La CNVG e il "caso" Antigone

 

Conferenza nazionale volontariato giustizia

Via Nazionale, 39/3° piano – 00184 Roma – Tel. 06/483332 – Fax 06/47481227

volont.giustizia@tiscalinet.it - www.volontariatogiustizia.it 

 

 

Roma, 19 novembre 2002


 Preg.mo Signor Pres. Giovanni Tinebra
Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Largo Luigi Daga, 2
00165 – ROMA

Illustre Presidente,

questo Organismo ha da diversi anni il compito di coordinare e rappresentare il volontariato laico e cattolico impegnato nel mondo della giustizia (carcere, legalità, diritti, etc.) e proprio in funzione di tali specificità nel 1999 è stato siglato un protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile, che ha sancito anche la reciproca stima, fiducia e volontà di collaborazione.
Nei giorni scorsi abbiamo appreso con sconcerto, sorpresa e grande preoccupazione dell’esistenza di una nota, inviata alle direzioni delle carceri da parte di codesta spettabile Amministrazione, nella quale si accosta l’associazione Antigone a movimenti anarco-insurrezionalisti con relativi e possibili rischi per la sicurezza interna degli istituti stessi.
L’associazione Antigone è una componente a pieno titolo della scrivente Conferenza ed, a fronte di un’attività di elaborazione culturale e giuridica sulle tematiche della pena di specifico riferimento, è composta di persone che nulla hanno a che vedere con quanto affermato nella nota sopracitata ed ha una storia pubblica di impegno nobile e disinteressato sui temi delle garanzie e dei diritti.
Pertanto, mettere in discussione l’onestà, la legalità e la veridicità dell’operato dei volontari dell’Associazione Antigone equivale a mettere in discussione la legalità e l’onestà di tutti i volontari che aderiscono a questa Conferenza, appartenenti a 9 associazioni nazionali: Antigone, Arci Ora d’Aria, Caritas Italiana, Comitato per il Telefono Azzurro, Comunità Papa Giovanni XXIII, Fondazione Italiana per il Volontariato, San Vincenzo De’ Paoli, Seac-Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario, e alle Conferenze regionali volontariato giustizia del Piemonte/Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia, Campania/Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
 
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia

La gravità delle affermazioni contenute nella nota in questione è tale che diventa urgente e improcrastinabile un chiarimento della questione che ridia dignità e onore ad una associazione di volontariato che mai si è posta fuori dalla legge e dalle regole di pacifica convivenza, collaborando da anni con l’Amministrazione Penitenziaria stessa ed è parte integrante dello scrivente Organismo.

In relazione a quanto sin qui espresso, perciò, il Consiglio Direttivo di questa Conferenza richiede urgentemente un incontro con la S.V. per superare l’attuale stato di cose, che alla luce di quanto accaduto può compromettere il prosieguo di una fattiva e importante collaborazione che ha sempre contraddistinto l’incontro tra il volontariato e l’Amministrazione Penitenziaria.

In attesa di un cortese riscontro, Le unisco l’augurio di ogni bene.
 


Il Presidente, Livio Ferrari

Conferenza nazionale volontariato giustizia

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Comunicato stampa

 

Roma, 11 dicembre 2002

 

In un clima di cordialità e disponibilità si è svolto ieri pomeriggio un incontro tra il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tinebra e il Presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia Livio Ferrari. Uno dei temi sul tappeto era l’informativa partita dal Dap riguardante l’associazione Antigone e il presidente Tinebra ha subito sgombrato il campo da ogni malinteso e interpretazione fuorviante: "Non esiste nessun problema Antigone, organismo con il quale collaboriamo da anni e di cui conosciamo sia l’integrità morale che le indiscusse capacità e serietà".

"Quanto è accaduto – ha proseguito il Capo del Dap – è frutto solo di malintesi ed errata interpretazione di una comunicazione dovuta alle carceri che è stata recepita peggio". A dimostrazione di quanto affermato il presidente Tinebra ha rassicurato Ferrari che entro poche settimane verranno convocati i responsabili di Antigone per rinnovare loro l’incarico, per il terzo anno consecutivo, per l’osservatorio sulle carceri italiane.

Ferrari ha poi sollecitato la ripresa dei lavori della Commissione Nazionale consultiva del Ministero della Giustizia per i rapporti con le regioni, gli enti locali e il volontariato che è "bloccata" dal 13 febbraio scorso e che il presidente della Conferenza Giustizia ritiene sia un tavolo di confronto e proposta importante per il dialogo tra il ministero e le parti sociali. Anche su questo punto il Capo del Dap Tinebra ha dato assicurazioni e si è impegnato a promuovere la ripresa dei lavori all’inizio del nuovo anno.

In effetti uno dei progetti, promossi dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, che attende di essere approvato, è quello sulla mediazione penale nel campo degli adulti. "Solo attraverso concrete scelte di percorsi di riconciliazione sociale possiamo alimentare politiche di pace e di giustizia, il resto è solo demagogia" ha concluso Ferrari.

 

 

 

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