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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 7 dicembre 2023

di Franco Corleone

L’Unità, 7 dicembre 2023 Il Dap ha fatto ricerche sugli spazi per l’affettività, studi dimostrano che una sperimentazione è possibile già oggi. Ma il Ministero omette di dirlo alla Corte che chiedeva informazioni sui locali disponibili per incontri intimi tra i detenuti e i propri affetti. Dice invece che i progetti di edilizia penitenziaria del Pnrr non li prevedono. Confusione o un tentativo di condizionamento?

 

di Angela Stella

L’Unità, 7 dicembre 2023 Intervista a Ornella Favero, direttrice di Ristretti Orizzonti, tra i firmatari dell’appello per il riconoscimento all’affettività dietro le sbarre. Ornella Favero, direttrice di Ristretti Orizzonti, è tra le centinaia di firmatari dell’appello elaborato dal costituzionalista Andrea Pugiotto per il riconoscimento del diritto all’affettività in carcere, su cui la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi a breve.

 

di Michele Passione*

L’Unità, 7 dicembre 2023 Prendendo le mosse dalla vicenda del duplice omicidio del gioielliere di Grinzane Cavour, le cui immagini agghiaccianti hanno fatto il giro del web, concionando come suo solito Marco Travaglio conferma la sua idea incostituzionale della pena (fino alla fine), alimentando ancora una volta quello che ipocritamente denuncia essere un pericolo: l’adesione della pubblica opinione alla giustizia fai da te.

 

di Marco Belli

gnewsonline.it, 7 dicembre 2023 Favorire il reinserimento sociale dei detenuti attraverso gli strumenti chiave della formazione e del lavoro. È questo l’obiettivo del progetto “Ripartenze: riprendiamoci il futuro!”, promosso da Fondazione Lottomatica in collaborazione con Ministero della Giustizia e in partnership con Elis, associazione non profit specializzata nella formazione e nell’avviamento al lavoro di chi è socialmente ed economicamente più svantaggiato.

 

di Cristina Gambini

La Discussione, 7 dicembre 2023 “Ripartenze: riprendiamoci il futuro!” è il progetto promosso da Fondazione Lottomatica in collaborazione con il ministero della Giustizia e in partnership con Elis, associazione non profit specializzata nella formazione e nell’avviamento al lavoro di chi è socialmente ed economicamente più svantaggiato che ha l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale dei detenuti attraverso gli strumenti chiave della formazione e del lavoro.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 7 dicembre 2023 Non importano i tempi, non importa chi sarà l’autore. La riforma della separazione delle carriere si farà. A garantirlo è Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia alla Camera. Secondo cui gli annunci del ministro Carlo Nordio e del presidente del Senato Ignazio La Russa - che di fatto declassano tale intervento - non devono preoccupare: la riforma, sottolinea, “è nel programma di governo di tutte le forze di maggioranza”. Alla faccia della guerra tra toghe e politica, alla quale, comunque, non crede. Anche se “sarebbe bello - aggiunge - se ognuno riuscisse a fare il proprio mestiere senza invadere altre sfere di competenza e senza guardare a ciò che fanno gli altri”.

 

di Danilo Paolini

Avvenire, 7 dicembre 2023 Una celebre frase attribuita a Giovanni Giolitti recita: “Le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici”. Di certo è ciò che succede, nella nostra Italia, con le garanzie, di riservatezza e processuali, che dovrebbero essere un diritto riconosciuto di tutti i cittadini. Qui da noi, infatti, troppo spesso tali garanzie si invocano per difendere i propri amici, o i propri padroni, mentre nei confronti di tutti gli altri si possono allegramente violare, utilizzando poi il risultato di quella violazione come un manganello sulle teste dei malcapitati di turno.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 7 dicembre 2023 Gli ispettori di via Arenula hanno indagato sulla giudice di Catania e anche sui profili social del suo compagno. Sostengono che tutti i video lanciati dal leader leghista erano pubblici. Matteo Salvini “innocente” per i video contro la giudice Iolanda Apostolico. Erano pubblici. Nessuna “colpa” per la magistrata e neppure per il suo compagno nella vita. Però il Guardasigilli Carlo Nordio conclude l’indagine sulla giudice, che è anche per lui del tutto “non colpevole”, con l’annuncio che bisogna ripristinare un vecchio illecito disciplinare che vieta alle toghe, anche nella vita privata, di tenere comportamenti che possono “compromettere l’indipendenza, la terzietà e l’imparzialità del magistrato, anche sotto il profilo dell’apparenza”.

 

di Frank Cimini

L’Unità, 7 dicembre 2023 Il quotidiano ha fatto trapelare le carte con le quali l’ex esponente dei Pac ha richiesto il beneficio per condizionare la decisione dei giudici. Su Battisti e Cospito il terrorismo dell’antiterrorismo. L’altro ieri mattina il quotidiano Repubblica ha dedicato una intera paginata per cercare di bloccare l’iter di una richiesta di permesso inoltrata da Cesare Battisti sulla base del fatto che il giudice di sorveglianza di Ferrara aveva riconosciuto all’ex esponente dei Pac 540 giorni di detenzione scontati in più.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 7 dicembre 2023 La norma transitoria che estende la novella ai processi pendenti in Cassazione alla data di entrata in vigore non va limitata al rigetto. L’applicazione retroattiva del nuovo regime delle pene sostitutive non è preclusa se il giudizio, pendente in Cassazione alla data di entrata in vigore della riforma Cartabia, si è concluso con l’inammissibilità del ricorso. Quindi, va riconosciuta la possibilità di domandarne l’applicazione al pari del caso in cui il ricorso sia stato rigettato. Non è, invece, ammessa la domanda al giudice dell’esecuzione per ottenere la sostituzione della pena detentiva se questa è frutto dell’accordo stabilito dalle parti col patteggiamento.

 

di Federico Minniti

avveniredicalabria.it, 7 dicembre 2023 Il Garante regionale per i diritti dei detenuti, Luca Muglia, suggerisce una riflessione che coinvolge un po’ tutti e riguarda del linguaggio utilizzato per etichettare quanti vivono la condizione detentiva. Il Garante regionale per i diritti dei detenuti, Luca Muglia, suggerisce una riflessione che coinvolge un po’ tutti e riguarda del linguaggio utilizzato per etichettare quanti vivono la condizione detentiva. Superare la logica dello stigma è un buon viatico per favorire il fiorire di vite davvero nuove. Nei giorni scorsi si è tenuto il consueto Rapporto del Garante regionale per i diritti dei detenuti in Calabria sull’anno trascorso nelle carceri calabresi. Abbiamo voluto approfondire col Garante in carica, l’avvocato Luca Muglia, alcuni aspetti emersi dalla sua relazione in questa intervista.

 

triesteprima.it, 7 dicembre 2023 Nel carcere del Coroneo, spiega Paolo Pittaro, “i detenuti sono 225 (fra i quali 27 donne e 128 stranieri) su una capienza di 150 posti, con un indice di sovraffollamento del 150 per cento. In Fvg”. “Allarmante la situazione nel carcere di Trieste, dove i detenuti sono 225 (fra i quali 27 donne e 128 stranieri) su una capienza di 150 posti, con un indice di sovraffollamento del 150 per cento”. Lo dichiara Il Garante regionale di diritti della persona, Paolo Pittaro che, a seguito dell’informativa diramata dal ministero della Giustizia, ha reso noti i dati relativi ai detenuti italiani e stranieri presenti e le capienze per istituto aggiornati alla fine di novembre.

 

corriereirpinia.it, 7 dicembre 2023 “Ogni volta che vengo al carcere di Bellizzi Irpino (AV), mi ricordo di quando negli anni 80 ho iniziato qui la mia attività di volontariato. Lo dico per ricordare a me stesso il valore della continuità di chi si vuole occupare della comunità penitenziaria, fatta sia da detenuti che da detenenti. Se stanno bene gli uni stanno bene gli altri. In questo senso la carenza in organico di 84 unità di agenti di polizia penitenziaria, di psichiatri, di operatori sociosanitari, non consente di coniugare con efficacia il dettato costituzionale del reinserimento sociale dei ...

 

Il Resto del Carlino, 7 dicembre 2023 È quella presentata dai senatori Casini, Manca, Zampa e Bazoli al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Quando avranno inizio nell’Istituto penale minorile del Pratello i lavori relativi alla sezione autonoma dedicata ai giovani detenuti in regime di semilibertà, secondo l’articolo 48 dell’ordinamento penitenziario? È quanto chiedono in un’interrogazione indirizzata al Ministro della Giustizia Carlo Nordio i senatori Pierferdinando Casini, Daniele Manca, Sandra Zampa e Alfredo Bazoli.

 

Corriere del Veneto, 7 dicembre 2023 “Filippo Turetta non è un carcerato vip”. I detenuti del carcere di Montorio scrivono ai giornali per smentire le notizie di “proteste” per un presunto trattamento di favore nei confronti del ventiduenne padovano. “Vogliamo precisare il disgusto nell’aver visto “giudizi in diretta” prima che Filippo o fosse sentito dal pm, e senza rispetto dei genitori, colpiti da violenza psicologica”. Lo scrivono in una lettera i detenuti della sesta sezione-infermeria del carcere di Montorio, dov’è rinchiuso Filippo Turetta.

 

di Massimiliano Mingoia

Il Giorno, 7 dicembre 2023 “Dedico questa medaglia all’agente De Rosa rimasto ferito tre mesi fa. È un riconoscimento al lavoro di tutta la squadra. La struttura è sempre sovraffollata, aumentano i disturbi mentali”. “Nel carcere troviamo una rappresentazione di ciò che la città produce di negativo: uno spaccato di marginalità, una concentrazione di problemi psichiatrici (in aumento), dipendenze, fragilità. Ma per uscire, in tutti i sensi, per far sì che le persone dietro le sbarre tornino alla città, c’è bisogno del contributo della città stessa.

 

di Mariangela Barberisi

Il Mattino, 7 dicembre 2023 La Francia sempre più vicina alle donne napoletane grazie alla sensibilità della console generale di Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya che ha dato il via a una cooperazione con le Lazzarelle, il progetto che impegna alcune detenute del carcere di Pozzuoli tra caffè e torte e che, per il mese di dicembre, ha messo a disposizione la buvette che si trova all’interno dello storico Palazzo Grenoble. “Ho scoperto il lavoro di questa cooperativa di sole donne - ha raccontato Moutoumalaya - quando la loro presidente ha ricevuto la nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ho voluto incontrarle al bistrot nel cuore di Napoli e ho avuto modo di assaggiare prodotti buoni e di ottima qualità.

 

ansa.it, 7 dicembre 2023 Pronte due t-shirt per raccolta fondi contro violenza di genere. Contro la violenza sulle donne e i femminicidi si leva una voce dal carcere: l’associazione Made in Jail ha coinvolto i detenuti dei corsi di serigrafia di tre Istituti di pena romani - Rebibbia, Regina Coeli e Terza Casa - nella realizzazione di due t-shirt contro la violenza sulle donne la cui vendita andrà a finanziare interamente una casa rifugio per donne vittime di violenza nel II Municipio di Roma del Telefono Rosa, l’associazione che dal 1988 è impegnata contro la violenza di genere e nella protezione delle donne vittime e dei loro figli.

 

di Antonio Andreotti e Natascia Celeghin

Corriere del Veneto, 7 dicembre 2023 Proposta per evitare il processo ai tre allievi coinvolti negli spari alla docente del “Viola Marchesini” Gli avvocati della parte lesa: “Andremo all’incontro ma l’idea è quella di procedere con la querela”. In corso tentativo ufficiale di mediazione penale per i tre giovani studenti che l’11 ottobre 2022, all’epoca tutti quattordicenni e in Prima superiore, colpirono al volto la docente di Scienze e Biologia Maria Cristina Finatti. La professoressa fu raggiunta da due spari di una pistola ad aria compressa durante una lezione in una classe dell’istituto di Istruzione superiore “Viola-Marchesini” di Rovigo.

 

di Adolfo Pappalardo

Il Mattino, 7 dicembre 2023 Non è solo quel singolo episodio in sé, quanto capire se il fenomeno sia riuscito ad arrestarsi. Parliamo del famigerato incontro romano all’hotel Champagne di Luca Palamara con Cosimo Ferri, Luca Lotti e cinque componenti del Csm: al centro della discussione la nomina del nuovo procuratore di Roma. Ma più complessivamente si discuteva del risiko dei vertici delle Procure italiane. Ruota attorno a quest’episodio, e alla domanda iniziale di cui sopra, il libro di Alessandro Barbano, ex direttore del Mattino e oggi condirettore del Corriere dello Sport (“La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana”, edito per i tipi della Marsilio) presentato ieri al Circolo dell’Unione a Napoli.

di Giuseppe Distefano           

exibart.com, 7 dicembre 2023 Stefano Te porta in scena un Amleto acuto, capace, essenziale, con attori professionisti e detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia: il debutto al Teatro delle Passioni di Modena. “La Danimarca è una prigione”, dice Amleto: e l’involucro della messinscena del regista Stefano Te con all’opera un gruppo di attori detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, affiancati da alcuni attori professionisti, è uno spazio scuro, un palazzo austero di scale, pareti e piani neri sfalsati che si intersecano tra loro fino a confondersi. È, il Castello di Elsinor, il luogo dove si tessono le trame della tragedia scespiriana, dove le parole che risuonano portano in sé la consapevolezza di una condizione fisica ed esistenziale “altra”.

 

di Alessia Guerrieri

Avvenire, 7 dicembre 2023 Il rapporto dell’Istat fotografa un quadro per cui la percentuale sale al 41% per famiglie monogenitoriali e per i minori stranieri. Unicef: un bimbo su 5 povero nel mondo, il 25% in Italia. Sono quelli che pagano sempre le conseguenze più pesanti, soprattutto per scelte non loro. E anche il fronte della povertà non fa eccezione, visto che secondo l’Istat quasi tre minori su dieci in Italia è a rischio povertà (contro il 24% della popolazione adulta), una percentuale che cresce fino al 46% al Sud. Una fragilità confermata nello stesso giorno anche dall’Unicef, per cui un bimbo su quattro nel nostro Paese vive in condizioni di povertà legate al reddito e l’Italia è al 34esimo posto nella lista della povertà monetaria nei 40 Paesi più ricchi del mondo in cui la povertà minorile colpisce un bimbo su cinque.

 

di Lea Melandri

Il Manifesto, 7 dicembre 2023 Una famiglia di straordinaria sensibilità e consapevolezza dà voce e incisività alle parole che generazioni di femministe hanno gridato da tempo sulle piazze, inascoltate. Un cambiamento la morte di Giulia lo ha già portato, nel momento in cui sono state le persone a lei più legate a spostare lo sguardo su una società che soffre degli stessi mali. Lo slogan femminista, “Il personale è politico”, è stato citato ieri dal manifesto a proposito delle parole pronunciate da Gino Cecchettin al funerale della figlia Giulia difronte alla grande quantità di persone che hanno affollato la basilica di Santa Giustina a Padova.

 

di Luca Bottura

La Stampa, 7 dicembre 2023 Dalla perdita di un figlio all’impegno sui diritti civili i Regeni non si sono mai arresi. I Cecchettin sono già un simbolo della lotta per un mondo migliore. Ma non nel senso di istituzione. Quella, può piacere o non piacere. Può unire o dividere. Può essere assunta come obiettivo o come pretesto per escludere, menare, discriminare qualcuno.

 

di Ferdinando Boero

Il Fatto Quotidiano, 7 dicembre 2023 Sono un reduce del ‘68, ho occupato il mio liceo e fatto blocchi stradali davanti al provveditorato di Genova, in via Assarotti. Eravamo seduti per terra e lo slogan era: Più aule più professori. Il Liceo Scientifico Enrico Fermi faceva i doppi turni e una girandola di supplenti rendeva difficile lo svolgimento dei programmi. Non protestavamo per motivi “globali”, chiedevamo che la scuola pubblica funzionasse meglio. La Polizia si schierò di fronte a noi e un signore con fascia tricolore gridò: in nome della legge, scioglietevi! Restammo lì seduti, per terra. Tre squilli di tromba e partì la carica. Mi alzai dalla prima fila e mi misi di lato, contro un muro.

 

di Leo Lancari

Il Manifesto, 7 dicembre 2023 Oggi il negoziato tra Parlamento e Consiglio europeo sul Patto immigrazione. Procedure di frontiera più rigide, con la possibilità di coinvolgere anche famiglie con bambini molto piccoli; Paese terzo sicuro dove rimandare immediatamente i migranti senza neanche esaminare la domanda di protezione internazionale e, infine, “solidarietà flessibile”. E’ soprattutto su questi tre punti che si concentrerà la riunione di oggi a Bruxelles tra i rappresentanti del Parlamento e del Consiglio europeo chiamati a negoziare le modifiche al Patto immigrazione e asilo, e le previsioni della vigilia annunciano un confronto tutt’altro che sereno.

 

di Chiara Cruciati

Il Manifesto, 7 dicembre 2023 Il giornale Haaretz accede alle autopsie dei detenuti morti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre 2023: due i casi accertati di pestaggi, altri tre morti per mancate cure mediche. Trovano conferma le accuse di altri prigionieri politici. Usciti di prigione durante la breve tregua della scorsa settimana, alcuni ragazzi palestinesi avevano riportato di decessi in cella. Da ex prigionieri, avevano raccontato degli abusi subiti, intensificati dopo il 7 ottobre. Di quei sei decessi, tutti successivi al giorno in cui Hamas ha perpetrato l’attacco più sanguinoso contro Israele, non si era saputo più nulla.

 

di Gennaro Scala

Corriere del Mezzogiorno, 7 dicembre 2023 “Vicenda poco chiara”. Fu trovata impiccata il giorno dopo il suo arresto a Parigi. Il suo nome in un’inchiesta sul traffico di stupefacenti: il giallo dei sei viaggi in Africa. Morta misteriosamente nell’istituto di pena Fleyry-Mèrogis di Parigi, il nome di Gilda Ammendola spunta tra le carte di un’inchiesta per traffico di stupefacenti e il gip di Napoli riapre il fascicolo sul decesso della ragazza, trattato finora come un suicidio. Secondo il giudice “la vicenda è poco chiara”. Adesso si attende la risposta della Procura di Roma che si occupa dell’inchiesta.

 

di Francesca Paci

La Stampa, 7 dicembre 2023 Domenica sarà il marito a ritirare il suo premio Nobel per la pace. Nella lettera che pubblichiamo l’ultimo appello contro le esecuzioni. Domenica 10 dicembre Taghi Rahmani, marito dell’attivista iraniana e neo Nobel per la Pace Narges Mohammadi, salirà sul palco dell’accademia di Oslo con i figli per ritirare il premio a nome della moglie, arrestata per l’ennesima volta 21 mesi fa e detenuta nel famigerato carcere di Evin, dove da una settimana si trova in isolamento perché, evidentemente, basta la sua voce, capace di trovare una qualche via di fuga anche dalla cella più remota, a spaventare il regime di Teheran.

 

DOCUMENTI

Articolo: "In Italia non esiste un diritto alla sessualità e all’affettività in carcere", di Federica Delogu

Articolo: "Il ruolo del teatro e della cultura nel percorso di reinserimento sociale", di Chiara Ottaviano

Articolo: "Banalità del male e istituzioni totali. Il processo per violenze su persone disabili a Pisa", di Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 5 dicembre 2023: "Affettività e intimità tra detenuti e conviventi. Le questioni sottoposte alla Corte Costituzionale...."

Tedi di laurea: "A scuola di carcere. Tra il desiderio di esserci e il sogno di superarlo", di Fernando Massimiliano Andreoni

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito: "Salute mentale, disuguaglianze e carcere" (Assemini-CA, 7 dicembre 2023)

Presentazione del progetto "MA’ - Di parti e di rinascite nel carcere femminile" (Lecce, 7 dicembre 2023)

Convegno: "Il Caporalato. Il rischio delle connessioni con le criminalità organizzate e l'immigrazione clandestina" (Trieste, 7 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "San Vittore quartiere della città", di Margherita Lazzati (Milano, fino all'8 dicembre 2023)

"Il carcere negli occhi delle donne". Un evento per raccontare un progetto, un libro e una mostra con le opere delle detenute (Modena, fino al 9 dicembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 10 dicembre 2023

Assegnazione del Premio internazionale "Primo Levi 2023" a Maria Agnese Moro (Genova, 10 dicembre 2023)

Presentazione del Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione, a cura della Fondazione Leone Moressa (Padova, 11 dicembre 2023)

Incontro di studio Università della Calabria: "Politica criminale e diritto penale: un confronto tra Stati Uniti e Italia" (Rende-CS, 12 dicembre 2023)

Laboratori "aperti" dell'Università di Parma: "Costruire ponti e cucire biografie" (Parma, 12 e 21 dicembre 2023)

Incontro-dibattito: "Il carcere minorile contemporaneo: continuiamo a parlarne!" (Torino, 13 dicembre 2023)

Tavola rotonda: "Giustizia riparativa. Aspetti critici e problemi di applicabilità in concreto" (Firenze, 13 dicembre 2023)

Incontro-dibattito AIGA: "Sessualità e detenzione. Problematiche e prospettive alla luce della nuova rimessione della questione alla Corte costituzionale" (Online, 13 dicembre 2023)

Convegno: "Governare attraverso la criminalità nell'epoca dei populismi" (Roma, 15 dicembre 2023)

"È vietata la tortura". Presentazione XIX Rapporto sulle condizioni di detenzione dell'Osservatorio di Antigone (Napoli, 15 dicembre 2023)

Mercatini di Natale al carcere di Bollate (Casa di Reclusione di Milano-Bollate, 16 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)

Winter School Università Insubria: "Victims' rights in the light of the Council of Europe Recommendation CM/Rec 2023(2)" (Como, 29 gennaio - 2 febbraio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI E MASTER

Università "Aldo Moro" di Bari. Corso di Alta Formazione: "Mediatore esperto in programmi di Giustizia Riparativa" (Domande ammissione fino al 13.12.2023)

Master Interateneo di Primo Livello in "Criminologia Critica e Sicurezza Sociale" (Padova, da novembre 2023 a settembre 2024)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, fino al 15 dicembre 2023)

Corso formazione promosso dal Garante detenuti Emilia Romagna: "Il permesso di soggiorno per cittadini stranieri presenti in carcere" (Bologna, fino a dicembre 2023)

Master di II livello in "Diritto penitenziario e Costituzione" dell'Università degli Studi Roma Tre (Domande di ammissione fino al 19 gennaio 2024)

 

 

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