Progetto cercare lavoro

 

Lavorare vale la pena

 

“ ... Prima ho fatto un sacco di lavori... E c'era sempre il padrone. Qui no, loro mi hanno insegnato il mestiere e mi sono stati amici. È stato bello, mi è venuta la passione perché il legno vive, è come una persona: se lo fai respirare con gli attrezzi giusti e lo modelli, lo trasformi e lui vive di nuovo...”.

Questa è la storia di un incontro. L’incontro fra un ragazzo che nella vita ha inciampato e un imprenditore, un restauratore di mobili che ha accettato la sfida di assumerlo a bottega.

Una storia, senza dubbio, fatta di fatica ma anche di grandi soddisfazioni, nella quale il ragazzo ha potuto imparare non solo un’occupazione, ma un lavoro, un lavoro vero, con tutto quello che porta con sé: responsabilità, fatica, dedizione.

Sta qui, precisamente, in questa dinamica, la possibilità di intendere il lavoro come strumento di risocializzazione.

Ma il lavoro, in questi casi (la pratica insegna) da solo non basta. Occorre che sia inserito in un percorso dal respiro più ampio, dentro un accompagnamento, al quale, in questo caso hanno collaborato gli assistenti sociali, il magistrato, la famiglia e alcuni amici di questo ragazzo.

È come un pezzo di legno: “Se lo fai respirare con gli attrezzi giusti e lo modelli, lo trasformi e lui vive di nuovo”.

Milano 2001: nasce il Progetto Cercare Lavoro. Grazie a una gara d’appalto promossa dalla Provincia di Milano per la “gestione di servizi integrati di orientamento ed inserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti nel milanese”, vinta da un’Associazione Temporanea di Scopo formata dall’Agenzia di Solidarietà per il Lavoro e dai Consorzi Nova Spes, SIS, Cascina Sofia e Lavorint, prende forma un'iniziativa che vuole favorire l'incontro con il lavoro.

Cinque sportelli dentro le carceri della Provincia di Milano (San Vittore, Milano Opera, Milano Bollate, Monza), uno esterno per persone ex-detenute e uno sportello per le imprese disposte ad accettare la sfida di assumere una persona ristretta nella libertà o che ha avuto problemi con la giustizia e vuole lavorare.

Al progetto collabora personale preparato e competente, personale che da diverso tempo ha a che fare con il pianeta carcere.

 

Uno sportello per il lavoro

 

I colloqui, effettuati utilizzando strumenti e tecniche pensate e studiate ad hoc, hanno una duplice funzione: da un lato quella di individuare il profilo professionale, le attitudini e le competenze acquisite nel corso delle esperienze lavorative precedenti; dall'altro, quello di fornire tutta una serie di informazioni orientative affinché la persona si attivi nella maniera più intelligente possibile nella ricerca dì un impiego: dalle possibilità offerte dal lavoro interinale, a quelle dei Centri Lavoro della Provincia, fino all'aiuto nella stesura dei curriculum vitae.

Fra i servizi del progetto, un ruolo importante è ricoperto dall'accompagnamento. Offerto sia alla persona, per aiutarla ad affrontare le eventuali difficoltà che dovessero presentarsi, sia all’impresa, come consulenza nel disguido delle pratiche burocratiche e delle procedure che facilitano l'inserimento lavorativo di persone detenute ed ex-detenute.

 

Lavorare vale la pena  

“C’è sempre un po’ di scetticismo all’inizio da parte dell'imprenditore”, spiega Licia Roselli, direttrice del progetto e dell’Agesol che oramai da anni si occupa dell’inserimento lavorativo. “Poi i riscontri sono positivi. I nominativi che proponiamo sono di persone che hanno già fatto una scelta di legalità. Un ex detenuto, un semilibero ammesso al lavoro fuori dal carcere, cerca di sfruttare fino in fondo l’opportunità di un lavoro. Sa che è l’unico modo per ricostruirsi un futuro. Spesso è più motivato di altri, e questo finisce per diventare un vantaggio anche per le aziende”.

Alcuni risultati. Nei primi sei mesi di attività del progetto abbiamo preso in carico 222 persone: 82 sono state inserite in un percorso di avvio al lavoro (interno e/o esterno agli istituti) oppure nella formazione professionale e 78 sono in fase di accompagnamento.

Perché lavorare vale la pena. Per tutti.

Per informazioni- CERCARE LAVORO - Sportello per detenuti ed ex detenuti, Via Montecuccoli, 21/A Milano, Tel.02 4125021

Sportello di Consulenza per Aziende e Cooperative: Via San Vincenzo 18/B, Milano, Tel. 02 89420023

e-mail: cercarelavoro@agesol.it 

Licia Rita Roselli, Direttrice del progetto Cercare Lavoro

Ezio Este, Operatore Sportello

 

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