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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 31 maggio 2025
di Raffaele Cattaneo
Tempi, 31 maggio 2025 Sovraffollamento, suicidi, immobili fatiscenti. Bisogna coinvolgere privati e terzo settore per dare una speranza a chi finisce dietro le sbarre. Questa settimana, nel carcere di Varese, è morto un detenuto di 33 anni, non è chiaro se per suicidio o per cause naturali. Per alcune sere i detenuti - 101 rispetto ai 53 posti regolari - hanno protestato battendo sulle sbarre e gridando “assassini” per oltre un’ora. Ora provate a immaginare la scena e pensate di trovarvi immersi per un’ora ad ascoltare queste urla, in un carcere che ospita il doppio dei detenuti previsti, in un edificio fatiscente che risale al 1893, dichiarato dismesso nel 2001 e dove l’acqua calda nei bagni è stata portata solo nel 2017.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 31 maggio 2025 Emergenza carcere, nel giorno dell’ennesimo suicidio il presidente del Senato apre alla liberazione anticipata speciale. Un grido strozzato in una cella del carcere Pagliarelli di Palermo, mercoledì scorso. L’ennesimo. Il trentaquattresimo dall’inizio di questo anno maledetto, scandito da una mattanza silenziosa che nessuno sembra voler veramente ascoltare. L’ultima vita spezzata apparteneva a un uomo che avrebbe dovuto riassaporare la libertà tra appena dodici mesi. Lottava contro la tossicodipendenza. La sua disperazione è l’emblema di un sistema penitenziario allo sbando dove la dignità è annichilita da numeri spaventosi, numeri che urlano un’emergenza nazionale: oltre 16.000 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare.
di Nino Luca
Corriere della Sera, 31 maggio 2025 Il progetto dell’associazione Spazio Aperto presentato a Milano. Il presidente del Senato La Russa: “Certezza della pena, ma è forte ma occorre pagare in condizioni di assoluta civiltà”. Il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano ha ospitato un importante momento di confronto sul sistema carcerario italiano. Il convegno intitolato “La fine del sistema infinito, il sistema carcerario”, ha visto la partecipazione del presidente del Senato Ignazio La Russa, del governatore della Lombardia Fontana e del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
di Cesare Battisti
L’Unità, 31 maggio 2025 Questo racconto dice come e perché la maggior parte dei suicidi accada nei primi giorni di carcerazione. È il modo poetico per far sapere di una grande tragedia: prevedibile, annunciata, consumata e subito dimenticata. Quella delle 33 persone detenute che si sono tolte la vita dall’inizio dell’anno. Dopo i 90 suicidi nel 2024, il numero più alto da trent’anni a questa parte, superiore addirittura al record che sembrava ineguagliabile di 84 suicidi nel 2022.
di Nicoletta Cottone
Il Sole 24 Ore, 31 maggio 2025 Un libro bianco fotografa un Paese dove negli ultimi trent’anni 30mila persone sono state ingiustamente arrestate. In questi giorni in Germania si sta discutendo di un progetto di riforma della giustizia che renderebbe automatico, in caso di assoluzione, la richiesta da parte dello stesso Pm di un indennizzo per la vittima di ingiusta detenzione. Addirittura verrebbero istituiti dei centri di assistenza pubblica per la persona vittima di ingiusta detenzione e per il suo reinserimento nella società. E verrebbero messe a carico dello Stato le spese legali per accompagnare la vittima di ingiusta detenzione nella sua richiesta di indennizzo.
di Anita Fallani
Il Domani, 31 maggio 2025 “Vengono introdotte delle nuove norme che sono riuscite a superare anche la fantasia repressiva del codice Rocco”, dice Emilia Rossi, avvocata ed ex Garante nazionale dei diritti dei detenuti. Il confronto caso per caso. “Nel decreto sicurezza voluto dal governo Meloni vengono introdotte delle nuove norme che sono riuscite a superare anche la fantasia repressiva del codice penale fascista, il cosiddetto codice Rocco”. Così dice Emilia Rossi, avvocata ed ex Garante nazionale dei diritti dei detenuti. La Camera ha approvato con 163 sì, 91 no e un astenuto. Ora il provvedimento passa all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 10 giugno.
Ristretti Orizzonti, 31 maggio 2025 “Decreto sicurezza: confuso, irrazionale e con sproporzioni. Misure incostituzionali, un provvedimento illogico di misure repressive”, così il Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà e Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello commenta le nuove norme approvate dalla Camera e ora al vaglio del Senato del cosiddetto “decreto sicurezza”. La Camera ha approvato il ddl di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario.
di Antonello Ciervo
Il Domani, 31 maggio 2025 Sabato 31 maggio la Rete “A pieno regime” scenderà in piazza a Roma, per riaffermare con chiarezza e intransigenza che la democrazia parlamentare e la Costituzione non possono essere abrogate da un decreto legge. Alla fine la svolta autoritaria si è realizzata e nel peggiore dei modi. Recependo malamente una serie di rilievi del Quirinale in merito al ddl Sicurezza - in discussione in parlamento da oltre un anno e pronto per essere approvato al Senato prima di Pasqua - il Consiglio dei ministri ha trasformato il disegno di legge in un decreto legge che è entrato immediatamente in vigore lo scorso 11 aprile. Si tratta di una grave forzatura, uno strappo alle procedure costituzionali e un esautoramento della funzione legislativa del parlamento che non ha precedenti nella storia repubblicana, nonostante negli ultimi anni l’abuso della decretazione d’urgenza sia stata la prassi per tutti i governi che si sono succeduti.
di Errico Novi
Il Dubbio, 31 maggio 2025 Dopo il richiamo ai giovani magistrati, Mattarella confida che il referendum sulle “carriere” non incendi le istituzioni. È un crinale molto scosceso. E il rischio che tutto precipiti non può sfuggire a un presidente attento al decoro istituzionale qual è Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato sa che nei prossimi mesi il dibattito pubblico sarà sottoposto a una delle prove di tenuta più estreme degli ultimi anni: la campagna referendaria sulla separazione delle carriere. Una sfida che sublimerà, in un certo senso, un quarto di secolo, trent’anni addirittura di conflitti fra politica e magistrati.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 31 maggio 2025 Approvata in via definitiva la legge in materia di reati contro gli animali. “Fine dell’impunità”, esulta la maggioranza. Ma i reati già esistevano: vengono soltanto innalzate le pene previste. E non mancano norme dagli effetti paradossali. “Riforma storica”, “grandissima vittoria”, “rivoluzione copernicana”. Con queste parole i parlamentari della maggioranza hanno salutato l’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge in materia di reati contro gli animali, a prima firma di Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi moderati. “Fine dell’impunità che ha regnato per anni”, ha detto Brambilla.
di Vittorio Monti
Corriere di Bologna, 31 maggio 2025 Dei delitti e delle pene (Beccaria dixit). Ovvio, parliamone. Ma parliamo soprattutto di inchieste e processi. Tema del giorno, da troppi giorni. Sempre più razione quotidiana, fino all’overdose di chiacchiere, anzi chiacchiericcio. Il problema c’è: purtroppo. Siamo sicuri, oltre ogni ragionevole dubbio, che la macchina della giustizia sforni sempre un prodotto doc? Questione di vita, a volte di morte: mediatica. Quando i colpevoli diventano possibili incolpevoli e i sospettati, seppure assai flebilmente, comunque messi alla gogna. Da giovane cronista, sentii uno stimatissimo avvocato sostenere come fosse più probabile che una persona in manette fosse un innocente finito nei guai piuttosto che un reo caduto in trappola.
di Sara Bettoni
Corriere della Sera, 31 maggio 2025 “Non sia di serie B, pochi medici”. “No, mancano strutture”. Botta e risposta tra il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, e il presidente Attilio Fontana. Più sintonia, invece, sul piano di Spazio Aperto per il reinserimento dei detenuti. E Sala apre allo spostamento del carcere di San Vittore. Da una parte, la proposta di Spazio Aperto sponsorizzata dalla Lombardia: una collaborazione tra Stato e privati per favorire il reinserimento dei detenuti tramite il lavoro. Dall’altra, il rimprovero del governo alla Regione: la sanità carceraria non deve essere di serie B.
di Sandra Figliuolo
palermotoday.it, 31 maggio 2025 L’ipotesi è di istigazione al suicidio per il decesso del palermitano M. T., 43 anni, avvenuto mercoledì. Il suo avvocato lo aveva incontrato una quindicina di giorni prima: “Mi ha confidato la sua paura, ma non mi ha spiegato perché”, dice a Palermo Today. Il colloquio riservato con il Magistrato di Sorveglianza e la relazione in Procura. Disposta l’autopsia. Ci sono dei punti da chiarire sulla morte di M.T., palermitano di 43 anni, che mercoledì scorso è stato trovato senza vita nella sua cella del carcere Pagliarelli: nessun dubbio (o quasi) sul fatto che l’uomo, recluso per piccoli furti e con problemi di dipendenza dalla droga, si sia suicidato impiccandosi - stamattina sarà comunque conferito l’incarico per eseguire l’autopsia - quello che la Procura vuole capire, anche spinta dalla famiglia della vittima, è se l’uomo non sia stato in qualche modo istigato a togliersi la vita.
di Paola Fucilieri
Il Giornale, 31 maggio 2025 Sala apre al trasloco in una struttura fuori dal centro Sisto: “Già nel 2026 opere per 9mila nuovi posti”. L’impegno delle istituzioni di tutti coloro che operano per un possibile benessere dei detenuti delle carceri italiane, compresi i volontari, fanno a pugni con numeri che indignano e una situazione drammatica. “Ad oggi, abbiamo già registrato 33 suicidi nelle carceri italiane, ben 35 suicidi tra gli agenti penitenziari. Il 60 per cento dei detenuti lo è stato almeno un’altra volta; il 20 per cento è stato detenuto almeno altre cinque volte; oltre il 90 degli istituti penali risale a prima del 1980 e il sovraffollamento supera il 120 per cento” spiega Marco Martellucci, presidente di “Spazio Aperto” ...
ansa.it, 31 maggio 2025 Una richiesta d’aiuto firmata da una settantina di detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in relazione alla gestione della loro salute all’interno della struttura carceraria e inviata tramite lettera ad un’associazione di tutela, si è trasformata in un’interrogazione ai ministri della Giustizia, Carlo Nordio e della Sanità, Orazio Schillaci, che è stata presentata dalla deputata del Pd Debora Serracchiani e dagli altri parlamentari dem Federico Gianassi, Rachele Scarpa, Marco Lacarra, Michela Di Biase.
di Sandra Figliuolo
palermotoday.it, 31 maggio 2025 Il piccolo è recluso con la madre al Pagliarelli, l’istituto più vicino per accoglierli si trova in provincia di Avellino. A segnalarlo è il Garante per i diritti dei detenuti della città, Pino Apprendi, che rimarca: “Al posto di costruire nuovi penitenziari, il governo nazionale e regionale si impegnino a trovare spazi per i più fragili come Rems ed Icam”. “Perdonaci, oggi compi un mese dalla tua nascita e lo passerai al carcere di Pagliarelli, nella città dove sei nato.
di Antonio Mattone
Il Mattino, 31 maggio 2025 C’era una grande attesa tra i diciotto detenuti del padiglione Genova del carcere di Poggioreale e fin dalla mattina i loro occhi brillavano di commozione al solo pensiero di cosa avrebbe significato l’incontro con Gino Cecchettin. Il padre di Giulia è stato invitato dalla Comunità di Sant’Egidio a parlare della sua drammatica esperienza in uno degli incontri tematici che mensilmente si tengono nell’istituto intitolato a Giuseppe Salvia. L’evento era stato preceduto dalla visione di un film sul patriarcato che aveva provocato una accesa discussione, e dalla lettura del libro “Cara Giulia” scritto dal padre della ragazza.
di Alessandro Pendenza
gnewsonline.it, 31 maggio 2025 “Questa idea è nata con l’obiettivo di coniugare il benessere fisico con la crescita personale, rientra nelle direttrici organizzative che ispirano la gestione della popolazione detenuta ospite”. A dirlo è Giulia Russo, direttrice della casa circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano, nell’ambito dell’inaugurazione del rinnovato complesso sportivo dell’istituto campano, il più grande per dimensioni mai realizzato in un carcere italiano.
di Alessandro Salemi
Il Giorno, 31 maggio 2025 I detenuti impareranno a suonare e comporre canzoni, che verranno messe sul mercato di Spotify. Un’iniziativa che dal silenzio delle sbarre farà risuonare qualcosa di nuovo. È partito ieri Free For Music, il progetto che trasforma la musica in strumento di riscatto e reintegrazione per i detenuti della Casa Circondariale di Monza. Un’iniziativa unica nel suo genere, ideata dall’educatore e consigliere comunale Paolo Piffer in collaborazione con l’etichetta discografica Orangle Records, con l’ambizione di diventare un modello replicabile in altri istituti penitenziari.
di Piero Di Domenico
Corriere di Bologna, 31 maggio 2025 Formato da detenute e detenuti è nato con Claudio Abbado. Il ritorno del Coro Papageno, formato da detenute e detenuti della Casa Circondariale Rocco D’Amato di Bologna e da coristi volontari esterni. Dopo sei anni il coro nato nel 2011 da un’intuizione di Claudio Abbado e diretto da Michele Napolitano, affiancato dal fratello Claudio, pianista, e da Stefania Martin, entrambi docenti di teoria musicale e tecnica vocale, torna a cantare in pubblico. Sabato 7 giugno alla Dozza il concerto “A voce libera” con il Papageno che si esibirà con il coro multietnico di Bologna Mikrokosmos ...
di Andrea Pugiotto
L’Unità, 31 maggio 2025 “Un Ossimoro da cancellare” di Giulia Melani, con contributi di Franco Corleone, Katia Poneti e Grazia Zuffa, illumina a giorno i margini estremi della marginalità più estrema. Dove chi è bollato col marchio della “pericolosità sociale” vive rinchiuso o sotto sorveglianza, in balia dell’incertezza: una condizione peggiore della detenzione in carcere.
di Duccio Parodi
L’Unità, 31 maggio 2025 Le persone detenute scrivono per molti motivi e un unico bisogno: trovare ascolto. Ora c’è un premio dedicato a loro, la presentazione il 5 giugno nel carcere femminile di Taranto, il 6 nell’Ipm di Bari. Questo articolo è anche l’annuncio di due eventi che si svolgeranno, il primo, il 5 giugno nel carcere femminile di Taranto, il secondo, il 6 giugno nel carcere minorile di Bari, dove verrà presentato il progetto “Parole liberate: oltre il muro del carcere” promosso dal giornalista Michele De Lucia, dall’attore Riccardo Monopoli e dall’autore Duccio Parodi.
di Gianluca Iovine
Il Dubbio, 31 maggio 2025 Il film di Mario Martone è un racconto emotivo che attraversa la ribellione della scrittrice Goliarda Sapienza a un mondo socialmente vuoto. “Fuori”, di Mario Martone, unico film italiano in concorso a Cannes, è un film d’arte, ed è forse per questo che piegarlo a un giudizio critico sarebbe fuorviante. Più che alle categorie di logica e senso, infatti, la pellicola, che ha tra le interpreti principali Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, mira a un racconto emotivo che si struttura nel tempo preciso dell’alba degli anni Ottanta del Novecento, per poi tradire quella dimensione temporale, in un continuo flashback.
di Goffredo Fofi
Il Manifesto, 31 maggio 2025 La morte pochi giorni fa di don Franco Monterubbianesi fa ancora ragionare sull’enorme lavoro svolto dalla comunità di Capodarco di Fermo, insieme alla sua sede romana, per rendere più vivibile la vita delle persone con disabilità. A partire da quel viaggio a Lourdes di molti anni fa in cui alcuni preti che vi avevano accompagnato tutto un gruppo decisero insieme a quelli di non più accettare il pietismo e l’emarginazione con cui venivano trattati, e avviarono un’iniziativa - in una villa donata da qualcuno su una collina vicina a Capodarco - che ha cambiato la sorte di tanti tra loro.
di Vitalba Azzollini*
Il Domani, 31 maggio 2025 “Nessun potere dello Stato - nessuno - è immune da vincoli e controlli”, ha detto Sergio Mattarella durante l’incontro con i magistrati ordinari in tirocinio. “La stessa sovranità popolare - ha proseguito il presidente della Repubblica - viene esercitata “nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione”, come questa dispone nel suo primo articolo”.
di Giorgia Serughetti*
Il Domani, 31 maggio 2025 La sequenza di femminicidi che coinvolgono uomini e donne giovanissime costringe a sporgersi su un vuoto di senso. Cos’è che fa della violenza estrema un “rimedio” all’insostenibilità di un conflitto, di una delusione, di un rifiuto? E cosa si cela dietro quell’insostenibilità? Sono ragazzi all’apparenza fragili, fragilissimi, incapaci di sostenere il rifiuto di una coetanea o un abbandono sentimentale; eppure, si rivelano capaci di commettere crimini di violenza inaudita. Sono maschi in età adolescenziale, o poco più, la cui vita dovrebbe essere aperta al futuro; e che vivono invece la frustrazione per la fine di una relazione come la perdita di ogni orizzonte ...
di Alice D’Este
Corriere del Veneto, 31 maggio 2025 Una cittadinanza che va “meritata” e non “elargita e regalata”. Alla base del “no” al referendum, o meglio dell’astensione sostenuta dalla Lega e dunque anche dal Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari c’è soprattutto questo concetto, legato alla proposta di abbassare a cinque gli anni di permanenza in Italia per poterla richiedere.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 31 maggio 2025 Nel mirino le previsioni della legge 14/2024 laddove permette di trasferire persone destinatarie di provvedimenti di trattenimento convalidati o prorogati; e il trattenimento del migrante destinatario di provvedimento di espulsione che abbia presentato domanda di protezione. La Cassazione ha rinviato alla Corte di giustizia Ue, la legge dello scorso anno di ratifica ed esecuzione del Protocollo Italia e Albania nella parte in cui consente di trasferire persone destinatarie di provvedimenti di trattenimento convalidati o prorogati nei centri di trattenimento albanesi, senza concrete prospettive di rimpatrio.
di Andrea Colombo
Il Manifesto, 31 maggio 2025 L’ennesimo fallimento sui Cpr non muta l’atteggiamento dell’esecutivo sui centri. Ma la premier preferisce il silenzio. “Andiamo avanti”. La reazione del governo all’ennesimo fallimento albanese viene solo sussurrata in via ufficiosa. Per il resto, a parte la poca assennata intemerata del capogruppo FdI Bignami contro il manifesto, reo di aver diffuso una notizia, nel governo e nella maggioranza regna una consegna: quella del silenzio perfetto. In certi casi l’unica via d’uscita è far finta di niente sperando che la figuraccia sfugga di vista.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 31 maggio 2025 “Come ha fatto il manifesto ad avere accesso a questi provvedimenti?”, si domanda il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia evocando un possibile complotto dei giudici in combutta con questo giornale. Al ministero della Giustizia l’imbarazzo è palpabile e la speranza quasi dichiarata è che Galeazzo Bignami non dia davvero seguito alla sua idea di interrogare Carlo Nordio per ottenere chiarimenti in merito alla notizia uscita ieri sul manifesto dei due rinvii della Cassazione alla Corte di giustizia Ue sui trattenimenti nei Cpr albanesi.
di Maria Carla Sicilia
Il Foglio, 31 maggio 2025 Dopo tre anni di inchiesta e sei di processo, Luca Marola è stato assolto dall’accusa di cessione e vendita di stupefacenti “perché il fatto non sussiste”. Ora il decreto che mette fuori legge le infiorescenze vanifica la sentenza. Ma il processo è un precedente che potrebbe fornire elementi giuridici contro la norma del governo Meloni. Assolto perché il fatto non sussiste, nello stesso giorno in cui la Camera ha approvato il decreto Sicurezza del governo Meloni. Che tra le altre cose mette fuori legge le infiorescenze della canapa e la filiera che la produce e la trasforma.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 2 all'8 giugno 2025
Convegno. "L’Università in carcere: lo studio come riscatto" (Roma, 4 giugno 2025)
Convegno. "Cure senza confini. Sfide e innovazioni in sanità penitenziaria" (Bologna, 5 giugno 2025)
Incontro di formazione: "Vittime e autori di reato nella violenza di genere" (Roma, 10 giugno 2025)
Incontro-dibattito. "Diritto e clemenza: che fare per il carcere?" (Roma, 11 giugno 2025)
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
PODCAST
"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)
CORSI E MASTER
CONCORSI E BANDI