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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di martedì 19 marzo 2024

di Ugo Magri

La Stampa, 19 marzo 2024 “Le carceri scoppiano”, aveva alzato la voce il presidente della Repubblica non più tardi del 31 gennaio scorso. Da quel suo richiamo però nulla è successo, a parte purtroppo una dozzina di ulteriori suicidi tra i detenuti che portano a 26 il totale di quanti si sono già tolti la vita da inizio anno: come dire in media uno ogni tre giorni. Di questo passo verrà agevolmente superato il triste record del 2022 quando i suicidi in carcere furono 85. Ecco perché Sergio Mattarella c’è ritornato su con forza e in termini parecchio espliciti.

 

di Andrea Cavaliere

Corriere della Sera, 19 marzo 2024 I recenti casi di cronaca ci ricordano il fallimento totale della finalità rieducativa della pena e del sistema penitenziario. Togliersi la vita in carcere a 20 anni il giorno del proprio compleanno rappresenta il fallimento totale della finalità rieducativa della pena e del sistema penitenziario, proprio nei confronti di chi, per la giovane età, avrebbe tutte le possibilità e il diritto di porre rimedio ad un proprio errore e, dopo aver scontato la pena, riprendere una vita normale.

 

di Francesco Petrelli

Il Riformista, 19 marzo 2024 Sono trascorsi esattamente centoventi anni da quel 18 marzo 1904 quando Filippo Turati pronunciò davanti al Parlamento il suo famoso discorso di denuncia sulle condizioni delle carceri italiane. Vi sono, in quel discorso, passaggi di straordinaria e impressionante attualità: “L’attuale regolamento - diceva Turati pronunciando quella sua drammatica requisitoria - si fonda essenzialmente su due concetti antitetici: da un lato l’intenzione di atterrire e deprimere il condannato, di fargli sentire la potenza enorme dello Stato vindice; questo è il lato innegabilmente feroce del Regolamento; ma di contro a questo, che è il lato in ombra… vi è nel Regolamento tutta una serie di precetti intesi poi a confortare il condannato, ad elevarlo … 

 

di Rita Bernardini

L’Unità, 19 marzo 2024 Il minimo sindacale è la riduzione del sovraffollamento carcerario. Ha ragione l’Ucpi: non c’è più tempo. Mi vergogno di dire “ti amo” a mia moglie perché durante la videochiamata lo devo pronunciare davanti a tutti; non c’è alcuna riservatezza, è una gran confusione, ognuno ascolta quel che dicono gli altri. Accade nel carcere di Catania-Bicocca a pochi giorni di distanza dalla sentenza n.10/24 della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità del divieto assoluto di colloqui intimi tra detenuti e familiari riconoscendo il diritto all’affettività e alla sessualità in carcere.

 

Il Dubbio, 19 marzo 2024 A “Che Tempo che fa” la letterina di Luciana Littizzetto al ministro della Giustizia Carlo Nordio sul record di suicidi in carcere: “Chiediamo ai detenuti di cambiare, ma cosa abbiamo fatto noi in questi anni per cambiare il sistema?”. I dati allarmanti sui suicidi in carcere, 26 in meno di tre mesi, ora scuotono anche la Tv. A rompere il silenzio, sul piccolo schermo, è Luciana Littizzetto, la quale nella puntata di ieri di Che Tempo che fa, il programma di Fabio Fazio sul Nove, ha indirizzato la sua consueta “letterina” al guardasigilli Carlo Nordio. Al quale ha rivolto un appello sulle tragiche condizioni dei nostri istituti penitenziari, nei quali si registra un tasso di sovraffollamento del 128%. “Non ho una soluzione, ma so che qualcosa si può e si deve fare”, dice Littizzetto.

 

gnewsonline.it, 19 marzo 2024 Sono 9 gli Istituti penitenziari che aderiscono alla giornata ecologica di sabato 23 marzo organizzata da Plastic Free Onlus. Si rinnova così la collaborazione con Seconda Chance, associazione no profit che si occupa di realizzare accordi con il mondo dell’imprenditoria per creare opportunità di lavoro persone in esecuzione della pena. Circa 50 tra condannati in permesso premio, semiliberi e lavoranti esterni si uniranno a cittadini e volontari per dedicarsi alla pulizia di 6 spiagge del Centro Sud.

 

di Alessandro Barbano

Il Riformista, 19 marzo 2024 A conferma di come nella nostra democrazia tutto finisce in giornalismo, o piuttosto in gogna, anche l’ultimo atto dello scandalo dei dossier fin qui noto si produce sulle pagine dei giornali. Del resto, il procuratore nazionale antimafia, titolare dell’apparato in cui lo scandalo è scoppiato, e il procuratore di Perugia, che sullo scandalo indaga, hanno riferito al Parlamento elementi di un’inchiesta appena iniziata. Non può stupirci che allo stesso modo facciano gli imputati, consegnando per il tramite dei propri legali la loro verità ai quotidiani.

 

di Giovanni Maria Jacobazzi

Il Dubbio, 19 marzo 2024 Il magistrato della Dna mette nero su bianco la sua decisione e punta il dito: “Su di me notizie false”. L’inchiesta per rivelazione del segreto ed accesso abusivo a sistema informatico che vede coinvolti, fra gli altri, il sostituto procuratore nazionale antimafia Antonio Laudati, l’ex maresciallo della guardia di finanza, poi promosso ufficiale, Pasquale Striano, e alcuni giornalisti del Domani, pare ormai destinata ad essere condotta sui quotidiani e non invece nelle sedi preposte, e quindi negli uffici giudiziari. Ieri mattina Laudati era atteso presso la procura di Perugia diretta da Raffaele Cantone dove, dopo aver ricevuto un invito a comparire, avrebbe dovuto essere sottoposto ad interrogatorio. All’ultimo momento, pero, il magistrato ha fatto sapere di volersi avvalere della facoltà di non rispondere.

 

di Tiziana Maiolo

Il Dubbio, 19 marzo 2024 La separazione delle carriere tra giudice e pubblico ministero rischia di diventare un feticcio di tipo amatoriale. Non per la storica divisione tra garantisti e forcaioli, tra riformatori e conservatori legati al sistema inquisitorio. Ma a causa delle incertezze e delle ambiguità all’interno di quello stesso mondo politico nelle cui mani questa bandiera dovrebbe essere tenuta saldamente. Non è in discussione la buona fede di nessuno. Ma una domanda va posta. È proprio necessario, a questo punto della discussione in Parlamento, che il governo presenti anche una propria proposta di legge? Sono forse carta straccia le indicazioni dei partiti, quelli che hanno la separazione delle carriere nel proprio programma, e il testo presentato dall’Unione delle Camere penali forte di 70.000 firme dei cittadini?

 

di Riccardo Tripepi

Il Dubbio, 19 marzo 2024 L’esponente di Italia viva ritiene che Giuseppe Conte sia come “Jep Gambardella”: “Con Renzi segretario, abbiamo fatto le primarie e abbiamo vinto ovunque. Invece che fa Schlein? Telefona a Conte per chiedergli un nome, se invece il nome a lui non è gradito, semplicemente lo blocca”.

di Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore, 19 marzo 2024 Sollevata la questione di legittimità costituzionale sul nuovo procedimento. La definizione anticipata confligge con la ricerca delle ragioni vere del disagio. Ha poco a che fare con una vera rieducazione l’istituto introdotto dal decreto Caivano per i reati di apparente minore gravità; a trasparire è invece un paradigma punitivo che ha persuaso il Gip del tribunale dei minorenni di Trento a rinviare il tema alla Corte costituzionale.

 

di Christian Donelli

parmatoday.it, 19 marzo 2024 La famiglia ha incaricato un legale: approfondimenti per far luce sulla vicenda. La Procura della Repubblica di Parma ha aperto un fascicolo d’indagine relativo al suicidio in carcere di un detenuto di 29 anni, avvenuto nella mattinata del 14 marzo all’interno del penitenziario di via Burla. Secondo le prime informazioni il giovane, con problemi di tossicodipendenza e che si trovava nel reparto di media sicurezza, si sarebbe impiccato utilizzando un lenzuolo. Al momento della morte il ragazzo, di origine nordafricana ma con cittadinanza italiana, si trovava in isolamento per motivi disciplinari. Era in carcere dal dicembre del 2023, per reati legati alle sostanze stupefacenti.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 19 marzo 2024 Le immagini riprese dalle telecamere interne al penitenziario questa volta immortalano quattro, cinque, sei o più agenti accerchiare e colpire con schiaffi, calci e pugni un detenuto. I volti, nei filmati mostrati, sono oscurati ma le movenze sono eloquenti. I video insieme alle testimonianze sono le prove che hanno portato ieri all’arresto di dieci agenti della polizia penitenziaria del carcere di Foggia, accusati a vario titolo di tortura nei confronti di due detenuti compagni di cella, abuso d’ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione di atti d’ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

 

di Francesco De Felice

Il Dubbio, 19 marzo 2024 Dieci agenti della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Foggia, sono finiti ai domiciliari nell’ambito delle indagini su un pestaggio nei confronti di due detenuti, che sarebbe avvenuto l’11 agosto 2023 nel penitenziario dauno. Le telecamere del carcere hanno anche ripreso le torture subite da uno dei due detenuti. I reati contestati nel provvedimento del gip sono, a vario titolo, tortura, abuso d’ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione di atti d’ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

 

di Lorenzo Priviato

Il Resto del Carlino, 19 marzo 2024 Ieri la prima udienza, subito aggiornata ad aprile, per l’accusa di omicidio colposo a uno specialista che avrebbe sottostimato lo stato di un detenuto. È iniziato ieri, sebbene subito aggiornato ad aprile per ragioni formali, il processo che vede alla sbarra per omicidio colposo un 66enne, psichiatra del carcere di Ravenna, in relazione al suicidio di un giovane detenuto. Era il 16 settembre 2019 quando le guardie trovarono il 23enne Giuseppe Defilippo impiccato a un cappio rudimentale.

 

di Giuseppe Baldessarro

La Repubblica, 19 marzo 2024 Gli avvocati: “Mancano le strutture”. La denuncia dei legali in visita alla Dozza. Alcuni hanno i requisiti per essere ammessi all’affidamento in prova ai servizi sociali, altri alla semi-libertà o ai domiciliari. A 57 detenuti resta meno di un anno da scontare, a 82 solo 2 anni, ad altri 83 quasi tre. Poi ci sono quelli che di anni da trascorrere dietro le sbarre ne hanno 4, e sono 65. Messi assieme, sono 287 i detenuti della Dozza che potrebbero stare altrove. Un terzo degli 831 attualmente presenti in via del Gomito potrebbe finire di scontare il debito con la società all’esterno risolvendo così i problemi di sovraffollamento. Alcuni hanno i requisiti per essere ammessi all’affidamento in prova ai servizi sociali, altri alla semi-libertà o ai domiciliari. Ma mancano le strutture in grado di accoglierli fuori dalla Dozza.

 

di Ivan Grozny Compasso

padovaoggi.it, 19 marzo 2024 L’associazione che raccoglie gli avvocati penalisti, ha organizzato per il giorno 20 marzo un punto informativo in Piazza dei Frutti per condividere con la cittadinanza le ragioni dello “sciopero” dei penalisti indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane. L’appuntamento è per le 9.30 in piazza dei Frutti a Padova per protestare contro le condizioni dei carcerati negli istituti di pena in tutto il paese. Per questo la Camera Penale di Padova, l’associazione che raccoglie gli avvocati penalisti, ha organizzato per il giorno 20 marzo un punto informativo in Piazza dei Frutti per condividere con la cittadinanza le ragioni dello “sciopero” dei penalisti indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane.

 

ildolomiti.it, 19 marzo 2024 “In Trentino sovraffollamento dei detenuti, situazione grave serve intervenire”. L’astensione si riallaccia all’iniziativa dello scorso febbraio, con la quale le Camere Penali avevano già posto con forza all’attenzione di tutti, tra l’altro, anche la gravissima situazione delle carceri italiane e del loro indicibile sovraffollamento. Stop ai suicidi in carcere. La Camera penale di Trento aderirà alla nuova giornata di astensione dalle udienze dalle attività penali che avrà luogo il prossimo 20 marzo 2024 in tutta Italia da parte dell’avvocatura penalista associata nell’Unione delle Camere Penali Italiane.

 

di Davide Cerbotte

Il Mattino, 19 marzo 2024 Il bene più prezioso adesso non ha condizioni. “Vediamoci quando vuole, posso muovermi liberamente”, ti comunica con l’entusiasmo di un ragazzino che ha conquistato l’emancipazione. Liberamente, già: il senso di una rinascita sta tutto in questo avverbio.

 

di Francesco Nania

La Sicilia, 19 marzo 2024 “Chiedo scusa e perdono a tutti”. Antonio Aparo, da oltre un trentennio detenuto in carcere per essere stato a capo dell’omonimo gruppo mafioso, che operava nel territorio di Solarino e Floridia, ribadisce quanto due anni fa ha scritto all’allora sindaco. Aparo - condannato per associazione mafiosa, omicidi ed estorsioni - parla in quest’intervista, della lunga detenzione, della rieducazione ma, soprattutto, della sua resipiscenza.

 

varesenews.it, 19 marzo 2024 Un’iniziativa inserita nel Progetto “Un passo alla volta” promosso e gestito da Oblò Teatro e Associazione 100venti per “Incontrarsi grazie a un libro”. Un incontro all’interno del carcere di Varese nella mattina di lunedì 18 marzo quando si è tenuta la presentazione del libro “Dentro” di Sandro Bonvissuto (ed. Einaudi). Un’iniziativa inserita nel Progetto “Un passo alla volta” promosso e gestito da Oblò Teatro e Associazione 100venti con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto e voluto dal Direttore della Casa Circondariale di Varese Carla Santandrea e dal Capo Area Pedagogica della stessa Domenico Grieco. All’incontro hanno assistito il Consigliere Regionale Samuele Astuti, tre ragazzi della Consulta Provinciale, gli insegnanti del CPIA2 di Varese e alcuni operatori della comunità esterna.

 

Il Giorno, 19 marzo 2024 Sabato 23 al carcere minorile Beccaria di Milano si terrà “Il sapore del ri-scatto”, pranzo di beneficenza con asta fotografica per sostenere i ragazzi di area penale. Chef e fotografi famosi parteciperanno all’evento organizzato dalla Fondazione Don Gino Rigoldi. Sarà un giorno importante, sabato 23, al carcere minorile Beccaria: insieme al direttore Claudio Ferrari, la Fondazione Don Gino Rigoldi ha promosso l’evento “Il sapore del ri-scatto”, un pranzo di beneficenza con asta fotografica di scatti d’autore donati alla Fondazione.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 19 marzo 2024 Ieri in Cassazione l’incontro sul “manuale” promosso dalla Scuola delle toghe “Il rapporto coi media sia affidato a professionisti”, dice la presidente Cassano. Se non li puoi battere unisciti a loro. È un vecchio adagio. Vale anche per la giustizia rispetto alla comunicazione. Nello specifico, l’adagio può tradursi così: anziché subirlo, il processo mediatico bisogna governarlo. Sembra l’obiettivo, in fondo apprezzabile, individuato dalla Scuola superiore della magistratura e scelto come stella polare del prestigioso seminario ospitato ieri in Cassazione, nell’aula Giallombardo.

 

di Carlo Galli

La Repubblica, 19 marzo 2024 Sono le sfide che si stagliano davanti alle democrazie liberali lo sfondo della relazione annuale che il presidente della Corte Costituzionale, Augusto Barbera, ha svolto ieri in un documento la cui importanza travalica lo specialismo degli addetti ai lavori, e merita di entrare nel più ampio discorso pubblico. Il punto di vista è ovviamente quello del giurista, ma l’elemento più significativo sta proprio nel fatto che l’argomentazione ha un ampio respiro e mette in gioco, con tutte le cautele del caso, oltre all’attività della magistratura ordinaria anche la politica e l’evoluzione della società.

 

di Sergio Soave

Il Foglio, 19 marzo 2024 La Corte non aspira ad assumere impropri poteri legislativi, teme anzi di essere costretta a farlo. La relazione del presidente sull’attività della Corte costituzionale e il richiamo sul fine vita e sulle coppie dello stesso sesso. La relazione di Augusto Barbera sull’attività della Corte costituzionale si è concentrata sull’equilibrio dei poteri e soprattutto sull’esigenza di leale collaborazione tra il Parlamento, cui spetta di legiferare, e la corte che deve assicurare il rispetto dei principi costituzionali.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 19 marzo 2024 Il presidente della Corte costituzionale richiama i parlamentari. E ai giudici dice: “Non disapplicate le norme, rivolgetevi a noi”. Di certo non si risparmia, Augusto Barbera. Nel giorno della riunione straordinaria della Corte costituzionale, il presidente tiene banco per una mattinata intera, prima con un’ora di relazione sull’anno passato, e poi con con un’altra ora di risposte ai cronisti. A quasi 86 anni, forte di cinque legislature parlamentari con Pci e Pds e 9 anni da giudice costituzionale, l’incedere retorico di Barbera è piacevolmente old school, a tratti implacabile e a tratti imprendibile.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 19 marzo 2024 Arriva il richiamo del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. Nell’ombra delle decisioni politiche e delle leggi emanate, si cela spesso la realtà dei diritti umani violati, dei minori abbandonati a un destino incerto e degli individui privati della loro dignità. È quanto emerge dalla recente pronuncia del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che ha posto sotto la lente d’ingrandimento la situazione dell’accoglienza dei minori non accompagnati in Italia.

 

di Luca Kocci

Il Manifesto, 19 marzo 2024 Presto in visita da Macron. Il cardinale rivendica le parole del Papa sul “coraggio di negoziare”. E critica sull’autonomia differenziata il governo italiano. “Non possiamo rassegnarci a un aumento incontrollato delle armi, né tanto meno alla guerra come via per la pace”. Il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, aprendo ieri pomeriggio a Roma il Consiglio episcopale permanente, ha messo al centro del suo intervento il tema della pace, “priorità” assoluta visti “i conflitti di cui l’umanità si sta rendendo protagonista in questo primo quarto di secolo”.

 

di Youssef Hassan Holgado

Il Domani, 19 marzo 2024 Il pm Colaiocco ha detto che servirà il ministero degli Esteri per chiamare a raccolta tutti i testimoni. Sulla visita di Meloni al Cairo i genitori di Regeni: “Non commentiamo”. La legale: “Fortunatamente c’è la separazione dei poteri, a differenza di quello che succede nei regimi”. Le coincidenze a volte sono beffarde. Mentre in Egitto e in Italia i giornali di ieri titolavano sulla visita al Cairo di domenica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e degli altri leader europei, al tribunale di Roma si è tenuta la seconda udienza del processo sull’assassinio di Giulio Regeni iniziato il 20 febbraio scorso.

 

di Thomas L. Friedman*

Il Dubbio, 19 marzo 2024 Migliaia di morti ma nessun piano politico. Così il dopo-Hamas sarà persino peggiore. Israele oggi è in grave pericolo. Con nemici come Hamas, Hezbollah, gli Houthi e l’Iran, dovrebbe godere della simpatia di gran parte del mondo. Ma non è così. A causa del modo in cui il primo ministro Benjamin Netanyahu e la sua coalizione estremista hanno condotto la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania, Israele sta diventando radioattivo e le comunità ebraiche della diaspora ovunque sono sempre più insicure.

di Michele Farina

Corriere della Sera, 19 marzo 2024 Nei 100 giorni del genocidio più rapido della storia 800mila persone furono uccise. Oggi i ragazzi vivono in un mondo diverso “dove vittime e carnefici si parlano”. “La cosa più importante è cosa ti metti in testa. Se ti ostini a pensare in malafede, tu diventi ciò che pensi. Se ritorno a ciò che è successo 30 anni fa, io da ruandese avrei preferito che le persone mi avessero messo in testa l’unione e l’amore. In questo modo, insieme, saremmo andati lontano”. “Oggi in Ruanda la cosa che più mi tocca” dice Leonille Niyigena “è che carnefici e sopravvissuti si parlano”.

DOCUMENTI

Articolo. "Carcere, violenza e residui di libertà", di Giovanni Maria Flick

Articolo. "L’affettività in carcere nei ritrovati equilibri della Consulta (Corte cost., 26 gennaio 2024, n. 10)", di Elvira Nadia La Rocca

Comunicato A.I.M.M.F. - Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia: "Una soluzione è ancora possibile"

APPUNTAMENTI

Conferenza stampa presentazione dei risultati del progetto "Mikhael: bambini oltre le sbarre" (Foggia, 19 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina (Colognola ai Colli-VR, 20 marzo 2024)

"Le nostre gabbie". Convegno e mostra mercato su detenzione, disagio e devianza (Palermo, 20 marzo 2024)

Manifestazione dell'Unione Camere Penali Italiane: "Non c'è più tempo. Fermare i suicidi in carcere" (Roma, 20 marzo 2024)

Concerto Gospel con la partecipazione del cantautore Beppe Quinto (Casa circondariale di Ivrea-TO, 20 e 27 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

Laboratori e dibattiti per la Settimana della Giustizia riparativa nella Casa Circondariale "Rocco D'Amato" (Bologna, fino al 22 marzo 2024)

Incontro-dibattito: "La condizione delle carceri in Italia" (Marzabotto-BO, 22 marzo 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 24 marzo 2024

Convegno-Giornata di studi: "Il tempo del carcere" (Piacenza, 26 marzo 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, fino al 31 marzo 2024)

Seminario di formazione per la Giornata nazionale della Giustizia Riparativa (Mantova, 5 aprile 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 31 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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