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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 8 novembre 2023

CARCERI

Giornata nazionale di studi. Narrazioni “altre”: le narrazioni del male che fanno bene alla società. Anche in carcere parliamo di Europa: "Io Ero il Milanese" e i venticinque anni di Ristretti Orizzonti (Casa di reclusione di Padova, 27 novembre 2023, ore 9-14). Le narrazioni che sono al centro delle attività della redazione di Ristretti Orizzonti sono “altre” perché affrontano per lo più storie che nessuno vorrebbe conoscere, che non trovano facilmente ascolto, e che spesso sono ritenute non degne di essere raccontate. La sfida è proprio di narrare l’inenarrabile, e di usare anche strumenti narrativi diversi (il rap, il podcast…) per farlo. Modulo per l'iscrizione: http://www.ristretti.it/commenti/2023/ottobre/giornata_novembre/iscrizione.htm

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 8 novembre 2023 La presentazione di una proposta di legge per l’istituzione delle Case Territoriali di Reinserimento Sociale è stata al centro di una conferenza stampa organizzata ieri alla Camera. Nata dal lavoro della Società della Ragione e presentata dal segretario di + Europa Riccardo Magi, è stata sottoscritta anche da Benedetto della Vedova di + Europa, Debora Serracchiani e Federico Gianassi del Pd, Enrico Costa di Azione, Luana Zanella e Devis Dori di Alleanza Verdi- Sinistra e Roberto Giachetti di Italia Viva. La proposta è finalizzata ad istituire strutture alternative al carcere, volte ad accogliere tutti i detenuti e le detenute che stanno scontando una pena detentiva anche residua non superiore a 12 mesi.

 

garantedetenutilazio.it, 8 novembre 2023 Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio Stefano Anastasìa: “Potrebbero accogliere almeno diecimila persone”. “Il comitato interministeriale per l’edilizia penitenziaria presieduto dal ministro Salvini proprio ieri ha stanziato 166 milioni di euro per la realizzazione di nuovi istituti penitenziari. Di questi, circa 100 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di nuove carceri: realisticamente 1000/1500 posti detentivi fra 10 anni, se ci sarà il personale per aprirle. Se questi 100 milioni fossero destinati dalla legge di bilancio in discussione in queste ore a un fondo per l’esecuzione penale esterna, da ripartire tra le regioni, si potrebbero accogliere almeno 10.000 persone che oggi sono in carcere, grazie all’impegno di regioni e comuni”.

 

di Giovanni M. Jacobazzi

Il Dubbio, 8 novembre 2023 “I Tribunali di sorveglianza non hanno avuto le risorse dal Pnrr e sono stati totalmente esclusi dall’Ufficio per il processo. La digitalizzazione, poi, è all’anno zero: lavoriamo ancora con procedimenti esclusivamente cartacei, non esiste il fascicolo informatico del detenuto e del libero affidato, si fa fatica perfino ad acquisire le informazioni e i documenti che servono per l’istruttoria”, afferma Cristina Ornano, presidente della Sorveglianza di Cagliari, descrivendo uno scenario quanto mai impietoso per l’esecuzione penale nel nostro Paese.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 8 novembre 2023 Il quadro emerge dai dati di monitoraggio del primo semestre 2023. La durata media di un processo penale, in tutte le sue fasi, è scesa al di sotto della soglia dei mille giorni. Si riduce la durata dei processi in linea con gli obiettivi del Pnrr. Accelera anche l’abbattimento dell’arretrato ma non quanto basta. La fotografia emerge dai dati di monitoraggio del primo semestre 2023, il primo dopo l’entrata in vigore delle riforme del processo civile e penale, e che registra gli effetti dei cambiamenti organizzativi attuati dagli uffici giudiziari, anche con l’arrivo degli addetti all’Ufficio per il processo.

 

di Francesco Grignetti

La Stampa, 8 novembre 2023 Nei primi sei mesi del 2023 i tempi sono crollati del 29% rispetto al 2019. Il merito è del Pnrr e della riforma Cartabia. Sorpresa: la giustizia italiana s’è messa a correre. E di colpo i tempi del processo penale si sono accorciati vertiginosamente. Nei primi sei mesi del 2023, un processo penale impiega 989 giorni per arrivare alla sentenza di Cassazione. Sono meno di 3 anni per una decisione definitiva, tutto incluso. I tempi sono crollati del 29% rispetto alle medie del 2019; in pratica abbiamo raggiunto nel penale i risultati concordati con l’Europa con tre anni di anticipo. “In linea con gli obiettivi del Pnrr concordati con l’Europa”, sottolinea il ministero della Giustizia. Per il civile va meno bene, ma comunque le cose sono migliorate.

 

di Paolo Pandolfini

Il Riformista, 8 novembre 2023 Giorgia Meloni vuole il via libera dalle Camere alla riforma sul Sindaco d’Italia entro il prossimo mese di giugno, prima quindi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo dove FdI ha intenzione di fare cappotto sulle spalle degli alleati. La riforma della giustizia pensata dal Guardasigilli Carlo Nordio, e quindi la separazione delle carriere in magistratura, rischia - purtroppo - di rimanere nel libro dei sogni. A stopparne il cammino, infatti, c’è la riforma sul premierato imposta dal Giorgia Meloni e che costringerà inevitabilmente il ministro della giustizia a rivedere i propri programmi. Per mesi Nordio ha ostentato sicurezza, affermando che la separazione delle carriere fra pm e giudici “non è negoziabile”.

 

di Tiziana Maiolo

Il Dubbio, 8 novembre 2023 La Francia sta processando il ministro della giustizia Eric Dupond-Moretti, ed è la prima volta di un guardasigilli in carica. Negli Stati Uniti è alla sbarra Donald Trump, ed è la prima volta di un ex Presidente. Due sistemi diversi, nel primo il pm è un funzionario che risponde direttamente al ministro, nel secondo è una carica elettiva nei sistemi statali e di nomina governativa in quello federale. Due sistemi molto lontani da quello dell’Italia, perché in ambedue è garantita la terzietà dei giudici, mentre il rappresentante dell’accusa ne è lontano e separato. Due Stati che hanno la forza di processare i propri rappresentanti anche se il pubblico ministero non è politicamente autonomo e non responsabile, come accade in Italia.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 8 novembre 2023 In una società democratica, un giornale non è obbligato ad oscurare il volto di un agente di polizia che ha usato una forza eccessiva. Un tribunale tedesco aveva emesso tale obbligo, ma ciò ha comportato una violazione dell’articolo 10 della Convenzione europea. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) ha emesso una sentenza fondamentale nel caso BILD v Germania, stabilendo un importante precedente per il diritto all’informazione e la libertà di espressione.

 

di Sondra Coggio

Il Secolo XIX, 8 novembre 2023 È uscito per l’ora d’aria, senza dare apparenti segni di disagio. È rientrato e si è impiccato nella sua cella, probabilmente utilizzando un lenzuolo. I tentativi di soccorso, praticati dalla polizia penitenziaria, e la rianimazione cardiaca del personale medico non sono riusciti a salvarlo. Il drammatico episodio è avvenuto all’interno del carcere della Spezia. A decidere di porre fine alla propria esistenza è stato un uomo di appena 53 anni. A quanto si è appreso, era entrato nella struttura detentiva solo qualche giorno fa.

 

di Ilaria Quattrone

fanpage.it, 8 novembre 2023 Oumar Dia era un detenuto di 21 anni che è morto improvvisamente il 26 ottobre: dopo essere stato trasferito dal carcere di Bergamo a quello di Opera, è stato ricoverato all’ospedale di Rozzano dove è morto. La Procura ha aperto un fascicolo e sequestrato la cartella clinica per chiarire le cause del decesso. La Procura di Milano ha aperto, come da prassi, un fascicolo per la morte di Oumar Dia. Il 21enne detenuto nel carcere di Opera che il 20 ottobre è stato trasferito all’ospedale di Rozzano dove, dopo una settimana, è deceduto. La famiglia ha chiesto chiarimenti su quanto possa essere accaduto al figlio. Sul suo decesso, infatti, aleggiano diverse perplessità.

ansa.it, 8 novembre 2023 Bisognerà attendere qualche giorno per conoscere la decisione dei giudici del Tribunale di sorveglianza di Cagliari in merito alla richiesta di libertà condizionale per Beniamino Zuncheddu, l’ex allevatore di 58 anni di Burcei, da 32 in carcere, condannato in via definitiva all’ergastolo per il triplice omicidio dell’8 gennaio del 1991, quando sulle montagne di Sinnai furono uccisi tre pastori e una quarta persona rimase gravemente ferita. Zuncheddu, che da sempre si proclama innocente, è attualmente in regime di semilibertà: può uscire dal carcere di Uta per lavorare ma deve ritornare in cella la sera. Questa mattina ha preso parte all’udienza.

 

di Elisa Calamari

La Provincia di Cremona, 8 novembre 2023 Detenuti e famigliari in ansia: “Situazione a rischio”. Garante e direttrice: “Incentiviamo le attività rieducative”. Carcerati e famigliari preoccupati per le novità detentive che scatteranno fra pochi giorni e che riguarderanno le celle: “Chiuse per 20 ore e dunque senza la possibilità di muoversi lungo i corridoi attigui”, lamentano. Ma dalla direzione di Cà del Ferro viene precisato che lo scopo è incentivare le attività rieducative.

 

di Rashad Jaber

Corriere del Veneto, 8 novembre 2023 Saranno i neo nominati Anastasio Morante e Irene Pagnano a ricoprire rispettivamente le cariche di direttore della casa circondariale e di vicedirettrice della casa di reclusione Due Palazzi di Padova. Mancano ancora poco meno di dieci giorni, ma come ribadito nei giorni scorsi dal sottosegretario alla giustizia e senatore Andrea Ostellari, entro il 20 novembre entreranno nel pieno delle proprie funzioni 57 direttori di altrettanti istituti penitenziari in tutto il paese, sei dei quali in Veneto, e nello specifico due all’ombra del Santo. 

 

comune.vicenza.it, 8 novembre 2023 È stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle candidature per la nomina del garante dei diritti delle persone private della libertà personale. Le domande vanno presentate entro le 12 del 17 novembre. I requisiti e le competenze del garante sono stati definiti sulla base delle linee guida adottate lo scorso agosto da Anci e dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, che hanno portato alla modifica del regolamento comunale.

 

di Cecilia Colli

lavocedinovara.com, 8 novembre 2023 Il bando pubblicato dal Comune scade venerdì. Il Garante regionale: “Sostituire don Dino non sarà facile”. Scade venerdì 10 novembre il bando pubblicato dal Comune per la ricerca del nuovo garante cittadino dei detenuti. Un ruolo ricoperto dal 2017 e fino allo scorso anno da don Dino Campiotti, che però qualche settimana fa ha dato le dimissioni. “Ho dovuto, innanzitutto per motivi di salute - racconta a La Voce -. Poi perché ho 80 anni e devo dedicarmi ad altre attività. Ormai è quasi anno che non vado più in carcere, ma bisogna fare delle scelte”.

 

di Laura Aldorisio

Corriere della Sera, 8 novembre 2023 L’iniziativa di due ex carcerati nella struttura milanese. Ora è un network di qualità che dà lavoro in istituti di tutta Italia. “I nostri clienti per le videoproduzioni sono le aziende”. “Atacama è il luogo più inospitale della terra, ma è anche il luogo al mondo dove si vedono meglio le stelle”. Questa è la frase d’apertura, il biglietto da visita del sito di Atacama, la startup che realizza video corporate, e non solo, nata all’interno del carcere di Bollate. Un’avventura imprenditoriale che ha saputo ampliare l’orizzonte di molti detenuti. 

 

di Anna Grazia Stammati*

tecnicadellascuola.it, 8 novembre 2023 Da sette anni si svolge, presso la Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso il corso Biblioteche innovative in carcere, rivolto agli studenti “ristretti” della Casa Circondariale frequentanti i percorsi di istruzione, ai docenti, agli studenti universitari esterni impegnati nei tirocini finali. Il corso, coordinato dal CESP - Rete delle scuole ristrette, dalla Cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia dell’Università di Roma TRE e da Biblioteche di Roma, ha visto negli anni la partecipazione di Dirigenti del Centro per il libro e la lettura, dei Beni Culturali, dell’Associazione Italiana Biblioteche, di editori di rilevanza nazionale, esperti informatici ...

 

di Marta Occhipinti

La Repubblica, 8 novembre 2023 Al Pagliarelli, primo penitenziario in Italia, nasce uno spazio utilizzato da ventidue detenute che seguono un percorso interiore. È una stanza tutta per loro. Uno spazio all’interno del carcere dove esercitare la propria libertà emotiva e riscoprire il valore del silenzio, a occhi chiusi, per disegnare più consapevolmente una nuova vita. Difficile immaginare dentro un istituto penitenziario, una “stanza della meditazione”, eppure è possibile: al carcere Pagliarelli di Palermo, unico in Italia ad avere attivato uno spazio permanente dedicato ad attività di meditazione, da alcune settimane un gruppo di ventidue donne detenute ha iniziato un percorso di guida a pratiche e tecniche di meditazione assieme all’organizzazione di volontariato ...

 

traniviva.it, 8 novembre 2023 Parte il progetto “Il gioco serio del teatro”, prima sperimentazione in Italia. Una nuova strada per conoscere se stessi e crescere insieme ai propri figli. “Il gioco serio del teatro” è un percorso didattico-ludico-formativo rivolto ai detenuti e ai loro figli che, attraverso la pratica del palcoscenico e l’apprendimento dei mestieri del teatro, porta a galla il loro mondo interiore, le emozioni, gli eventuali disagi, aiutando a sciogliere le barriere che rendono difficile l’integrazione e la comunicazione col mondo reale.

 

di Luciana Cimino

Il Manifesto, 8 novembre 2023 Le proposte dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università: un vademecum per docenti, studenti e genitori che si oppongono alla diffusione della cultura militarista e bellicista in classe, e fuori; una petizione che chiede le dimissioni di 13 rettori dalla Fondazione Med’Or (Leonardo). Piccolotti (Avs): “I giovani vanno educati alla pace, al rispetto delle differenze e alla risoluzione non violenta dei conflitti”.

di Filomena Gallo e Marco Perduca*

La Stampa, 8 novembre 2023 Scriviamo con le lacrime agli occhi. Sibilla Barbieri, che il 31 ottobre è morta in una clinica in Svizzera, era un’amica e una compagna che condivideva con noi la convinzione che facendo vivere la nostra Costituzione, o disobbedendo a leggi ingiuste, le persone possono incidere nelle decisioni che le riguardano. Sibilla era malata terminale e all’inizio di agosto aveva chiesto alla sua Asl di poter ottenere una morte medicalmente assistita a Roma. La salute di una persona in quelle condizioni è estremamente instabile, si deteriora pressoché quotidianamente, in poco tempo infatti i sostegni vitali le sono divenuti necessari. Eppure le è stato risposto negativamente - e solo a seguito di una diffida.

 

di Luca Censi

Il Manifesto, 8 novembre 2023 Quale è la valutazione dei giovani sul fenomeno delle sostanze e come giudicano le politiche di informazione, prevenzione e gestione delle droghe nelle loro vite, sia negli ambiti formali che in quelli informali? Questa è la domanda che un gruppo di quattro cooperative, Coop Borgorete (Perugia), Coop PapaGiovanni XXIII (Reggio Emilia), fondazione La Grande Casa (Padova) e Coop CAT (Firenze), voleva raccogliere e portare a Roma in occasione della Summer School 2023 promossa da Forum Droghe e CNCA. Quattro focus group hanno visto la partecipazione di 24 ragazze e ragazzi, con una età media di 16 anni, con una restituzione che ha aperto l’evento formativo.

 

di Paolo Delgado

Il Dubbio, 8 novembre 2023 L’accordo sui migranti potrebbe finire sotto una pioggia di ricorsi che potrebbero far emergere violazioni della Costituzione e del diritto di asilo. Giorgia Meloni ha disperatamente bisogno di un successo, un risultato tangibile, sul fronte dell’immigrazione. Alcuni giorni fa un sondaggio ha provato a scomporre il gradimento del governo per argomenti: sul fronte esteri la premier va a gonfie vele, l’approvazione è tale che evidentemente coinvolge anche molti elettori dell’opposizione.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 8 novembre 2023 L’attivazione della Protezione Temporanea per i cittadini ucraini in fuga dall’Ucraina ha creato un sistema di tutela e assistenza più robusto rispetto a quello previsto per altri richiedenti asilo. Tuttavia, anche gli ucraini ospitati in Italia hanno affrontato inefficienze e violazioni dei loro diritti a causa di una crisi senza precedenti nel sistema di protezione internazionale italiano. Questa crisi ha impedito a migliaia di persone vulnerabili di ricevere il permesso di soggiorno e l’accesso ai centri di accoglienza, violando le leggi nazionali e internazionali. È l’allarme lanciato dall’organizzazione umanitaria Oxfam tramite il report italiano intitolato “Protetti o no?”.

 

di Carlo Lania

Il Manifesto, 8 novembre 2023 Parla il prefetto Mario Morcone. “Il governo non può decidere l’extraterritorialità. Si tratta di un respingimento”. “Questo accordo rappresenta la fine del sistema di asilo. L’Europa non era mai riuscita a trovare un’intesa sul tema dei migranti né a trovare una soluzione per superare Dublino tre, però aveva costruito un percorso per il riconoscimento del diritto di asilo con le direttive del 2003 e 2004 recepite dall’Italia nel 2008 e 2009. Ora con l’accordo siglato con l’Albania che assomiglia molto a quello che la Gran Bretagna vorrebbe fare con il Ruanda, per fortuna bloccato, di fatto diamo un duro colpo al sistema d’asilo.

 

di Stefano Velotti*

Il Domani, 8 novembre 2023 Alcuni giorni fa, Giovanni Tizian e Nello Trocchia hanno rivelato su questo giornale che i progetti per i “Centri di Permanenza e di Rimpatrio” (Cpr) previsti dal governo sono ispirati al Panopticon disegnato da Jeremy Bentham nel 1791, eletto da Foucault in Sorvegliare e punire a paradigma della moderna “società disciplinare”. Non più segrete buie e affollate dove rinchiudere gli “irregolari” di turno - con il pericolo che si associno, si contagino, si azzuffino - ma corpi isolati, sempre esposti e visibili, sotto l’occhio di un unico guardiano posto al centro di una struttura circolare: invisibile, il guardiano vede tutto. O meglio, il guardiano può anche essere distratto o assente, ma i prigionieri non possono saperlo. Sanno e sentono però che possono essere controllati in ogni momento.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 8 novembre 2023 Il rapporto della relatrice speciale dell’Onu sulla condizione dei minori nei Territori. Per definirli è necessario coniare nuovi termini. Perché nulla nella tragedia dei bambini palestinesi può essere riconducibile alla normalità, compresa quella che può essere rintracciata nei vocabolari. Si chiamano bambini senza infanzia, “unchild”, come li ha definiti Nadera Shalhoub- Kevorkian, criminologa e specialista in diritti umani e diritti delle donne. Bambini che, dal 1967 ad oggi - senza contare l’ultimo mese di conflitto - sono stati privati di tutto. Delle circa 10mila vittime contate a Gaza negli ultimi 30 giorni, la metà sono minori. Un cimitero di bambini, ha tuonato con dolore il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

 

di Umberto De Giovannangeli

L’Unità, 8 novembre 2023 Israele, Gaza, ad un mese dal giorno che ha sconvolto lo Stato ebraico e trasformato, per dirla con le parole del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, la Striscia di Gaza in un “cimitero di bambini”. La parola a Massimo Cacciari. “Finché ci sarà una leadership o una posizione forte di Hamas all’interno del popolo palestinese, sarà un disastro, perché questa leadership mira all’impossibile - ribadisce l’ex sindaco di Venezia a l’Unità - ed è quindi la peggior politica del mondo. Idem dall’altra parte, con i Netanyahu che pensano che colonizzando, moltiplicando le occupazioni di territori contro ogni risoluzione dell’Onu, giungeranno a vincere i palestinesi. Potranno fare terra bruciata a Gaza ma torneranno fuori in Libano, torneranno fuori in Siria…”.

 

La Repubblica, 8 novembre 2023 Human Rights Watch: le misure adottate dalla polizia per indagare su 28 uccisioni avvenute nel luglio scorso nello stato di San Paolo non sono conformi agli standard internazionali. I primi passi compiuti dalla polizia civile e “scientifica” per indagare su 28 omicidi avvenuti nel luglio 2023 durante un’operazione di polizia militare a Baixada Santista, nello stato di San Paolo, in Brasile, “sono stati inadeguati e non conformi agli standard internazionali”. Lo afferma un rapporto di Human Rights Watch pubblicato oggi.

 

di Massimo Basile

La Repubblica, 8 novembre 2023 Continua il proibizionismo culturale: dietro le sbarre al bando tutti i volumi con le copertine rigide e centinaia di titoli considerati una minaccia alla sicurezza e agli obiettivi della riabilitazione. Peggio di un corpo in carcere c’è la mente in gabbia. Le prigioni americane hanno messo al bando decine di migliaia di libri, tra cui guide da otto dollari per cucinare burritos, tortillas alla cipolla, di maiale all’arancia e autobiografie comiche. Ridere, svagarsi, dissacrare, pensare in modo creativo sono viste tutte come attività eversive dentro e fuori dai penitenziari.

 

DOCUMENTI

Proposta di legge: "Istituzione delle case territoriali di reinserimento sociale nonché modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di esecuzione della pena presso le medesime"

Articolo. "La prossima scomparsa dell'Appello nel processo penale", di Desi Bruno

Articolo. "Uccisi da carabinieri, vigili urbani e metronotte: ecco le loro storie", di Lorenza Pleuteri

Radio Carcere, di Riccardo Arena, puntata del 7 novembre 2023: "La 58^ impiccagione del 2023" - Il suicidio avvenuto nel carcere Arghillà di Reggio Calabria. "Emergenza Sovraffollamento" - Nelle carceri 59.715 detenuti, ovvero 2.000 detenuti in più rispetto a 4 mesi fa

APPUNTAMENTI

Mostra fotografica: "San Vittore quartiere della città", di Margherita Lazzati (Milano, dall'8 novembre all'8 dicembre 2023)

Incontro-dibattito: "Il carcere minorile contemporaneo: parliamone" (Torino, 9 novembre 2023)

Convegno: "Restorative Justice. Il volto umano della giustizia" (Napoli, 10 novembre 2023)

Presentazione libro: "E-mail a uno professoressa. Come la scuola può battere le mafie", di Giuseppe Giunti e Marina Lomunno (Torino, 10 novembre 2023)

Presentazione libro: "Senza sbarre. Storia di un carcere aperto", di Cosima Buccoliero e Serena Uccello (Bolzano, 10 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Serve davvero più carcere?", con Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina (Ivrea-TO, 10 novembre 2023)

Iniziative per celebrare il Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, 10, 11 e 15 novembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 12 novembre 2023

Webinar Università di Verona: "Di giustizia e non di vendetta", con Livio Ferrari e Ivan Salvadori (13 novembre 2023, ore 10.00 – 12.00)

Incontro-dibattito: "Tra Storia e Prospettiva. Vent’anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale (Roma, 15 novembre 2023)

Incontro di formazione: "Residenza e detenuti: tra diritti, limiti e opportunità" (Online, 16 novembre 2023, ore 10.00-13.00)

Incontro-dibattito: "Un mondo a parte. Il carcere descritto dal Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale" (Padova, 17 novembre 2023)

Webinar Università di Verona: "Il carcere per uomini, donne e lgbtq+ visto da Antigone", con Patrizio Gonnella, Susanna Marietti e Ivan Salvadori (20 novembre 2023, ore 10.00 – 12.00)

Presentazione libro: "Legislazione antimafia 'doppio binario' e modello differenziato di giustizia penale", di Veronica Manca (Trento, 22 novembre 2023)

Progetto "A scuola di libertà". Incontri per gli insegnanti, organizzativi e di formazione (varie date fino al 22 novembre 2023)

Convegno: "La scrittura come strumento di cura" (Casa di Reclusione di Milano Opera, 23 novembre 2023)

Seminario di formazione: "Giustizia Riparativa: di cosa stiamo parlando?" (Venezia, 24 novembre 2023)

Tavola rotonda. "Donne: un mondo sommerso tra vittimizzazione, reato e discriminazione lavorativa" (Verona, 24 novembre 2023)

41° Congresso nazionale A.I.M.M.F.: "Il Tempo del Diritto e il Tempo dei Bambini" (Matera, 24 e 25 novembre 2023)

Convegno: "Carcere e lavoro: opportunità, realtà e doveri costituzionali. Lo stato dell'arte in Emilia Romagna" (Reggio Emilia, 1 dicembre 2023)

Seminario: "Segni di presenza. La collaborazione del volontariato al miglioramento del clima ambientale negli istituti penitenziari" (Roma, 2 dicembre 2023)

Presentazione "Redeemed Italia Aps". Associazione formata solo da ex detenuti che hanno dato una svolta alla loro vita (Roma, 2 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI E MASTER

Università "Aldo Moro" di Bari. Corso di Alta Formazione: "Mediatore esperto in programmi di Giustizia Riparativa" (Domande ammissione dal 13.11.2023 al 13.12.2023)

Master Interateneo di Primo Livello in "Criminologia Critica e Sicurezza Sociale" (Padova, da novembre 2023 a settembre 2024)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, fino al 15 dicembre 2023)

Corso formazione promosso dal Garante detenuti Emilia Romagna: "Il permesso di soggiorno per cittadini stranieri presenti in carcere" (Bologna, fino a dicembre 2023)

 

 

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