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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lunedì 11 marzo 2024

di Franco Insardà

Il Dubbio, 11 marzo 2024 Quando all’inizio degli anni 70 il “Beccaria” apriva i battenti don Gino Rigoldi era lì, come oggi a distanza di oltre 50 anni. “Sono ancora io il cappellano, pur avendo dato le dimissioni. Al “Beccaria” tutto è lento, don Claudio Burgio che mi sostituirà non ha fretta, perché ha tante cose da fare, la direzione è sommersa dalla burocrazia e io sono ancora vicino ai miei ragazzi”, dice don Gino con i suoi 84 anni e la voglia e l’entusiasmo di un giovanotto. In tutti questi anni ne ha visti passare tanti di ragazzi, sa bene di cosa hanno bisogno e con la sua Fondazione tra i quartieri di San Siro e Giambellino ha 15 appartamenti per chi una casa non ce l’ha.

 

Il Riformista, 11 marzo 2024 Nel giorno del 207° anniversario dalla fondazione della Polizia Penitenziaria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare un messaggio rivolto proprio al Corpo. Con una comunicazione indirizzata al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, il presidente ha lodato l’opera della Polizia, sottolineando anche le difficoltà in cui lavora e in cui si trova il sistema carcerario italiano.

 

di Iuri Maria Prado

Il Riformista, 11 marzo 2024 È la cultura che ha fatto giustizia in Italia negli ultimi decenni: si celebra il verbo delle intercettazioni e si ordinano ed eseguono i rastrellamenti giudiziari con il magistrato che annuncia il trionfo della sua rivoluzione in faccia telecamere e carabinieri. Non si creda che la “libertà di stampa”, il “diritto dei cittadini a essere informati” e il “dovere dei giornalisti di dare le notizie” costituiscano solo il fascio di gagliardetti retorici messo a presidiare il giro di veline e i traffici del cosiddetto giornalismo d’inchiesta con le procure della Repubblica e con il mandarinato anonimo dello spionaggio di Stato. Quei presunti valori costituzionali, infatti, sono impropriamente chiamati alla protezione di una cultura più vasta e penetrante, che di quel cosiddetto giornalismo d’inchiesta è semmai l’utilizzatrice finale.

 

di Lucia De Sanctis

informazione.it, 11 marzo 2024 Vincenzo Musacchio è associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (Riacs) di Newark (Usa). Ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra. È stato allievo di Giuliano Vassalli, amico e collaboratore di Antonino Caponnetto, magistrato italiano conosciuto per aver guidato il Pool antimafia con Falcone e Borsellino nella seconda metà degli anni ottanta.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 11 marzo 2024 Dalla bordata di Berlusconi sui giudici “disturbati mentali”, i controlli psicoattitudinali erano rimasti un tabù. Ma ora... Quattro settembre 2003, l’allora premier Silvio Berlusconi tuonò: “I giudici sono matti, sono mentalmente disturbati, hanno turbe psichiche e sono antropologicamente diversi dalla razza umana”, scatenando l’ira dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che sconfessò il presidente del Consiglio e ribadì piena fiducia alla magistratura. Il presidente del tempo dell’Anm, Edmondo Bruti Liberati, convocò in via d’urgenza la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati.

 

di Domenico Tomassetti

Il Dubbio, 11 marzo 2024 Provate per un attimo a mettervi nei panni di un trentenne che nella sua esistenza non ha fatto nient’altro che studiare e che viene catapultato a fare il magistrato monocratico in un tribunale: è la solitudine del giudice di primo grado. La riforma della magistratura è un’utopia sbandierata da velleitari ministri o da improbabili, sedicenti statisti che nella Costituente del 1946 non avrebbero neppure fatto gli uscieri. Il fatto è che, in Italia, le Riforme si annunciano sempre come rivoluzioni copernicane. Poi leggi il testo in Gazzetta (sempre che arrivi ad essere pubblicato) e hai la stessa sensazione di frustrante inutilità di quando sbagli strada e svolti l’angolo di un vicolo cieco.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 11 marzo 2024 Le capacità di un candidato che ambisce a superare un concorso pubblico per lavorare nella PA e per entrare nelle Forze armate passano anche attraverso la somministrazione di test psicoattitudinali. Non sono esclusi, in alcuni casi, coloro che partecipano a selezioni aziendali, colloqui per lavorare negli istituti bancari o per entrare all’università. I test servono a valutare le capacità del candidato in ambiti diversi, che possono andare dalla comprensione verbale alle competenze linguistiche. In base all’ambito lavorativo le prove sono personalizzate e sono volte a individuare le migliori risorse umane per un determinato impiego. È opportuno, però, fare una premessa e una distinzione.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 11 marzo 2024 “Se siamo preparati lo valuta un concorso serio e rigoroso. Queste operazioni servono solo a screditarci agli occhi dei cittadini”. Ça va sans dire, la magistratura associata si oppone fermamente ai test-psicoattitudinali. Ne parliamo con Alessandra Maddalena, vice presidente dell’Anm.

 

di Marta Silvestre

meridionews.it, 11 marzo 2024 Antigone: “Che faranno fuori?”. Non si vede il mare fuori dagli istituti di pena per i minorenni siciliani. In uno dei quattro, semmai, si vede dentro. Ma è solo l’immagine proiettata sullo schermo di un monitor posizionato davanti a un vogatore nella palestra. Nell’Isola ci sono 72 ragazzi (solo uomini perché non esistono Ipm femminili in Sicilia) detenuti nei quattro istituti di pena minorili: 16 ad Acireale, 10 a Caltanissetta, 24 a Catania e 22 a Palermo. In tutta Italia, nei 17 Ipm, ce ne sono 496. “La cifra più alta degli ultimi quindici anni”, è l’allarme lanciato nel rapporto Ragazzi dentro di Antigone, l’associazione che da quarant’anni si occupa di diritti e garanzie nel sistema penale.

 

casertanews.it, 11 marzo 2024 Celle con bagni a vista, agenti sotto organico e detenuti sempre più giovani, con l'età media che si aggira intorno ai 25 anni. Sono alcune delle criticità emerse al carcere di Carinola durante una visita ispettiva degli attivisti dell'associazione “Antigone”. Al momento, riferiscono dall'associazione, il penitenziario ospita 481 detenuti su 560 posti, ridotti, però, per la chiusura del IV reparto per ristrutturazione. “La struttura è difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, questo rende difficile i colloqui da parte dei familiari che provengono da altre regioni ma anche dalle città della Campania”, evidenziano in una nota.

La Nazione, 11 marzo 2024 Il Comune della Spezia ha avviato la selezione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Le candidature vanno inviate entro il 30 marzo 2024. Il Comune della Spezia ha pubblicato in questi giorni le procedure per individuare il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale: una figura in grado di essere punto di riferimento delle persone attualmente ristrette nel carcere cittadino, e di fare da collettore tra la casa circondariale e le istituzioni per la promozione di percorsi di reinserimento, nell’ottica del recupero della persona, alla reintegrazione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro.

 

di Elisa Vannozzi

zetaluiss.it, 11 marzo 2024 “Ero in metro. Da Rebibbia andavo verso stazione Termini, dove avrei cambiato per la fermata Cipro. Dopo tanto tempo, vedevo intorno a me una folla di persone. La maggior parte con i telefonini in mano, che io ricordavo con antenna, piccoli tasti e in bianco e nero. Un uomo mi sembrava parlasse da solo, pensavo fosse pazzo. Oggi ho capito che aveva un auricolare nell’orecchio”. Marcello descrive così il tragitto verso il posto di lavoro nel quartiere Prati di Roma, dopo più di vent’anni di carcere.

 

di Alessandro Di Stefano

rivistabc.com, 11 marzo 2024 “Il progetto è ancora agli albori, ma ha a tutti gli effetti preso il via. La Casa Circondariale ci ha assegnato uno spazio all’interno delle mura per allestire una ciclofficina e abbiamo portato i primi arredi, oltre che i materiali, necessari per dare il via ai lavori”. Così Giulia Porta, presidente di Fiab Bergamo Pedalopolis, ha descritto l’iniziativa che presto porterà all’interno del carcere di Bergamo una ciclofficina dove i detenuti avranno modo di mettersi alla prova. Nel progetto è coinvolta anche la cooperativa sociale Lottovolante.

 

di Ilaria Sacchettoni

Corriere della Sera, 11 marzo 2024 Avariato e ora anche in versione boccaccesca, il cibo fra le mura carcerarie. Nei giorni scorsi la ditta Ventura ha servito ai detenuti di Rebibbia dolcetti al cioccolato a forma di fallo. Uno sberleffo per chi li ha ricevuti e una ritorsione secondo l’ex garante dei diritti dei detenuti Gabriella Stramaccioni, che ha subito inviato una segnalazione in Procura a integrazione delle sue precedenti denunce sul vitto carcerario. Un passo indietro, allora, alla fine di febbraio. La popolazione del penitenziario aveva ordinato pasticcini al cioccolato da distribuire con i pasti ordinari (assai amari, vedremo). Nelle intenzioni avrebbe dovuto essere una piccola occasione di festa. Ma no. La fornitura, pagata in anticipo, ha lasciato tutti sbigottiti.

 

di Marco Maria Freddi

L'Unità, 11 marzo 2024 Aggrappandosi a noi possono rialzarsi. È la visione di Pintor a cui si ispira l’associazione “La Corte dei miracoli” di Parma, per dar voce ai senza tetto e senza tutto. L’Associazione “La Corte dei Miracoli di Parma” è stata fondata tre anni fa con l’obiettivo di dare voce a una fascia di popolazione spesso dimenticata: i poveri senza rappresentanza. Queste persone sono definite “degrado urbano” e, dopo l’allontanamento dalle strade (Daspo), si ritrovano nelle carceri, sottoposte a pesanti trattamenti farmacologici fino al rilascio.

 

malpensa24.it, 11 marzo 2024 Arriva a Varese “Dentro”, libro di Sandro Bonvissuto dedicato alla realtà del carcere. Sabato 16 marzo sarà presentato alle 16 presso la Biblioteca civica di via Sacco. Seguiranno altre due date: domenica 17 marzo alle 19 al Circolo Quarto Stato di Cardano al Campo e quella ancora più significativa di lunedì 18 marzo alle 9.30 presso la Casa circondariale dei Miogni a Varese, incontro quest’ultimo riservato a detenuti e studenti.

 

di Lucandrea Massaro

romasette.it, 11 marzo 2024 L’esperienza della religiosa da molti anni volontaria nel carcere di Rebibbia. Lettere e racconti in un libro presentato nella parrocchia di San Gaspare del Bufalo. “Mi sento di inginocchiarmi davanti a loro, alla loro umanità, a certe conversioni di fede”: così suor Emma Zordan, parlando dei detenuti di Rebibbia che da ormai dieci anni visita regolarmente tutte le settimane arrivando da Latina a Roma. Negli anni ha imparato a superare i suoi pregiudizi, ma fin dall’inizio del suo servizio come volontaria nel carcere si è resa conto delle difficili condizioni di vita nel carcere e soprattutto dell’abbandono in ci vivono i detenuti.

 

di Massimo Cirri*

Il Domani, 11 marzo 2024 Per il documentario “50 anni di Clu”, abbiamo intervistato molte persone per provare a capire, in una sintesi di cinquanta minuti, cinquanta e passa anni di questa strana macchina che si chiama impresa sociale. Che è impresa, ci mancherebbe - cioè fatturato, efficienza, mercato e capacità di starci, appalti da vincere, costi e salari - e sociale. È più difficile da capire, il valore di questa altra dimensione. Come si misura, come riusciamo a percepirlo? Perché - lo racconta spesso Umberto Galimberti - da molto tempo il sociale è caduto fuori dal nostro sguardo, e non riusciamo più a comprenderlo ...

 

di Niccolò Zancan

La Stampa, 11 marzo 2024 Al “Silos” 400 migranti vivono senza cibo tra ratti e immondizia. Afghani, pakistani, bengalesi: “Il luogo più brutto e peggiore di sempre”. “Li vedi questi?”. Li vedo, li vedo eccome. Sono buchi nella carne, sono strappi nella maglietta con la scritta New York, sono scarpe da ginnastica rosicchiate. “Big mouse, amico. Hai capito? Qui di notte è pieno di grandi topi. Io mi chiamo Ahamad Aftab, ho 35 anni, sono stato in Turchia, Bulgaria, Serbia, Ungheria, Croazia. Ma questo è il posto più brutto della mia vita, questi sono i giorni peggiori di sempre”.

 

di Domenico Quirico

La Stampa, 11 marzo 2024 Per due anni siamo stati convinti che Putin non avrebbe mai prevalso sul “Bene”, cioè noi occidentali ma è l’esaurimento degli uomini sul campo di battaglia a decidere il conflitto, e Kiev è quasi alla fine. Vorrei dire: finalmente! Recidere con le parole il giusto e l’ingiusto, il razionale e il folle. Solo il Papa poteva avere il coraggio di far questo. Parole dette scritte mandate alte, che diventano sfida esempio tentazione al contrario. Osare l’impronunciabile per gli usi della bizantina ipocrisia: ovvero dire arrendersi, alzare bandiera bianca, trattare. Questo è la virtù profetica, lo Scandalo sacro della verità.

di Francesca Mannocchi

La Stampa, 11 marzo 2024 Aumentano le demolizioni delle case dei palestinesi a Gerusalemme Est. Quella di Abu Diab era lì dal ’67: non ha potuto neanche raccogliere le foto. “Sono illegali”, dice Israele. Ma i coloni da tempo pianificano l’espansione. Fakhri Abu Diab è un uomo rispettato da tutti, ha sessantadue anni e da trenta è il portavoce della comunità di Silwan, lotta contro l’occupazione, contro l’espansione degli insediamenti, contro la distruzione delle case dei palestinesi.

 

di Riccardo Noury*

Il Fatto Quotidiano, 11 marzo 2024 Le autorità iraniane stanno ricorrendo a nuove tattiche per stroncare la resistenza alla norma che impone d’indossare il velo in luoghi pubblici. Oltre al carcere, alle multe, alle frustate e all’obbligo di frequentare corsi di formazione sulla “moralità”, da un anno a questa parte l’agente repressivo più impiegato è il carro-attrezzi. A partire dall’aprile 2023, secondo quanto emerso da annunci ufficiali, la Polizia morale ha ordinato il sequestro di centinaia di migliaia di automobili con donne alla guida o passeggere anche di soli nove anni di età che non indossavano il velo o che indossavano veli “inappropriati”.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Attualizzare Basaglia", di Luca Negrogno

Articolo. "Torture, violenze e ciabatte volanti", di Claudio Bottan

"Lo spazio dei diritti fondamentali", a cura di Sara Riccardi. Ricerca Università Federico II di Napoli "RiSP-Right to Space, Space of Rights"

Comunicato stampa. "L'associazione Voci di dentro si presenta in rete con un nuovo sito. Una nuova veste per conoscere in un colpo d'occhio chi siamo e cosa facciamo"

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dall'11 al 17 marzo 2024

Convegno di Studio IRIS: "Spazi e programmi di Giustizia Riparativa" (Matera, 12 marzo 2024)

Presentazione numero monografico rivista Antigone. "L’esecuzione penale delle donne: temi, ricerche, prospettive" (Roma, 12 marzo 2024)

Convegno Dipartimento di Giurisprudenza Università di Foggia: "Carceri, diritti dei detenuti e sicurezza" (Foggia, 12 marzo 2024)

Incontro-dibattito. "L'amore ristretto. Affettività e sessualità in carcere dopo la sentenza della Consulta" (Online, 13 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa"; di Livio Ferrari (Salerno, 14 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa"; di Livio Ferrari (Avellino, 15 marzo 2024)

Convegno."Sicurezza e lavoro clinico: piani terapeutico riabilitativi individuali per pazienti autori di reato" (Prato, 15 marzo 2024)

Cena di finanziamento dell'Associazione "Pantagruel" per i diritti dei detenuti (Firenze, 16 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina (Colognola ai Colli-VR, 20 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, fino al 31 marzo 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 31 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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