La salute degli immigrati

 

Aspetti socio-sanitari nel lavoro con gli immigrati

 

La difficoltà nell’erogazione dell’assistenza socio-sanitaria agli immigrati da parte dei servizi può essere letta tenendo in considerazione due ordini di fattori.

Il primo ha a che vedere con le disposizioni legislative in materia di immigrazione e riguarda sia gli immigrati entrati in Italia senza il visto sia coloro che per vari motivi (disoccupazione, perdita dell’alloggio, ecc.) in seguito hanno perso lo status giuridico regolare. Trattandosi di soggetti sprovvisti del permesso di soggiorno, essi non accedono facilmente alle strutture socio-sanitarie. In questo modo, la legge il più delle volte fa sì che i servizi vengano meno alla loro funzione istituzionale.

Il tentativo di superare questa situazione critica fa fatica a decollare nonostante la legge 40 del 1998 abbia istituito la card socio-sanitaria "Stranieri Temporaneamente Presenti", tessera che permette agli stranieri privi del permesso di soggiorno di beneficiare di prestazioni sanitarie di urgenza.

Per contro, lo scarso utilizzo dei servizi dipende anche dall’atteggiamento degli immigrati. Come è risaputo, la consapevolezza degli effetti negativi legati alla condizione di irregolarità nonché la non conoscenza delle leggi in materia di assistenza socio-sanitaria, fa sì che gli immigrati raramente si rivolgano alle strutture pubbliche per paura di essere segnalati alle forze dell’ordine.

Il secondo fattore di ostacolo nell’erogazione dei servizi agli immigrati riguarda la comunicazione tra il paziente e l’operatore soprattutto nella prima fase di arrivo. Tuttavia, va rilevato che il problema della comunicazione interessa anche il rapporto tra gli immigrati ed i cittadini locali.

Pertanto, si auspica attraverso questo percorso formativo di riuscire a stimolare un confronto tra i partecipanti volto a favorire l’individuazione di strumenti e di modalità in grado di contenere l’esclusione degli immigrati irregolari.

 

Il corso è rivolto a:

personale sanitario, in particolare a chi si occupa dei servizi per le tossicodipendenze, del disagio psichiatrico e dei servizi territoriali;

personale dei servizi sociali che si trova ad operare con gli immigrati

referenti di progetti o gruppi di lavoro

responsabili delle strutture che ospitano gli immigrati

coordinatori di servizi pubblici

dirigenti di enti pubblici, cooperative e consorzi sociali, associazioni, organizzazioni di volontariato o di tutela, organizzazioni di rappresentanza del terzo settore, fondazioni.

 

Il percorso formativo è strutturato in due parti, la prima è di carattere introduttivo e la seconda di approfondimento; è possibile frequentare solo una parte oppure partecipare a tutti e due.

Ciascun modulo si articola in interventi teorici e laboratori di approfondimento focalizzati su casi concreti.

Percorso introduttivo

 

L’immigrazione in Italia

 

Obiettivi del modulo

 

fornire un excursus storico del fenomeno immigratorio a livello nazionale

illustrare le macro-micro teorie dei processi migratori

evidenziare i principali percorsi e le modalità di emigrazione

 

La legge in materia di immigrazione e di assistenza socio-sanitaria

 

Obiettivi del modulo

 

fornire un quadro delle disposizioni legislative in materia di assistenza sanitaria agli immigrati con riferimento ad altri contesti europei

approfondire la conoscenza delle disposizioni in materia di assistenza socio-sanitaria

evidenziare i punti critici della legge sull’assistenza socio-sanitaria ai cittadini non italiani

 

Date e orario

 

Venerdì 19 settembre, 14.00 – 18.00

Sabato 20 settembre, 09.00 – 13.00

 

Durata: 8 ore

 

Docenti

 

Pietro Pinto, laurea in economia e commercio, Presidente degli O.A.S.I. (Osservatori Associati Sulle Immigrazioni) – Bologna.

Salvatore Geraci, medico, dal 1996 è impegnato presso il Poliambulatorio per gli immigrati della Caritas Diocesana di Roma. Dal 1991 è responsabile dell’Area Sanitaria della Caritas della Capitale ed è Direttore del Corso di Medicina delle Migrazioni presso la Scuola Superiore di Scienze Biomediche F. Rielo a Busseto (Parma) e a Roma. Inoltre, Geraci è Presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni ed è membro della Consulta sull’Immigrazione della Regione Lazio e del Gruppo di lavoro Regionale sulla salute degli immigrati.

 

La figura del mediatore linguistico - culturale durante l’assistenza socio-sanitaria

 

Obiettivi del modulo

 

stimolare la stipula e/o il potenziamento delle convenzioni tra i servizi e le associazioni degli immigrati che operano nel settore della mediazione

incrementare la consapevolezza degli operatori circa l’importanza dell’attività di mediazione linguistico-culturale rispetto alle esigenze dell’utenza straniera

segnalare eventuali difficoltà circa il rapporto mediatore-operatore e fornire suggerimenti

 

Il problema dell’intercultura

 

Obiettivi del modulo

 

evidenziare il ruolo del mediatore nella diffusione delle informazioni sui servizi esistenti sul territorio tra gli immigrati

individuare iniziative che possono accelerare l’avvicinamento tra gli immigrati e gli italiani

aumentare le conoscenze sull’importanza delle pluricultura ed intercultura.

 

Date e orario

 

Venerdì 26 settembre, 14.00 – 18.00

Sabato 27 settembre, 9.00 – 13.00

 

Durata: 8 ore

 

Docenti

 

Sofia Di Bella, Diploma di laurea in materie letterarie, Diploma Master sull’Immigrazione, Responsabile del Servizio di Coordinamento socio-sanitario per stranieri – Azienda ULSS 22, Verona.

Franco Pittau, laurea in filosofia, Diploma di perfezionamento in area socio-giuridica, dal 1970 si è inserito nel settore della mobilità con un soggiorno di sei anni anche in Belgio e Germania. Pittau è Coordinatore del "Dossier Statistico Immigrazione" della Caritas e Direttore del "Forum per l’intercultura" di Roma nonchè docente al Pontificia Università Urbaniana/Scalabrini International Migration Institute nel corso sulla mobilità umana e ai master di diverse università.

 

La devianza, la detenzione ed il reinserimento degli immigrati

 

Obiettivi del modulo

 

fornire indicazioni per il superamento degli intoppi burocratici

stimolare una riflessione per l’individuazione di modalità e di strumenti necessari per agevolare sia la fruizione di misure alternative sia per intraprendere il percorso di reinserimento socio-lavorativo

stimolare una discussione sulla necessità di costituire una rete per il reinserimento dei detenuti stranieri e nella fattispecie gli irregolari

 

I bisogni degli immigrati sul territorio

 

Obiettivi del modulo

 

presentare un quadro completo dei bisogni (espliciti ed impliciti) espressi dagli immigrati

dare indicazioni utili per favorire il sostegno agli immigrati irregolari

analizzare i nodi critici riguardanti i problemi dei minori immigrati non accompagnati

 

Durata: 8 ore

 

Date e orario

 

Venerdì 10 ottobre, 14.00 – 18.00

Sabato 11 ottobre, 09.00 – 13.00

 

Docenti

 

Ornella Favero, laurea in lingue e letterature straniere moderne, Coordinatrice della rivista Ristretti Orizzonti, volontaria presso la Casa di Reclusione di Padova e l’Istituto Penale Femminile di Venezia.

Gianfranco Bonesso, si è formato nell’area del Servizio Sociale e delle scienze sociali applicate, successivamente ha compiuto formazione universitaria in antropologia culturale. Attualmente, Bonesso è responsabile di un gruppo di una unità operativa che si occupa di Immigrazione e interculturalità, con particolare riferimento ai servizi e ai progetti per i cittadini stranieri (Comune di Venezia). Infine, Bonesso, intrattiene dall’inizio degli anni ‘90 rapporti di collaborazione nei settori della didattica e della ricerca con l’Università di Venezia nell’ambito della formazione di assistenti sociali e del Master.

Percorso di approfondimento

 

La tossicodipendenza tra gli immigrati in Italia e l’accesso ai Ser.T.

 

Obiettivi del modulo

 

illustrare la dimensione del fenomeno a livello nazionale

evidenziare le difficoltà per l’accesso ai Ser.T. da parte dei tossicodipendenti immigrati e fornire suggerimenti operativi

un breve excursus sulle buone pratiche realizzate a livello internazionale

 

Dalla ricerca alla riflessione su come fare prevenzione primaria

 

Obiettivi del modulo

 

fornire elementi conoscitivi circa gli aspetti socio-cognitivi nei riguardi della droga

tracciare un quadro retrospettivo dei percorsi di consumo di droghe emerso tra i giovani immigrati consumatori/tossicodipendenti di alcune nazionalità

stimolare una riflessione per un’eventuale attivazione dell’intervento di prevenzione primaria circa l’uso di droghe tra gli immigrati

 

Date e orario

 

Venerdì 7 novembre, 14.00 – 18.00

Sabato 8 novembre, 09.00 – 13.00

 

Durata: 8 ore

 

Docenti

 

Paola Monaci, psicologa, specializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, in Antropologia Culturale e Psicologia Transculturale, è Dirigente Psicologo presso l’Unità Operativa Autonoma Sangone – Ser.T. di Orbassano – A.S.L. 5 – Regione Piemonte.

Fernando Biague, psicologo, Dottore di Ricerca in Psicologia Sociale e della Personalità, Tutor presso il Corso di Perfezionamento in Psicologia dell’emergenza in situazioni di calamità naturali o umane, in ambito nazionale e internazionale (Università di Padova). Biague svolge attività di ricerca nell’ambito dell’immigrazione, in particolare sulla devianza, la tossicodipendenza, la mediazione linguistico-culturale e l’intercultura.

 

Il profilo di salute "fisica" dell’immigrato

 

Obiettivi del modulo

 

approfondire l’eterogeneità dei fattori che concorrono a compromettere lo stato di salute durante l’immigrazione

fornire indicazioni sulle procedure da compiere per assistere i pazienti irregolari che presentano gravi problemi di salute

stimolare una discussione sulle modalità e sugli strumenti da adottare per raggiungere gli immigrati che vivono nel sommerso.

 

Date e orario

 

Venerdì 28 novembre, 14.00 – 18.00

Sabato 29 novembre, 09.00 – 13.00

 

Durata 8 ore

 

Docente

 

Simona Taliani, psicologa, Dottore di Ricerca in Scienze Antropologiche, è membro dell’Associazione Frantz Fanon - Torino.

 

Il profilo di salute "mentale" dell’immigrato

 

Obiettivi del modulo

 

fornire strumenti teorici circa la morbilità psichiatrica/psicologica tra gli immigrati

suggerire strumenti diagnostici e cure in chiave transculturale

dare indicazioni utili per superare le difficoltà burocratico-legislative al fine di favorire agli immigrati irregolari aventi disturbi psichiatrici l’accesso ai servizi di salute mentale

 

Date e orario

 

Venerdì 28 novembre, 14.00 – 18.00

Sabato 29 novembre, 09.00 – 13.00

 

Durata 8 ore

 

Docente

 

Simona Taliani, psicologa, Dottore di Ricerca in Scienze Antropologiche, è membro dell’Associazione Frantz Fanon - Torino.

 

 

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