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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 13 ottobre 2025
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
Percorso di formazione: "Volontari per la Giustizia di Comunità" (Padova, fino al 10 novembre 2025)
di Conchita Sannino
La Repubblica, 13 ottobre 2025 Al congresso delle toghe la platea rumoreggia alle parole del Guardasigilli. L’opposizione al governo “Basta usare la clava”. Campagna sul referendum. Prima lo scontro a distanza, il più diretto sul tema giustizia, tra il ministro Nordio e la segretaria del Pd Schlein: il Guardasigilli che si riscopre conciliante e chiede alle toghe “non gettatevi nello scontro politico, non facciamone uno scontro frontale”, e la segretaria che replica secca “proprio da voi l’appello? Proprio voi che usate la clava per delegittimare i magistrati e scardinarne l’autonomia”. Poi ecco il resto. Gli altri leader Conte e Magi che mettono in luce “gli aspetti liberticidi e antidemocratici di questa riforma”, delle “altre norme scritte solo per colpire gli avversari”, “l’insofferenza verso le magistrature, anche quelle europee”.
di Alberto Ambrogi*
giustiziainsieme.it, 13 ottobre 2025 Parto da due parole che ci accomunano e ci sono care. Indipendenza e autonomia. Le chiediamo anche noi come sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai per la nostra azienda. Le chiediamo da anni, con l’alternarsi di governi di ogni colore. Chiediamo che la politica stia fuori dalla Rai e non decida nomine e promozioni come avviene oggi. Ora siamo meno soli perché l’8 agosto scorso è entrato in vigore l’European Media Freedom Act che impone ai servizi pubblici degli stati membri, indipendenza dai Governi di turno e certezza di risorse.
di Davide Grassi*
Il Fatto Quotidiano, 13 ottobre 2025 La promessa di riforme della giustizia penale è un cavallo di battaglia dei partiti e dei movimenti politici ed è un argomento che sta particolarmente a cuore ad ogni governo in carica. Quello che non tutti sanno è quanto queste riforme, spesso ritenute una svolta epocale, incidano realmente sull’effettivo funzionamento della giustizia. Prendiamo ad esempio la riforma Cartabia: valorizzazione dei riti alternativi, riduzione dei tempi del processo, misure sostitutive alla detenzione per favorire il reinserimento sociale. Tutti argomenti che avrebbero la funzione di snellire la burocrazia nei tribunali e nelle procure.
di Marcella Giustra
reggiotoday.it, 13 ottobre 2025 Tra i timori per l’indipendenza della magistratura e le richieste di maggiore efficienza, il confronto resta acceso. Una vicenda complessa che divide il paese con il fronte dei “no” che teme ricadute negative sull’indipendenza della magistratura e sull’equilibrio tra i poteri dello Stato e il fronte del “si” che sostiene la necessità di un cambiamento. A intervenire nel dibattito pubblico è questa volta è Luigi Tuccio, avvocato di lungo corso.
GIURISPRUDENZA
ildiritto.it, 13 ottobre 2025 I due istituti, chiarisce la Cassazione, possono coesistere ed anzi ammesse tutte le volte in cui risulti possibile armonizzare le relative prescrizioni. La messa alla prova non è impedita dalla mera circostanza che la persona sia ai domiciliari, in quanto le due misure in linea di massima sono compatibili. Questo in sintesi quanto affermato dalla prima sezione penale della Cassazione con sentenza n. 41185/2024.
di Carmine Paul Alexander Tedesco
lexced.com, 13 ottobre 2025 La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di un Magistrato di Sorveglianza che aveva limitato il rimborso delle spese detenuto per l’elettricità di lampade da studio. La decisione originaria escludeva totalmente tali addebiti, ma l’ordine di ottemperanza aveva concesso un rimborso solo parziale e senza motivazione. La Corte ha stabilito che una motivazione apparente equivale a una violazione di legge, rinviando per una nuova valutazione.
di Lorenzo Muccioli
Il Resto del Carlino, 13 ottobre 2025 La Corte di Cassazione ha respinto l’istanza per ingiusta detenzione presentata da un 31enne rimasto in carcere per 235 giorni con l’accusa di rapina ed estorsione. L’uomo era poi stato assolto dal tribunale. Aveva chiesto un risarcimento per ingiusta detenzione, ma la Cassazione respinge tutto. Protagonista della vicenda è un 31enne originario di Napoli ma residente nel Riminese, che tra il 2020 e il 2021 aveva trascorso 235 giorni (quasi otto mesi) in carcere con l’accusa di rapina aggravata e tentata estorsione. Assolto in seguito dal tribunale, aveva presentato domanda di risarcimento per il periodo trascorso in cella, sostenendo di essere stato privato della libertà ingiustamente. Ma la Suprema Corte non è dello stesso avviso.
TERRITORIO
rainews.it, 13 ottobre 2025 L’associazione Socialismo diritti e riforme ricorda: “Carico insostenibile anche per le strutture, la cui capienza è già scesa di quasi 2.400 posti letto. Nessuna protesta dalla politica”. Anche i sindacati sono in allarme. “L’arrivo in Sardegna di 120 detenuti dopo il crollo di una parte del tetto di una sezione di Regina Coeli chiama in causa la politica. L’unica cui compete elevare una protesta formale. Eppure non abbiamo sentito alzarsi una voce per contrastare questo assurdo progetto e restituire dignità ai diritti a chi è stato trasferito e a chi vive e lavora nell’isola. Il silenzio rischia di essere interpretato come un assenso all’ennesimo atto di protervia del ministero se non addirittura come una complicità”.
chiesedisicilia.org, 13 ottobre 2025 Si è svolto il 9 ottobre 2025 presso l’Hotel Ventura di Caltanissetta l’incontro dei Cappellani delle carceri di Sicilia. Presente l’ispettore generale dei cappellani d’Italia, don Raffaele Grimaldi, i cappellani di Sicilia, le consacrate volontarie nelle carceri siciliane e un buon numero di volontari. Dopo il saluto iniziale, don Raffaele ha presentato i particolari dell’organizzazione del Giubileo dei detenuti che si svolgerà a Roma il 14 dicembre 2025. Ha rappresentato l’apprezzamento del cardinale Fisichella per l’organizzazione dell’ispettorato, che ha voluto far precedere il giubileo da alcuni giorni di preparazione, che si svolgeranno nella città di Sacrofano.
La Tribuna, 13 ottobre 2025 L’istituto di pena minorile di Treviso è stato evacuato, nella serata di sabato, in seguito ad un incendio appiccato da un gruppo di giovanissimi detenuti. “La struttura va chiusa, è sovraffollata e non più idonea” dichiara il segretario regionale del sindacato Sappe, Giovanni Viola. L’incendio è divampato intorno alle 20.30 dopo una lite tra due gruppi rivali. Due materassi, uno all’interno di una cella e l’altro in un bagno, sono stato dati alle fiamme producendo una nuvola di fumo irrespirabile che ha costretto gli agenti di polizia ad evacuare momentaneamente la struttura.
di Marco Lignana
La Repubblica, 13 ottobre 2025 Le parole di Fabio Pagani, segretario ligure Uilpa Polizia Penitenziaria, dopo gli arresti di una delle “bande del crack” nei vicoli di Genova: “Una barbarie”. La madre entrata in carcere con la figlia, entrambe saranno trasferite a breve. “Una bambina di un anno e mezzo è finita tra i detenuti nel carcere di Genova Pontedecimo perché sua mamma è stata arrestata. Lo sguardo di quella bambina rappresenta una stilettata al cuore, l’umiliazione della coscienza e la rabbia di essere inerme di fronte a tale inciviltà, faccio un appello ai politici perché questa barbarie dei bambini in carcere abbia immediatamente a cessare”.
di Luisa Bove
chiesadimilano.it, 13 ottobre 2025 Caritas, Cappellanie e Vescovi di Lombardia sono gli artefici del convegno dedicato alla questione penale in regione “tra memoria e futuro”, in programma a Bergamo sabato 18 ottobre. Al centro della riflessione i concetti di tenerezza, dignità, accoglienza, dialogo e speranza. Sono passati 25 anni dall’ultimo convegno “Colpa e pena, una nuova cultura della giustizia”, a cui avevano partecipato l’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Martini e Luciano Eusebi, professore ordinario di Diritto penale.
di Filippo Ferretti
cronachepicene.it, 13 ottobre 2025 Il sistema carcerario è da tempo in difficoltà, da cui emergono espressioni, reazioni e comportamenti da parte dei detenuti che troppo spesso rivelano affanni nella gestione. Per questo motivo, per i casi sempre più emotivamente complessi e numericamente ingestibili, si cerca anche nel nostro territorio di introdurre persone, volti e storie in grado di dare un aiuto a chi è dietro le sbarre. Ecco dunque partire un percorso di formazione per volontari che scelgono di farsi presenza accanto a chi vive la fragilità della prigione.
vivereroma.org, 13 ottobre 2025 Detenuti e agenti di Rebibbia in scena con uno spettacolo multimediale ispirato a Calvino. Al Teatro Olimpico il 22 ottobre, un viaggio tra memoria e redenzione attraverso l’arte. C’è una città invisibile che prenderà vita sul palco del Teatro Olimpico di Roma il 22 ottobre 2025, alle 11:30: è quella dei detenuti ed ex detenuti di Rebibbia, in uno spettacolo multimediale ispirato all’opera di Italo Calvino. Come può l’arte trasformare le sbarre in parole e i ricordi in redenzione? “Rebibbia: la Città invisibile”, prodotto dall’Associazione Ottava Arte per la regia di Laura Andreini e Francesca Di Giuseppe, coinvolge anche il personale della polizia penitenziaria in un progetto che celebra il 40° anniversario della scomparsa dello scrittore.
cremaonline.it, 13 ottobre 2025 “Fragili con l’ombrello”, il musical realizzato dall’Associazione MagicaMusica, finalizzato a stimolare una riflessione collettiva sulla forza della fragilità, ha varcato la soglia della Casa circondariale di Cremona ed è andato in scena nei giorni scorsi, alla presenza di una cinquantina di persone detenute, presso il teatro del carcere. Sul palco, a passi di danza e a suon di note, si sono alternati i detenuti che hanno preso parte al progetto, proposto dall’associazione diretta da Piero Lombardi, volto a far sperimentare loro la moltitudine e la bellezza delle arti praticate dalla realtà associativa soresinese: dalla musica, alla danza, al disegno fino alla pittura e alla scrittura creativa. Le attività sono state coordinate da Elena Gremizzi.
Corriere del Mezzogiorno, 13 ottobre 2025 L’opera “Murà” è stata realizzata su 300 metri del muro perimetrale del futuro parco della Giustizia di Bari. Il progetto dell’Agenzia del Demanio. Trecento metri dedicati ai temi della giustizia, della cultura e dell’ambiente. Un’opera composta da 375 pannelli in alluminio pressato e dipinti con vernici sostenibili. Il murale condiviso “Murà” è stato realizzato da scuole, associazioni e istituti penitenziari lungo il muro perimetrale del futuro parco della Giustizia di Bari. Il progetto, promosso dall’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il ministero di Giustizia e il Comune barese, è “una delle opere di street art più significative e partecipate d’Italia, frutto di un percorso che unisce arte, ambiente e comunità”.
AFFARI SOCIALI
di Gianluigi Basilietti
Il Sole 24 Ore, 13 ottobre 2025 È una marcia Perugi-Assisi “che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle” quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti, da sempre organizzatore dell’evento. “È un fiume di gente, 14 chilometri ininterrotti da Perugia ad Assisi” ha aggiunto. “Tutti quelli che amano la pace non possono che essere felici di questa partecipazione” ha sottolineato Lotti.
di Donatella Gasperi
difesapopolo.it, 13 ottobre 2025 L’architettura del dono e l’impegno civile di chi si dà per giustizia sociale, bellezza condivisa e diritti da difendere. L’utopia del bene è un’opera collettiva e il suo risultato porta giustizia sociale, un concetto legato alla democrazia, alla partecipazione, alla pace e allo sviluppo della società civile. “Tutti e tutte le persone benintenzionate sfidano l’utopia e ammettono che, come il bene e l’amore, anche la giustizia è un compito che si deve conquistare ogni giorno - ci spiegava papa Francesco - C’è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo. Non vi può essere un rinnovamento del nostro rapporto con la natura senza un rinnovamento dell’umanità stessa”.
di Silvia Morosi
Corriere della Sera, 13 ottobre 2025 Le nuove generazioni credono nel futuro e sono più empatiche e attente al prossimo. Regole, senso di giustizia e sensibilità: punteggi alti per adolescenti e ragazze. Il quadro che emerge dall’ultima rilevazione dell’”Osservatorio Giovani” dell’Istituto Toniolo su un campione di 815 studenti e che sarà presentata il 18 ottobre in Cattolica. Una generazione che, nonostante carichi di ansia e preoccupazioni, continua a credere nel futuro. Manifestando buoni livelli di empatia, speranza e attenzione ai principi morali. È questo il quadro che emerge dall’ultima rilevazione dell’”Osservatorio Giovani” dell’Istituto Toniolo, condotta da Ipsos srl tra il 30 giugno e il 15 luglio su un campione di 815 studenti, residenti in Italia, tra i 14 e i 19 anni.
di Livia Gay
laportadivetro.com, 13 ottobre 2025 Oggi, 13 ottobre, al Festival dell’Accoglienza organizzato dalla Pastorale Migranti della Curia torinese, si discuterà di “Quale sicurezza con i Decreti Sicurezza?”. L’appuntamento è nella sede della Pastorale Migranti, in via Cottolengo, 24 bis, a partire dalle 17.45. Come si legge in una nota, “i cosiddetti Decreti Sicurezza, introdotti con l’obiettivo dichiarato di tutelare l’ordine pubblico, hanno inciso in profondità sul tessuto sociale, limitando diritti fondamentali, rafforzando dispositivi di controllo e ampliando le pratiche di trattenimento e rimpatrio. Queste misure hanno acuito la precarietà giuridica delle persone migranti, generato nuove forme di marginalità ed eroso progressivamente lo spazio democratico.”
di Luca Foschi
Avvenire, 13 ottobre 2025 Cosa nascerà nel cuore dei gazawi dopo il massacro? Sarà nuovo, invincibile odio o anelito alla riconciliazione? È una storia errante, eternamente osteggiata, segnata dalla divisione interna, quella dello Stato palestinese. Dalla fine dell’impero ottomano a oggi sono tante le griglie politico-amministrative poggiatesi sulla nazione: il mandato britannico, la tutela egiziana e giordana a Gaza e in Cisgiordania, la piena occupazione israeliana e l’Autorità palestinese emersa dagli accordi di Oslo, erede della lunga esperienza resistenziale. Il proto-Stato dell’Olp, germogliato in un’architettura clientelare del potere, ha seguito le vicissitudini di Fatah e di Yasser Arafat nel lungo esilio del sogno di liberazione.
di Davide Lerner
Il Domani, 13 ottobre 2025 Venti leader - compresi Meloni e Macron - attesi al vertice di Sharm el Sheikh per la firma del piano per la Striscia. Presiederà Al-Sisi con a fianco il tycoon. I miliziani: “Il disarmo? In questi termini è inaccettabile”. In mattinata il discorso del presidente Usa alla Knesset. La visita fulmine di Donald Trump in Israele ed Egitto nella giornata di lunedì 13 ottobre corrisponde alla transizione dalla fase uno della sua road map, spettacolare ed immediata nella sua esecuzione, a capitoli che si preannunciano più tortuosi ed accidentati del processo di pace.
DOCUMENTI
Articolo. "La salute mentale nelle carceri: contesti ed etnie diverse", di Claudia Trani
Articolo. "Parti e giudice nella ricostruzione dei fatti, anche processuali", di Giulio Ubertis
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 13 al 19 ottobre 2025
Seminario. "Sovraffollamento carcerario e dignità: le possibili soluzioni" (Milano, 15 ottobre 2025)
Festival della Giustizia Riparativa (Bassano del Grappa-VI, dal 23 al 25 ottobre 2025)
Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Casa circondariale di Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE
BANDI E CONCORSI