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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 1 marzo 2024

 

di Angelo Picariello

Avvenire, 1 marzo 2024 “Un nuovo patto tra Stato e detenuti”. Spiega così Andrea Ostellari la sua proposta di riforma del meccanismo degli sconti di pena, che - a differenza di altre - non punta sull'aumento dei giorni previsti, ma sulla facilitazione delle procedure di accesso, con risultati attesi sia in termini di sbrurocratizzazione, sia in termini di lotta al sovraffollamento carcerario. Che potrebbe avere un forte impulso, negli auspici del sottosegretario leghista, attraverso un ricorso più massiccio e strutturato alle Comunità educanti, “in grado di far uscire 20mila detenuti”.

 

di Daniele Mont D'Arpizio

unipd.it, 1 marzo 2024 È sempre più pesante la situazione nelle carceri italiane, mentre tra affollamento in crescita e continua a il dramma senza fine dei suicidi: 69 lo scorso anno, con un trend addirittura in aumento per il 2024. Una situazione difficile dalla quale ogni tanto sembrano emergere piccole oasi; da 20 anni ad esempio è attivo presso la casa di reclusione di Padova, nota anche come Due Palazzi, il polo universitario dell’ateneo padovano: a coordinarlo dal 2011 c’è Francesca Vianello, docente di sociologia del diritto, della devianza e del mutamento sociale oltre che direttrice del master in criminologia critica e sicurezza sociale.

 

di Filippo Facci

Il Giornale, 1 marzo 2024 Alla detenuta Ilaria Salis stiamo augurando di poter scontare la pena in Italia, con topi e scarafaggi e cimici in cella, uno spazio vitale inferiore agli standard comunitari, un sovraffollamento del 119 per cento rispetto alla capienza prevista (con un aumento del 3,8 per cento rispetto all'anno prima) e uno status da carcerata in attesa di giudizio condiviso col 26,6 per cento dei detenuti, in un ambiente con 85 suicidi in cella nel 2022 (ultimo dato disponibile) e il 40 per cento dei penitenziari costruito prima del 1900 o al massimo prima del 1950, senza acqua calda nel 45,4 per cento dei casi e senza doccia nel 56,7 per cento, nessuna dieta personalizzata (ad esempio in caso di intolleranza alimentare) e nessuna cura per le dermatiti: oltre alle solite, eterne e disgraziate prepotenze della Polizia penitenziaria.

 

di Vera Cuzzocrea*

Il Fatto Quotidiano, 1 marzo 2024 Guardiamo con preoccupazione all’aumentato ricorso alla detenzione per i minorenni che delinquono e, in generale, al cambiamento in un’ottica punitiva espresso dal cosiddetto “Decreto Caivano”. Gli stessi principi ispiratori della giustizia minorile sono per lo più traditi dal recente intervento normativo. Il processo penale minorile, introdotto alla fine degli anni Ottanta, era l’esito di raccomandazioni internazionali e di una riflessione attenta sulla devianza e sull’età evolutiva, sulla vulnerabilità e sulle risorse da potenziare, con una centralità data alla persona e al cambiamento possibile. Un processo orientato in senso educativo sui principi di minima offensività, de-istituzionalizzazione, de-stigmatizzazione e responsabilizzazione.

 

di Rosario Di Raimondo

La Repubblica, 1 marzo 2024 “A fronte di una società dove esplode il disagio il carcere non è la soluzione”, dice Maria Carla Gatto, presidente del tribunale per i minori di Milano. Serve una rete tra le comunità, che devono accogliere più educatori “esperti” e mediatori, il territorio e i “tutori volontari”, persone che si prendano cura e “accompagnino” i minori stranieri non accompagnati. Non solo: servono più magistrati e personale amministrativo, “perché siamo in grande affanno”.

 

di Federica Petrucci*

quifinanza.it, 1 marzo 2024 Torna sul tavolo del governo il provvedimento svuota carceri, un decreto che cambierebbe le condizioni di “premialità” e gli sconti di pena per i detenuti per risolvere il problema delle celle affollate. Il dibattito sulla sicurezza pubblica è tornato al centro dell’agenda politica e potrebbe portare all’introduzione di un nuovo disegno di legge che, di fatto, propone modifiche significative al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di sicurezza pubblica e di tutela delle vittime di reati.

 

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Il Carcere Possibile Onlus invia una lettera al presidente della Camera. Il Carcere Possibile Onlus ha scritto al Presidente della Camera affinché vengano adottati tutti gli strumenti normativi idonei alla rapida approvazione della proposta di legge depositata dall’onorevole Roberto Giachetti per ridurre la presenza dei detenuti nei nostri istituti, consentendo la scarcerazione di coloro che hanno un residuo di pena minimo da scontare.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Dopo il no dell’Anm, il viceministro Sisto frena: “Valuteremo se adottare i controlli”. L’approvazione dei pareri parlamentari sui due decreti legislativi che attuano la riforma dell’ordinamento giudiziario sta diventando una neverending story. Come avvenuto già nella commissione Giustizia della Camera, oggi anche in quella del Senato è stato rimandato il voto sul documento relativo alle toghe fuori ruolo. Alla base del pit-stop ci sarebbero dubbi su un rischio di “disapplicazione della delega”, visto che il taglio verrebbe rinviato al 31 dicembre 2025, clausola non prevista dalla legge quadro firmata Cartabia.

 

di Giovanni Maria Jacobazzi

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Si chiama “Minnesota”: 567 quesiti per svelare il carattere e le eventuali patologie dei candidati. Fabrizio Starace, presidente della Società di epidemiologia psichiatrica: “Polemiche sorprendenti: in tribunale i magistrati si servono di quel formulario per le perizie”. Il test maggiormente impiegato per le selezioni psicocattitudinali è il “Minnesota multiphasic personality inventory” (Mmpi). Questo test permette di studiare le caratteristiche, normali e patologiche, della persona. I principali ambiti di utilizzo sono la psicologia del lavoro (selezione del personale, valutazione di candidati nei concorsi), e la psicologia giuridica (perizie e consulenze). Trattandosi di un test nato per finalità mediche, non misura il quoziente intellettivo ma permette di scoprire patologie di natura psichiatrica, nevrosi, psicosi.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Grazie all’iniziativa dei berlusconiani, il “divorzio” giudici-pm rischia di bruciare sul tempo il premierato. Costa (Azione): “Vedrete, il governo si metterà di traverso”. È vero: sulla giustizia, l’orizzonte del governo non sempre coincide con le ambizioni del ministro che, della Giustizia, è titolare, cioè Carlo Nordio. Di più: spesso il garantismo professato, soprattutto prima di assumere l’incarico, dal guardasigilli confligge con le scelte dell’Esecutivo: basti pensare alla riforma dell’ergastolo ostativo - approvata a inizio legislatura in una chiave anche più follemente restrittiva di quanto non avessero proposto i 5 Stelle quand’erano in maggioranza - o agli inasprimenti di pena previsti da decreti come quello intitolato alla derelitta Caivano.

di Giulia Merlo

Il Domani, 1 marzo 2024 L’Anm minaccia lo stato di agitazione nel caso in cui siano confermate le indiscrezioni su un concorso straordinario di reclutamento di magistrati, aperto solo ad alcune categorie. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, lo ha negato fino a quando poi una bozza di ordine del giorno non è filtrata dal consiglio dei ministri. Il governo dunque sta ragionando di indire un concorso straordinario per l’ingresso in magistratura ordinaria, che dovrebbe essere riservato a specifiche categorie di operatori della giustizia: giudici onorari (che quindi non hanno fatto il concorso ordinario) e avvocati.

 

di Angela Stella

L’Unità, 1 marzo 2024 “Il taglio previsto non incide davvero sull’occupazione di via Arenula da parte delle toghe. La verità è che non si vuole rinunciare a quel presidio. I test psicoattitudinali? Non c’è ragione di opporsi, serve un confronto laico”. Le Commissioni giustizia di Senato e Camera hanno rimandato per l’ennesima volta la votazione sul parere che riguarda lo schema di decreto attuativo della riforma delle toghe distaccate. Eppure il termine scadeva il 28 gennaio. Sembra che ci siano contrasti interni alla maggioranza tra Forza Italia - favorevole al taglio - e Lega e Fratelli d’Italia contrari. In più ci sarebbe preoccupazione per una disapplicazione della delega e anche preoccupazioni del Colle per il taglio dei magistrati fuori ruolo. Ne parliamo con Francesco Petrelli, Presidente dell’Unione Camere Penali.

 

padovaoggi.it, 1 marzo 2024 Ieri mattina, giovedì 29 febbraio, un uomo di 25 anni è deceduto, sembrerebbe, in seguito a un malore, all'interno del carcere Due Palazzi di Padova. Non si può ancora con certezza affermare cosa avrebbe portato al decesso del giovane che, da quel che si sa, aveva seri problemi di dipendenza da stupefacenti. Quando si è sparsa la voce nel carcere della morte del giovane ci sono state proteste che il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il Sappe, ha definito violente anche se "gestite" dal personale del carcere.

 

di Angiola Petronio

Corriere di Verona, 1 marzo 2024 Il consiglio comunale di Verona ha ascoltato, ieri sera, la relazione del Garante delle carceri veronesi, don Carlo Vinco. Una relazione presentata ogni anno, ma che ieri sera è stata particolarmente significativa alla luce dei tragici episodi avvenuti negli ultimi mesi a Montorio e che hanno portato anche alla nomina di una nuova guida dell’istituto di pena (Francesca Gicieni ha sostituito la direttrice Maria Grazia Bregoli mentre sono cambiati anche il comandante delle guardie e il cappellano).

 

di Davide Tamiello

Il Gazzettino, 1 marzo 2024 “Sovraffollamento, tensioni con la Polizia penitenziaria, mancanza di servizi: vi raccontiamo la nostra vita a Santa Maria Maggiore”. I detenuti scrivono una lettera per rendere pubbliche le difficoltà all’interno del carcere di Venezia alla luce, anche, della denuncia con cui un 23enne ha accusato tre agenti di averlo picchiato selvaggiamente. “Sabato 10 febbraio - spiegano - abbiamo indetto e fatto uno sciopero della fame di tre giorni per il sovraffollamento e le condizioni carcerarie. Abbiamo spiegato che la nostra era una protesta pacifica e presentato le nostre richieste scritte. Siamo stati ricevuti dal capo della polizia penitenziaria e dagli educatori, ma non dal direttore.

 

di Viviana De Vita

Il Mattino, 1 marzo 2024 L'iniziativa è dell'avvocatessa Francesca Sofia membro dell’Osservatorio regionale della vita detentiva, istituito presso l’ufficio del garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello. Un nastro bianco sulla toga per ricordare i tanti decessi che si registrano all’interno delle carceri. Gli avvocati salernitani hanno aderito all’iniziativa promossa dall’avvocato Francesca Sofia - membro dell’Osservatorio regionale della vita detentiva, istituito presso l’ufficio del garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello - che con questo piccolo gesto simbolico ha voluto porre ancora una volta l’attenzione sulle drammatiche condizioni che si vivono all’interno del carcere di Fuorni ...

 

di Enrico Ottolini*

La Repubblica, 1 marzo 2024 Europa Verde desidera esprimere il suo apprezzamento e sostegno all’azione di Veronica Valenti, Garante comunale dei detenuti dell’Istituto penitenziario di Parma, che in un recente intervento pubblicato sulla stampa ha confermato con puntuale e oggettiva chiarezza le condizioni precarie in termini di dignità, qualità della vita e garanzia di diritti fondamentali in cui versano molti dei detenuti del Carcere di Parma. Una grave situazione di sistema, quella denunciata dalla Garante, che non può essere minimamente tollerata con l’alibi della scarsità di risorse e che inevitabilmente si riflette in modo altamente negativo non solo sui detenuti ma anche su tutto il personale penitenziario in termini di qualità della vita e di esercizio della propria professione.

 

di Luigi Ruggera

Corriere dell'Alto Adige, 1 marzo 2024 Il confronto con il sottosegretario Ostellari non sblocca il progetto. L’ex garante Dondio: “Condizioni insostenibili per agenti e detenuti”. Missione romana, ieri, del presidente della giunta Arno Kompatscher per invitare il governo ad accelerare il processo di realizzazione del nuovo carcere di Bolzano. Va ricordato che nell’ormai lontano 2015 la gara d’appalto della Provincia per la progettazione e la costruzione della nuova Casa circondariale venne vinta dalla società Condotte. Un progetto da 140 milioni che prevedeva la costruzione di una struttura, a Bolzano sud vicino all’aeroporto, in grado di ospitare ben 220 detenuti e un centinaio di agenti della polizia penitenziaria (il carcere attuale prevede 88 posti per detenuti, anche se di fatto ne ospita un numero sempre superiore).

 

di Alessandra Trotta

news-24.it, 1 marzo 2024 “Nella prima riunione del tavolo interassessorile per la programmazione degli interventi a sostegno della popolazione detenuta, previsto dalla legge regionale 7 del 2007 ma che non si riuniva da anni, è emersa la necessità di mettere in campo una proposta più articolata, efficace ed efficiente per sfruttare al meglio le risorse disponibili e potenziare i percorsi di reinserimento sociale dei detenuti”. Lo dichiara l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

 

di Emanuele Cutsodontis

La Nazione, 1 marzo 2024 Dieci detenuti, con condanne fino a quattro anni, potranno usufruire della misura rieducativa. L’amministrazione comunale di Pescia ha siglato una convenzione con il Tribunale di Pistoia. Accordo grazie al quale le persone che non hanno mai, prima, toccato il carcere, condannate con sentenze che prevedono fino a quattro anni di carcere, potranno scontare la loro pena svolgendo lavori di pubblica utilità: ogni giorno di condanna corrisponderà a due ore di lavoro. "Si va a consolidare un rapporto che era già in essere - puntualizza il sindaco Riccardo Franchi - fino a ora l’accordo prevedeva che collaborassero con noi due persone, con questa firma sono diventate dieci.

di Bruno Contigiani

Il Ticino, 1 marzo 2024 Intervista esclusiva alla direttrice Stefania Mussio. “Tanti progetti avviati, ma serve un legame con le imprese”. Quando incontri Stefania Mussio la direttrice della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia, nel giro di poco ti trovi in compagnia di un grande di questa città: il Professor Vittorio Grevi, il giurista che tanto ha dato al diritto italiano al quale tutti dobbiamo il nuovo Codice di Procedura Penale. Proprio da qui, con una tesi su questa procedura parte la scelta di Stefania per arrivare a occuparsi di carceri. Indecisa dopo la laurea se tentare la carriera di magistrato, per arrivare a essere giudice o occuparsi dell’applicazione della legge nel suo stadio terminale ha lasciato scegliere al destino e ora si trova a dirigere una struttura non certo semplice come una casa circondariale con oltre 650 detenuti.

 

Corriere della Sera - Buone Notizie, 1 marzo 2024 L’iniziativa dell’Associazione Acqua2O è dedicata alla reintegrazione sociale dei ragazzi attraverso l’agricoltura ed è stata selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini. “La difficoltà è dare ai ragazzi una motivazione tanto forte quanto quella che li ha spinti a commettere un reato”. E offrire così loro “una speranza di futuro”. Silvia Delle Grottaglie sintetizza così il suo impegno da educatrice. “Vi racconto la storia di un nostro beneficiario. Ė un ragazzo arrivato nel progetto L.In.F.A. a 15 anni, aveva commesso reati, non frequentava la scuola, viveva in una comunità. All’inizio era diffidente, ma svolgendo le attività, giorno dopo giorno, è riuscito ad avviare un percorso di auto-imprenditorialità”.

 

L'Opinione, 1 marzo 2024 La collana Voltairiana, ultima nata in casa Liberilibri, si arricchisce di un nuovo volume - il quarto - dedicato al carcere. Ne è autrice il magistrato Silvia Cecchi, sostituto procuratore presso la Procura di Pesaro, che ripercorre qui la storia dell’istituzione carceraria e ne delinea una riforma possibile. Nella prefazione, il criminologo Adolfo Ceretti scrive che l’autrice “riesce a tracciare un quadro esaustivo e rigoroso dei temi costitutivi di un’istituzione che contraddistingue in modo marcato la modernità e la tarda-modernità di tutti i Paesi occidentali”.

 

di Giovanni Bianconi

Corriere della Sera, 1 marzo 2024 Le trattative per la gestione delle proteste. Quella di domani si annuncia come un’altra giornata complicata per l’ordine pubblico. Assicura il ministro Piantedosi che “il rischio di incidenti e di scontri è pari a zero se i manifestanti non pongono in essere comportamenti pericolosi o violenti, rispettando le regole”. Una constatazione quasi ovvia, che però nel clima creatosi dopo gli scontri di una settimana fa rischia di essere meno scontata di quanto ci si potrebbe aspettare.

 

di Alessandro Bergonzoni

La Repubblica, 1 marzo 2024 Considerazioni semiserie (ma molto serie) di un attore comico sui fatti di Pisa. Bello sarebbe se le istituzioni facessero scuola, passando alla storia, per esserne parte a prescindere dalla propria barricata, arma, o dal tal governo. Invece accade il contrario. O si Mattarella o si manganella. Cosa “colpisce” di più di certi poliziotti e incerti governi? Dopo il contundere fisico, colpisce che siano incerti sul fatto che si possa chiedere scusa, si possa passare a parlare con chi hai davanti e non solo soverchiarlo. Incerti che creare paura non paga né uno stipendio basso né la convivenza tra istituzioni e cittadini tanto meno adolescenti.

 

di Andrea Fabozzi

Il Manifesto, 1 marzo 2024 Noi vi lasciamo manifestare, ma voi fate i bravi, evitate “comportamenti provocatori”, rispettate “le prescrizioni”, chiedete il permesso. Non fate avvicinare “esponenti dell’area antagonista”, qualsiasi cosa voglia dire, o dio non voglia “estremisti”. Altrimenti capiterà ancora che qualcuno si farà male. Non si sa come e perché, visto che la polizia a Firenze e a Pisa ha solo “contenuto” o “alleggerito” e diciassette manifestanti di cui undici minorenni si sono feriti, probabilmente da soli.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 1 marzo 2024 Il ministro in parlamento difende gli agenti, ma non dice una parola sui ragazzi feriti. E Tajani fa la parafrasi di Pasolini: “I poliziotti sono figli del popolo, quelli che li attaccano figli di papà”. Il tono è piatto, burocratico, grigio. Come se fosse la lettura di un atto amministrativo qualsiasi, di un verbale come un altro. Matteo Piantedosi - che non a caso prima di diventare ministro è stato per tanto tempo un prefetto - ieri, è andato prima alla Camera e poi al Senato per informare “con urgenza” i parlamentari sulle manganellate prese dagli studenti a Pisa e a Firenze la settimana scorsa. E non sono arrivate scuse, nel senso di espressioni di dispiacere, ma solo scuse da intendere come giustificazioni.

 

di Damiano Borin*

Il Manifesto, 1 marzo 2024 In meno di tre mesi, tra il novembre scorso e il gennaio di quest’anno, il sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri è passato dal celebrare l’apertura di un nuovo Centro di permanenza per i rimpatri come “un’opportunità” per il territorio estense a farsi fotografare con l’aspirante vicesindaco Alessandro Balboni su un cartellone che dice “Grazie a Fratelli d’Italia il Cpr non si farà”. Complici le elezioni amministrative del prossimo giugno, e la maggioranza dei cittadini contraria, la destra ha fatto un’inversione a U. Di certo non basta, di certo non ci si può fidare: per questo sabato prossimo nelle strade del capoluogo emiliano sfilerà un grande corteo contro l’apertura di nuove strutture per la detenzione amministrativa dei migranti. A Ferrara o altrove.

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 1 marzo 2024 Al di là della storia giudiziaria, costosa e inutile, c’è il fallimento di un teorema politico che ha coinvolto buona parte dei partiti politici, dal M5s alla Lega fino a FdI, che riducevano il fenomeno migratorio alla presunta connivenza fra trafficanti e ong. La decisione della procura di Trapani di chiedere, dopo ben sette anni, il non luogo a procedere nei confronti della ong tedesca Jugend Rettet e dell’equipaggio della sua nave di salvataggio Iuventa apre interrogativi profondi sull’incapacità di questo paese di maneggiare un tema delicato e complesso come quello dell’immigrazione.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Il 14 febbraio scorso, davanti al Tribunale di Napoli, è iniziato il processo a tre giovani del Sud Sudan, in carcere da oltre 5 mesi per aver condotto un’imbarcazione in condizioni precarie, con a bordo 80 persone, dalle coste Libiche fino al salvataggio nel Mar Mediterraneo. Allo sbarco, il 28 agosto, i tre uomini, poco più che ventenni, sono stati sottoposti a interrogatori serrati, riconosciuti come capitani, quindi arrestati e tradotti nel carcere di Poggioreale. Come accade sistematicamente nei confronti dei capitani l’applicazione della misura cautelare del carcere è stata motivata con l’assenza di una dimora stabile in Italia, che diviene sintomatica del “pericolo di fuga”, e con il “rischio di reiterazione del reato”.

di Simona Musco

Il Dubbio, 1 marzo 2024 Iuventa, la memoria della difesa: privati indispensabili per la gestione dei soccorsi in mare: coprono quasi la metà delle operazioni. “Nell’arco temporale compreso tra il 2017 (anno a partire dal quale vengono avviati i primi procedimenti penali nei confronti dei membri di Ong tra cui quello nei confronti dell’equipaggio della Iuventa) e settembre 2023, il numero dei dispersi supera le 11 mila unità”. Basterebbe questo passaggio della memoria depositata ieri dagli avvocati Nicola Canestrini, Francesca Cancellaro e Alessandro Gamberini per capire l’effetto dell’indagine sulla Iuventa.

 

Il Sole 24 Ore, 1 marzo 2024 Il richiedente che aderisce a diverso credo dopo aver lasciato il Paese d’origine non può vedersi respinta la richiesta in base a un automatismo. Va valutata la non strumentalità della scelta. Con la sentenza sulla causa C-222/22 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha affermato l’illegittimità del respingimento pressoché automatico della domanda di asilo fondata sui rischi connessi alla conversione religiosa del richiedente asseritamente avvenuta dopo che lo stesso aveva già lasciato il proprio Paese di origine. Da tali circostanze la domanda non può essere bollata come abusiva senza ulteriori verifiche.

 

di Lorenzo Vita

Il Riformista, 1 marzo 2024 La strage di Gaza è l’ultima tragica conferma: la situazione umanitaria nella Striscia si fa sempre più difficile. Ieri, una folla di palestinesi è rimasta uccisa mentre ha preso d’assalto decine di camion carichi di aiuti. Le forze armate israeliane hanno comunicato che i soldati hanno sparato in aria dei colpi d’avvertimento, ma anche proiettili contro chi si stavano dirigendo i camion o era ormai troppo vicino ai mezzi delle Israel defense forces. Da quel momento, da quando sono stati avvertiti i colpi delle Idf, è iniziato l’inferno.

 

di Marinella Correggia

Il Manifesto, 1 marzo 2024 Documenti desecretati. La Danimarca ha ammesso la partecipazione dei suoi aerei ai raid che causarono vittime civili. Khaled el Hamedi, unico sopravvissuto della sua famiglia, può ancora sperare di avere giustizia. Torna l’attenzione sui civili uccisi dai bombardamenti Nato in Libia nel 2011 durante l’operazione “Protettore unificato”. Nel 2012, un documento del comando militare danese aveva ammesso il ruolo dei propri F16, insieme a quelli di un altro paese, in alcuni attacchi che secondo inchieste svolte al tempo da commissioni Onu e da alcune ong avevano fatto vittime civili. Ma era rimasto segreto. Solo di recente il documento è stato desecretato.

 

DOCUMENTI

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 29 febbraio 2024: "Carceri Minorili \7" - I ragazzi detenuti nella ex galera di massima sicurezza Quartucciu di Cagliari (che cade a pezzi)."

APPUNTAMENTI

Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" - Dipartimento di Giurisprudenza. Seminario: "Costituzione e carcere" (S.M. Capua Vetere, 1 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Seminario: "Violenza sulle donne. Un'analisi a più voci" (Bologna, 28 febbraio 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, dall'1 al 31 marzo 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 3 marzo 2024

"In carcere da innocente". Tavola rotonda sul tema dell'errore giudiziario e sugli strumenti per evitarlo (Firenze, 8 marzo 2024)

Seminario Università Federico II: "Detenzione femminile, spazio e comunità in carcere" (Napoli, 8 marzo 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 15 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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