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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 15 novembre 2023

CARCERI

Giornata nazionale di studi. Narrazioni “altre”: le narrazioni del male che fanno bene alla società. Anche in carcere parliamo di Europa: "Io Ero il Milanese" e i venticinque anni di Ristretti Orizzonti (Casa di reclusione di Padova, 27 novembre 2023, ore 9-14). Le narrazioni che sono al centro delle attività della redazione di Ristretti Orizzonti sono “altre” perché affrontano per lo più storie che nessuno vorrebbe conoscere, che non trovano facilmente ascolto, e che spesso sono ritenute non degne di essere raccontate. La sfida è proprio di narrare l’inenarrabile, e di usare anche strumenti narrativi diversi (il rap, il podcast…) per farlo. Modulo per l'iscrizione: http://www.ristretti.it/commenti/2023/ottobre/giornata_novembre/iscrizione.htm

di Guido Stampanoni Bassi*

Il Dubbio, 15 novembre 2023 Il 5 dicembre toccherà alla Consulta stabilire se l’indiscriminata limitazione alla sessualità per i detenuti, in assenza di ragioni legate alla sicurezza, sia legittima o meno. In un’epoca in cui si tende ad introdurre nuovi reati e a innalzare la pena di quelli già esistenti, parlare di diritti dei detenuti può apparire come rivoluzionario. E può apparire ancor più rivoluzionario se il diritto in questione è quello alla sessualità.

 

di Giorgia Zanierato

Corriere Veneto, 15 novembre 2023 Il sottosegretario Ostellari: “Sarà un accordo rivoluzionario”. Non solo migranti, anche carcerati. Non solo Giorgia Meloni ed Edi Rama, ma pure Carlo Nordio (insieme ad Andrea Ostellari) con il suo omologo Ulsi Manja. L’Italia si appresta a raggiungere con l’Albania “un accordo rivoluzionario”, così lo definisce il sottosegretario leghista, “che consentirà il trasferimento, presso gli istituti di pena del Paese d’origine, dei 1.940 detenuti albanesi ad oggi ristretti nelle carceri italiane”.

 

agenzianova.com, 15 novembre 2023 “La nostra idea è individuare nelle caserme dismesse spazi compatibili con detenuti di minore pericolosità, dove ci sono spazi idonei allo sport e al lavoro”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso del convegno “Tra storia e prospettiva. Vent’anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale” nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio. Per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani “per dare attuazione al principio costituzionale occorrono due cose: i detenuti vanno posti in condizione di lavorare nel carcere e devono avere spazi sufficienti per attività fisiche come lo sport, che sono distensive ed evitano forme di conflittualità - ha spiegato -.

 

di Marco Belli

gnewsonline.it, 15 novembre 2023 “Avete un compito straordinariamente difficile: coniugare la sicurezza e la rieducazione. Noi ci stiamo battendo affinché le carceri siano sempre più idonee ad assolvere a queste due funzioni”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha voluto incontrare - sia pur da remoto - e salutare di persona i 56 nuovi dirigenti penitenziari, che entro il 20 novembre prenderanno servizio negli istituti a cui sono stati assegnati. Sono i vincitori dell’ultimo concorso per dirigenti penitenziari bandito da Via Arenula dopo 25 anni di attesa: dopo un anno di formazione specifica e sul campo, ora sono pronti ad iniziare il loro lavoro.

 

di Ermes Antonucci

Il Foglio, 15 novembre 2023 I magistrati impegnati nella lotta alla mafia criticano le riforme ipotizzate dal governo: abolizione dell’abuso d’ufficio, intercettazioni, separazione delle carriere. La premier: “No a scontri tra poteri”. Non è stato un plotone di esecuzione, anzi, tutto si è svolto in un “clima di grande dialogo e collaborazione”. Di certo, però, il capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa), Giovanni Melillo, e i vertici delle ventisei procure distrettuali antimafia non hanno risparmiato critiche nei confronti del governo in occasione dell’incontro che si è tenuto lunedì pomeriggio a via Giulia con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accompagnata dal sottosegretario Alfredo Mantovano e il Guardasigilli Carlo Nordio.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 15 novembre 2023 Oggi gli azzurri chiederanno di dare priorità alla legge che vieta di sequestrare beni agli assolti (e rovina l’intesa fra premier e Dna...). Può un governo essere all’opposizione della propria maggioranza? Difficile. Ma non impossibile. Almeno secondo il Pd, che ieri ha “denunciato” il seguente paradosso: a Palazzo Madama, l’Esecutivo ha chiesto di rinviare l’esame della legge che regola il sequestro delle chat dai telefonini degli indagati. A firmare quella proposta era stato, manco a dirlo, un senatore di Forza Italia, il capogruppo azzurro in commissione Giustizia Pierantonio Zanettin.

 

di Francesco Petrelli*

Il Dubbio, 15 novembre 2023 Le motivazioni con le quali la Corte Suprema ha chiuso l’annosa questione del processo della cd. “trattativa” fra Stato e mafia contengono qualche radicale cadenza censoria che riguarda non solo la qualità della prova ma il percorso metodologico seguito nei precedenti giudizi. Leggere della “inidoneità delle condotte poste in essere dai tre ufficiali del R. O. S. ad integrare una forma di concorso punibile nel reato di minaccia ad un corpo politico”, lascia comprendere su quali incerte ed evanescenti basi sia stata costruita quella prima sentenza che aveva avuto bisogno di ben 5237 pagine per spiegare il perché della condanna.

 

L’Unità, 15 novembre 2023 Svolta alla revisione del processo in corso per la strage di Sinnai. “Mi fu indicata la foto di Beniamino Zuncheddu, un poliziotto mi disse che il colpevole era lui”. La condanna all’ergastolo per triplice omicidio. L’unico superstite e testimone chiave della strage in una seduta drammatica ha confermato i dubbi di avvocato e Procura. La strage è quella del Sinnai, Sardegna, del 1991: tre pastori uccisi. Il condannato, che si è proclamato sempre innocente, Beniamino Zuncheddu sta scontando l’ergastolo. È in carcere da 33 anni. Luigi Pinna, l’unico superstite della strage e testimone chiave, ha rilasciato le dichiarazioni nell’ambito del processo di revisione in corso davanti ai giudici della Corte d’Appello di Roma.

 

di Massimiliano Melley

milanotoday.it, 15 novembre 2023 Votata all’unanimità in Regione una mozione per migliorare le condizioni di vita all’interno dell’istituto, potenziando anche le occasioni di formazione e lavoro per i detenuti minorenni. Migliorare le condizioni e gli ambienti del carcere minorile Beccaria di Milano, con risorse proprie o della cassa ammende, ideando percorsi di inclusione sociale, formativa e lavorativa e affiancando mediatori linguistici e culturali al personale penitenziario. Ma anche riqualificando e ampliando gli spazi destinati alla vita quotidiana e migliorando le condizioni igieniche.

 

cesenatoday.it, 15 novembre 2023 “Il tempo in carcere non passa mai - sottolinea Antonio Semeraro - ed è tutto tempo sprecato, si perdono anni di vita e spesso ti resta solo una grande solitudine”. Si è svolto ieri, lunedì 13 novembre alI’istituto Marie Curie di Savignano sul Rubicone un incontro, presieduto dal dirigente scolastico Mauro Tosi e dalla prof.ssa Roberta Ortis, rivolto agli studenti sui temi della legalità e sicurezza sociale, promosso dall’impresa sociale Altremani srl e da Techne, agenzia formativa che opera da oltre 20 anni nella Casa circondariale di Forlì.

di Laura Fasani

Giornale di Brescia, 15 novembre 2023 In uno dei luoghi più inospitali e criticati di Brescia, il carcere di Canton Mombello, da qualche mese il cielo è stato portato in una stanza. Quasi letteralmente: sulle pareti ridipinte di azzurro campeggiano nuvole sorridenti, mongolfiere, pupazzi volanti e un tracciato per il gioco dell’oca tra casette colorate. Sono i nuovi disegni realizzati sulle quattro mura dello Spazio Giallo, la stanza che accoglie le famiglie in attesa di colloquio con i detenuti. Da qui negli ultimi due anni sono passati tra gli ottanta e i cento bambini dagli zero ai dodici anni, secondo le stime dell’associazione Carcere e Territorio.

 

avveniredicalabria.it, 15 novembre 2023 La morte di una donna per femminicidio è l’epilogo di una storia di violenza, che coinvolge una comunità, segna in modo indelebile la vita di più famiglie, lascia bambini orfani, trasmette alle generazioni future un senso di insicurezza. È una tragedia che interroga le coscienze e costringe a ripensare il rapporto uomo donna. Ma cosa s’intende per femminicidio? E perché si viene uccise? Perchè si muore? E dei bambini e bambine loro figli/e chi se ne occupa? A queste domande si cercherà di dare delle risposte nell’incontro organizzato dalla Coop di donne Soleinsieme in collaborazione con la Cgil dell’Area Metropolitana e con il Centro Comunitario Agape.

 

di Susanna Schimperna

L’Unità, 15 novembre 2023 “Devono marcire in galera”: sono frasi del genere le fondamenta dell’indifferenza verso le carceri: un mix di rancore e odio verso chi ha sbagliato che i racconti di 19 detenuti ribaltano. Dei penitenziari sappiamo poco e non abbiamo intenzione di saperne di più. Però ne parliamo, con frasi slogan che dovrebbero racchiudere la soluzione di ogni male, ripulire le strade dalla delinquenza, garantirci la sicurezza: “Bisogna inasprire le pene”, “Chiuderli e buttare la chiave”, “Marciscano in galera”, “La colpa è del buonismo, il 41bis va esteso a tutti i ladri e gli assassini”, “In carcere devono soffrire, non è mica un albergo”.

 

di Ilaria Donatio

Il Riformista, 15 novembre 2023 Caino - oltre ad essere un personaggio biblico, fratricida per motivi abietti - è il protagonista dell’omonimo romanzo di José Saramago: lo scrittore portoghese ne fa un viaggiatore nello spazio e nel tempo che attraversa tutti gli episodi più significativi dell’Antico Testamento. Attraverso questo Caino errabondo, i lettori scoprono le pretese del Dio della Bibbia insieme ai suoi castighi. E da personificazione del male, nell’allegoria letteraria, Caino diventa anche vittima, schiacciato com’è dal potere vendicativo del suo dio, superiore - per crudeltà - a lui e agli altri peccatori.

 

di Elena Loewenthal

La Stampa, 15 novembre 2023 Se non fosse che è tutto vero sarebbe un teatro dell’assurdo. Se non fosse che in questa paradossale ma anche e soprattutto drammatica vicenda c’è in gioco la vita di tante persone - adulte e bambine. Ci sono, loro malgrado, chiamate in causa tante famiglie, e in fondo non è vero quello che dice Tolstoj su quelle felici che sono sempre uguali mentre quelle infelici lo sono ciascuna a modo suo. Ogni famiglia, beata o tragica che sia, è una storia a sé. Ma quelle trentatré più sei registrate negli ultimi mesi a Padova raccontano oggi, purtroppo, qualcosa in più - anzi in meno - di quella storia a cui ogni famiglia avrebbe diritto.

 

di Enrico Ferro

La Repubblica, 15 novembre 2023 “L’interesse del minore viene prima di tutto: l’idea che a dei piccoli siano negati diritti fondamentali e che siano esposti a gravi discriminazioni è inaccettabile anche moralmente”

 

di Vitalba Azzollini*

Il Domani, 15 novembre 2023 Sull’accordo tra Italia e Albania ora dovrà pronunciarsi l’Ue. Già nel giugno 2018, il Consiglio europeo aveva considerato l’idea di piattaforme regionali di sbarco. Ma sia la Commissione europea sia il servizio giuridico del parlamento Ue avevano ritenuto difficilmente realizzabile l’iniziativa. L’accordo sulla realizzazione di centri per in migranti, firmato della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il premier albanese, Edi Rama, circa il quale su queste pagine abbiamo espresso molti dubbi in punto di diritto, è al vaglio dell’Unione europea.

 

di Vanessa Ricciardi

Il Domani, 15 novembre 2023 Anche la sezione locale del partito ha promosso la petizione a Giorgia Meloni per dirsi contraria all’ipotesi. Il muro dell’area prescelta confina con un camping e si trova a 200 metri dal mare. Il governo ha dovuto chiedere aiuto all’Albania, visto che in Italia i comuni sono pronti a una strenua resistenza contro nuovi centri per il rimpatrio. Come anticipato da Domani nei giorni scorsi sono partiti i sopralluoghi in Liguria: ad Albenga si è recata una folta delegazione del ministero della Difesa per vedere l’area dell’ex caserma “Piave”, ma nei prossimi giorni il primo cittadino, Riccardo Tomatis, firmerà una lettera scritta con gli avvocati all’indirizzo del ministro della Difesa Guido Crosetto, di palazzo Chigi per Giorgia Meloni, del ministero dell’Interno e anche a quello dell’Economia.

 

di Giansandro Merli

Il Manifesto, 15 novembre 2023 Fati e Marie erano state respinte dai tunisini. La foto dei loro corpi ha fatto vergognare il mondo, ma non ha cambiato nulla. Ora Mbengue Crepin è in Italia. “Al governo Meloni direi di smettere di finanziare le milizie libiche. Non serve a niente. Dopo che intascano il denaro dell’Europa si dedicano al traffico di migranti”, afferma.

 

di Claudio Cippitelli

Il Manifesto, 15 novembre 2023 Valle dell’Angelo, in provincia di Salerno, è il comune meno popoloso della Regione Campania. L’esiguità della sua popolazione è l’emblema di quanto sta accadendo nelle aree interne del nostro Paese, uno spopolamento che ha ridotto i 1.644 abitanti registrati nel 1881 alle attuali 217 anime. Ad alleviare almeno parzialmente questa condizione di isolamento, da cinque anni Valle dell’Angelo diviene il palcoscenico del VdA Music Potlach, una manifestazione musico-culturale del Cilento, organizzata dall’associazione culturale VOJTO e patrocinata dal Comune.

 

di Gianluca Mercuri

Corriere della Sera, 15 novembre 2023

L’atteggiamento e i piani della ultradestra israeliana potrebbero causare una deflagrazione regionale con devastanti conseguenze globali. La guerra provocata dal massacro terroristico del 7 ottobre è già la più sanguinosa mai combattuta tra israeliani e palestinesi dopo quella che nel 1948 portò alla nascita dello Stato ebraico. Il peggior pogrom dalla Shoah non poteva che suscitare nel mondo libero un’ondata di solidarietà con il Paese aggredito, esattamente com’è avvenuto nei confronti dell’Ucraina. Gli sviluppi del conflitto, e le sue prospettive, cominciano però a seminare dubbi tra gli alleati di Israele e in ampi settori della sua opinione pubblica.

 

DOCUMENTI

Articolo: "Giustizia riparativa in Italia, cosa manca?", di Bianca Martinelli

Radio Carcere, di Riccardo Area. Puntata del 14 novembre 2203: "La necessità di aumentare le telefonate per i detenuti. La Sentenza della Cedu Riela contro Italia: In carcere, anche quando c’è un ritardo nelle cure, è violato l’art. 3 della Convenzione"

APPUNTAMENTI

C.N.C.A. Due giorni di confronto promosso dai sottogruppi tematici Carcere e Comunità e territorio (Roma, 15 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Carceri, una pena. La situazione del sistema carcerario rispetta la Costituzione?" (Avellino, 15 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Tra Storia e Prospettiva. Vent’anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale (Roma, 15 novembre 2023)

Iniziative per celebrare il Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, fino al 15 novembre 2023)

Incontri-dibattiti online a altre iniziative dell'Associazione "Sbarre di Zucchero (Varie date, dal 15 novembre al 4 dicembre 2023)

Incontro-dibattito: "In-Giustizia. Riparare per ripartire" (Vittorio Veneto-TV, 16 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Carceri e diritti umani: un dialogo necessario" (Milano, 16 novembre 2023)

Incontro di formazione: "Residenza e detenuti: tra diritti, limiti e opportunità" (Online, 16 novembre 2023, ore 10.00-13.00)

Lezione pubblica all'Università di Bari: "Diritti umani e giustizia penale", con Stefano Anastasìa (Bari, 16 novembre 2023)

Tavola rotonda: "Giustizia riparativa e mediazione penale" (Brescia, 17 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Un mondo a parte. Il carcere descritto dal Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale" (Padova, 17 novembre 2023)

Incontri di formazione: "Spargere semi di giustizia per crescere come comunità riparativa" (Fossano-CN, 17 - 24 novembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal fino al 19 novembre 2023

Webinar Università di Verona: "Il carcere per uomini, donne e lgbtq+ visto da Antigone", con Patrizio Gonnella, Susanna Marietti e Ivan Salvadori (20 novembre 2023, ore 10.00 – 12.00)

Dialoghi sulla GR: "La giustizia riparativa in ambito penale minorile tra ricerca ed esperienze" (Online, 21 novembre 2023, ore 17.00)

"Agorà penitenziaria 2023. XXIV Congresso nazionale SIMSPe" (Napoli, 21 e 22 novembre 2023)

Presentazione libro: "Legislazione antimafia 'doppio binario' e modello differenziato di giustizia penale", di Veronica Manca (Trento, 22 novembre 2023)

Progetto "A scuola di libertà". Incontri per gli insegnanti, organizzativi e di formazione (varie date fino al 22 novembre 2023)

Convegno: "La scrittura come strumento di cura" (Casa di Reclusione di Milano Opera, 23 novembre 2023)

Seminario di formazione: "Giustizia Riparativa: di cosa stiamo parlando?" (Venezia, 24 novembre 2023)

Tavola rotonda. "Donne: un mondo sommerso tra vittimizzazione, reato e discriminazione lavorativa" (Verona, 24 novembre 2023)

41° Congresso nazionale A.I.M.M.F.: "Il Tempo del Diritto e il Tempo dei Bambini" (Matera, 24 e 25 novembre 2023)

Laboratorio e seminario: "Quale carcere? La pena e il ruolo della bellezza" (Piazzola sul Brenta-PD, 25 novembre 2023)

"Della mia anima ne farò un'isola". Lettura scenica tratta dal libro "Fine pena ora", di Elvio Fassone (Casa Circondariale di Ivrea-TO, 30 novembre e 2 dicembre 2023)

Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)

Convegno: "Carcere e lavoro: opportunità, realtà e doveri costituzionali. Lo stato dell'arte in Emilia Romagna" (Reggio Emilia, 1 dicembre 2023)

Seminario: "Segni di presenza. La collaborazione del volontariato al miglioramento del clima ambientale negli istituti penitenziari" (Roma, 2 dicembre 2023)

Presentazione "Redeemed Italia Aps". Associazione formata solo da ex detenuti che hanno dato una svolta alla loro vita (Roma, 2 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "San Vittore quartiere della città", di Margherita Lazzati (Milano, fino all'8 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI E MASTER

Università "Aldo Moro" di Bari. Corso di Alta Formazione: "Mediatore esperto in programmi di Giustizia Riparativa" (Domande ammissione dal 13.11.2023 al 13.12.2023)

Master Interateneo di Primo Livello in "Criminologia Critica e Sicurezza Sociale" (Padova, da novembre 2023 a settembre 2024)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, fino al 15 dicembre 2023)

Corso formazione promosso dal Garante detenuti Emilia Romagna: "Il permesso di soggiorno per cittadini stranieri presenti in carcere" (Bologna, fino a dicembre 2023)

 

 

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