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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 28 febbraio 2024

di Ornella Favero

Ristretti Orizzonti, 28 febbraio 2024 Comincio con un aneddoto. Anni fa l’allora direttore della Casa di reclusione di Secondigliano, Liberato Guerriero, mi aveva raccontato un curioso episodio della sua vita da direttore: quando nel 2000 era stato approvato il nuovo Regolamento di esecuzione dell’Ordinamento Penitenziario, che prevedeva di togliere i banconi divisori con il vetro dalle sale colloqui e arredarle con dei tavolini, lui aveva incaricato subito dei detenuti della MOF (Manutenzione Ordinaria Fabbricati) di abbattere i banconi e iniziare l’adeguamento delle sale a quanto previsto dalla legge. Ebbene, invece che venire apprezzato, era stato subito stoppato e ricondotto ai tempi biblici che spesso caratterizzano l’Amministrazione centrale, tanto che poi a distanza di anni c’erano ancora carceri con l’orrendo bancone, fuorilegge sì, ma tollerato. Insomma, è vietato dare il buon esempio, metterebbe troppo in luce l’inerzia degli altri. E proprio quella possibile inerzia ha spinto la Corte Costituzionale a spiegarci bene quello che si deve fare con i colloqui intimi.

 

di Cesare Burdese

Il Dubbio, 28 febbraio 2024 Ci sono organismi dello Stato che a volte, con i loro atti, ci fanno sentire cittadini di un Paese civile. È il caso della Corte costituzionale che con la sentenza n. 10/ 2024 ha dichiarato l’illegittimità del divieto assoluto di colloqui intimi tra detenuti e familiari, affermando finalmente il diritto all’affettività e alla sessualità in carcere, a distanza di oltre dieci anni dal precedente arresto della sentenza n. 301/ 2012. Il divieto è stato ritenuto una vessazione gratuita, “esageratamente afflittiva”, in assenza di obiettive ragioni di pericolosità.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 28 febbraio 2024 Il sistema carcerario si trova attualmente al centro di una serie di problematiche gravi e urgenti, le quali richiedono l’attenzione delle autorità competenti e della società nel suo complesso. Altri due eventi recenti, uno relativo alle condizioni di lavoro del personale penitenziario e l’altro all’emergenza suicidi, stanno mettendo a dura prova la tenuta dei penitenziari.

 

cnca.it, 28 febbraio 2024 Il Forum Terzo Settore sta collaborando al Gruppo di lavoro sul tema lavoro in carcere costituito presso il CNEL. Per le finalità di questo gruppo di lavoro, è stata predisposta una rilevazione che intende raccogliere informazioni su iniziative e progettualità promosse dalle organizzazioni di terzo settore riferite alla popolazione carceraria o a ex detenuti, a partire da quelle volte alla formazione e all’inserimento lavorativo. Il questionario predisposto va compilato entro il 22-3-2024. Tale raccolta di dati è propedeutica all’organizzazione dei lavori previsti dal protocollo di intesa CNEL/ministero della Giustizia, in programma per il 16 aprile prossimo.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 28 febbraio 2024 Al governo Meloni riesce ciò che non era riuscito a Berlusconi. Test psico attitudinali prima di poter diventare magistrato. Non ce l’ha fatta Berlusconi nel 2008 quando era premier. Ci riesce adesso la maggioranza di centrodestra al governo. Al Senato l’asse Lega-Forza Italia, impersonato dalla solida alleanza tra due avvocati nella vita - la presidente della commissione Giustizia, la leghista Giulia Bongiorno, e il capogruppo di Forza Italia Pierantonio Zanettin - sfonda il muro dei “ni” dei meloniani che non sono proprio del tutto convinti dall’idea di introdurre i test. Ma alla fine dicono sì in cambio di altri appoggi.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 28 febbraio 2024 Oggi voto dei commissari in Commissione al Senato. Un grande classico dello scontro tra politica e magistratura torna oggi in discussione alla Commissione giustizia del Senato: i test psicoattitudinali per i giudici. Il relatore per i decreti attuativi della riforma Cartabia, Pierantonio Zanettin di Forza Italia, ha inserito tra i punti all’ordine del giorno un parere che dovrà essere votato dai commissari. È così che si chiede al governo di valutare “la possibilità di prevedere l’eventuale introduzione di test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura” e “l’opportunità di garantire che, per la valutazione di professionalità del magistrato, siano inseriti nel fascicolo personale tutti gli atti e i provvedimenti redatti da ciascun magistrato e non soltanto quelli scelti a campione”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 28 febbraio 2024 Intesa in maggioranza sui ritocchi ai decreti del governo, che verranno recepiti nella versione definitiva: verifiche sull’equilibrio di chi entra in magistratura. Il bastone e la carota: così si potrebbe riassumere l’atteggiamento adottato dall’Esecutivo e dalla maggioranza nei confronti della magistratura. Basti guardare a quanto accadrà oggi in commissione Giustizia al Senato e quanto accaduto ieri nell’analogo organismo della Camera. Stamattina a Palazzo Madama verrà votato favorevolmente il parere non vincolante, redatto dal senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, riguardante lo schema di decreto legislativo sulla riforma dell’ordinamento giudiziario, parere che contiene due “sollecitazioni” in vista dell’emanazione definitiva da parte del governo Meloni.

 

Il Sole 24 Ore, 28 febbraio 2024 Prevista la modifica del Cpp con il divieto di pubblicazione integrale o per estratto dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare. È stata pubblicata in “Gazzetta Ufficiale” n. 46 del 24 febbraio 2024, la legge 24 febbraio 2024, n. 15, recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2022-2023”.

 

di Piero Sansonetti

L’Unità, 28 febbraio 2024 Dicono: “Questa è la legge”. Benissimo: è una legge cretina e crudele. Lo è per l’on. Verdini e lo è per tanti anonimi detenuti vittime della magistratura. Denis Verdini è un ex parlamentare italiano di anni 72. È stato condannato a un numero sconsiderato di anni di prigione perché è ritenuto colpevole di irregolarità finanziarie che avrebbe commesso quando era manager in alcune banche e in alcuni giornali. Se è colpevole, ha fatto malissimo a commettere quelle irregolarità. Si meritava una multa salatissima. Invece lo hanno condannato a poco meno di dieci anni di prigione. Come se avesse ucciso un rivale d’amore o se avesse stuprato una ragazzina.

 

di Jacopo Storni

Corriere Fiorentino, 28 febbraio 2024 L’uomo era stato da poco trasferito. Secondo suicidio in un istituto toscano nel 2024. Un detenuto di 45 anni si è tolto la vita nel carcere della Dogaia di Prato. L’uomo si è impiccato alle sbarre della finestra con una corda che ha costruito con i materiali che si trovavano nella propria cella. Quando gli altri detenuti se ne sono accorti, hanno dato l’allarme ma per la vittima, un nordafricano, non c’era già più nulla da fare. Da poco il detenuto era stato trasferito a Prato da un altro istituto penitenziario: secondo le informazioni raccolte si trovava nella prima sezione del carcere, quella che ospita i detenuti per reati comuni, definito “reparto di media sicurezza”.

 

di Nadia Ferrigo

La Stampa, 28 febbraio 2024 La senatrice Ilaria Cucchi: “Nordio intervenga”. Un detenuto 23enne è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Verona dopo il pestaggio. Pestato in cella da tre agenti della polizia penitenziaria, che gli avrebbero rotto alcune costole e lesionato la milza, tanto che i medici che poi l’hanno preso in cura, a Verona, sono stati costretti a sottoporlo ad un intervento chirurgico d’urgenza. È la vicenda, ancora al vaglio della magistratura, di cui sarebbe stato vittima un detenuto 23enne, nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 28 febbraio 2024 “Lesioni da botte alla testa, al volto, sul corpo, con la milza spappolata: così è arrivato un detenuto dal carcere di Venezia a quello di Verona. E dopo una settimana in terapia intensiva, al suo risveglio ha denunciato il pestaggio da parte degli agenti del penitenziario Santa Maria Maggiore di Venezia”. La senatrice di Avs Ilaria Cucchi riassume così la storia di un detenuto di 23 anni, “fragile e con problemi” secondo i suoi legali, che ha sporto denuncia contro tre agenti penitenziari di Mestre a lui ignoti. Sul caso indaga la procura di Venezia, mentre il Pd ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Nordio.

 

di Elisa Sola

La Repubblica, 28 febbraio 2024 Nuove denunce dei detenuti - non solo quelle per le “torture” - su presunte violenze ed estorsioni subite da compagni di cella, a cui avrebbero assistito agenti della Polizia penitenziaria che avrebbero chiuso un occhio. Comunicazioni, molto riservate, tra i Garanti delle carceri italiane. Dialoghi, avvenuti attraverso le chat, che avrebbero dovuto rimanere segreti perché contenevano, oltre a dati sensibili - come i numeri, molto elevati, dei suicidi negli istituti penitenziari - anche critiche verso esponenti del governo e dell’amministrazione penitenziaria.

 

di Simona Lorenzetti

Corriere di Torino, 28 febbraio 2024 Per due ore la direttrice del carcere Lorusso e Cutugno Elena Lombardi Vallauri è stata ascoltata in Procura dal sostituto procuratore Mario Bendoni. La dirigente è stata convocata come testimone nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Susan, la detenuta di origine nigeriana deceduta lo scorso agosto. Susan non mangiava e non beveva da 18 giorni quando il suo cuore ha smesso di battere: non stava facendo lo sciopero della fame, semplicemente aveva smesso di alimentarsi rifiutando anche qualsiasi terapia di supporto. Ora, secondo la Procura, la donna potrebbe non essere stata seguita adeguatamente.

 

di Luigi Mastrodonato

Il Domani, 28 febbraio 2024 La procura ha archiviato il caso dei due ragazzi gay che hanno denunciato abusi da parte dei poliziotti nel commissariato di Sassuolo. Stessa sorte per le violenze in carcere nel 2020. Una coppia omosessuale che denuncia percosse, umiliazioni e profilazione razziale e sessuale per mano della polizia nel commissariato di polizia di Sassuolo, in provincia di Modena. La storia, avvenuta nel 2020 e svelata su Domani, vede una prognosi di venti giorni complessivi per uno dei due, Samuel Sasiharan, cittadino tedesco di origine cingalese. Ma anche l’obbligo per entrambi di spogliarsi nel corridoio del commissariato e assumere posizioni umilianti, come documentato dai video girati dalle telecamere interne e pubblicati sul sito del nostro giornale.

 

lecodelsud.it, 28 febbraio 2024 Il presidente della Camera Penale di Messina, avvocato Bonni Candido, interviene con una nota sull’emergenza morti e i tentativi di suicidio nelle carceri italiane. Un dramma nazionale che sembra passare inosservato. L’emergenza carcere è una questione che andava risolta ieri, e invece siamo costretti a occuparci dell’ennesimo tentativo di suicidio in cella. Dal 1 gennaio 2024, in Italia, si sono già registrati 20 suicidi e 24 persone detenute sono morte in carcere.

 

di Gianluca Notari

bolognatoday.it, 28 febbraio 2024 In dodici anni, l’azienda Fare impresa in Dozza ha dato lavoro a oltre settanta detenuti: “Tra questi, la percentuale di chi ha continuato a reiterare nel crimine è circa il 10%, a fronte di una media che supera il 60%”. Lavorare nobilita l’uomo? Forse. Sicuramente nobilita i detenuti della Dozza, o almeno questo è ciò che emerge dai dati di Fare impresa in Dozza (Fid), un’azienda che in dodici anni di attività ha dato lavoro a oltre settanta detenuti. Tra questi, la percentuale di chi ha continuato a reiterare nel crimine è di circa il 10%, a fronte di una media che supera abbondantemente il 60%.

 

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 28 febbraio 2024 Cristian Loor Loor, ex detenuto e responsabile della coop Catena in Movimento 2.0, che produce nell’istituto di Bollate (Mi) maglie e shopper: “Il lavoro in carcere rappresenta la possibilità di dare una svolta nella propria vita”. Nel 2018 decise di non accedere ai benefici, scontando la pena per altri quattro anni: “Non è stato più di tanto un sacrificio, è stato tutto ripagato dalla soddisfazione del mio lavoro”. La collaborazione con Mag2 Finance.

 

di Catia Paluzzi

gnewsonline.it, 28 febbraio 2024 Quest’anno il primo premio di prosa destinato ai minori, è stato assegnato a un giovane dell’istituto penale per i minorenni “Meucci” di Firenze. Con il racconto “Il fottuto giorno dal dentista” il ragazzo si è aggiudicato il computer portatile messo in palio, descrivendo la sua sorprendente esperienza a Firenze, durante il tragitto percorso per recarsi in visita presso uno studio dentistico. Degni di menzione anche due poesie e due racconti di altri minori che hanno partecipato al concorso e che sono stati ritenuti meritevoli di pubblicazione nel volume “L’altra libertà”, a cura degli organizzatori.

 

di Nicoletta Tempera

Il Resto del Carlino, 28 febbraio 2024 Il 1° marzo nella Casa Circondariale di Fossombrone un detenuto discuterà la tesi. A presenziare il magnifico rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini. Sotto altri cieli entrare in carcere, specie se per reati gravi, è la morte civile. A volte ti tolgono anche il diritto di voto. Non così da noi: per precetto costituzionale. Ed è così che dentro a quelle mura ci si può anche laureare. Si chiama rieducazione, non a caso. Succederà venerdì 1° marzo alla casa circondariale di Fossombrone: un detenuto di cui per ora non possiamo dire il nome discuterà la sua tesi di fronte a una commissione presieduta dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini.

 

chiesadimilano.it, 28 febbraio 2024 Lunedì 11 marzo all’Auditorium l’ex brigatista Franco Bonisoli, Giorgio Bazzega (figlio di un poliziotto ucciso dalle Br) e Manlio Milani (presidente dell’Ass. familiari dei Caduti di Piazza Loggia) a confronto con gli studenti nell’ultimo incontro del ciclo organizzato dal Centro Asteria sulla “giustizia riparativa”.

 

recensione di Eleonora Barsotti

maremosso.lafeltrinelli.it, 28 febbraio 2024 Un abbecedario per adolescenti che spiega la vita in carcere dall’interno, stimolando una riflessione su metodi punitivi alternativi alla reclusione penitenziaria. C’è un mondo dentro il mondo che non siamo abituati a vedere e di cui non sentiamo molto parlare, se non nelle tragiche occasioni in cui storie di abusi e offese escono dalle mura carcerarie per arrivare a scuotere l’opinione pubblica. La situazione delle carceri e dei detenuti in Italia è un tema troppo poco affrontato, e mai nelle sue declinazioni più complete; discuterne davvero significa infatti porre al centro il detenuto e i suoi diritti indelebili in quanto persona, al di là della gravità della pena per cui si trova recluso.

 

civita.it, 28 febbraio 2024 Intervista a Claudio Bottan, Vicedirettore della rivista Voci di dentro - Al Revés società cooperativa sociale. “Your Trip in My Shoes | In viaggio oltre i limiti del pregiudizio” è uno dei 6 progetti vincitori dell’iniziativa “riGenerazione Futuro. I tuoi progetti per il territorio”. Quali sono gli obiettivi, i destinatari e gli impatti attesi del progetto?

 

di Cristina Palazzo

La Repubblica, 28 febbraio 2024 “I regimi autoritari e le dittature del Novecento e della nostra epoca vivono in un mondo in cui è difficile dire alla gente “il capo ha diritto di far ammazzare chi vuole”. Reprimi? Devi fare le leggi. Le leggi speciali sono state una caratteristica tipica dell’avvento fascismo”. Oggi quindi i regimi “fanno fatica a far stare zitti quelli che protestano. Poi naturalmente ci sarebbe da aprire - e non la facciamo adesso - tutta la pagina di come anche le democrazie occidentali ogni tanto trovano qualcuno che protesti un po’ troppo e vogliono far star zitti chi protesta un po’ troppo, che si tratti di manganellare dei ragazzi che protestano in corteo o che di mettere in galera Assange”.

 

di Ilaria Bernardini

La Stampa, 28 febbraio 2024 Da Yulia Navalnaya a Elena Cecchettin c’è chi ha preso la parola per altri che non erano più in grado di farlo. Così il silenzio è tornato dialogo e vita. Cosa accade quando la persona che ami, o una delle persone che ami tra quelle che ami, muore, e tutto, delle parole che stava dicendo, di quelle che avrebbe detto e voluto dire, sparisce? Cosa accade se la persona che ami, che stava parlando, che voleva assolutamente parlare - e che doveva assolutamente parlare - è stata uccisa e silenziata per sempre? Cosa accade se il silenzio che rimane, che risuona, dopo che il dialogo è stato mozzato e impedito, è intollerabile non solo per te, ma per tutti?

 

di Bianca Senatore

Il Domani, 28 febbraio 2024 Due settimane in balia del mare per raggiungere la Calabria. Le offerte “all inclusive” dei trafficanti che competono con la rotta balcanica. C’è fermento dopo l’incontro tra Meloni e Erdogan: gli scafisti temono una stretta delle autorità. Dodici giorni, quindici se il mare è molto agitato. Questo è il tempo che ci vuole per raggiungere le coste italiane da Smirne, in Turchia. È la rotta più lunga nel mediterraneo e una delle più insidiose, proprio perché in due settimane i rischi si moltiplicano. Si può morire di fame, di sete, per ustioni da combustibile, per soffocamento o per annegamento. Proprio come accaduto ai migranti sul barcone che lo scorso anno si è sfasciato davanti alle coste di Cutro.

 

di Franz Baraggino

Il Fatto Quotidiano, 28 febbraio 2024 Con un fondo del ministero degli Affari esteri istituito nel 2019, l’Italia finanzia la collaborazione di Paesi terzi ai rimpatri, compreso un progetto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Tunisia. Ma se inizialmente l’obiettivo principale era il miglioramento della protezione e l’assistenza dei migranti in situazione di vulnerabilità, con i successivi finanziamenti, per un totale che nel giugno 2023 raggiunge i 6 milioni di euro, l’accordo con l’Oim viene modificato, esteso al 2025 e i fondi indirizzati prevalentemente alle procedure di rimpatrio volontario degli stranieri africani presenti nel Paese.

 

di Luigi Manconi

La Repubblica, 28 febbraio 2024 Infine, dopo otto lunghissimi anni, si è tenuta la prima udienza del processo per il sequestro, le torture e l’assassinio di Giulio Regeni, trovato cadavere in una via della periferia del Cairo nei primi giorni di febbraio del 2016. Ora, si tratta di verificare se la sorte di un nostro connazionale ucciso all’estero da un regime dispotico potrà avere un esito giudiziario tale da ottenere verità e giustizia. Ma allarghiamo lo sguardo.

 

di Domenico Quirico

La Stampa, 28 febbraio 2024 Le parole del leader francese ci dicono che un coinvolgimento diretto non è più un tabù. Finora politica e guerra in Ucraina erano, per signori e signore del nostro occidente, un tira e molla, un’altalena, un dai che io do, un va e vieni dai quali tutti in fondo pensavano di uscirne salvi, alla fine. Gli astuti perfino con qualche bel gruzzolo da spendere politicamente all’interno. Tutt’al più si trattava di pagare qualche milione di euro e di svuotar gli arsenali del vecchiume; ma alla prima occasione, ridotto come vogliono logica ed economia Putin al lumicino, si recuperava il perduto e il pagato. Si sa che le ricostruzioni sono affari lucrosi...

 

di Tommaso Carboni

La Stampa, 28 febbraio 2024 L’azienda tedesca Rheinmetall è tra i protagonisti del riarmo europeo. Il valore delle sue azioni è quadruplicato dal 2022. Al secondo posto per guadagni in borsa c’è la svedese Saab, terza Leonardo. “Fino a qualche mese fa ci volevano bandire, dicevano che eravamo cattivi, che la nostra industria era dannosa”. L’amministratore delegato di Rheinmetall, il gigante tedesco della produzione di armi, aveva commentato così al Financial Times la svolta epocale della Germania in materia di difesa. Era giugno del 2022, e il governo del cancelliere Scholz aveva appena annunciato un investimento di 100 miliardi di euro in spese militari come risposta alla guerra di Putin all’Ucraina. Oggi l’azienda tedesca è tra i protagonisti del riarmo europeo. Il valore delle sue azioni è quadruplicato dal 2022.

 

DOCUMENTI

Circolare DAP: "Disposizioni in materia di trasferimenti dei detenuti e internati per aggressioni a persone"

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 27 febbraio 2024: "ANM e Unione delle Camere Penali a confronto sull'emergenza carceraria. Liberazione anticipata speciale, le modifiche che pare voglia fare il Governo al ddl Giachetti. Prato, detenuto si impicca in carcere"

DOCUMENTI - I "colloqui intimi" nelle carceri straniere

Spagna

Guía de centros penitenciarios. Comunicaciones y Vis/Vis

La sexualidad de las personas reclusas en la jurisprudencia constitucional

Visitas familiares y comunicaciones con contacto físico (VIS a VIS) en la cárcel

Los reclusos podrán mantener encuentros vis a vis aportando tan solo con el documento de pareja de hecho

Prisiones cambia los vis a vis: ya no hay que demostrar una relación de seis meses con la otra persona

Germania

"Langzeitbesuch - Visita a lungo termine" nel penitenziario di Amburgo (Stadtstaat)

"Langzeitbesuch - Visita a lungo termine" nel penitenziario di Bremervörde (Land Bassa Sassonia)

"Langzeitbesuch - Visita a lungo termine" nel penitenziario di Colonia (Land Nord Reno-Westfalia)

"Langzeitbesuch - Visita a lungo termine" nel penitenziario di Bielefeld-Brackwede (Land Nord Reno-Westfalia)

"Langzeitbesuch - Visita a lungo termine" nel penitenziario di Lingen (Land Bassa Sassonia)

Francia

Article de Observatoire international des prisons (OIP-SF): "Parloirs, Salons familiaux et Unités de vie familiale"

Ministère de la Justice. Circulaire de la DAP du 26 mars 2009 relative aux Unités de vie familiale (UVF)

Ministère de la Justice. Note du 4 décembre 2014 relative aux modalités d’accès et de fonctionnement des Unités de vie familiale et des parloirs familiaux

Les documents de travail du Sénat. Série législation comparée: "Le maintien des liens familiaux en prison"

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito: "Carcere e diritti umani. L'affettività è un diritto anche in carcere" (Webinar ZOOM, 28 febbraio 2024, ore 15.00)

Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" - Dipartimento di Giurisprudenza. Seminario: "Costituzione e carcere" (S.M. Capua Vetere, 1 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Seminario: "Violenza sulle donne. Un'analisi a più voci" (Bologna, 28 febbraio 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 3 marzo 2024

"In carcere da innocente". Tavola rotonda sul tema dell'errore giudiziario e sugli strumenti per evitarlo (Firenze, 8 marzo 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 15 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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