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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 26 novembre 2025

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 26 novembre 2025 Due anni dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il diritto all’affettività per i detenuti, l’amministrazione penitenziaria continua a frapporre ostacoli. Lo dimostrano due recenti ordinanze, entrambe di questo mese, che hanno accolto i reclami di altrettanti detenuti assistiti dall’avvocata Pina Di Credico. In entrambi i casi, le direzioni carcerarie avevano detto no. E in entrambi i casi, i magistrati di sorveglianza hanno dovuto ribadire un principio ormai consolidato: il colloquio intimo non è un privilegio, ma un diritto.

 

di Marco Cafiero*

progettouomo.net, 26 novembre 2025 Le esigenze di sicurezza si fanno sempre più serrate a discapito delle esigenze di benessere collettivo. Uno scontro titanico che assume gli usuali toni della politica urlata, lontana dai ragionamenti e dalle mediazioni. Siamo ancora vittime dei compromessi, ma mediare sugli interessi collettivi rimane sempre un terreno pericoloso. Oggi la Circolare n. 454011 del 21.10.2025 a firma del DAP - Direttore Generale dei detenuti e del trattamento - giunge inattesa rispetto alle aspettative di inclusione e modifica dello stile di vita dei detenuti.

 

di Ilaria Donatici

La Ragione, 26 novembre 2025 Le carceri italiane restano un punto cieco del dibattito pubblico. Si interviene solo quando emerge un caso eclatante, mentre il resto scorre sotto traccia. L’ultima pagina del “Diario di cella” di Gianni Alemanno, 313 giorni nel penitenziario romano di Rebibbia, porta alla luce una serie di fatti che non sono opinioni: sovraffollamento oltre ogni soglia, percorsi trattamentali bloccati, strutture al limite. La fotografia è netta. In Italia il sovraffollamento ha raggiunto il 137%, con oltre 63mila persone detenute per poco più di 46mila posti effettivi. A Rebibbia si supera il 152%. Le celle nate per quattro diventano da sei e si valuta di aggiungere una settima branda.

 

di Angela Stella

L’Unità, 26 novembre 2025 Arrivano altre reazioni alla notizia data da questo giornale ieri relativa all’esposto - poi archiviato dal Consiglio di disciplina dell’Ordine degli avvocati di Firenze - fatto dal Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Riccardo Turrini Vita, contro l’avvocato Mimmo Passione, ex legale del garante dei detenuti nei processi per tortura che aveva osato criticarlo. Ci dice Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd: “Siamo basiti dal comportamento del Garante nazionale. I fatti sono sotto gli occhi di tutti: il sistema penitenziario è una emergenza nazionale ormai ineludibile, eppure il Garante è silente e si occupa d’altro, trovando perfino il tempo di presentare un esposto contro un legale che si è limitato a motivare il proprio allontanamento dall’incarico precedentemente ricevuto.

 

di Paolo Perazzolo

Famiglia Cristiana, 26 novembre 2025 Ogni anno 100 mila bambini fra i zero e i 6 anni entrano nei penitenziari. Per rendere sereno e non traumatico l’incontro, sono stati istituiti gli “spazi gialli”. E ora c’è la possibilità di donare un abbonamento a Famiglia Cristiana, al Giornalino o un libro ai detenuti e ai loro familiari, affinché sia un momento di gioia. Quante storie si nascondono dietro i volti degli uomini e delle donne detenuti nelle carceri. Storie di dolore, errori e fallimenti, ma spesso anche di desiderio di riscatto, di una nuova vita. Un desiderio che si fa ancora più intenso in quei detenuti che sono padri e madri, che hanno un figlio che li attende al di là delle sbarre, con il diritto pieno di una vita normale, serena, bella.

 

di Virginia Piccolillo

Corriere della Sera, 26 novembre 2025 Schlein: “Resa dei conti nella maggioranza”. Nordio: “Non affossiamo la norma”. “Ma no, non c’è nessuna volontà del governo di affossare la norma. Per una volta che siamo tutti daccordo”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con il Corriere getta acqua sulle polemiche divampate per la decisione della maggioranza in commissione Giustizia al Senato di aprire una istruttoria sull’introduzione dell’obbligo di consenso libero e attuale delle donne nei rapporti sessuali, invece di mandarla direttamente in Aula per un voto simbolico, nella giornata contro la violenza sulle donne in simultanea con l’introduzione del reato di femminicidio. Battuta di arresto che ha scatenato un putiferio, facendo vacillare anche l’approvazione di quella legge, passata invece infine, alla Camera.

 

di Giusi Fasano

Corriere della Sera, 26 novembre 2025 Lontana dai condizionamenti politici dovrebbe per gestire tutto ciò che riguarda la violenza di genere: la fattibilità dei provvedimenti legislativi, la gestione delle risorse, i controlli sulla reattività della magistratura. Un’Authority autonoma, lontana dai condizionamenti politici, per gestire tutto ciò che riguarda la violenza di genere: la fattibilità dei provvedimenti legislativi, la gestione delle risorse, i controlli sulla reattività della magistratura (d’intesa con il Csm). Esperti, e soprattutto esperte, per verificare se e come stanno funzionando le politiche antiviolenza in Italia.

 

di Gianni Vigoroso

ottopagine.it, 26 novembre 2025 “Sono adolescenti a metà e con la morte nel cuore, serve un intervento preventivo efficace”. Nelle ultime settimane, alcuni minori hanno commesso reati estremamente gravi, tra cui omicidi, tentati omicidi, violenze sessuali e atti persecutori, con un picco di episodi in Campania. L’ultimo caso riguarda un quindicenne a Napoli, accusato di omicidio aggravato, confermando una tendenza preoccupante che coinvolge sempre più giovani. “Nel dettaglio, dall’inizio dell’anno in Italia i minori accusati di omicidi volontari consumati sono stati 14, di cui 12 italiani e 2 stranieri, mentre per gli omicidi volontari tentati il numero sale a 52 minori, 38 italiani e 13 stranieri.

 

ansa.it, 26 novembre 2025 Previsti formazione, tirocini, laboratori professionali. Vuole costruire percorsi di reinserimento per detenute e detenuti in Umbria attraverso formazione, tirocini, laboratori professionali, residenzialità temporanea e servizi territoriali il quadro degli interventi 2026-2029 dedicati dalla Regione all’inclusione sociale e lavorativa delle persone in esecuzione penale. L’assessore regionale al Welfare, Fabio Barcaioli, li ha presentati alle direttrici e ai direttori dei penitenziari regionali. Lo ha fatto - rileva Palazzo Donini - in un momento di “profondo cambiamento”, con la casa circondariale di Terni che vedrà l’insediamento del nuovo direttore e il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per Umbria-Marche, Liberato Guerriero, che si insedierà questa settimana.

 

cremonaoggi.it, 26 novembre 2025 Un funzionario giuridico-pedagogico si è tolto la vita venerdì pomeriggio impiccandosi nel bagno del suo ufficio presso la Casa Circondariale di Cremona. La notizia è stata diramata oggi da Gennarino De Fazio, Segretario Generale del sindacato Uil-Pa Polizia Penitenziaria, ma le voci si rincorrevano già da ieri, anche se non era noto se la persona fosse stata vittima di un malore o di un gesto volontario. “Oltre 63.500 detenuti stipati in circa 46.500 posti”, denuncia De Fazio riferendosi al quadro nazionale delle carceri.

 

di Gianni Alemanno e Fabio Falbo

Il Dubbio, 26 novembre 2025 Detenuti e agenti vivono assediati dal gelo invernale e le celle sono diventate in dormitori di fortuna. Il sovraffollamento esplode e le promesse restano disattese. Siamo giunti al 23 novembre e i termosifoni sono completamente spenti, mentre nevica in tutta Italia e le temperature scendono anche a Roma. Radio carcere ci dice che le caldaie sono rotte e che anche gli agenti della Penitenziaria sono nelle nostre stesse condizioni: non solo qui al braccio ma anche nella loro caserma, attigua a Rebibbia, i termosifoni sono spenti e l’acqua calda dopo le otto di sera non arriva neanche nelle docce, per quelli che smontano dagli ultimi turni di guardia.

 

giornalenews.it, 26 novembre 2025 Come Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Provincia di Caserta, e come uomo delle istituzioni prima ancora che sacerdote, non posso più tacere di fronte allo spettacolo indegno che stiamo vivendo: una gioventù abbandonata, una criminalità minorile che esplode, e uno Stato che risponde con decreti-bandiera che non risolvono nulla. Si è venduto il “modello Caivano” come la grande svolta. Doveva essere il fiore all’occhiello, il laboratorio del riscatto, il deterrente per i baby boss. E invece? Invece oggi ci ritroviamo con la criminalità minorile in aumento, più violenta, più arrogante, più disperata.

 

di Romano Francardelli

La Nazione, 26 novembre 2025 È stata la prima volta e non sarà neppure l’ultima volta che la giornata, meglio dire le giornate contro la violenza sulle donne hanno scavalcato il muro di cinta del carcere di alta sicurezza a Ranza di San Gimignano. Questa volta dunque quella voce forte e chiara contro la violenza sulle donne si è alzata (dalle celle) dall’Istituto di pena di Ranza e rimbalzate come un’eco fra una torre e l’altra dentro le mura di San Gimignano. Voci e applausi dalla platea della sala teatro del piccolo palcoscenico di Ranza (foto) in occasione della giornata internazionale per ricordare appunto l’eliminazione della violenza contro le donne. Anche dalla Casa di Reclusione di San Gimignano dunque dove sono ospiti quasi ogni giorno più di 300 detenuti nei padiglioni di alta sicurezza quella voce si è fatta sentire dal piccolo ...

 

di Simona Cortona

comune.perugia.it, 26 novembre 2025 Nel carcere di Perugia il 25 novembre - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne - si è trasformato in un momento di intensa riflessione collettiva. La Casa Circondariale ha ospitato una cerimonia profondamente partecipata in ricordo delle vittime di violenza, organizzata dall’Associazione Nazionale Nel nome del Rispetto, impegnata da anni nella promozione della cultura del rispetto nelle scuole, nelle famiglie e negli istituti penitenziari. Per il settimo anno, le detenute del carcere hanno partecipato all’iniziativa, affiancate per la prima volta anche dai detenuti. L’evento, realizzato insieme anche al Centro antiviolenza di Perugia, si è aperto con un minuto di silenzio per le 14 donne uccise in Umbria nell’ultimo anno.

 

regione.abruzzo.it, 26 novembre 2025 Durante la settimana dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne la Garante regionale dei detenuti propone “Bella Dentro”, progetto che nasce da un’idea semplice ma necessaria: ricordare che la dignità non si sospende mai, nemmeno quando si vive una condizione di restrizione della libertà. Ieri, lunedì 24 novembre, si è tenuto il primo appuntamento all’istituto penitenziario di Teramo. “Abbiamo portato nelle carceri un gesto di cura - estetiste, parrucchieri, volontari - ma in realtà abbiamo portato molto di più: attenzione, ascolto, rispetto.

 

hashtagsicilia.it, 26 novembre 2025 “Porteremo in scena per il progetto teatrale “Bicocca” la versione ridotta e semplificata di “Il Canto di Natale” di Charles Dickens per realizzare tra i detenuti del carcere minorile di Catania un percorso espressivo volto alla scoperta dell’altro”. Con queste parole il direttore artistico dell’Associazione Proscenio Manuel Giunta descrive il cammino socio educativo all’interno del carcere di Bicocca che, superato l’imbarazzo e le resistenze fisiologiche, nonostante il poco tempo a disposizione, ha visto i ragazzi partecipanti all’iniziativa culturale assetati di nuove esperienze fidarsi e affidarsi con grande curiosità al magico gioco del teatro realizzando una dinamica espressiva collettiva.

 

di Sabino Cassese

Corriere della Sera, 26 novembre 2025 La fuga dalle urne, il non voto, una volta fenomeno marginale, è divenuto strutturale. Per circa trenta anni della storia repubblicana ha votato il 93 per cento degli aventi diritto al voto. Poi, per un quindicennio, l’87; più tardi il 73; alle elezioni politiche del 2022 quasi il 64; ora, nelle elezioni regionali dei giorni scorsi, una minoranza, tra il 42 e il 45 per cento. Questo vuol dire che 5-7 milioni circa di elettori sono rimasti a casa, senza adempiere quello che la Costituzione definisce dovere civico.

 

di Vincenzo Vita

Il Manifesto, 26 novembre 2025 L’annunciato “Centro europeo per la resilienza democratica per contrastare le campagne di disinformazione”, fiore all’occhiello esibito da Ursula von der Leyen, è pieno di insidie. Proprio per quella libertà di informazione che si vorrebbe tutelare dalle fake news, categoria passepartout in cui tutte le vacche sono nere. Che vi sia un rischio effettivo di confusione tra verità e pseudo-verità, di sovrapposizione tra reale e false rappresentazioni non vi è dubbio. Nell’età delle intelligenze artificiali il pericolo è immanente ed evoca uno dei conflitti della stagione che viviamo, strutturata dal e sul capitalismo delle piattaforme.

 

di Marco Perduca

Il Manifesto, 26 novembre 2025 Durante la Contro-conferenza sulle droghe autoconvocata a Roma dalla società civile in contrasto con quella del governo Meloni, il cinema Troisi ha proiettato il docu-film All The Beauty And The Bloodshed in cui Laura Poitras racconta la vicenda di Nan Goldin. Dieci anni fa, l’artista di fama mondiale, già dipendente dal painkiller OxyContin, aveva denunciato la famiglia Sackler, proprietaria della Purdue Pharma che lo produceva, affinché pagasse per l’epidemia di oppioidi favorita dall’inizio degli anni 2000. Il film, del 2022, finisce con una parziale buona notizia.

 

di Giancarlo Caselli e Vittorio Barosio

La Stampa, 26 novembre 2025 Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, sostiene con forza il disegno di legge (ddl Valditara) che vieta ogni attività scolastica legata ai temi della sessualità nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, e subordina al consenso scritto dei genitori la partecipazione degli allievi a tali attività nelle scuole secondarie. Valditara è professore ordinario di Diritto romano nell’università. Conosce bene quindi la grande cultura dell’antica Roma, che ci ha lasciato, solo per fare pochi esempi nel campo umanistico, Cicerone con il suo De Republica, Tacito con gli Annali, Tito Livio con la monumentale storia di Roma.

 

di Vincenzo R. Spagnolo

Avvenire, 26 novembre 2025 La vice procuratrice dell’Aja, Khan, presenta al Consiglio di Sicurezza il rapporto sulle indagini in Libia e annuncia nuovi mandati d’arresto. Usa, Francia e Gran Bretagna la sostengono, la Russia no. Il generale libico Osama Njeem Almasri, ex direttore della polizia giudiziaria libica e responsabile del carcere di Mitiga, accusato di omicidio, tortura e violenze sessuali, rimane destinatario di un mandato di arresto internazionale, ai sensi della Risoluzione 1970 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite. Lo ribadisce il trentesimo rapporto della Procura della Corte penale internazionale sulla Libia, relativo al periodo compreso fra maggio e novembre 2025.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Il percorso rieducativo dei detenuti: lavoro, formazione, accompagnamento", di Brigida Angeloni

Articolo. "Violenza e parole: come stampa e giustizia possono cambiare lo sguardo sulle donne", di Fiorella Chiappi

Articolo. "Riforma costituzionale della magistratura: il documento del Direttivo dell'Associazione tra gli Studiosi del Processo Penale (ASPP)"

Articolo. "Tunisia: il confine invisibile d’Europa. Il punto sulla situazione delle persone migranti tra detenzione e respingimenti", di Maria Giuliana Lo Piccolo

Articolo. "Il ciclo della violenza come massima di esperienza per l’accertamento dei reati di violenza domestica: una nuova pronuncia della Cassazione", di Francesca Torlasco

 

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito. "Le nostre prigioni. Il carcere, l'Italia e noi" (Roma, 26 novembre 2025)

"Visioni riparative tra dentro e fuori". Incontri tematici per promuovere una visione di Comunità Riparativa (Bologna, 26 novembre 2025)

Incontro-dibattito: "Abitare il carcere minorile. Incontri clinici, giuridici, pedagogici e dimensione creativa" (Milano, 26 novembre 2025)

Associazione Controluce. "Corso di formazione per volontari penitenziari" (Pisa, 26 novembre e 10 dicembre 2025)

Convegno. "Sovraffollamento carcerario e clemenza: se non ora, quando?" (Napoli, 27 novembre 2025)

Convegno. "50 anni di Ordinamento Penitenziario. Memoria, realtà e prospettive di una riforma incompiuta" (Bologna, 27 novembre 2025)

Convegno. "La Giustizia minorile va in città: obbiettivi, speranze, paure, mappe e incontri possibili" (Rovigo, 27 novembre 2025)

Workshop. "Percorsi critici di conoscenza e responsabilità... il carcere, questo sconosciuto" (Roma, 27 novembre e 3 dicembre 2025)

Incontro-dibattito. "Una Porta Aperta. Il Carcere tra Umanità e Riconciliazione" (Adro-BS, 28 novembre 2025)

Convegno. "Diritti e detenzione: spunti di riflessione" (Siracusa, 28 novembre 2025)

Convegno. "Da Caivano verso dove. Onde e ripercussioni pedagogiche nelle politiche securitarie verso i minori" (Milano, 28 novembre 2025)

Ciclo di incontri. "Ripensare la pena: la giustizia riparativa ed il carcere oggi" (Pisa e Lucca, fino al 28 novembre 2025)

Convegno. "RiConosco. Dare nome e forma alla violenza, alle emozioni e ai modi per contrastarla" (Mestre-VE, 29 novembre 2025)

Corso di formazione al volontariato: "Dentro e fuori dal carcere" (Fossano-CN, fino al 29 novembre 2025)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 30 novembre 2025

Cineforum. "Corpi e Regole: viaggio col cinema nei luoghi della disciplina" (Genova, fino al 2 dicembre 2025)

Seminario. "Il diritto internazionale nel caos: l'impatto della crisi dell'occidente sulla tutela dei diritti fondamentali" (Roma, 3 dicembre 2025)

Seminario. "50 anni dall’approvazione della legge di ordinamento penitenziario: storia, effettività, prospettive" (Pavia, 3 e 4 dicembre 2025)

Presentazione libro: "La dimensione culturale in carcere. Il valore della cultura, dell’arte e della formazione per il reinserimento" (Firenze, 4 dicembre 2025)

Incontro-dibattito. "L’impegno della giustizia tra vittime e autori di reato" (Modena, 5 dicembre 2025)

Convegno. "Giornata mondiale dei diritti umani. La dignità non si arresta: dialogo su giustizia e diritti umani" (Trapani, 10 dicembre 2025)

CORSI DI FORMAZIONE

Corso di laurea SIE "Diritto costituzionale penale italiano ed europeo". Seminari di approfondimento (Milano, fino al 26 novembre 2025)

VIII° Corso di formazione Marcoleone Bondi. "Difesa penale ed esecuzione: una visione prospettica" (Venezia, fino al 28 novembre 2025)

Università Cattolica di Milano e Fondazione per la Sussidiarietà: "Governance e Strategie per l’Amministrazione condivisa" (Milano, iscrizioni fino al 2 dicembre 2025)

Corso di perfezionamento. "Il carcere come elemento del territorio: l'assistenza sanitaria durante e dopo la detenzione" (Milano, iscrizioni fino all'8 gennaio 2026)

Corso di formazione iniziale "Mediatore familiare secondo Norma Tecnica Uni 11644 e D. Interministeriale 151/2023" (Bologna, fino all'8 novembre 2026)

BANDI E CONCORSI

Premio letterario Città di Castello: "Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo" (Scadenza il 31 dicembre 2025)