplici, ma dense di significato. In quella frase si racchiude non solo una preoccupazione corporativa, ma una riflessione profonda sul senso stesso dell’indipendenza della giurisdizione e sulla tenuta morale delle istituzioni repubblicane.

 

di Manuela Perrone

Il Sole 24 Ore, 26 ottobre 2025 Dopo la Cassazione la figlia del Cavaliere denuncia “trent’anni di calunnie”. I magistrati: perché lamentarsi? Via alla campagna Anm per il no al referendum. Alla vigilia del secondo e ultimo passaggio in Aula al Senato della riforma della giustizia con la separazione delle carriere, dopo i due sì della Camera - martedì si aprirà la discussione generale a Palazzo Madama e l’obiettivo della maggioranza è licenziare al più presto il Ddl costituzionale per andare al referendum confermativo nella prossima primavera - va in scena un nuovo capitolo dello scontro tra la famiglia Berlusconi e la magistratura. Protagonisti, Marina Berlusconi e il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi.

 

di Conchita Sannino

La Repubblica, 26 ottobre 2025 L’ex pm: “Sarebbe paradossale che tutti possano esprimersi tranne i magistrati. Falso che i cittadini abbiano voltato le spalle ai giudici”. “È stata un’assemblea molto partecipata, e densa. Ed è giusto: si sta uniti in passaggi come questo. Perché l’Associazione nazionale è la magistratura italiana. Ed è nell’Anm che le diverse posizioni, trovano una sintesi”. Edmondo Bruti Liberati è stato giudice, pm, consigliere Csm e soprattutto: procuratore di Milano negli anni in cui il centrodestra, con deputati e senatori, non esitava a manifestare contro le toghe, sulle scale di quel Palazzo di giustizia.

 

di Rete Sguardo Femminista

Il Domani, 26 ottobre 2025 Stampa, media televisivi e social - che dovrebbero attenersi a codici di comportamento fondati sul rispetto della dignità femminile - finiscono spesso per diventare parte di un processo di esposizione pubblica che produce una seconda violenza. Perché le donne hanno paura di denunciare? Una ragazza di diciassette anni che ha denunciato il suo violentatore può essere oggetto di “indagini pubbliche”? Nei crimini commessi contro le donne, la vittimizzazione secondaria indica la sofferenza ulteriore che le vittime subiscono, specialmente dopo la denuncia, quando vengono esposte all’attenzione dei media o messe sotto pressione. 

 

telebari.it, 26 ottobre 2025 Un boom di richieste di colloqui intimi con compagne e mogli da parte di detenuti pugliesi, come prevede la legge, sta finendo sui tavoli dei pm della Direzione distrettuale antimafia di Bari deputati ad autorizzarli nei casi in cui non spetti ai direttori delle case circondariali. Il trend in aumento si è verificato soprattutto nell’ultimo mese, con risposte a macchie di leopardo. I colloqui intimi si basano sul diritto costituzionale all’affettività, anche se l’attuazione completa è ancora in corso e le variabili da considerare sono diverse.

 

avellinotoday.it, 26 ottobre 2025 Nella tarda serata di ieri S.P., classe 1996, è stato condotto nel carcere di Avellino a seguito del fermo disposto dal Pubblico Ministero del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Flavia Felaco. L’accusa è di omicidio pluriaggravato. Il ventinovenne si è reso protagonista di un delitto efferato, commesso sotto le telecamere di videosorveglianza della struttura di San Nicola Baronia. A morire è stato un altro ospite della struttura, Pasquale Cannavacciuolo, 59 anni, colpito dapprima con due schiaffi al volto e successivamente, una volta caduto a terra, con calci alla testa che ne hanno determinato la morte.

 

di Antonio Musella

fanpage.it, 26 ottobre 2025 In 700 manifestano all’esterno del carcere napoletano dove il giovane 27enne era detenuto. Erano stati disposti accertamenti medici, ma non sono mai stati fatti. Dal 27 luglio avrebbe chiesto di essere portato in medicheria, dove è arrivato solo il 30 settembre. In centinaia sono arrivati sotto al carcere di Poggioreale per chiedere verità e giustizia per Alhagie Konte, il giovane di 27 anni detenuto nel carcere napoletano e morto a seguito di una grave forma di tubercolosi. La Procura sta indagando per chiarire se Alhagie abbia ricevuto o meno le giuste cure all’interno del carcere, prima di essere trasportato, alla fine di settembre, già in condizioni gravissime all’ospedale Cardarelli e successivamente al Cotugno, dove è morto dopo 6 giorni. Ormai era troppo tardi per combattere la malattia.

di Luciano Giacobbe*

calabriainforma.it, 26 ottobre 2025 In un momento in cui il sistema penitenziario italiano è al centro di un acceso dibattito, le parole di Samuele Ciambriello, Portavoce della Conferenza Nazionale dei Garanti Territoriali, ci spingono a riflettere profondamente sulle recenti circolari del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap). Queste direttive, a firma del Capo Dap Stefano Carmine De Michele e del Direttore Generale Detenuti e Trattamento Ernesto Napolillo, sembrano segnare un ritorno a una visione “carcerocentrica”, contrapponendosi ai progressi cercati negli anni precedenti in termini di inclusione e reinserimento sociale.

 

Il Manifesto, 26 ottobre 2025 Il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria ha revocato all’ultimo momento l’autorizzazione per la presentazione della proposta di legge “Sciascia-Tortora” nel carcere Lorusso Cutugno. Le associazioni promotrici denunciano una decisione incomprensibile che ha chiuso, ancora una volta, le porte del dialogo sulla giustizia giusta.

 

di Giulia Ghirardi

fanpage.it, 26 ottobre 2025 Il Garante dei detenuti è la figura deputata a vigilare, ascoltare e segnalare eventuali abusi registrati all’interno di un carcere. “Al Bassone di Como tale figura manca da giugno 2024. Il rischio è che le criticità restino inascoltate, i dati ignorati e le zone grigie non affrontate”, ha spiegato l’ex Garante, Alessandra Gaetani, a Fanpage.it. Così, però, il carcere rischia di diventare una vera e propria dimensione fantasma della città. Da mesi il carcere di Como è senza Garante dei detenuti. “La posizione è rimasta vacante dalla fine del mio incarico lo scorso giugno”, ha spiegato a Fanpage.it l’ex Garante, Alessandra Gaetani. Detto in altre parole, al momento al Bassone manca la figura deputata a intercettare ciò che non va, quel ponte di collegamento tra interno ed esterno, capace di esercitare la moral suasion necessaria per non lasciare che il carcere si trasformi in una dimensione fantasma all’interno della città.

 

Il Resto del Carlino, 26 ottobre 2025 La presidente del quartiere, Mazzoni: “Una rete di sostegno che serve a creare relazioni tra dentro e fuori”. Si chiama QuBo7 perché l’obiettivo è quello di “rendere il carcere il settimo quartiere di Bologna”. Taglio del nastro in via Ferrarese per inaugurare la nuova sede del Coordinamento carcere Navile: sarà utilizzabile dalle associazioni che si occupano di questo tema, ma anche per attività che vedono protagonisti gli stessi detenuti o ex detenuti.

 

di Alessandro Salemi

Il Giorno, 26 ottobre 2025 Al Teatro Binario 7 il convegno di Azione sui tanti problemi della casa circondariale di via Sanquirico. La direttrice Buccoliero: sovraffollamento, assenza di spazi e anche l’assistenza sanitaria è in sofferenza. Una realtà che chiede ascolto. Il carcere di Monza è oggi lo specchio fedele di un sistema penitenziario in crisi, dove la dignità fatica a trovare spazio dietro le sbarre. È quanto emerso ieri al Teatro Binario 7 nel convegno organizzato da Azione Monza e Brianza. Tra gli ospiti, il deputato Fabrizio Benzoni, da tempo impegnato sul fronte carcerario, sostenitore del disegno di legge di Più Europa firmato da Riccardo Magi, che propone il principio del numero chiuso per combattere il sovraffollamento.

 

di Margherita Bertolo

Il Gazzettino, 26 ottobre 2025 L’idea della Santa Sede di realizzare un monumento all’uscita di Santa Maria Maggiore. La varcheranno, con passi incerti, le persone che usciranno dal carcere dopo aver scontato la loro pena. Quando riaffacciandosi al mondo esterno, dovranno cominciare di nuovo, superando la paura e la diffidenza degli sguardi. La Porta della Speranza che verrà costruita all’esterno del carcere maschile di Santa Maria Maggiore, nel sestiere veneziano di Santa Croce, vuole infondere coraggio e dire: “Non abbiate timore, siamo pronti ad accoglierti”. Ideata dal regista Mario Martone e realizzata dalle mani sapienti di artigiani da tutta Italia, rappresenterà la forza di un genere umano che, attraverso la creatività e l’intelletto, riesce a rinnovare se stesso. Nella mente e nell’anima. Simbolo di un rito di passaggio e della rinascita.

 

di Antonia Fama

collettiva.it, 26 ottobre 2025 Due detenuti in un lungo confronto di fronte a un piatto di pasta, che cambierà le loro vite. Al Cometa Off a Roma il lavoro della regista Siddharta Prestinari. Due uomini, due storie, due universi talmente lontani da risultare alla fine vicini. Come gli opposti che si attraggono, come i nemici che si scoprono. Una cella e due vite troppo ingombranti per non starci strette. Sono i due protagonisti di Le cose che t’ho imparato, tratto da un testo di Carlo Picchiotti. Lo spettacolo, adattamento e regia di Siddhartha Prestinari, è andato in scena a Roma, al Teatro Cometa Off.

 

di Fulvia Caprara

La Stampa, 26 ottobre 2025 La regista in “Illusione “parte da un caso di violenza contro una ragazzina: “La piaga dei femminicidi è antica, finalmente adesso se ne ha coscienza”. In una Perugia fredda e piovosa, teatro plumbeo di affari ignobili, in testa quello di ragazzine giovanissime, rapite e obbligate a prostituirsi, Francesca Archibugi ambienta il suo nuovo film Illusione ispirato a un fatto di cronaca filtrato dalla sua speciale sensibilità, e, quindi, capace di diventare molto altro: “L’idea mi è venuta da un trafiletto sul Corriere dell’Umbria in cui si parlava di una ragazza trovata in un fosso, creduta morta e poi, invece, scoperta viva, molto probabilmente legata alla tratta delle bianche, perché, purtroppo, Perugia è un centro di smistamento di molti traffici. Questo germe è stato lì, a crescere per anni, in modo del tutto ...

 

di Giacomo Gambassi Avvenire, 26 ottobre 2025

Il documento che raccoglie quattro anni di ascolto e confronto è stato votato a larga maggioranza dagli 800 delegati. La parola ora passa ai vescovi. Dissensi per i paragrafi su iniziative Lgbt, donne, stipendi dei collaboratori e nuovo ministero della cura. Centoventiquattro proposte per rinnovare la Chiesa italiana. Tutte approvate. Così come l’intero Documento di sintesi che le contiene: quello intitolato “Lievito di pace e di speranza” che raccoglie i quattro anni del Cammino sinodale della Penisola. Testo ratificato con più del 95% dei consensi dagli oltre ottocento delegati delle diocesi del Paese riuniti oggi a Roma per la terza Assemblea sinodale. Terza e ultima, dopo la prima di novembre convocata con l’obiettivo di individuare principi e criteri per elaborare le indicazioni di “cambiamento”; e dopo la seconda di aprile dove la ...

 

di Francesco Antonio Grana

Il Fatto Quotidiano, 26 ottobre 2025 Il testo è stato approvato dopo la profonda spaccatura che si era registrata tra i rappresentanti sinodali della Cei nell’aprile 2025, mentre Papa Francesco lottava tra la vita e la morte. Non sono mancate le contestazioni sui temi da sempre più sensibili. Un documento anacronistico, soprattutto sul ruolo delle donne nella Chiesa e sui gay. È quello approvato dalla terza assemblea sinodale della Conferenza episcopale italiana con 781 voti favorevoli e 28 contrari su 809. Un testo che vede finalmente la luce dopo la profonda spaccatura che si era registrata tra i rappresentanti sinodali della Cei nell’aprile 2025, mentre Papa Francesco lottava tra la vita e la morte.

di Marika Giovannini e Marco Angelucci

Corriere dell’Alto Adige, 26 ottobre 2025 Trento accelera sul Centro per i rimpatri mentre a Bolzano rimane tutto impantanato. L’intesa tra Provincia e Ministero dell’interno ha stabilito centro rimpatri dovrebbe sorgere a Piedicastello, a Bolzano invece dovrebbe sorgere accanto all’aeroporto. Ma la sua realizzazione è collegata a quella del nuovo carcere che però è “congelato” da più di un decennio e non sembra destinato a sbloccarsi in tempi brevi. Il tono tradisce amarezza e irritazione. Perché se da un lato Franco Ianeselli si trova a commentare un accordo - quello tra il ministro Matteo Piantedosi e il governatore Maurizio Fugatti sul nuovo Cpr - che ha visto il Comune praticamente alla finestra, dall’altro il sindaco di Trento fa capire di non aver trovato, nelle dichiarazioni di venerdì in Provincia, ciò che lui stesso aveva ...

 

DOCUMENTI

Articolo. "I bambini sono tutti uguali, anche i figli delle donne detenute. Bimba di 18 mesi in carcere, si riaccendono i riflettori sul Decreto Sicurezza", di Maria Teresa Caputo

Articolo. "Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza sui CPR, bocciando la prevenzione dei suicidi e la tutela della salute" di Lucrezia Agliani

Il Riformista-PQM: "Chi ha paura del sorteggio? Dietro il NO alla separazione delle carriere c'è una vera, sola ragione: la norma che distrugge il potere delle correnti. Vi spieghiamo perché"

Circolare DAP. "Integrazione disposizioni relative ai provvedimenti autorizzativi degli eventi di carattere educativo, culturale e ricreativo presso gli Istituti Penitenziari: competenze autorizzatorie in materia trattamentale ascritte alla DGDT"