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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 19 gennaio 2023

 

Il Manifesto, 19 gennaio 2023 Il caso. Cospito rischia seriamente di morire, il tempo sta per scadere: è necessario revocare il regime del 41 bis, per fatti sopravvenuti e in via interlocutoria.

 

di Mattia Feltri

La Stampa, 19 gennaio 2023 Ricordo quand’ero bambino e nell’acqua della Pianura Padana c’era in eccesso non so più quale sostanza nociva. Allora si cambiò la legge, si innalzarono i limiti di tolleranza e la stessa acqua, all’indomani, era diventata potabile. Non so se il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si sia ispirato a quell’estroso legislatore quando - nell’intervista di ieri alla Stampa - progetta di cambiare la Costituzione per reintrodurre l’ergastolo ostativo nelle stesse forme che erano state dichiarate incostituzionali.

 

di Gaetano Silvestri*

La Stampa, 19 gennaio 2023 Come cittadino fedele alla Repubblica ed osservante delle sue leggi ho salutato con soddisfazione l’arresto di un capo-mafia ricercato da trent’anni e ritenuto responsabile di orrendi delitti oltre che di un continuo inquinamento della vita economica e istituzionale della Nazione. Risponderà dei suoi atti nei termini stabiliti dalle norme vigenti e pagherà il suo debito con la collettività, scontando le pene che si è meritato. Anch’io, come tutti i cittadini...

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 19 gennaio 2023 Il garante Mauro Palma: “Non è più lo strumento iniziale”. Fratoianni: “Non basta”. Più del 41bis potrà la cultura del diritto: è su questa strada che si vince la lotta alla mafia. Il concetto è chiaro e ineccepibile, ma difficile da far passare mentre va in onda a reti unificate la retorica del carcere duro rinvigorita dall’arresto di Matteo Messina Denaro, trasferito nel carcere ad alta sicurezza delle Costarelle...

 

di Federica Olivo

huffingtonpost.it, 19 gennaio 2023 Intervista al professore Marco Ruotolo sull’ipotesi, lanciata da Piantedosi, di cambiare la Carta in nome della lotta alla criminalità organizzata: “L’articolo sulle pene è un principio supremo. Sarebbe un grave errore parametrare tutta la legislazione penale sulle esigenze del contrasto alla mafia”.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 19 gennaio 2023 Il tema del divieto della sessualità in carcere sarà nuovamente sollevato davanti alla Corte Costituzionale. Ma questa volta con argomentazioni diverse che prima non erano state prese in considerazione. A sottoporre la questione di legittimità innanzi alla Consulta sul divieto ai detenuti, derivante dall’applicazione dell’articolo 18 dell’Ordinamento penitenziario, di fare sesso con i loro partner, in quanto tale divieto potrebbe colpire i diritti costituzionali, è il magistrato di sorveglianza di Spoleto Fabio Gianfilippi.

 

di Alessandra Ventimiglia

La Discussione, 19 gennaio 2023 Sempre più gravi le condizioni nelle 17 carceri minorili. Il 2022 è stato un anno difficile per il mondo del carcere: record di suicidi, proteste, incendi dolosi ed evasioni, che non hanno risparmiato neanche gli istituti penitenziari minorili, come il Beccaria di Milano e Casal del Marmo a Roma.

 

di Andrea Fabozzi

Il Manifesto, 19 gennaio 2023 Il ministro in Senato si corregge sulle intercettazioni. Sul programma le promesse sono garantiste, ma la maggioranza non lo è affatto. E il Guardasigilli deve rettificare gli annunci e poi smentirsi nei fatti.

 

di Alessandro De Angelis

huffingtonpost.it, 19 gennaio 2023 Il guardasigilli va in aula e sulle intercettazioni dice il contrario di quello che aveva detto in commissione. Poi cancella trojan e separazione delle carriere. Il ministro, Carlo Nordio è sempre lo stesso. Solo che c’è Nordio 1 che in tv, pochi giorni fa, aveva sentenziato che “i mafiosi non parlano a telefono”. E oggi in Parlamento - in gergo si chiama toppa - ha spiegato, a mo’ di precisazione, che al telefono ci parlano, ma non dei loro reati...

 

di Francesco Grignetti

La Stampa, 19 gennaio 2023 Dalla Lega a Fdi crescono i malumori sulle limitazioni ai pm. Gli spifferi corrono. Le voci di dissidi nella maggioranza si accavallano. Forse la riforma della giustizia e delle intercettazioni, come l’aveva delineata il ministro Carlo Nordio, subirà più di un ripensamento. Specie dopo il successo investigativo di Palermo, con la premier Giorgia Meloni che si precipita in Sicilia, si fa fotografare tra i carabinieri, spiega al mondo come alla figlioletta che “è il successo dei buoni contro i cattivi”...

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 19 gennaio 2023 Il guardasigilli chiarisce la posizione sugli ascolti. Ma tira dritto: ”La rivoluzione copernicana sull’abuso delle intercettazioni è un punto fermo del nostro programma”.

di Giulia Merlo

Il Domani, 19 gennaio 2023 Dalla cattura del mafioso Matteo Messina Denaro allo scivolone sulla nomina dei laici del Csm il passo è brevissimo. La giustizia rimane il settore più scivoloso per il governo Meloni: strumento di propaganda ma anche causa di profondissime divisioni nella maggioranza, dove convivono sensibilità molto diverse. Il diritto penale dà grande visibilità ma anche trascinare in polemiche da emicrania e ne sa qualcosa il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che nella sua relazione al Senato ha dovuto ritornare sul tema delle intercettazioni.

 

di Iuri Maria Prado

Il Riformista, 19 gennaio 2023 Gli arretramenti in senso anti-garantista della maggioranza di centrodestra possono sorprendere solo chi ingenuamente aveva dato credito a qualche vago proclama liberale di quello schieramento e alla scelta di officiare Carlo Nordio a capo del ministero della Giustizia.

 

di Gianluca Di Feo

La Repubblica, 19 gennaio 2023 “Nessun mafioso ammette reati al telefono”. Nel difendere davanti al Senato la volontà di limitare le intercettazioni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio è arrivato ad affermazioni paradossali e fuori dal tempo. Non si ricordano casi in cui qualcuno abbia ammesso reati al telefono, mafioso o meno: anche l’ultimo indagato per furto conosce la realtà della sorveglianza telefonica, centrale in dozzine di fiction tv. Se parla, lo fa in maniera allusiva. Questo però non significa che le intercettazioni abbiano perso importanza.

 

di Gianluca Mercuri

Corriere della Sera, 19 gennaio 2023 Una frenata in realtà è in atto da tempo, perché alla fine è Meloni che comanda. E la cultura della premier, se non si può definire giustizialista è di certo ultra-legalitaria e cozza con il rischio che un allentamento dei bulloni la faccia fare franca a qualcuno.

 

di Goffredo Buccini

Corriere della Sera, 19 gennaio 2023 Auspicabile un sussulto bipartisan delle forze politiche (almeno di buona parte di esse) e di una grandissima fetta di magistratura, la quale non ha alcuna voglia di essere tirata dentro guerricciole di fazione.

 

di Tiziana Maiolo

Il Riformista, 19 gennaio 2023 Gli impegni assunti ieri mattina dal Guardasigilli sono importanti e stanno nel solco del garantismo. Il governo gli permetterà di realizzarli? Alla fine il ministro Nordio perde la pazienza e sbotta: vi interessa solo parlare di intercettazioni? Allora sappiate che su questo attueremo la rivoluzione copernicana, non vacilleremo, non esiteremo, andremo fino in fondo.

 

di Andrea Fabozzi

Il Manifesto, 19 gennaio 2023 Fabio Pinelli, avvocato indicato dalla Lega, è il più accreditato per la vice presidenza dell’organo costituzionale dopo il pasticcio di FdI su Valentino. Già oggi lo scrutinio di riparazione. Testardi sulla linea con la quale martedì hanno provato a chiudere la partita del Consiglio superiore della magistratura, i capi di Fratelli d’Italia hanno deciso di provare a rimediare immediatamente al pasticcio dell’altro giorno, quando avendo dovuto ritirare a votazioni già aperte il loro candidato di punta...

 

di Filippo Femia

La Stampa, 19 gennaio 2023 Il fondatore di Libera: “Nella lotta alle cosche è necessaria una rigenerazione culturale. Cosa Nostra affonda le radici nel vuoto dei diritti, si può battere con la giustizia sociale”. La lunga latitanza di Messina Denaro è stata favorita da quella di alcuni politici: “Non hanno capito che le mafie si combattono anche con le politiche sociali, garantendo i diritti fondamentali come lavoro, istruzione e salute”.

 

di Francesco Grignetti

La Stampa, 19 gennaio 2023 L’accusa in Aula lanciata dalla senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra. Depositate le motivazioni della sentenza sull’appello bis: “Il falso verbale di arresto fu l’origine dei depistaggi”. “L’Italia spende meno di altri paesi europei per la giustizia, è ventiduesima per numero di magistrati in proporzione alla popolazione ed è uno degli ultimi, fra quelli appartenenti all’Ocse, per lentezza delle cause civili.

 

di Rosario Di Raimondo

La Repubblica, 19 gennaio 2023 I legali dell’ex bandito della Comasina contro la nuova richiesta di isolamento. È tornato in carcere nel 2014, dopo una tentata rapina di mutande e cesoie in un supermercato, e gli è sempre stata negata la semilibertà. Ma adesso i suoi avvocati dicono: “È un uomo di 72 anni provato nel fisico e nella mente”.

 

di Giulia Merlo

Il Domani, 19 gennaio 2023 È successo in due casi, a Messina e Palermo, in cui sono state annullate le condanne per un caso di contagio volontario da Aids e di omicidi correlati a fatti di mafia, sul presupposto che due giudici popolari della corte d’assise avevano superato i 65 anni al momento della pronuncia della sentenza. E rischia di accadere di nuovo se il ministero non interverrà.

 

di Manuela D’Alessandro

agi.it, 19 gennaio 2023 “Le Costarelle” dell’Aquila è dotato di infermerie per ogni sezione. Si eseguono interventi di primo soccorso ed è il più attrezzato per i reclusi in regime di 41 bis. Il garante dei detenuti Gianmarco Cifaldi racconta all’Agi la vita dietro le sbarre.

 

di Annalisa Appignanesi

centropagina.it, 19 gennaio 2023 Il Garante: “Unica città con ufficio sorveglianza ma senza carcere”. Polemica sull’ipotesi di realizzare un carcere a Macerata. L’associazione Antigone si oppone e chiede di ristrutturare le strutture detentive già presenti. Si accende la polemica sull’idea avanzata dal Garante dei detenuti Giancarlo Giulianelli di realizzare una struttura detentiva nella città di Macerata.

 

La Stampa, 19 gennaio 2023 Il presidente dell’Ordine: “Situazione gravissima”. Da sette anni la provincia di Savona è senza un carcere. Dopo la chiusura della casa circondariale di Sant’Agostino, ipotesi di nuove sedi, sopralluoghi su sopralluoghi, promesse, impegni, la soluzione non si è ancora trovata.

 

ansa.it, 19 gennaio 2023 Uno sciopero dei medici penitenziari del carcere di Catanzaro è stato proclamato dalla Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu. Il sindaco, è scritto in una nota, “ha ripetutamente segnalato le gravi condizioni di lavoro in cui operano i medici.

 

di Biagio Chiariello

fanpage.it, 19 gennaio 2023 Lina è stata denunciata per le liti con i condomini a causa dei gatti. Disposta la misura dei domiciliari, dopo un controllo è risultata assente ed è stata tradotta in carcere: per la sua scarcerazione c’è stata anche una manifestazione davanti al tribunale di Poggiofranco.

 

di Concita De Gregorio

La Stampa, 19 gennaio 2023 La tecnologia è sempre benedetta, diverso è farsi merce. È tempo di salvarsi e tornare padroni di noi stessi. Non mi preoccuperò, nello scrivere queste righe, delle reazioni che scatenerà sui social domattina. Ce la posso fare, devo solo pensare alla vita di prima. Me lo ricordo, quando la libertà di dire non era mai in nessun momento attraversata dal pensiero: pensa che giornata mi aspetta domani. Era meglio, senza un filo di dubbio...

 

di Denis Barea

Corriere della Sera, 19 gennaio 2023 Nel frattempo si è laureato, ma per la motorizzazione “non ha i requisiti morali”. Uno studente modello, laureato con il massimo dei voti alla facoltà di economia dell’Università di Venezia, con una vita privata divisa fra gli amici, la fidanzata e la frequentazione di varie associazioni di volontariato. Insomma: il figlio che tutti vorrebbero. Ma nel passato di questo 25enne c’è un’ombra: due sentenze per spaccio di stupefacenti, una emessa nel 2016 e l’altra nel 2020 dalla procura di Pordenone.

 

di Leonardo Martinelli

La Repubblica, 19 gennaio 2023 I due ministri portano il sostegno al sempre più isolato Saied in un Paese sull’orlo del default. Più sostegni all’economia tunisina, se il Paese rispetterà i patti sulla lotta all’immigrazione clandestina. È stato il leitmotiv della visita lampo ieri di Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del consiglio, e di Matteo Piantedosi, responsabile degli Interni, al di là del Mediterraneo, a Tunisi, in una fase critica per il Paese maghrebino, con l’aumento dei barconi della speranza...

 

di Luca Mastrantonio

Corriere della Sera, 19 gennaio 2023 La poetessa britannica Warsan Shire: “Nessuno lascia casa a meno che la casa non sia la bocca di uno squalo”. Nata in Kenya da genitori somali, nei suoi libri parla di povertà, crisi umanitaria, immigrazione: “Mio padre non ci ha protette dalla realtà, ci spiegava perché c’è la guerra, cosa vuol dire essere rifugiati”.

 

di Federico Rampini

Corriere della Sera, 19 gennaio 2023 Un paragone inquietante che comincia ad affacciarsi è con la guerra di Corea, combattuta dal 1950 al 1953, in realtà mai conclusa. Il termine più usato nelle analisi americane sull’Ucraina ormai è attrition o logoramento. Chi stia logorando chi, non è chiaro. Alla Casa Bianca, al Pentagono e al Dipartimento di Stato non sembrano esserci illusioni su una vittoria totale di Kiev o su un negoziato di pace in tempi brevi.

 

di Alessandro Fioroni

Il Dubbio, 19 gennaio 2023 Come funzionano i processi farsa agli oppositori del regime degli ayatollah: gli avvocati scelti dalla corte, le udienze a porte chiuse e i resoconti manipolati. Tra le migliaia di persone arrestate in Iran nel corso delle proteste di piazza che da tre mesi scuotono le fondamenta del regime, diciotto sono state condannate alla pena capitale con quattro sentenze già eseguite.

 

di Giuliana Sgrena

Il Manifesto, 19 gennaio 2023 “Dégage” (Vattene). Lo slogan è tornato a risuonare nelle strade di Tunisi a dodici anni dalla cacciata di Ben Ali, il 14 gennaio 2011, benché la capitale fosse blindata dalle forze di sicurezza che per impedire proteste. Questa volta la rabbia è rivolta contro il presidente Kaid Saied, che ha tradito le aspettative di oltre il 70 per cento dei tunisini che l’avevano votato nel 2019.

 

di Roberto Travan

La Stampa, 19 gennaio 2023 Ma l’Italia ignora la grave crisi umanitaria e stringe nuovi accordi militari con Baku. Il Tribunale internazionale dell’Aia ha aperto un fascicolo sulla grave crisi in corso in Nagorno Karabakh, nel Caucaso meridionale. Da oltre un mese l’enclave armena è infatti completamente isolata: l’Azerbaijan ha chiuso il corridoio di Lachin, unica via di accesso verso l’Armenia e il mondo.

 

DOCUMENTI

Articolo: "Case report. La storia di detenzione di un paziente complesso. Esperienza di un lavoro integrato", di Mariantonietta Milelli e Federico Agosta

Articolo: "Riforma Cartabia e procedibilità a querela: due proposte per la soluzione di vecchi problemi, senza allarmismi e stravolgimenti", di Gian Luigi Gatta

Articolo: "Tutela della salute del detenuto e obblighi informativi a carico dell'Amministrazione penitenziaria: una importante precisazione giurisprudenziale", di Massimo Niro

APPUNTAMENTI

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, dal 20 gennaio al 15 dicembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv fino al 22 gennaio 2023

Teatro-carcere: "Alterazioni - Il mondo sottosopra" - Primo studio. (Casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi-AV, 25 gennaio 2023)

Università di Firenze. Corso di perfezionamento in "Giustizia riparativa" (Firenze, 27 gennaio - 3 marzo 2023)

"Morto un Opg se ne fa un altro". Giornata di lotta antipsichiatrica, approfondimento e scambio (Bologna e a Imola, 28 gennaio 2023)

Convention 35° anno Centro Francescano di Ascolto: "Inclusione ed esclusione. L'attesa della povera gente" (Rovigo, 29 gennaio 2023)

Associazione Pantagruel: "Corso di formazione e aggiornamento per volontari in carcere" (Firenze, dal 30 gennaio al 3 aprile 2023)

Servizio Civile Universale 2023/2024. Bando di selezione del CSV di Padova e Rovigo (scadenza 10 febbraio 2023)

Bando di selezione Servizio Civile Universale. Programma di intervento "Comunità di giustizia" di UIEPE Venezia (scadenza 10 febbraio 2023)

Percorso: "La scrittura che forma e trasforma. Scrivere di sé insieme alle persone coinvolte in un percorso penale" (Milano, 18 febbraio - 1 aprile 2023)

Corso di alta formazione Università Bicocca: "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Milano, fino al 28 aprile 2023)

Università di Padova. Percorso formativo gratuito: "ISBC – Inclusione Sociale e Benessere delle Comunità" (Padova, fino a maggio 2023)

 

 

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