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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di martedì 9 aprile 2024

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 9 aprile 2024 L’Italia continua a soccombere sotto il peso inesorabile dell’affollamento carcerario, con dati recenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, aggiornati fino al 31 marzo 2024, che dipingono un quadro in continua crescita. A quella data, il numero di detenuti presenti in tutto il Paese ha raggiunto 61.049, cifra sempre più vicina alla soglia che fece scattare la sentenza Torreggiani. Questo rappresenta un incremento di 883 unità rispetto all’inizio dell’anno, un aumento percentuale del 1,5%. È un trend che si protrae da troppo tempo, un flusso inarrestabile che mina le fondamenta del nostro sistema penitenziario. Ciò che rende la situazione ancora più critica è il continuo peggioramento delle condizioni di sovraffollamento.

 

di Angela Stella

L’Unità, 9 aprile 2024 La spaccatura durante il comitato direttivo centrale del fine settimana. Trenta detenuti suicidi dall’inizio dell’anno ma Magistratura indipendente si oppone perfino al rafforzamento delle pene alternative: “Il nostro sistema penale è sbracato”. Le correnti di sinistra denunciano la distanza tra le carceri e la Costituzione. Il documento finale è un compromesso al ribasso. Non si ferma l’ondata di suicidi di detenuti nelle carceri italiane. Siamo arrivati a 30 dall’inizio dell’anno. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello di un recluso di origine straniera ristretto nella casa circondariale di Vibo Valentia.

 

di Francesco Damato

Il Dubbio, 9 aprile 2024 Recidivo probabilmente nella “bestemmia” attribuitami di recente da un navigante internettiano per avere io dissentito da una delle ormai frequenti interviste del Papa, sono rimasto meno felicemente sorpreso o compiaciuto del suo interlocutore Fabio Fazio, sulla 9, o Nove in lettere, sentendolo riproporre l’Inferno “vuoto”. Anche se questa volta, in verità, dichiaratamente “immaginato”, e non garantito. Con tutto quello che accade nel mondo, e che tanto addolora primo fra tutti lo stesso Papa, rimasto senza parole durate l’ultima messa di Pasqua, preferendo il silenzio all’omelia assegnatagli dalla liturgia, Francesco ha voluto essere più misericordioso dello stesso Cristo, o Dio, misericordiosissimo al quale si ispira come rappresentante in terra.

 

aics.it, 9 aprile 2024 Il 16 aprile il convegno “Recidiva zero: studio, formazione e lavoro in carcere”. Il referente dell’area sociale AiCS, Antonio Turco, nel gruppo “Governance” del Segretariato permanente voluto da Brunetta. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, d’intesa con il Ministero della Giustizia, promuove un evento sul tema della formazione e del lavoro in carcere dal titolo “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di Sistema in carcere e fuori dal carcere”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 9 aprile 2024 Il “sindacato” delle toghe ribadisce la propria contrarietà ma rinuncia alla protesta. Obiettivo: far cancellare la norma entro il 2026. Finalmente sabato è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo di riforma dell’ordinamento giudiziario che contiene anche il nuovo articolo 5 bis: “Terminata la valutazione degli elaborati scritti, i candidati ammessi alla prova orale, esclusivamente ai fini dello svolgimento del colloquio psico-attitudinale di cui al comma 4, lettera m -bis), sostengono i test psico-attitudinali individuati dal Consiglio superiore della magistratura, per le medesime finalità, nel rispetto delle linee guida e degli standard internazionali di psicometria.

 

di Francesco Olivo

La Stampa, 9 aprile 2024 Nordio: “Il ddl approvato a breve”. Ma FdI non vuole scontri con i giudici. Azione: “Se si va a dopo le Europee voleranno gli stracci tra gli alleati”. L’abolizione dell’abuso d’ufficio può aspettare, settimane, forse mesi. La riforma, che fa parte del cosiddetto ddl Nordio, era stata approvata dal Consiglio dei ministri ormai dieci mesi fa, tra mille polemiche e dibattiti, spaccando partiti, amministratori e giuristi. Una fatica che però rischia di essere inutile o per lo meno prematura, visti i ritmi che il Parlamento sta adottando per arrivare al via libera definitivo. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si mostra convinto che manchi poco ...

 

di Luca Martinelli

Il Manifesto, 9 aprile 2024 Il presidente di “ReCommon” travolto dalla metro a Milano. Famiglia e amici: possibile un legame con le sue inchieste fatte in Sud America. C’è un fascicolo aperto per istigazione al suicidio a carico di ignoti per la morte di Tancredi Tarantino, giornalista investigativo morto una settimana fa, lunedì primo aprile, alla periferia est di Milano, investito da un treno della metropolitana lungo la linea M2, che lì corre in superficie. Quarantasei anni, originario di Marsala, in provincia di Trapani, Tarantino, profondo conoscitore dell’America Latina (dove aveva vissuto a lungo, in Ecuador), era presidente dell’associazione ReCommon, che lotta contro gli abusi di potere e il saccheggio dei territori per creare spazi di trasformazione nella società.

 

di Andrea Aversa

Il Dubbio, 9 aprile 2024 Secondo i numeri forniti dal Garante per i diritti dei detenuti della Regione Samuele Ciambriello, la cifra rappresenta il totale delle persone recluse con una pena inflitta e residua da 0 a 3 anni. Un lasso temporale che potrebbe consentire l’accesso alle pene alternative, decongestionando le presenze dentro i penitenziari. Sono ben 2.611 i detenuti nelle carceri campane con una pena residua che va dai 0 ai 3 anni. Nello specifico, 787 devono scontare da 0 a 1 anno, 948 da 1 a 2 anni, 876 da 2 a 3 anni. Se a questo totale aggiungiamo i 798 che hanno avuto una pena inflitta da 0 a 3 anni, la cifra che otteniamo è di 3.409 reclusi. Persone che potrebbero scontare la detenzione attraverso le pene alternative.

 

di Alessandra Codeluppi

Il Resto del Carlino, 9 aprile 2024 Le difese chiedono di togliere l’interdizione dal lavoro, ma la pm si oppone. Intanto passa la citazione del Ministero della Giustizia come responsabile civile. Spunta un altro presunto episodio violento, risalente al 2020, che sarebbe stato commesso verso un uomo che fu detenuto nel carcere reggiano. Vi sarebbe una pesante analogia con quello al centro dell’udienza preliminare che ora vede imputati dieci agenti della polizia penitenziaria, accusati di tortura a un tunisino che era recluso sempre alla Pulce, lesioni e falso in atto pubblico: l’utilizzo di una federa per incappucciare il detenuto. Dell’altro caso, finora rimasto inedito, ha fatto accenno, davanti al gup Silvia Guareschi, il pubblico ministero Maria Rita Pantani, titolare del fascicolo sulla contestata tortura al tunisino 44enne, datata il 3 aprile 2023 e su cui lui sporse denuncia affidandosi all’avvocato Luca Sebastiani: un caso diventato di interesse nazionale anche per la politica.

 

La Repubblica, 9 aprile 2024 La Commissione Carcere risponde ai giovani avvocati. Nei giorni scorsi abbiamo appreso da fonti giornalistiche locali che una delegazione A.I.G.A., nazionale e locale, ha visitato la struttura penitenziaria di Parma in data 28 marzo u.s., accedendo ad alcune delle aree ricreative comuni, quali il teatro e le salette colloqui avvocati/famigliari e ad alcuni locali destinati a lavorazioni industriali. La Camera Penale di Parma, nell’ottica di mantenere sempre alta l’attenzione sulle condizioni di vita nelle carceri, apprezza l’iniziativa di A.I.G.A., tuttavia non può non manifestare perplessità sul giudizio conclusivo espresso, che pare avulso dalle vicende attuali che hanno interessato anche gli Istituti Penitenziari di Parma.

 

di Cristina Bassi

Il Giornale, 9 aprile 2024 Intervista a don Gino Rigoldi. Lo storico cappellano lascia dopo mezzo secolo l’incarico all’interno dell’istituto penale minorile. “Quanti ragazzi ho salvato? Non so, ma quando visito le carceri per adulti dei miei ne incontro pochi”. “In 50 anni come cappellano del Beccaria avrò visto passare 50mila ragazzi. E da loro non ho mai ricevuto un “vaffanculo”. Detto da chi, come don Gino Rigoldi, ha trascorso una vita tra minorenni detenuti e pregiudicati, molti con problemi di dipendenze e anche psicologici, è un mezzo miracolo.

 

di Luca Senesi

Corriere Adriatico, 9 aprile 2024 L’assessore Pandolfi: “Progetti di sostegno: 30mila euro per i minori, 50 a favore degli adulti”. L’Ambito Territoriale Sociale 1 mette in campo oltre 77mila euro per progetti di inclusione e inserimento di minori e adulti soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. “Un contesto - spiega Luca Pandolfi, presidente del comitato dei sindaci dell’ATs1 e assessore alla Solidarietà di Pesaro - su cui è opportuno e doveroso investire, come istituzioni, per tentare di tutelare il diritto sancito dall’articolo 27 della Costituzione alla rieducazione e recupero del detenuto”.

 

baritoday.it, 9 aprile 2024 Cinque i vincitori del bando che si occuperanno di supportare gli studenti del ‘Polo Universitario Penitenziario’: opereranno negli istituti penitenziari di Bari, Trani, Taranto, Turi e presso l’Istituto penale minorile di Potenza. Varcheranno le soglie delle strutture penitenziarie per aiutare nelle attività di studio i detenuti iscritti a corsi di laurea universitari. Sono i cinque tutor vincitori del bando dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’ per il supporto a studenti del Polo Universitario Penitenziario (PUP). Un’esperienza che da circa tre anni offre ai detenuti la possibilità di accedere ai corsi di laurea universitari in Puglia, negli istituti penitenziari di Bari, Trani, Taranto, Turi e presso l’Istituto penale minorile di Potenza.

 

comune.modena.it, 9 aprile 2024 Le esperienze del carcere di S. Anna nel convegno di giovedì 11 aprile. Già cento gli iscritti all’evento organizzato dalla Garante diritti persone senza libertà del Comune. Una giornata dedicata al trattamento in carcere dei cosiddetti “sex offender”, ovvero persone che hanno commesso reati a sfondo sessuale. Intervengono all’incontro docenti, giuristi, criminologi, psicologi, operatori penitenziari e dei diritti dei detenuti, per dialogare e confrontarsi a partire, soprattutto, dalle esperienze della Casa circondariale S. Anna di Modena.

 

di Alessia Ciccotti

csvnet.it, 9 aprile 2024 A Treviso è ripartito il progetto “Voci di dentro, voci di fuori” che da 21 anni fa incontrare ragazzi delle scuole superiori e loro coetanei nel carcere minorile. Ora, oltre 40 giovani svolgeranno attività di volontariato doposcuola offerto ai ragazzi detenuti. Promosso da Csv Belluno Treviso, con l’Ufficio scolastico territoriale e altre realtà locali. Incontri faccia a faccia, che permettono ai giovani coinvolti di lavorare su aspetti importanti del vivere nel mondo con gli altri (quali il riconoscimento dell’alterità, una maggiore consapevolezza di sé e il rafforzamento della propria identità), e del vivere in un contesto sociale più ampio, contribuendo a promuovere il senso di cittadinanza attiva che si esplica anche attraverso l’educazione alla legalità.

 

L’Unità, 9 aprile 2024 Pubblichiamo un estratto del libro “No Cpr, Non ci potete rinchiudere. La vergogna italiana dei lager per immigrati”, a cura di Yasmine Accardo e Stefano Galieni (autori vari) ed. Left. Dal Cpr di Caltanissetta: “Qui dentro con la gabbia alta 10 metri io che sto in Italia da dieci anni e mezzo, ho due figli italiani, sono laureato e parlo 4 lingue. Rimpatriano a casaccio.

 

di Alessandra Arachi

Corriere della Sera, 9 aprile 2024 “Rispetto le posizioni della Chiesa. Ma difendo l’eutanasia con ancora più convinzione”. Emma Bonino, la Santa Sede ha pubblicato la dichiarazione del prefetto Fernandez responsabile ex Sant’Uffizio, approvata dal Papa, che abbraccia a vasto raggio temi bioetici e sociali. Che significato ha per lei?

 

di Giulia D’Aleo

La Repubblica, 9 aprile 2024 “Tenerci confinati nei Campi conviene alla politica”. La denuncia di Ervin Bajrami, attivista per il movimento transnazionale Kethane: “Su 180mila persone rom e sinti censite in Italia se ne vedono 40 rubare e occupare casa e l’idea è che siano tutti così”. Per anni Ervin Bajrami ha continuato a nascondersi ogni volta che sentiva il rumore di un aereo: “Pensavo venissero a bombardare casa mia”, racconta. Quando è fuggito dalla guerra del Kosovo con la sua famiglia aveva solo otto anni. Poi, arrivato in Italia, è diventato spettatore e oggetto dei pregiudizi e delle discriminazioni riservati alle persone rom nel nostro Paese.

 

di Daniela Piana

Il Dubbio, 9 aprile 2024 Le foto apparse negli ultimi giorni sui media nel mondo ritraggono e riflettono con la forza e la immediatezza del linguaggio visivo le piazze riempite di gesti di dissenso, di protesta, di tensione fra la cittadinanza e le istituzioni che detengono potere. La persistenza di forme di governo che non rispondono ai principi dello Stato di diritto e che invece che governare nel rispetto e nel vincolo della supremazia della regola del diritto governano con la supremazia sulla regola del diritto e così facendo escono ipso facto dal perimetro di una possibile forma di legittimazione democratica è un tratto del nostro tempo su cui si sono spesi gli attori internazionali anche suffragati da regolari, solidi, e condivisi esercizi di monitoraggio di dati e fenomeni sociopolitici.

 

di Chiara Cruciati

Il Manifesto, 9 aprile 2024 Il più “vecchio” prigioniero politico, 38 anni dietro le sbarre. Membro del Pflp, in carcere ha scritto romanzi e saggi, diventando uno dei più noti intellettuali palestinesi. La figlia di 4 anni, concepita di “contrabbando”, è già nei registri dei servizi israeliani. Amnesty: “La sua morte è un crudele promemoria della sistematica incuria medica israeliana”. Walid Daqqa ha trascorso quasi due terzi della sua esistenza in carcere eppure di vite ne ha avute tante. Palestinese cittadino israeliano originario di Baqa al-Gharbiyye, membro del Fronte popolare, prigioniero politico, padre, intellettuale. È morto domenica in un carcere israeliano a 63 anni.

 

di Paolo Maddalena*

Il Fatto Quotidiano, 9 aprile 2024 Comincio con il ricordare la vicenda di Ilaria Salis, per passare, come presto si vedrà, a un caso che riguarda l’intera Unione Europea e che lascia davvero sgomenti di fronte alla situazione di estrema difficoltà politica, geopolitica, economica, sociale e morale nella quale siamo venuti a trovarci. Desidero innanzitutto ricordare che la vicenda di Ilaria Salis, la quale, dopo 13 mesi di detenzione preventiva, è stata portata in aula, incatenata mani e piedi come una malfattrice, per sentirsi negare per la seconda volta gli arresti domiciliari (essendo stata accusata di una aggressione giovanile antifascista), è un fatto scandaloso che offende in modo gravissimo la dignità di Ilaria e nello stesso tempo quella di tutti gli italiani.

 

DOCUMENTI

"Emergenza carceraria: la necessità di risposte tempestive" Il Comitato direttivo dell'ANM interviene sul tema carceri

Nota Giunta UCPI 6.4.2024. "Non c'è più tempo: suicidi, sovraffollamento, e condizioni disumane impongono il ricorso alla Consulta"

Documento Osservatorio Carcere UCPI. "Questione di legittimità costituzionale del rinvio della pena in condizioni contrarie al senso di umanità e dignità"

Articolo. "I test psicoattitudinali: la selezione impersonale dei magistrati", di Sarantis Thanopulos

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata nazionale di studi "Io non so parlar d'amore…" (Venerdì 17 maggio 2024, ore 9.00-17.00 - Casa di reclusione di Padova)

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito. "L’istituzione dei Garanti: 20 anni di tutela per le persone private della libertà" (Torino, 9 aprile 2024)

"Dialoghi in libertà. Racconti dal carcere". Ciclo di seminari organizzato dal Polo Universitario Penitenziario (C.C. Siena, dal 9 aprile al 4 giugno 2024)

Università di Foggia. Seminario di studi sul libro di Stefano Anastasia "Le pene e il carcere" (Foggia, 10 aprile 2024)

Mostra "Evasioni". Opere realizzate nei laboratori di pittura, "Teliamo", e di scultura, "Scolpiamo" nel carcere di Padova (Padova, dal 10 al 28 aprile 2024)

Presentazione del libro "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa", di Livio Ferrari (Rovigo, 11 aprile 2024)

Incontri, dibattiti e sit-in organizzati dall'Associazione "Sbarre di Zucchero" (Varie città, dall'11 al 20 aprile 2024)

Camera Penale di Lanusei: "Corso breve dii Esecuzione Penale" (Lanusei-NU, 12 aprile 2024)

Seminario: "Una cultura dell'incontro, oltre il conflitto. Il ruolo delle comunità territoriali nella Giustizia riparativa" (Trento, 12 aprile 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 14 aprile 2024

Seminario: "Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di sistema" (Roma, 16 aprile 2024)

Seminario: "Il valore dell’istruzione in carcere: presentazione del Protocollo di intesa tra USR, PRAP e CGM (Milano, 16 aprile 2024)

"Curae Festival". Teatro, giustizia minorile, mediazione, giustizia riparativa (Pontremoli-MS, dal 16 al 20 aprile 2024)

Presentazione del libro: "Processo al carcere", a cura di Aristide Donadio (Milano, 20 aprile 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

XI Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. "Due mesi di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere: dal 27 marzo al 31 maggio 2024"

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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