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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 9 marzo 2024

di Corrado Marcetti*

Fuori Binario, 9 marzo 2024 Una riflessione sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 10 del 26 gennaio 2024, che ha riconosciuto il diritto soggettivo all’affettività e alla sessualità delle persone detenute. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 10 del 26 gennaio 2024, ha riconosciuto il diritto soggettivo all’affettività e alla sessualità delle persone detenute sancendo l’incostituzionalità dell’art.18 dell’ordinamento penitenziario che impedisce, con l’imposizione del controllo visivo, qualsiasi carattere di riservatezza nelle sale colloqui. Dopo una lunga serie di interpellanze, tergiversazioni e rimandi, la “questione” delle relazioni affettive in carcere raggiunge finalmente un approdo positivo.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 9 marzo 2024 Dopo l’inchiesta di Perugia sui presunti accessi abusivi la politica si mobilita e passa al contrattacco. Il guardasigilli sente Crosetto. I presunti dossieraggi e gli accessi abusivi ai database della procura nazionale antimafia hanno provocato una lunga serie di reazioni politiche. In prima fila gli esponenti del governo. Il guardasigilli Carlo Nordio ha riferito di aver avuto “un informale scambio di opinioni” con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al quale ha espresso l’esigenza di un intervento ben preciso. “Credo che a questo punto - ha detto il ministro della Giustizia - si possa e si debba riflettere sulla necessità dell’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta con potere inquirente per analizzare una volta per tutte questa deviazione che già si era rilevata gravissima ai tempi dello scandalo Palamara e che adesso, proprio per le parole di Cantone, è diventata ancora più seria”.

 

di David Romoli

L’Unità, 9 marzo 2024 “Violazioni anche in passato ma ora è il punto di non ritorno”, chiosa il ministro. Che pensa a una nuova stretta sulle carte riservate. Imbarazzo nel Pd. È il turno di Nordio. Il guardasigilli dice la sua sul dossieraggio, faccenda i cui contorni e le cui reali dimensioni continuano a essere incerti e offuscati, e ci mette il carico pesante: la commissione d’inchiesta. Nordio parte dall’audizione in effetti fragorosa di Cantone: “Ha usato parole estremamente forti, quindi credo sia necessaria una riflessione profonda sulle violazioni del diritto alla riservatezza. C’erano già state in passato ma ora abbiamo raggiunto un punto forse di non ritorno”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 9 marzo 2024 Il pm della Procura Antimafia pronto a respingere le accuse sulle veline illegali. “Zero abusi, non sono il capo degli spioni”. Due giorni dopo l’audizione del procuratore Raffaele Cantone agli organismi parlamentari - commissione bicamerale antimafia e Copasir - sul presunto dossieraggio a carico di politici e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, nell’Ufficio giudiziario di Perugia si avverte, come riferito dall’Ansa, un clima di ancora maggiore riservatezza.

 

di Ermes Antonucci

Il Foglio, 9 marzo 2024 Toghe anziane e con scarsa conoscenza del mondo informatico. A permettere le incursioni nelle banche dati e le fughe di notizie è anche l’impreparazione culturale della magistratura. Il caso di Napoli. È l’unica cosa certa emersa finora dalla vicenda “dossieraggio” e dalle audizioni dei procuratori Melillo e Cantone alla commissione Antimafia: gli uffici giudiziari sparsi per il paese, e non solo la procura nazionale antimafia ai tempi di De Raho e degli accessi abusivi del finanziere Striano, sono un colabrodo in termini di sicurezza delle strutture informatiche e di controllo delle procedure di accesso alle banche dati.

 

di Iuri Maria Prado

L’Unità, 9 marzo 2024 Non si creda che la “libertà di stampa”, il “diritto dei cittadini a essere informati” e il “dovere dei giornalisti di dare le notizie” costituiscano solo il fascio di gagliardetti retorici messo a presidiare il giro di veline e i traffici del cosiddetto giornalismo d’inchiesta con le procure della Repubblica e con il mandarinato anonimo dello spionaggio di Stato. Quei presunti valori costituzionali, infatti, sono impropriamente chiamati alla protezione di una cultura più vasta e penetrante, che di quel cosiddetto giornalismo d’inchiesta è semmai l’utilizzatrice finale.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 9 marzo 2024 Da trent’anni direttori ed editori ci intimano di produrre scoop giudiziari che squalifichino la politica. Risultato: rispetto a prima di Mani pulite, i lettori dei quotidiani sono crollati. Forse è ora di sottrarsi a questo perfido incantesimo. Erano i giorni caldi del delirio Consip. Delle accuse ad Alfredo Romeo, oggi editore di Riformista e Unità, indagato per megacorruzione in un presunto intreccio, poi smentito, con Renzi padre. Un collega, che ho sempre considerato un modello, un esempio a cui guardare, mi rivela in un fugace incontro in metro: “Al giornale mi hanno messo in croce perché non avevo la notizia uscita sul Fatto”.

 

di Piero Sansonetti

L’Unità, 9 marzo 2024 La grande maggioranza del giornalismo italiano è fatta da gente seria e onesta. Il problema è che il potere è in mano a un pezzo vasto e corrotto del giornalismo giudiziario, che ha reso prigioniero il mondo dell’informazione. Mercoledì il capo della Procura nazionale antimafia, Giovanni Melillo, e ieri il Procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, hanno illustrato le dimensioni del dossieraggio messo in piedi da una associazione di giornalisti e uomini della procura antimafia.

 

di Tiziana Roselli

Il Dubbio, 9 marzo 2024 La tentazione c’è a pensare quanto sia facile oggi stringere virtualmente le manette ai polsi di un ex potente, temuto membro del pool Mani pulite. Ma tutto ciò non dà nessuna soddisfazione, ai cultori dello Stato di diritto. Adesso ce l’hanno tutti con lui. Precipitato nella polvere peggio di Chiara Ferragni, Piercamillo Davigo è stato condannato anche in appello. Proprio lui che è stato sempre contrario ai tre gradi di giudizio, ora attenderà la Cassazione, assistito da un bravo avvocato come Davide Steccanella, abituato più ai “prigionieri politici” che non ai piercavilli.

 

di David Cerri

Il Domani, 9 marzo 2024 Le “tre leggi della scrittura”, argutamente delineate da un grande italianista come Claudio Giunta, che si prestano efficacemente ad un’applicazione nell’ambito giuridico, a cominciare dalla “legge di Borg”, ispirandosi al grande tennista. Il tema della scrittura giuridica è tornato prepotentemente d’attualità con la riforma Cartabia del processo civile, in particolare dopo i decreti di attuazione, che tra le altre cose hanno dettato prescrizioni sui limiti dimensionali e le caratteristiche anche formali degli atti, sia per gli avvocati che per i giudici. Di qui l’iniziativa della Scuola Superiore dell’Avvocatura - Fondazione del Consiglio Nazionale Forense - di attivare un primo corso di formazione, che ha visto l’inizio il 1 marzo in Roma.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 9 marzo 2024 Anche se viene ritirata dalla parte offesa la querela contro il coniuge presentata per il delitto di maltrattamenti in famiglia compiuto anche con lesioni personali, non viene meno l’imputazione del responsabile. In quanto la remissione della querela non travolge la procedibilità del reato di maltrattamenti commesso contro il coniuge. E ciò anche dopo la Riforma Cartabia. A seguito della novella, infatti, a determinate condizioni, le lesioni personali contro il coniuge sono perseguibili a querela di parte, mentre il reato di maltrattamenti in famiglia si conferma perseguibile d’ufficio: la rimessione della querela non dispiega, perciò, alcun effetto sulla responsabilità penale ...

 

di Stefano Brogioni

La Nazione, 9 marzo 2024 Complicazioni nella gravidanza dietro le sbarre: la ventiseienne tunisina ha dovuto sottoporsi a un intervento di interruzione. La piccola Angela tenuta in grembo per 4 mesi. Il legale: “Chieste le cartelle cliniche”. Boschra, la tunisina che dopo il suo ingresso a Sollicciano ha scoperto di essere incinta, ha perso sua figlia. Sono sorte complicazioni nel corso della gravidanza e ieri la donna, 26 anni, all’ospedale di Torregalli si è sottoposta a un intervento di interruzione della gravidanza. Forse non è colpa di nessuno, ma è una sconfitta per tutti. Il suo legale, l’avvocato Sabrina Del Fio, non ci sta: “In questo otto marzo anche nascere è diventato un diritto per pochi - dichiara -. Ho fatto richiesta delle cartelle cliniche, vogliamo capire cos’è successo”.

 

di Andrea Aversa

L’Unità, 9 marzo 2024 Diverse delegazioni del Partito Radicale, in occasione della Festa della donna, sono andate a trovare agenti, educatori e recluse, presso alcune delle case circondariali femminili d’Italia. “Prima o poi usciremo tutte da quel portone, non siamo fatte per stare qui dentro”, a dirlo è stata Teresa (nome di fantasia, ndr), prima dei nostri saluti. Prima che lasciassimo il reparto nel quale è detenuta. Oggi, 8 marzo, in occasione della Festa della donna ho fatto parte di una delegazione del Partito Radicale. Con Marco Cerrone membro del Consiglio Generale del partito e Ciro Cuozzo giornalista de Il Riformista, siamo andati a fare visita alle recluse che vivono nel carcere di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Siamo stati accolti benissimo.

 

livesicilia.it, 9 marzo 2024 La visita alla sezione femminile. Il garante regionale per i detenuti Santi Consolo, accompagnato dal dirigente e da una funzionaria del suo Ufficio, Pietro Valenti e Adriana Scaccianoce, si è recato per la festa della donna all’istituto Pagliarelli di Palermo al fine principale di visitare la sezione femminile. Nel corso della visita, l’ufficio si è recato presso un’area destinata ad attività sportiva; coperta, ampia circa 77 metri quadri, in ottimo stato di manutenzione, dotata di due tavoli di ping-pong e due tavoli di biliardino.

 

di Violetta Fortunati

Il Giorno, 9 marzo 2024 Detenute a San Vittore celebrano l’8 marzo con poesie e trucco. Emozionante evento organizzato da volontari e istituzioni per donare un momento di libertà alle carcerate. “Mi sento come una farfalla cui vengono tarpate le ali, come un uccello chiuso in gabbia. La libertà è la cosa più preziosa. Nessuno potrà mai ridartela ma la potrai riconquistare”, con questa poesia si apre l’evento in occasione della festa donna all’interno del carcere di San Vittore. La poesia recitata da Alessia, una delle detenute che hanno preso parte all’evento nel quasi surreale giardino all’interno della casa di reclusione, è stata seguita da altri versi recitati da una decina di carcerate della sezione femminile.

 

di Luciano Onnis

La Nuova Sardegna, 9 marzo 2024 Anche nel carcere di Uta è stata celebrata ieri mattina 8 marzo la ricorrenza della Giornata internazionale della donna, stavolta con un evento particolare: l’inaugurazione di un murale realizzato dalle detenute della sezione femminile in una parte di parete del corridoio della zona riservata alle attività educativa. A organizzare l’iniziativa artistica è stata l’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sempre presente nell’istituto penitenziario “Ettore Scalas” con molteplici attività di recupero e rieducazione sociale di reclusi maschi e femmine.

 

strettoweb.com, 9 marzo 2024 Il garante Muglia: “In passato paura e poca conoscenza hanno pesato troppo. E’ giunto il momento di voltare pagina, di scrivere una nuova storia”. In occasione dell’8 marzo il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Luca Muglia, ha partecipato all’incontro-dibattito “La festa della donna come momento di riscatto” tenutosi nell’aula didattica della sezione detentiva femminile della Casa circondariale “R. Sisca” di Castrovillari. Nel corso dell’evento è stato presentato il progetto “Con le Mani in Pasta” finalizzato alla realizzazione di prodotti gastronomici all’interno delle mura dell’istituto, che vede il coinvolgimento dell’Istituto alberghiero Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari e di Laura Barbieri, imprenditrice nel settore della ristorazione e Presidente della Fipe Cosenza.

 

di Lory Biondi

vita.it, 9 marzo 2024

I detenuti di alta e media sicurezza potranno partecipare ai laboratori di scrittura creativa e autobiografica proposti dall’associazione LiberaMente. Per il Garante regionale dei diritti dei detenuti, Luca Muglia, grazie ai percorsi introspettivi, la persona in conflitto con la legge può maturare una nuova e diversa percezione di sé. “Non so di preciso com’ero da bambino; di quei pochi ricordi che ho, i più nitidi sono dove mia nonna mi chiamava disgraziato, imprecando perché ero entrato in casa con le scarpe sporche di terra oppure perché non chiudevo il cancello al cane. Non so fino a che punto mia nonna mi amasse ma sono sicuro che in quel modo non potrei amare nessuno”.

 

sassilive.it, 9 marzo 2024 Rassegna di teatro-danza dedicata ai detenuti e all’uso delle nuove tecnologie della compagnia Petra a Potenza. Sabato 9 marzo 2024 alle ore 11,30 nella sede della Fondazione Potenza Futura è in programma l’incontro di presentazione del progetto In_Out - Libertà aumentata, rassegna di teatro-danza dedicata ai detenuti e all’uso delle nuove tecnologie, a cura di Compagnia Teatrale Petra, che fonde due progettualità: In_Out, finanziato dal Bando Tocc - Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi dei Ministeri della Cultura e dello Sviluppo Economico e Teatro oltre i Limiti, finanziato da 8×1000 dell’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 9 marzo 2024 Nell’ombra dei procedimenti amministrativi, si cela spesso la vulnerabilità di coloro che, per circostanze tragiche, si trovano a essere protagonisti involontari di un sistema che, in teoria, dovrebbe proteggerli. È quanto emerso dall’ultima pronuncia del giudice del tribunale di Catania, la cui recente ordinanza ha scosso le fondamenta delle politiche di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in Italia. L’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) ha promosso una causa civile cautelare, rappresentando i diritti dei minori stranieri non accompagnati ospitati nella struttura di Contrada Cifali.

 

DOCUMENTI

Ministero della Giustizia: statistiche su detenuti presenti e capienza delle carceri, al 29 febbraio 2024

Rivista Antigone. "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive", a cura di Costanza Agnella e Susanna Marietti

Articolo. "Situazione carceraria in Italia: una riflessione sulla tutela Costituzionale e dei Diritti Umani", di Virgilia Burlacu e Massimo Bianca

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 7 marzo 2024: "Donne & Carcere" - L'8 Marzo? La vita dimenticata delle donne detenute e dei loro bambini. La Pillola di "Seconda Chance..."

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dall'11 al 17 marzo 2024

Convegno di Studio IRIS: "Spazi e programmi di Giustizia Riparativa" (Matera, 12 marzo 2024)

Presentazione numero monografico rivista Antigone. "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive" (Roma, 12 marzo 2024)

Convegno Dipartimento di Giurisprudenza Università di Foggia: "Carceri, diritti dei detenuti e sicurezza" (Foggia, 12 marzo 2024)

Incontro-dibattito. "L'amore ristretto. Affettività e sessualità in carcere dopo la sentenza della Consulta" (Online, 13 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa"; di Livio Ferrari (Salerno, 14 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa"; di Livio Ferrari (Avellino, 15 marzo 2024)

Convegno."Sicurezza e lavoro clinico: piani terapeutico riabilitativi individuali per pazienti autori di reato" (Prato, 15 marzo 2024)

Cena di finanziamento dell'Associazione "Pantagruel" per i diritti dei detenuti (Firenze, 16 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina (Colognola ai Colli-VR, 20 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, fino al 31 marzo 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 31 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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