Comune Reggio Emilia su Opg

 

Consiglio Comunale di Reggio Emilia

- seduta del 24 settembre 2004 -

 

premesso

 

 

che l’Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia versa in una condizione problematica a causa del sovraffollamento, infatti, conta 220 detenuti anziché i 134 previsti dalla legge;

che questo allarmante dato del sovraffollamento dell’Opg reggiano rappresenta un segno d’inciviltà per un paese democratico e per una popolazione solidale come la nostra;

 

considerato

 

che gli internati vivono una particolare condizione di difficoltà e sofferenza umana, ulteriormente aggravate da l cronico sovraffollamento dell’istituzione psichiatrica - carceraria e dalla scarsità di risorse per attività ricreative e riabilitative;

che dalla società civile, dal mondo del volontariato e dagli stessi operatori dell’Opg si è levata una forte denuncia nei confronti della carenza di servizi esterni in grado di assistere gli ex-internato nel processo di reinserimento sociale e relazionale;

che un internato dell’Opg non ha le stesse possibilità di usufruire delle misure alternative alla detenzione dei carcerati comuni;

l’internamento in Opg può trasformarsi in una condanna a vita indipendentemente dal reato commesso o di cui si è accusati, infatti, la legge stabilisce solo la durata minima dell’internamento;

 

tenuto conto

 

che per gli internati della Regione Emilia Romagna si sono potuti approntare progetti e percorsi di riabilitazione

 

ritiene

 

moralmente e politicamente inammissibile che delle persone internate (provenienti da altre Regioni d’Italia) siano sostanzialmente costrette a non poter uscire dall’Opg, una volta stabilita la loro non-pericolosità sociale, perché fuori non c‘è nessuno che le attenda;

che un incremento qualitativo e quantitativo dei servizi esterni, concordato tra tutte le istituzioni competenti e la società civile, possa essere un ulteriore ed importante elemento di garanzia nel riesame della misura di sicurezza comminata a ciascun internato, rendendo possibile soluzioni effettive al problema del sovraffollamento e dell’accoglienza.

doveroso e necessario intervenire localmente, individuando risorse, strutture e politiche volte ad ampliare i servizi esterni locali e fornire così un aiuto concreto al reinserimento sociale e relazionale degli internati e degli ex-internati;

che scopo principale di tali politiche deve essere l’inclusione sociale e relazionale delle persone;

 

impegna la giunta

 

ad approfondire la tematica della competente commissione consiliare;

a convocare immediatamente un tavolo di confronto orientato al monitoraggio e all’elaborazione delle politiche di cui sopra, coinvolgendo le istituzioni preposte al trattamento di queste tematiche delle regioni di provenienza degli internati ed anche i soggetti che regolarmente svolgono servizi d’assistenza e volontariato all’interno dell’Opg o che, già oggi, affiancano gli internati e gli ex-internati nel loro reinserimento sociale;

a garantire l’eventuale e volontaria partecipazione al tavolo dei consiglieri e delle consigliere che credono di poter apportare un proprio importante contributo.

 

 

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