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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 13 novembre 2025

di Ornella Favero*

Ristretti Orizzonti, 13 novembre 2025 Gentile dottor Napolillo, Lei è stato di recente nella Casa di reclusione di Padova e ha visto un carcere dove, pur nelle difficoltà del sovraffollamento, si cerca con la collaborazione di tutti di rispettare il mandato costituzionale, cioè di garantire a più detenuti possibile di non entrare in carcere e uscirne a fine pena come sono entrati, ma di fare un percorso realmente rieducativo, che significa crescere culturalmente, mettere in discussione le proprie scelte passate, avere voglia di fare i conti con la sofferenza provocata dai reati, nelle vittime ma anche nei famigliari delle stesse persone detenute.

 

di Elisa Chiari

Famiglia Cristiana, 13 novembre 2025 Colloquio con Luigi Pagano, una lunga esperienza da direttore nelle carceri. Qualche anno fa a Fossombrone, nel corso di un incontro con un giudice e un volontario in tema di legalità nel carcere di alta sicurezza, un detenuto che aveva l’aria di saperla lunga per età ed esperienza, sorridendo amaramente, osservò: “Adesso le chiamano camere di pernotto, perché fa più fine, ma sempre le stesse celle sono. Evitiamo ipocrisie e chiamiamole col loro nome”.

 

di Antonio Bincoletto*

Ristretti Orizzonti, 13 novembre 2025 L’altro giorno, passando in una sezione della Casa di reclusione per i colloqui settimanali incrocio un detenuto che mi chiede “Allora, l’incontro si fa o no?”. È uno dei partecipanti al gruppo di lettura di Kutub hurra. Gli dico che l’incontro è stato sospeso a causa di una circolare del Dap. Lui mi guarda di traverso, con aria di sconforto e abbozza un amaro sorriso, poi commenta “Vede?” e se ne va, scuotendo la testa. 

 

di Antonia Menghini*

unitn.it, 13 novembre 2025 Dalla riforma del 1975 a oggi, tra principi costituzionali e realtà negata. Quest’anno cade il cinquantennio dall’entrata in vigore della legge n. 354 del 1975 sull’ordinamento penitenziario, una legge che fu salutata con favore e celebrata quale momento di dichiarata cesura con il passato e nello specifico con il Regio decreto del 1931, figlio della temperie fascista, in cui lo status detentionis si configurava come una condizione di perdita totale dei diritti per le persone in esecuzione di pena, c.d. capitis deminutio.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 13 novembre 2025 Una ragazza sta per partorire nell’istituto di Uta, quattro gestanti nell’Icam di Lauro sono senza ginecologo. I garanti denunciano: “Quale colpa hanno i bambini?”. C’è una giovane donna nel carcere di Uta, in Sardegna, tossicodipendente e incinta. Rischia di partorire in una cella. Gli spazi della casa circondariale non sono attrezzati per un evento del genere, eppure lei è lì, con il pancione che cresce e nessuna soluzione all’orizzonte.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 13 novembre 2025 Separare a zero Una campagna senza merito: verso il referendum sulla giustizia tra sparate, fake news e risse (anche postume) tra favorevoli e contrari alla riforma. Di Pietro contro Gratteri. Più vintage? Signorile contro Cirino Pomicino. Derby socialista: Andò contro Formica. Preferite i comunisti? Violante contro Barbera. Per i più raffinati, volendo, abbiamo Padovani contro Coppi. Bello, no? La prima parte della campagna referendaria sulla giustizia è tutta così. O peggio. La contrapposizione postuma tra Falcone e Borsellino, con annesse accuse di propalare fake news sulle passate posizioni dell’uno e dell’altro, è uno spettacolo troppo triste persino per questa maledetta seconda repubblica e mezza.

 

di Serena Sileoni

La Stampa, 13 novembre 2025 Sono quasi trent’anni, dalla Commissione D’Alema del 1997, che la separazione delle carriere dei magistrati è oggetto di attenzione politica e tentativi di riforma costituzionale. Mai come ora si è andati vicini allo scopo, anche se le riforme legislative che si sono succedute in questi anni, da quella Mastella a quella Cartabia, hanno reso più difficile il passaggio dalla funzione requirente e quella giudicante. Resta l’ultimo miglio, dall’esito non scontato. Il referendum costituzionale è infatti per sua natura di opposizione. È vero che viene definito anche referendum confermativo, poiché chiede agli elettori se vogliono confermare o meno la riforma approvata in parlamento. Ma, dal momento che non ha quorum di partecipazione, bastano pochi no espressi per superare molti sì taciti.

 

di Luigi De Magistris

Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2025 La riforma costituzionale sulla magistratura approvata dal governo e dalla maggioranza politica parlamentare non incide sul funzionamento della giustizia, non cura gli interessi del popolo, ma è punitiva nei confronti della magistratura libera e coraggiosa e tesa a garantire l’impunità del potere politico. Sgomberiamo subito il campo dall’idea che se dovesse vincere il Sì al referendum confermativo noi avremmo una giustizia più giusta, equa, efficiente, efficace e rapida. Questa è una balla. Assimilare casi come Garlasco, che purtroppo ad onor del vero non sono un’eccezione, alla separazione delle carriere e alla riforma del Csm è pura propaganda e demagogia politica.

 

di Andrea Sparaciari

La Notizia, 13 novembre 2025 Il contratto per i 12mila precari della Giustizia scadrà il 30 giugno. Il governo vuole stabilizzarne solo 6mila. Mettendo a rischio la funzionalità dei tribunali. Che le necessità della macchina della giustizia siano tra le ultime priorità del governo di Giorgia Meloni, lo si sapeva da tempo. Ma ieri è arrivata l’ennesima riprova. Il capo di gabinetto del ministro Carlo Nordio - la magistrata Giusi Bartolozzi, assurta all’onore delle cronache soprattutto per il suo coinvolgimento nel caso Almasri - ha infatti convocato ieri i sindacati per discutere delle prove selettive alle quali dovranno sottoporsi i circa 12mila precari assunti il 1° febbraio 2022 grazie ai fondi del Pnrr e in scadenza il 30 giugno 2026.

 

di Angela Stella

L’Unità, 13 novembre 2025 Presentato un pacchetto di 14 norme per inasprire ulteriormente quelle già introdotte dal dl sicurezza del governo: stretta su manifestazioni, sgomberi, furti in casa e borseggi. Meno diritti ai ragazzini migranti. Ma le proposte non entusiasmano Meloni. A cinque mesi dalla conversione in legge del decreto sicurezza, la Lega ha presentato un nuovo pacchetto in quattordici capitoletti per inasprire ulteriormente le stesse norme su cui il governo e la maggioranza sono intervenuti già quest’anno e per introdurre nuove fattispecie di reato: 14 punti su tutela delle forze dell’ordine, stretta sulle manifestazioni, sgomberi, furti in casa e borseggi, immigrazione.

 

di Federico Capurso

La Stampa, 13 novembre 2025 “Vogliamo rendere le nostre città più sicure e per farlo va garantito il rispetto delle regole”. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, della Lega, è stato uno dei principali estensori del pacchetto di misure su sicurezza e immigrazione presentate ieri alla Camera dal Carroccio. Ci sono nuovi reati, come quello per chi non si ferma ai posti di blocco della polizia, e vari inasprimenti di pena, ma anche paletti più rigidi come quelli per gli organizzatori delle manifestazioni che dovranno offrire una garanzia economica in caso di danni, e divieti più stringenti, come quello che ricadrà sui burqa. “Sono proposte che mettiamo a disposizione degli alleati e siamo aperti ad accogliere le loro”.

 

di Barbara Millucci

Corriere della Sera, 13 novembre 2025 Pet-art oltre le sbarre. Opere d’arte realizzate con pet riciclato da giovani detenuti degli Istituti Penali per i Minorenni (Ipm) al fine di raccontare un viaggio simbolico, all’insegna della sostenibilità, della rinascita e della crescita personale. Redivivus è un progetto di giustizia minorile presentato presso l’Istituto Centrale del Restauro al Complesso Monumentale di San Michele a Ripa a Roma, che trasforma il riciclo in un percorso di rinascita e trasformazione. Protagonisti i giovani degli Ipm e degli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, Catania, Acireale e Caltanissetta, autori di 19 opere realizzate con bottiglie in Pet riciclate. L’iniziativa intreccia arte, sostenibilità e inclusione sociale, offrendo ai ragazzi coinvolti la possibilità di trasformare materiali di scarto in nuovi strumenti espressivi ...

 

Il Sole 24 Ore, 13 novembre 2025 Annullato un evento per i detenuti di Opera. La circolare del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria impone l’autorizzazione: “Tolta autonomia alle Direzioni”. Con una nota del 21 ottobre il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria “ha imposto a tutte le Direzioni” delle carceri “di chiedere l’autorizzazione per lo svolgimento di eventi e iniziative all’interno degli istituti penitenziari”, con “una sorta di centralizzazione, che ha tolto qualsiasi autonomia alle Direzioni”. Un provvedimento stigmatizzato dagli avvocati della Camera penale di Milano e che ha già portato “all’annullamento, improvviso e privo di motivazione” di un evento che era previsto alla Casa di Reclusione di Opera, al quale “erano regolarmente iscritte 140 persone”.

 

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 13 novembre 2025 Nel quartiere Città giardino, l’associazione Volontari in carcere-Vic ha una casa che accoglie i detenuti in permessi premio o in situazione di misure alternative alla detenzione. Spazi a misura di relazione, dove possono trascorrere del tempo con i loro cari. Il racconto di una mattinata nella casa, con gli ospiti Ettore, Sandro, Anita (nomi di fantasia), l’operatore Maurizio e i volontari Gianfranco e Chiara. Lei fa volontario in carcere da 17 anni: la sua storia è una delle dieci che Vita ha raccolto in “Volontario, perché lo fai?”, andando proprio là dove tutto farebbe pensare che “tanto non cambia niente”.

 

di Stefano Damiani

lavitacattolica.it, 13 novembre 2025 I lavori per la ristrutturazione del carcere di Udine “sono in dirittura d’arrivo”: dopo l’apertura dell’ala per i semiliberi, a breve, “forse già entro il prossimo mese”, saranno pronti gli spazi in cui una quindicina di persone detenute potrà lavorare, restando all’interno del carcere. A farlo sapere è Andrea Sandra, Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale del Comune di Udine, annunciando il Seminario che il suo ufficio ha organizzato per giovedì 13 novembre, in sala Ajace, dalle ore 9 alle 19.

 

di Enrico Conte*

ilpensieromediterraneo.it, 13 novembre 2025 È in corso di realizzazione il nuovo carcere di San Vito al Tagliamento, un istituto penitenziario che ospiterà 300 detenuti e che contribuirà a dare una pur timida risposta al tema del sovraffollamento: in aprile 2025 si contavano 62.445 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 51mila posti e 47mila di capienza effettiva. Un tasso di sovraffollamento medio stimato in 130%, una criticità che porta molto spesso a ricorrere a soluzioni di emergenza (spazi adattati, brandine), con condizioni detentive con un record di decessi e suicidi (nel 2024, 88 casi, escludendo il personale penitenziario).

 

di Giulio Perotti

siracusanews.it, 13 novembre 2025 Ridurre la recidiva dal 70% al 10% grazie al lavoro: il protocollo tra Ministero e Confcooperative punta sulla formazione. Il lavoro come strumento di riscatto e inclusione. È questo il cuore del convegno “Carcere e Lavoro: gli strumenti disponibili”, organizzato da Confcooperative Federsolidarietà Sicilia, con il sostegno della sede territoriale di Confcooperative Sicilia di Siracusa e della Cooperativa Sociale L’Arcolaio, che si è svolto questa mattina, mercoledì 12 novembre 2025, all’Urban Center di Siracusa. Durante l’incontro è stato presentato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Confcooperative-Federsolidarietà, rinnovato lo scorso novembre, che punta a promuovere opportunità di lavoro e formazione per i detenuti e a valorizzare le misure alternative alla detenzione.

 

pisatoday.it, 13 novembre 2025 L’iniziativa si inserisce nella cornice delle celebrazioni dei 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana. Conoscere da vicino la condizione carceraria e l’applicazione in concreto dei principi di giustizia riparativa per comprenderne le criticità operative che si riscontrano anche a Pisa. Sono questi gli obiettivi dell’incontro ‘Il codice penale toscano dal 1786 di Pietro Leopoldo e il principio della pena riparativa di oggi, tra passato e presente. Uno sguardo sulla condizione carceraria’, che si terrà giovedì 13 novembre alle 21.15 nella biblioteca dell’ex convento dei Cappuccini a Pisa in via dei Cappuccini 2b.

 

vocetempo.it, 13 novembre 2025 Grande cordoglio nella Chiesa torinese e in Città per l’improvvisa scomparsa della studiosa, fra i fondatori del Polo Universitario per studenti detenuti. È morta improvvisamente ieri sera nella sua abitazione di Rivoli Maria Teresa Pichetto, 86 anni, figura di spicco nella Chiesa torinese e nel mondo accademico, fra i fondatori del Polo Universitario presso il Carcere di Torino. Allieva di Norberto Bobbio, già professoressa ordinaria di Storia del Pensiero politico presso la Facoltà di Scienze politiche, Maria Teresa Pichetto - gli amici la chiamavano Lilli - ha dedicato i suoi studi alla storia dell’Utopia, al pensiero politico francese e inglese, al dibattito sull’antisemitismo in Italia e a momenti e figure del Risorgimento, oltre ai temi del carcere.

 

di Ernesto Galli della Loggia

Corriere della Sera, 13 novembre 2025 Siamo fanalino di coda in Europa per laureati, diplomati e comprensione dei testi. Così è a rischio il futuro. Oltre la finanziaria, oltre Landini e il “campo largo” abbiamo anche altri problemi, e forse persino più importanti, anche se ce ne occupiamo poco o nulla. Ad esempio che l’Italia è un Paese ignorante. Siamo infatti tra gli ultimi in Europa come numero di diplomati di scuola superiore, al penultimo posto per numero di laureati (il 42 per cento degli iscritti all’Università abbandona dopo il primo anno) e con forti squilibri tra Nord e Sud (nel Mezzogiorno solo un giovane su cinque è laureato). Ma non si tratta solo del puro possesso di un pezzo di carta: dall’inizio del nuovo secolo è la qualità complessiva dell’istruzione, anche primaria, che è letteralmente collassata.

 

La Stampa, 13 novembre 2025 Una persona di 48 anni origine marocchina aveva segnalato di soffrire di una serie di patologie, dal diabete all’ipertensione. Le persone rinchiuse nel Cpr di Torino non sono tutelate a sufficienza dal punto di vista medico: è quanto ha concluso un giudice della Corte d’appello del capoluogo piemontese che ha annullato, per ragioni di salute, il trattenimento di una persona di origine marocchina di 48 anni.

di Gianfranco Schiavone

L’Unità, 13 novembre 2025 Nuovo siluro contro il protocollo. E stavolta può essere quello definitivo. La corte d’appello di Roma ha operato un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue che mina alla radice l’operazione di Meloni. Il 5 novembre 25, La Corte di Appello di Roma - sezione prot. internazionale, dovendo decidere su una richiesta di convalida del trattenimento di un cittadino marocchino che aveva presentato una domanda di asilo nel centro di Gjader in Albania, ha deciso di operare un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) in quanto “dubita che vi fosse la competenza dell’Italia a stipulare il cd protocollo Italia-Albania” e comunque la Corte “dubita, in ogni caso, della conformità di talune disposizioni del protocollo con il diritto dell’Unione”.

 

di Ferruccio Pinotti

Corriere della Sera, 13 novembre 2025 L’Organizzazione internazionale per le migrazioni segnala un nuovo disastro umanitario. Sono 61.482 gli sbarchi dall’inizio dell’anno. Medici Senza Frontiere annuncia una nuova nave di ricerca e soccorso. Stando a quanto riferito dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), almeno 42 persone risultano disperse dopo che un gommone si è capovolto, l’8 novembre scorso, al largo delle coste libiche. “L’8 novembre le autorità libiche hanno condotto un’operazione di ricerca e soccorso in seguito al capovolgimento di un gommone nei pressi del giacimento petrolifero di Al Buri”, situato 120 chilometri a nord della costa libica.

 

di Giorgio Ferrari

Avvenire, 13 novembre 2025 Baerbock, presidente dell’Assemblea generale: “Mentre assistiamo ad atrocità che sconvolgono la coscienza, c’è chi cerca di minare la credibilità della Cpi”. “Le pressioni e le sanzioni contro la Corte penale internazionale (Cpi) costituiscono attacchi ai principi stessi del diritto internazionale, indeboliscono lo stato di diritto e minano la fiducia nelle istituzioni internazionali”. A denunciarlo è la presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la tedesca Annalena Baerbock già ministra degli Esteri, alla presentazione del rapporto annuale del tribunale dell’Aia.

 

di Angela Napoletano

Avvenire, 13 novembre 2025 Il nodo immigrazione al centro dell’assemblea della Chiesa americana. Lanciata l’iniziativa “Non sei solo”. “La determinazione inflessibile a effettuare deportazione di massa e a limitare l’immigrazione irregolare, combinata ai finanziamenti senza precedenti per l’applicazione delle relative leggi, ha creato una situazione mai vista prima. I nostri fratelli e le nostre sorelle immigrati, dagli irregolari ai cittadini naturalizzati, vivono in uno stato di profonda paura”. È il bilancio del secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca messo a punto dal vescovo di El Paso, Mark Seitz, nelle vesti di presidente uscente della Commissione per l’immigrazione della Conferenza episcopale americana, condiviso nel corso dell’assemblea annuale in corso a Baltimora.

 

di Danilo Ceccarelli

La Stampa, 13 novembre 2025 Era stato condannato a 5 anni di carcere perché ritenuto “minaccia all’unità nazionale”. Arriva al termine di un calvario durato un anno la liberazione dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, uscito dalle carceri del suo Paese natale dopo la grazia accordatagli dal presidente Abdelmadjid Tebboune. Cruciale la mediazione della Germania, con il capo dello Stato tedesco Frank-Walter Steinmeir che proprio lunedì aveva lanciato un appello alla scarcerazione dell’intellettuale 81enne, in prigione nonostante un cancro alla prostata per scontare una condanna per “minaccia all’unità nazionale”. Una richiesta alla quale Tebboune “ha risposto favorevolmente”, ha fatto sapere la presidenza algerina, che dando la notizia ha sottolineato come siano stati i tedeschi ad occuparsi “del trasferimento e delle cure” di Sansal, arrivato in Germania ieri sera.

 

DOCUMENTI

Documento Osservatorio regionale della Campania sulle condizioni delle persone private della libertà personale. "Circolari del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: l'inverno sta arrivando in carcere"

"Sollicciano. Ideologia vs Realtà". Intervento di Cesare Burdese nell'ambito dell'iniziativa "Dialoghi Urbani. Abitare la città 2025"

Contro-Conferenza sulle droghe. "Abbiamo un piano: politiche efficaci, giuste, sicure per la salute, il benessere e l'inclusione"

Articolo. "Sovraffollamento carcerario: soluzioni normative e prassi giurisprudenziali per uscire rapidamente dall’emergenza", di Angela Della Bella

Articolo. "Delitto di femminicidio: il fatto è commesso come atto e altre amenità nel disegno di legge all’esame della Camera dei deputati", di Marco Gambardella

Articolo. "Dal divorzio all’italiana al femminicidio: il cambio di passo del diritto penale di fronte alle questioni di genere", di Antonella Massaro

Audizione del 21 ottobre 2025 sul ddl C. 2528, recante "Introduzione del delitto di femminicidio... ", dinanzi alla Commissione Giustizia della Camera dei deputati", di Michele Passione

 

APPUNTAMENTI

"Dialoghi Urbani. Abitare la città 2025. La Casa Circondariale di Sollicciano si presenta. Voci dall'interno (Firenze, 13 novembre 2025)

Cineforum. "La decima eVisione: 10 anni di sguardi dentro (lo specchio)" (Torino, fino al 13 novembre 2025)

Diocesi di Novara. "Una finestra sul mondo del carcere: ciclo di incontri per il Giubileo 2025" (Novara, fino al 13 dicembre 2025)

"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)

Ciclo di incontri. "Ripensare la pena: la giustizia riparativa ed il carcere oggi" (Pisa e Lucca, dal 13 al 28 novembre 2025)

Conferenza. "Franco Basaglia. Oltre i confini: pratiche di libertà" (Gorizia - Nova Gorica, fino al 14 novembre 2025

43° Convegno Nazionale A.I.M.M.F.: "Adolescenze d'oggi. Prospettive di futuro" (Verona, 14 e 15 novembre 2025)

Convegno. "Emergenza carcere a 50 anni dalla legge di riforma dell'ordinamento penitenziario" (Trento, 14 e 15 novembre 2025)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 16 novembre 2025

Incontro-dibattito "I giovani tra disagio e devianza". A partire da "18+1: Diciotto anni e un giorno", di Monica Cristina Gallo (Verona, 19 novembre 2025)

Convegno. "Garanti 1997-2025. Da quando Antigone propose l'istituzione dei Garanti alla necessità odierna di nuove prospettive" (Roma, 21 novembre 2025)

Teatrocarcere Due Palazzi presenta "Da Babele alla Città Celeste. Un cammino di speranza" (Camposampiero-PD, 22 novembre 2025)

Seminario. "Immaginiamo città riparative" (San Paolo D'Argon-BG, 22 novembre 2025)

"Visioni riparative tra dentro e fuori". Incontri tematici per promuovere una visione di Comunità Riparativa (Bologna, 26 novembre 2025)

Incontro-dibattito: "Abitare il carcere minorile. Incontri clinici, giuridici, pedagogici e dimensione creativa" (Milano, 26 novembre 2025)

Associazione Controluce. "Corso di formazione per volontari penitenziari" (Pisa, 26 novembre e 10 dicembre 2025)

Convegno. "La Giustizia minorile va in città: obbiettivi, speranze, paure, mappe e incontri possibili" (Rovigo, 27 novembre 2025)

Convegno. "Da Caivano verso dove. Onde e ripercussioni pedagogiche nelle politiche securitarie verso i minori" (Milano, 28 novembre 2025)

Corso di formazione al volontariato: "Dentro e fuori dal carcere" (Fossano-CN, fino al 29 novembre 2025)

Cineforum. "Corpi e Regole: viaggio col cinema nei luoghi della disciplina" (Genova, fino al 2 dicembre 2025)

CORSI DI FORMAZIONE

Corso di laurea SIE "Diritto costituzionale penale italiano ed europeo". Seminari di approfondimento (Milano, dal 13 al 26 novembre 2025)

VIII° Corso di formazione Marcoleone Bondi. "Difesa penale ed esecuzione: una visione prospettica" (Venezia, fino al 28 novembre 2025)

Università Cattolica di Milano e Fondazione per la Sussidiarietà: "Governance e Strategie per l’Amministrazione condivisa" (Milano, iscrizioni fino al 2 dicembre 2025)

Corso di formazione iniziale "Mediatore familiare secondo Norma Tecnica Uni 11644 e D. Interministeriale 151/2023" (Bologna, fino all'8 novembre 2026)

BANDI E CONCORSI

"NO aMORE - Oltre il tunnel". Concorso di cortometraggi. Giornata per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne (Invio opere entro il 15 novembre 2025)

Premio letterario Città di Castello: "Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo" (Scadenza il 31 dicembre 2025)