Direttore: Ornella Favero

Redazione: Padova, Via Citolo da Perugia 35

Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it 

Sito internet: www.ristretti.org  

 

Notiziario quotidiano dal carcere

--> Rassegne Tematiche <--

Edizione di martedì 2 aprile 2024

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 2 aprile 2024 Nell’ambito di un procedimento penale presso il Tribunale per i Minorenni di Trento, è stata emessa un’ordinanza che ha destato grande interesse e dibattito. Parliamo dell’ordinanza del 6 marzo scorso che ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 27 bis D. P. R. n. 448/ 1988 (disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni), recentemente introdotto dal “decreto Caivano”. Il caso che ha portato a questa ordinanza ha origine da una lite familiare, avvenuta il 15 ottobre 2023, in cui un minore avrebbe minacciato il padre con un coltello preso dalla cucina. Nell’ordinanza si evidenzia la preoccupazione del Giudice per la composizione monocratica dell’organo giudicante, che potrebbe compromettere la valutazione educativa del minore.

 

di Giovanni M. Jacobazzi

Il Riformista, 2 aprile 2024 “Pasqua in carcere del Partito Radicale”. Si sono svolte anche quest’anno in occasione delle Festività pasquali le visite nelle carceri italiane da parte di parlamentari ed esponenti del Partito Radicale. L’appuntamento di quest’anno è giunto in concomitanza della campagna che il Partito Radicale sta portando avanti da mesi per denunciare “l’illegalità dello stato delle carceri ed il loro inaccettabile sovraffollamento”. Sul punto, il mese scorso la Commissione giustizia della Camera ha deciso di esaminare la proposta di Rita Bernardini e Roberto Giachetti per una liberazione anticipata.

 

di Mario Iannucci*

quotidianosanita.it, 2 aprile 2024 Un paziente schizofrenico si è suicidato pochi giorni or sono nel carcere di Torino. Di suicidi, nelle carceri italiane, ce ne sono stati 28 in questi primi tre mesi del 2024. Il paziente schizofrenico di Torino era stato disposto, con sentenza del Giudice, che fosse ‘ricoverato’ in una Rems. Le Rems sono strutture a numero chiuso, unicamente gestite dai sanitari: hanno circa 650 posti letti e sono sempre piene. I Tribunali possono disporre fin che vogliono il ‘ricovero’ nelle Rems (per carità, non chiamiamolo più ‘internamento’: saremmo politically incorrect!) ma le persone, gravemente malate e socialmente pericolose, se non c’è posto nelle Rems, non vengono internate.

 

di Valentina Alberta

Il Riformista, 2 aprile 2024 Pochissimi esempi virtuosi caratterizzavano sino a qualche anno fa il trattamento penitenziario degli autori di reati sessuali, i c.d. sex offenders, nelle carceri italiane. Mentre la gran parte degli istituti penitenziari si limitava al confinamento nelle sezioni “protette”, in condizioni di semi isolamento, di quei detenuti considerati “infami” dal resto della popolazione detenuta (insieme dunque a forze dell’ordine, collaboratori di giustizia e detenuti transessuali, senza alcuna attenzione rispetto alla necessità di individualizzare il trattamento penitenziario), in alcune carceri milanesi iniziavano progetti di sperimentazione di trattamento psicologico per i condannati per reati di violenza sessuale.

 

di Domenico Forgione

Il Dubbio, 2 aprile 2024 Pure per noi carcerati è Pasqua. Nel cortile ci scambiamo gli auguri, nonostante l’anima in pena e la testa altrove. Nelle nostre case ci sarà poco da festeggiare e la metafora del Calvario vale per noi e per i nostri cari. Portiamo insieme la croce: e chissà chi ne soffre di più il peso. In galera i giorni festivi opprimono il doppio. Non viene consegnata la posta, il gancio con l’esterno che fa sentire vivo chi si trova sepolto qua dentro e la chiusura della saletta, alla quale si può accedere per un’ora dopo il passeggio, appare un gratuito supplemento di afflizione. Usciamo dalla cella solo per le ore d’aria e, al momento di rientrare in sezione, alle quattro del pomeriggio ci diamo già la buonanotte.

 

di Roberta Barbi

vaticannews.cn, 2 aprile 2024 Dopo 6 anni in carcere Claudio Bottan esce in permesso lavoro e nella redazione in cui si occupa di giornalismo sociale s’imbatte nella storia di Simona Anedda, quarantenne affetta da sclerosi multipla che non muove più gambe e braccia, ma gira il mondo sulla sua sedia a rotelle raccontandolo in un blog. Da allora non si sono più lasciati e hanno conosciuto anche Papa Francesco. Se a chiunque di noi chiedessero cos’è la libertà, più o meno le risposte sarebbero sempre le stesse: fare quello che ci pare e quando ci pare, non dover rendere conto a nessuno, andare e venire senza orari né obblighi. Ma c’è chi darebbe una definizione diversa di libertà e in genere è chi la libertà vera, personale, l’ha persa almeno per un periodo di tempo, a causa di qualcosa che ha commesso.

 

di Mauro Bazzucchi

Il Dubbio, 2 aprile 2024 Meloni scelse il Guardasigilli in virtù del suo spirito libero, tanto da scontrarsi con Berlusconi. Ora, però, quella libertà sembra ritorcersi contro il ministro. A Palazzo Chigi preferiscono non rispondere con delle note ufficiali di smentita “ogni cinque minuti” a delle indiscrezioni giornalistiche, ma la linea sul possibile rimpasto resta sempre la stessa ed è verosimile che lo ripeta, nei prossimi giorni, direttamente Giorgia Meloni. È cioè possibile, anzi probabile, che da qui a qualche mese alcune caselle dell’esecutivo vengano sostituite, ma questo non comporterà nessuna soluzione di continuità col governo attualmente in carica. In parole povere, non ci sarà alcun Meloni-bis, almeno nelle intenzioni nella premier e almeno in questa legislatura.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 2 aprile 2024 I meloniani perplessi sull’ipotesi di cancellare la sospensione per sindaci e amministratori locali anche nei casi di mafia e corruzione. D’accordo Forza Italia e Lega. Possibile un testo congiunto Nordio-Piantedosi. È solo questione di settimane, ma prima del voto, dal governo e dalla maggioranza, può arrivare la spallata alla legge Severino. In vigore dal dicembre 2012, il decreto legislativo firmato dagli allora ministri della Giustizia Paola Severino e della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi - all’epoca dalla Cassazione ci lavorò anche Raffaele Cantone - prevede la decadenza e l’incandidabilità al Parlamento italiano ed europeo, e il divieto a essere presente nel governo, per chi ha una condanna definitiva superiore ai due anni.

 

di Antonella Marandola

Il Riformista, 2 aprile 2024 Il tema del codice rosso e della violenza di genere, sempre esistente, ma emerso in maniera preponderante negli ultimi anni, ha assunto una poderosa valenza quantitativa nelle aule giudiziarie. Alla luce delle diverse stratificazioni normative e dell’ampia eco che alcuni gravi delitti hanno avuto è possibile sviluppare qualche minima riflessione di sistema sull’ennesimo fenomeno che la giustizia deve affrontare. Ebbene, quando il legislatore deve misurarsi con ripetuti eventi sociali (di varia natura) inevitabilmente mette in campo una articolata serie di interventi che cercano di “contrastare” (come s’intitola la l. n. 168 del 2023) le molte questioni che a quel “fenomeno” sono sottese. Tale processo ha un “doppio volto”: quello legislativo e quello esperienziale.

 

di Paola Savio

Il Riformista, 2 aprile 2024 Gli interventi legislativi di contrasto alla violenza di genere non si contano più ed hanno caratteristiche comuni: il riferimento alla sentenza CEDU Talpis c. Italia; il richiamo a eventi efferati; clausole di invarianza finanziaria. Il risultato che ci viene consegnato è che drammatici fatti di cronaca continuano a verificarsi nonostante l’innalzamento delle pene e la proliferazione dei reati; le clausole di invarianza finanziaria non consentono di realizzare gli strumenti necessari per la prevenzione: formazione specialistica per gli addetti ai lavori, informazione nelle scuole, sviluppo di programmi di recupero per uomini maltrattanti capillari sul territorio e gratuiti.

 

di Aurora Matteucci

Il Riformista, 2 aprile 2024 “Il penale quasi mai è la soluzione: tanto meno di fenomeni complessi come la violenza maschile contro le donne”. Con queste parole la prof. Tamar Pitch, ordinaria di filosofia e sociologia del diritto dell’Università di Perugia e Direttrice della Rivista Studi sulla questione Criminale, inizia la nostra conversazione. Professoressa nel suo recente lavoro, Il Malinteso della Vittima, in cui sono condensati anni di sue riflessioni sul c.d. “paradigma vittimario” lei critica il “femminismo punitivo”.

 

di Giuseppe Bonaccorsi

Il Dubbio, 2 aprile 2024 Due imprenditori di Catania di 49 e 35 anni, responsabili di una ditta trasporti, nel gennaio di due anni fa erano stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro e posti ai domiciliari con l’accusa di estorsione per aver minacciato un dipendente. Le accuse si sono rivelate false, ma l’azienda è ormai fallita. Due anni di calvario giudiziario. Poi l’assoluzione piena ma nel frattempo l’azienda è fallita.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 2 aprile 2024 Il giudice dell’esecuzione non può rigettare la richiesta di applicazione di pena sostitutiva solo perché il condannato risulta al momento beneficiario di misura alternativa, in relazione al cumulo di precedenti pene già in fase di esecuzione. Il giudizio di applicabilità della sostituzione della detenzione breve deve sostanzialmente fondarsi sulla verifica dei limiti quantitativi della condanna inflitta e sul giudizio prognostico di prevedibile corretta esecuzione della pena sostitutiva e dell’adeguata funzione rieducativa di quest’ultima in relazione al soggetto condannato.

 

alessandriaoggi.info, 2 aprile 2024 Ieri mattina un detenuto nordafricano di 42 anni ha cercato di togliersi la vita impiccandosi nella sua cella dell’ottava sezione. È stato salvato in extremis dall’intervento tempestivo degli agenti della polizia penitenziaria, quindi trasportato d’urgenza al reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo, dove attualmente lotta per la vita in condizioni disperate. Rinchiuso nella sezione osservazione isolati, un reparto destinato a detenuti con particolari necessità, sia di salute che disciplinari, il nordafricano ha staccato il cavo dell’antenna del televisore per creare un cappio e attaccarlo all’armadietto di metallo nella sua cella.

 

veronasera.it, 2 aprile 2024 La consigliera comunale si aspettava di più dal tavolo istituzionale riunito per affrontare i problemi della Casa circondariale di Montorio. Chiede al Comune di farsi parte attiva per l’inserimento lavorativo dei detenuti di Montorio. E per il momento non è soddisfatta da quanto è emerso dalla prima riunione del tavolo di lavoro istituito per affrontare i problemi della casa circondariale. La consigliera comunale Patrizia Bisinella si aspettava di più dal tavolo istituzionale aperto dal Comune di Verona per ampliare il confronto sulle criticità del carcere. “Dopo mesi di attesa e lungaggini, a distanza di sette mesi dalle mie prime segnalazioni, finalmente si è riunito il tavolo ma si è limitato solo a parlare”, è stato il commento di Bisinella.

 

di Lucia Bianchini

Il Resto del Carlino, 2 aprile 2024 Domenica mattina il Partito Radicale è stato in visita alla Casa circondariale. “I ristretti sono il 150% in più rispetto a quelli previsti dalla capienza della struttura. La costruzione del nuovo padiglione? Se ne parlerà soltanto tra molti anni”. Rimane critica la situazione del carcere dell’Arginone che è arrivato a toccare i 400 detenuti, a fronte di una carenza del 35% del personale necessario. A tracciare il quadro della situazione nella casa circondariale estense sono stati Maura Benvenuti e Vito Laruccia, membri del Partito Radicale che nel giorno di Pasqua, come ogni anno, hanno visitato la struttura.

 

di Alessio Di Florio

terredichieti.net, 2 aprile 2024 Incontro sulla novità introdotta dalla riforma Cartabia organizzato dal Club Unesco Vasto. La Pinacoteca di Palazzo D’Avalos venerdì 5 aprile alle ore 17 ospiterà l’incontro “Diritti umani e diritti dei detenuti, Giustizia riparativa: una nuova possibilità di risoluzione dei reati” organizzato dal Club per l’Unesco di Vasto. Obiettivo dell’incontro sarà confrontarsi e riflettere sulla Giustizia ripartiva. “Una straordinaria novità introdotta nel nostro ordinamento dalla riforma Cartabia” riporta il direttivo del Club Unesco. “All’origine di questa novità, c’è una domanda fondamentale: è possibile reagire al reato in modo non prettamente ritorsivo? È possibile coinvolgere anche i soggetti direttamente implicati?” sottolinea l’associazione.

 

di Jacopo Storni

Corriere Fiorentino, 2 aprile 2024 Il suicidio in carcere raccontato attraverso il cinema e il teatro. È lo speciale Amleto che andrà in scena al Teatro Cantiere Florida oggi, per il Materia Prima Festival promosso da Murmuris, grazie al lavoro della Compagnia di Sollicciano, formazione di attori detenuti della Casa Circondariale di Firenze e a quello di Krill Teatro, che con loro progetta e realizza spettacoli. Si parte alle 19 con la proiezione del docufilm Essere o non essere, Amleto, dove un gruppo di attori detenuti del carcere fiorentino sta provando, a poche settimane dallo spettacolo, la celebre tragedia di Shakespeare. L’interprete principale comunica all’improvviso che intende smettere: anche lui, come Amleto, ha perso tragicamente il padre da pochi mesi ed è ossessionato dai demoni.

 

di Maria Teresa Bianciardi

Corriere Adriatico, 2 aprile 2024 Tutto ha avuto inizio con una lettera inviata a Sandra Piacentini da un amico che in quel momento si trovava in carcere. Poche righe per raccontarle come proprio lì, dietro quelle sbarre, aveva scoperto la passione per il rap. Sandra, il cui nome d’arte è Miss Simpatia, è una rapper marchigiana che vive ad Ancona, un’artista influencer con quasi 67mila follower al seguito: il tempo di ragionarci su e alla fine di gennaio è riuscita ad attivare un corso di rap per i detenuti di Montacuto, assieme a Kiwi, coordinatore del progetto theRAPia, e al producer - tecnico del suono Jacopo Millet. Con il benestare, ovviamente, del direttore dell’istituto penitenziario Manuela Ceresani.

 

di Gaetano Azzariti

Il Manifesto, 2 aprile 2024 Si sta diffondendo un “senso comune” di sostanziale ostilità verso la Costituzione repubblicana. Magari non aggredita direttamente, ma aggirata ovvero anche solo disconosciuta.

 

di Massimo Adinolfi

Il Riformista, 2 aprile 2024 Prima di cominciare, ho guardato il calendario: inizio di primavera, anno Domini 2024. Mi sono accorto che la formula retorica che fino a qualche tempo fa avremmo potuto facilmente usare - “ci siamo finalmente lasciati alle spalle gli orrori del Novecento”, oppure, nel criticare ciò che si vuole ormai relegato nel passato: “è mai possibile che in pieno ventunesimo secolo accada ancora che, ecc.” - non è più disponibile: gli orrori non sono solamente alle nostre spalle, e molte cose sono ancora possibili, sarebbe ingenuo meravigliarsene. In che tempi viviamo, allora? Quanta fiducia possiamo nutrire, anche senza grandi cornici filosofico-ideologiche, in una visione progressiva della storia?

 

di Donatella Stasio

La Stampa, 2 aprile 2024 L’intolleranza del potere al dissenso è sempre stata trasversale a tutti gli schieramenti politici. Ma oggi c’è un qualcosa di più e di diverso: il dissenso è “sovversivo”, persino quando si manifesta con richiami puntuali alla Costituzione. E allora ecco che anche chi della Costituzione è il massimo garante, Presidenza della Repubblica e Corte costituzionale, viene tacciato di partigianeria politica. Accade sempre più spesso con le sentenze della Consulta, non solo ignorate ma - ed è un altro tratto dello spirito politico dei tempi - boicottate, manipolate, delegittimate. Emblematico quanto avvenuto al Senato sul fine vita: martedì scorso, complice lo stop alla discussione dei Ddl dell’opposizione imposto dall’assenza del governo, è spuntato un testo ...

 

di Antonio Ferrero

La Stampa, 2 aprile 2024 Qualche giorno fa, questo giornale ha pubblicato il dato preoccupante secondo il quale, nel 2030, nella nostra provincia gli over 65 anni saranno il doppio degli under 14. A rallentare questa gioiosa corsa verso la trasformazione di Cuneo in un gerontocomio ci sono gli immigrati: secondo i dati della Regione Piemonte del 2021, gli alunni stranieri della scuola secondaria erano il 9,53%, quelli della scuola dell’infanzia il 17,21%. Quasi il doppio.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 2 aprile 2024 Boom di arresti in conseguenza del decreto che ha inasprito le pene per i fatti di lieve entità. Dimenticato anche dal Pd, il ddl Magi che segue la sentenza della Cassazione. Cosa succederebbe, in Italia, a chi venisse fermato con 25 grammi (in una sola volta) oppure con 50 grammi (il fabbisogno di un mese, secondo la neo varata legalizzazione tedesca) di cannabis in tasca? Le norme vigenti e la giurisprudenza consolidata nel nostro Paese non bastano attualmente a dare una risposta univoca e succede che analoghe circostanze vengano valutate dai magistrati di volta in volta in maniera diversa.

 

di Davide Maria De Luca

Il Domani, 2 aprile 2024 Le spese militari dell’Ue hanno raggiunto il massimo storico e sono destinate a crescere ancora. Ma mentre i leader i parlano di un “inevitabile” scontro con la Russia, le loro azioni raccontano una storia diversa. Chi ha visitato la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, lo scorso febbraio, ha descritto il vertice che mette insieme i principali leader politici e militari con i rappresentanti dell’industria della difesa avvolto in un clima cupo e pessimistico. Nei corridoi e nei salotti si parlava di un prossimo e inevitabile scontro tra Russia e Nato e dell’impreparazione degli Europei se, con l’eventuale vittoria di Donald Trump, gli Stati Uniti dovessero sottrarsi alla battaglia.

 

di Dacia Maraini

Corriere della Sera, 2 aprile 2024 Caso Salis: la esibizione delle catene e dei lucchetti ma soprattutto del guinzaglio sono evidentemente un linguaggio che va al di là della legge e della pena. Vedere una giovane donna con le caviglie incatenate, le mani legate a una corda tenuta in mano da una guardia carceraria come farebbe la padrona di un cane, fa davvero impressione. Dal punto di vista del linguaggio mediatico è una bomba. Ilaria Salis è accusata di avere aggredito e picchiato due, anzi tre neonazisti. Non si capisce se il fatto che siano nazisti abbia peggiorato la pena. Non bastava dire che ha aggredito e picchiato tre uomini?

 

di Davide Varì

Il Dubbio, 2 aprile 2024 Paragonare il nostro Stato di diritto a quello ungherese è una sciocchezza. Anche il Colle lo sa. Il caso Salis ha mandato in tilt le migliori menti liberali del Paese. Prendete Francesco Borgonovo, il brillante vicedirettore della Verità di solito è assai attento ai principi del garantismo, almeno con gli amici. Ecco, facendo strali della presunzione d’innocenza, Borgonovo dedica una pagina intera ai (presunti) reati commessi da Salis neanche fosse un brogliaccio della questura -, e non spende neanche una riga per spiegare le assai precarie condizioni della giurisdizione ungherese.

 

DOCUMENTI

Articolo: "Il permanere della disumanità architettonica delle nostre carceri", di Cesare Burdese

Articolo. "Psicologia penitenziaria. Linee guida, interventi e sfide", di Gloria Angelini

Rassegna stampa. "Seconda Chance - Plastic Free: 9 carceri per 6 spiagge. Giornata ecologica del 23 marzo 2024"

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata nazionale di studi "Io non so parlar d'amore…" (Venerdì 17 maggio 2024, ore 9.00-17.00 - Casa di reclusione di Padova)

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito: "Dialoghi sul diritto all'affettività ristretta" (Online su Facebook, 3 aprile 2024, ore 19.00)

Convegno in presenza e online organizzato dalla CGIL: "Articolo 27. I diritti in carcere" (Roma, 3 aprile 2024)

Seminario di formazione per la Giornata nazionale della Giustizia Riparativa (Mantova, 5 aprile 2024)

Convegno. "Diritti umani e diritti dei detenuti. Giustizia riparativa: una nuova possibilità di risoluzione dei reati" (Vasto-CH, 5 aprile 2024"

Presentazione del libro "Il ragazzo smarrito. Una storia vera di detenzione e libertà", Ornella Giordano (Saluzzo-CN, 5 aprile 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 7 aprile 2024

"Dialoghi in libertà. Racconti dal carcere". Ciclo di seminari organizzato dal Polo Universitario Penitenziario (C.C. Siena, dal 9 aprile al 4 giugno 2024)

Mostra "Evasioni". Opere realizzate nei laboratori di pittura, "Teliamo", e di scultura, "Scolpiamo" nel carcere di Padova (Padova, dal 10 al 28 aprile 2024)

Seminario: "Una cultura dell'incontro, oltre il conflitto. Il ruolo delle comunità territoriali nella Giustizia riparativa" (Trento, 12 aprile 2024)

Seminario: "Il valore dell’istruzione in carcere: presentazione del Protocollo di intesa tra USR, PRAP e CGM (Milano, 16 aprile 2024)

Presentazione del libro: "Processo al carcere", a cura di Aristide Donadio (Milano, 20 aprile 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

XI Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. "Due mesi di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere: dal 27 marzo al 31 maggio 2024"

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

Questo notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del 22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10 dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni Culturali