Ordinaria follia...

 

Storie di ordinaria follia dall'O.P.G. di Aversa

 

La mia vita è cominciata a 4 – 5 anni

L'amore nel giardino

Le mie donne

La prima volta che ho fumato

Un posto al sole

La frustrazione e la storia

La verità su chi siamo

Confessioni di un napoletano

Ho fatto un sogno

La favola di Ditodoro

Anancastico

La libertà

Il pollo e il papero, ovvero come mantenersi in forma

Il futuro

Mio nonno e il suo cane

Pidocchio e i segreti delle pietre

Naufragio sotto le stelle

Il samsara e la metempsicosi

Libere interpretazioni

Riflettendo

More black of the midnight...

Rivelazioni

La mia vita è cominciata a 4 – 5 anni

 

La mia vita è cominciata a 4 – 5 anni. Con la carrozzina. Poi andai all’asilo. Poi cominciai le scuole elementari, poi le medie. In prima media sono stato bocciato. Ho fatto 1 anno di scuola alberghiera, poi sono stato bocciato di nuovo. Ho cominciato a lavorare, prima il cameriere poi il fabbro. Ma sono stato cacciato. Mentre stavo a casa, d’inverno, ho cominciato a pensare. C’era la neve. Io pensavo sempre alle stesse cose forse cominciavo a stare male… Non riuscivo a lavorare avevo paure ed ansie di vario tipo.

Per 5 anni ho avuto paura di uscire di casa, la mia mente era ferma solo su piccole insignificanti cose. Avevo tanta paura della gente. Tentavo di lottare con tutte le mie forze, volevo lavorare. Riuscii a mettere delle porte taglia fuoco a Rimini. Poi sono tornato dal fabbro, ero allo stremo delle forze, non prendevo medicine, niente. Andai in vari ospedali ma non trovai mai un posto sicuro. Mi hanno solo imbottito di farmaci, così riuscivano a calmare la mia mente, in accelerazione, ma il problema alla base restava. Ho incontrato altri Psichiatri, sempre medicine. Lo Ziprex mi buttava troppo giù… Tutto qua, fin ora.

 

L. P.

L'amore nel giardino

 

Una volta una donna disse a un uomo:

Caro, voglio fare l’amore nel giardino!

Guarda nei miei occhi, rispose quell’uomo.

Mamma mia! - esclamò la donna – che giardino!

Così la donna, guardando quell’uomo negli occhi, fece l’amore in un giardino che tanto bello non poteva esistere.

Poi la donna gli disse:

Caro, mi regali un po’ del tuo giardino?

E come faccio? - rispose l’uomo – mi dovrei cavare gli occhi e darli a te!

E ti prego, fallo, se mi vuoi davvero bene!

E va bene, disse l’uomo e si cavò gli occhi dove risplendeva il giardino e li consegnò alla donna.

Così la donna aveva ella un bel giardino tutto per lei dove poter fare l’amore con tutti gli uomini che voleva.

E l’uomo in cambio ricevette il buio dalla donna e stette sempre al buio.

 

A. M. R.

Le mie donne

 

La mia prima donna era molto bella, cremosa, succosa, gelatinosa o se preferite piena di gelatina: si chiamava "Crème Caramelle"! Com’era bella! Com’era buona! Me ne innamorai a prima vista.

La seconda era un bel pezzo di donna, rosa rosa, si chiamava "prosciutto cotto". Dopo di ché mi innamorai follemente della sorella che era un po’ più grassoccia ma assai graziosa ed una gran simpaticona: si chiamava "mortadella".

Ricordo ancora oggi all’uscita di scuola quei fugaci incontri d’amore fra io, il pane e la mortadella.

Per quanto riguarda il pane, per l’appunto, non è mai stato un mio amante, appunto perché maschio, ma un caro amico che mi aiuta a riconoscere le belle donne fra le quali vorrei ricordare la "sfogliatella riccia" buonissima, bellissima, dal cuore grande, generosa… e quante volte abbiamo fatto l’amore io e la "sfogliatella riccia" eh, sì di donne ne ho avute tante vorrei citare:

"la lasagna"

"i cannelloni"

"la salsiccia"

"il salame"

"la mozzarella"

"il formaggio"

"Il burro"

"la crema all’uovo"

e tante tante altre fra cui perché no anche quelle un po’ "diverse" come il vino, la coca cola, l’aranciata, il chinotto e tante tante altre. Ora una donna che mi sta molto vicino, che mi fa le coccole e mi accarezza e mi bacia sempre è la "marlboro" ma su di essa ho già cantato un inno e non voglio ripetermi.

 

A. M. R.

La prima volta che ho fumato

 

La prima volta che ho fumato mi hanno dato il pepe al posto dell’hascish. Non mi ha fatto nessun effetto. Ero andato in Olanda, Germania, Svizzera, Lussemburgo tutto in autostop. Pure nel Cantone italiano e nel Canton Ticino. Ho lavorato anche all’estero come cameriere. Da Roma ad Amsterdam un solo passaggio.

Una volta stavo a lavorare dentro il ristorante, invece di scolare la pasta mi hanno buttato l’acqua bollente sui piedi. Poi buttavano i mortaretti dove stavano i poliziotti. Quando mi sono fatto il trip ho visto il flashback dopo 10 minuti. Quando uno è ubriaco è meglio che si mangia il pane secco, passa subito l’effetto del vino.

P.S.: L’uomo e la donna sono semoncelli inesplosi.

P. M.

Un posto al sole

 

La mia casa al sole mi aspetta con gioia e contemplazione. Io mi prendo tutta la pazienza possibile perciò non ciò ne malinconia ne solitudine, perbacco voglio dire, la mia pazienza è infinita. Ragion per cui la possibilità di costruire una casa è molto facile. Ogni giorno mi sveglio e faccio le cose che fanno gli altri. Cioè la barba e tutte le altre cose possibili. Oggigiorno pensando alle cose che ho scoperto mi trovo con grande pazienza in solitudine, fatto ciò ne ricavo il guadagno. Le feste che avvengono in Sardegna dal 29 giugno al nono dell’altro mese, mi rendono felice e contento anche se ho perduto i genitori io prego vicino alle loro tombe. Per questo sono felice e contento. L’aria che respiro mi dà un pulpito di felicità.

Nell’area verde io mi diverto molto con gli operatori e gli animali, prendo i frutti dagli alberi e li offro agli altri ammalati; con felicità vedo questo posto come una zona incantevole, perciò mi affretto a passarvi due ore. Tutti i giorni io mi reco là e saluto gli amici. Quando uscirò di qui andrò al mare della mia bellissima isola incantata. Il cammino che farò sarà molto lungo, perciò le mie gambe saranno sempre in forma. Questo è tutto per oggi. Domani ci sarà un'altra vita e con gioia io me la passerò molto bene. La mia campagna ha 70 alberi di ulivo e qualche pianta di uva, perciò io le raccolgo e me le metto in salamoia.

G. B. S.

La frustrazione e la storia

 

Nel corso degli eventi due concetti si vengono a porre e contrapporre e addirittura anche a sposarsi perché no, il concetto di Frustrazione e il concetto di Storia che al secolo ebbe molte risonanze col matrimonio fra il barone Peppino Conte e la signora Anna Maria Miccio. Il barone era la Storia voleva raccontare tutto per esteso, ma la moglie era la Frustrazione rimaneva sempre addolorata per le parole del barone e gli diceva sempre no no no stai zitto cretino imbecille scemo. Tant’è che la Storia si inceppò e non riuscì più a parlare e a contrapporsi alla Frustrazione. Così i due divorziarono la Storia restò la Storia e la Frustrazione restò la Frustrazione.

Così la Frustrazione abbandonata dalla Storia me la sposai io e vissi felice vicino alla mia Signora la Frustrazione che anche a me diceva no no no stai zitto cretino imbecille scemo ma io l’amavo lo stesso e il nostro matrimonio non finì mai. Io sapevo capire la Frustrazione e non feci come il barone (la Storia) che l’abbandonò.

 

A. M. R.

La verità su chi siamo

 

New Jork è fatta di tre circoli, 1° circolo 300.000 Km, 2° circolo 300.000 Km.,3° circolo 300.000 Km., una bidonvile dove Paul Nixon e il chirurgo Chiarcamer, chirurgo capo di Chicago (Ospedale in plastica) creano degli arredamenti come se fossero in Mexico o a Panama. Questi arredamenti servono a far parte a lui quando è vestito da Papa. Chicago è 500.000 Km per 500.000 Km. Alto, 50 Km con bunker con piccole macchine elettriche comandate da computer che sono le prigioni di donne senza occhi prese in 500 anni con il cloroformio.

Nel 1500 appena apparsa l’America moderna cominciano a baciare la Nasa con tonnolitri ed elettrolitri di cloroformio con un sistema di carnificazione. Sotto il comando dove ci sono i posti per vivere per 90.000.000.000.000 di marine razzisti che operano quando c’è il cloroformio. Vivono di sola anfetamina liquida e un po’ di cloroformio quando riposano. In un grande cinema hanno fatto vedere a 100.000.000.000 di bambini figli delle stelle una donna violentata.

Poi hanno recitato in coro una poesia per fare in modo che l’America conquistano il mondo.

Nel 1575 anche se l’Europa moderna e segreta inviava messaggi di pace per conquistare la luna loro non accettarono e lanciarono il primo Mir formato da un ventaglio con dentro i cervelli dei bambini collegati elettricamente a terra con la Nasa in modo che in 1 ora la terra fosse cloroformizzata.

Il resto dei bambini veniva mangiato da Mc Donald.

 

P. D. B.

Confessioni di un napoletano

 

Io stavo a casa tranquillo a far l’amore con mia moglie. Gli amici mi chiamavano: "Andrè vieni a fare la guerra insieme a noi contro i cattivi", "non ci penso nemmeno io faccio l’amore con mia moglie." Poi mia moglie non la trovo più. "Mi hai abbandonato? Dove sei cara? Vieni se no mi chiamano a fare la guerra! Dove sei?"

Allora gli amici vengono "e allora non vieni a fare la guerra? Non fai più l’amore con tua moglie?" No! Calma! Un Momento! Mia moglie sta per venire.

 

A. M. R.

Ho fatto un sogno

 

Ho sognato il cavallo alato di Mefistofele e mi ha portato il gigante Aladino di Belfagor che ha fatto di me una mela sbucciando questa mela è uscito Pulcinella con le 12 ballerine di Thor, le quali hanno fatto cose da pazzi!!

Infine queste hanno toccato la Regina di Swin. Ora più buio della mezzanotte non può essere, finché si trovano i soldi nulla è perduto. La speranza è quella buona e porta la ricchezza in ogni luogo. Siamo all’area verde e ognuno si compiace delle sue cose. Siccome la vita oggigiorno è lunga e non si sa quando finisce ora dobbiamo vedere chi sono i cattivi e chi i buoni. I buoni portano a casa ricchezze, i cattivi le malvagità dato che ragion per cui ognuno ha i suoi bisogni. C’è chi dice: nulla è vero! Però la salvezza si guadagna. In un’analisi logica c’è l’introduzione, lo svolgimento e la conclusione.

Questi tre personaggi storici sono i figli di Asterote. Asterote è il diavolo di Tongo. Ora sappiamo che l’Africa è madre di Zenga perché lui è dotato di un sistema biologico non indifferente e fa delle cose un solo fascio. Ora sappiamo che la storia è una donna a bordo al cavallo alato e che si gira indietro per vedere quello che ha fatto. I sincromi dell’antologia è una cosa astratta che viene personificato in Bell. Ora si sa che ognuno di noi è figlio di se stesso.

 

G. B. S.

La favola di Ditodoro

 

C’era una volta una bambina che si chiamava Ditodoro. Il padre la chiamò così perché aveva il dito d’oro e col suo dito poteva fare qualunque cosa, poteva creare una metropoli, un palazzo, o addirittura pure un sole. Ma la bambina soffriva perché non stava bene era intossicata e neanche il suo dito d’oro poteva liberarla dalla sua malattia. Un giorno venne un medico che disse a Ditodoro: "Eccellenza, se voi mi regalate una casa io vi guarisco dalla malattia". Ditodoro prese il suo dito e ecco una bella casa per il dottore. Allora il dottore addormentò Ditodoro e Ditodoro non soffrì più e tornò la gente normale sulla terra quelli che per buscarsi un pezzo di pane dovevano sudare sette camicie e di Ditodoro non si sentì più parlare.

 

A. M. R.

Anancastico

 

La ricerca di una spiegazione possibile, è una cosa che gira sempre nello stesso senso, è qualcosa che si è incastrato. È una parte che si è rinchiusa nel pensiero. E adesso, come funziona, non so spiegarlo. Questa parola - anancastico - è meglio che me la scriva, voglio portarmela in reparto. Prima ero più forte, adesso mi viene subito fame. Voglio capire che significa anancastico. Ritrovarsi a volare. Felice, a mente aperta, non socchiusa.

Mente pimpante, quando vedi uno sorridente, ma quando vedi qualcuno chiuso pensi "questo ha qualche malattia". Vorrei solo sapere come si fa a venirne fuori. E’ come un incubo.

Devo stare sempre disteso altrimenti mi fanno male i nervi delle gambe. Se sei anancastico non sei sciolto nei movimenti; un ciclista ritorna stanco dopo tanti km. Ma se sei anancastico lavori solo mentalmente e non sei in grado di fare sforzi. Ecco perché sono oligofrenico. Ero come una bomba ad orologeria. Dovevo inserirmi nella società essere un pezzo grosso. Dovevo uccidere tutte le altre persone mentalmente. Ci si può fare strada nella società, con le macchine o con i camion. Ma, mentre stavamo chiacchierando, dentro una casa, con mio padre.

 

L. P.

La libertà

 

Dopo molteplici studi da me personalmente effettuati e sostenuti ormai ho letteralmente capito che la società, la collettività e l’umanità hanno sconvolto, distrutto e male interpretato il grande concetto e significato dell’immensa ed infinita parola: libertà. Spesso e con notevole frequenza l’usiamo per scopi malvagi e crudeli indistintamente senza valutare e renderci conto. Effettivamente di quello che stiamo facendo, inoltre non cerchiamo mai di dominare i nostri istinti violenti e aggressivi sottovalutando gli enormi benefici che ci vengono dati dalla vita e dalla stessa libertà! Penso in tutta coscienza ed obbiettività che tutto questo è molto grave, dannoso ed insignificante. La nostra società è gravemente malata forse siamo all’irreparabile. Forse alla cronicità.

Non abbiamo capito veramente quali sono i giusti equilibri e requisiti dell’uso della libertà proprio perché non l’abbiamo mai apprezzata veramente ne custodita gelosamente e scrupolosamente e sta sfuggendoci dalle mani, dal nostro controllo e dal nostro patrimonio culturale, spirituale, morale della nostra saggezza, sapienza, dagli innumerevoli sacrifici anche di vite umane per raggiungerla ed ottenerla. Abbiamo perso la libertà di amarci veramente tutti insieme. Spero molto nel terzo millennio che ci dia la forza necessaria e ci faccia riscoprire la gioia della vita e di il suo meraviglioso significato anche in prospettiva delle enormi scoperte scientifiche e tecnologiche che si devono e si dovranno effettuare per il bene di tutta l’umanità. Spero in futuro nei veri valori dell’infinito patrimonio della libertà.

 

R. F.

Il pollo e il papero, ovvero come mantenersi in forma

 

Rispetto alla cura è solo il pollo che può dare delle indicazioni. Vino, birra ed alcool fanno male alla salute, il fumo è energia pulita. Non sempre le pignatte riescono col buco. Una persona che vive bene dovrebbe avere 3 fosfori e 4 mg di carboidrato e monosforo di azoto. E, poi, si potrebbe andare con una signora per una vacanza.

Il sole, splende sempre sulla terra. Ad opere di magie si dice: non scherzare che ti porto via. Signori, chi la sa più lunga la racconti. Mi sono fatto una tazzetta di caffè anche se irrita la digestione. Quel papero la è l’unico, l’unico che sa qualcosina in più. Ma io intendo un'altra cosa, il papero ci manda auguri e saluti. C’è chi ha il polso forte e chi debole. Il Papa è venuto a casa mia per cercare il fumo, anche perché io sono una enorme fonte di bene. L’umanità riacquisterà la capacità di acquisire fluidi magnetici ossia assorbire energia prevalentemente eolica, ferramenta, idropittura, termoidraulica, termoelettrica e baco da seta. Io mi occupo della salute delle persone. Il medico è un mestiere da dottori. Il medico è di condotta, si chiama Caporicci di Casandrino. Io aggiungo soltanto: quella scatola si è mossa per un movimento metallurgico del piede. Non c’è altro da aggiungere.

 

V. F.

Il futuro

 

 

Siamo 4.000.000.001 di eterni felicissimi e contentissimi, dinanzi a noi la vita eterna, la lunga valle, il Paradiso è qua, allora:

tra qualche mese ammazzano 3.000 persone durante una partita di calcio e chiudono gli stadi alle masse, non potremo più andare allo stadio a vedere la partita di pallone.

nel 2.000 sparisce lo stato italiano ed i vecchi stati per uno stato unico con 4.000.000.000 di repubbliche.

dal 2.000 al 3.000, l’era della luna, non si potrà fare frastuono.

dal 3.000 al 4.000, l’era delle arcate

dal 4.000 al 5.000 l’era della vite.

dal 5.000 al 6.000 l’era della ruota.

nell’anno 1.000.000.000.000 facciamo il golem, un corpo di metallo e fuoco elettronico che durerà solo un giorno, poi torneremo con la carne e le ossa.

nell’anno 1.000.000.000 facciamo l’incontro con l’intelligenza assoluta ed avremo quell’anno metà anno di sole e metà anno di notte.

nell’anno 1.000.000.000 se ne va il mare e torna nell’anno 2.000.000.000 e così via, va e viene il mare ogni 1.000.000.000 di anni, ma non ce lo fanno vedere (vedremo sempre un mare).

a 126 anni il corpo si libera dalle costipazioni e dalle condensazioni ecc.

nell’anno 2.000.000.000 sparisce Cagliari ecc. ecc. ecc.

 

A. M. R.

 

Mio nonno e il suo cane

 

Questa che sto per raccontarvi, è la storia di mio nonno Ernesto, che rientrava tardi e usciva presto. Mio nonno, ormai era vedovo già da parecchi anni, e per non vivere i suoi ultimi anni in solitudine un giorno si recò al mercato e comprò un cane. Per la verità, a me quel cane non piaceva affatto. Aveva tutto il pelo spelacchiato, camminava zoppo, ma quello che più mi faceva ridere, era il suo nome. Mio nonno l’aveva chiamato Sarchiapone. Ogni mattina di buon ora, mio nonno usciva di casa portandosi appresso il suo cane. Faceva delle lunghissime passeggiate e ritornava sempre stanco. Premetto che non ho mai saputo quale lavoro avesse svolto mio nonno da giovane, in compenso però, sapevo quello che svolgeva da "vecchio". Lui, amava definirsi "illustratore di terre" infatti, lui prima le illustrava e poi le ripuliva dei suoi frutti. Debbo dire però, che in questo suo lavoro era davvero in gamba, riusciva sempre a farla franca. Un giorno però, mio nonno commise un errore che gli costò la vita. Come ogni giorno, anche quel mattino uscì presto di casa col suo Sarchiapone, e come al solito perlustrò molti terreni.

Quel giorno ,però, commise l’errore che gli fu fatale. Avendolo notato in altre circostanze, qualche contadino aspettò mio nonno al calar del sole.

Così, quando mio nonno fu sul punto di farsi un’altra "abbuffata" di ortaggi e frutti, i l contadino uscì allo scoperto e con una serie di colpi, impallinò mio nonno. Fu trasportato all’ospedale, e prima di morire, volle che io presenziassi al suo capezzale. Mio nonno, essendo povero, non aveva avuto mai modo di regalarmi nulla, ma prima di dare l’ultimo respiro mi disse: " caro nipote mio, prima che io ti lasci voglio farti un regalo, voglio che tu ti prenda cura di Sarchiapone, insieme a lui, potrai fare tanta strada". Infatti di strada me ne ha fatta fare parecchia, specie quella fatta di corsa. Ora non sto qui a raccontarvi quante volte abbiamo rischiato di essere impallinati dai contadini, però, voglio raccontarvi l’ultimo episodio. Stavo " perlustrando" i prodotti agricoli di un contadino, quando Sarchiapone alla vista di un gatto nero ha iniziato ad abbaiare dallo spavento. Tanto abbaiare, ha fatto accorrere il contadino, e a me non è restato altro da fare che lasciare i prodotti appena colti e darmela a gambe. In colclusione voglio dire: "ma proprio a me, il nonno doveva lasciare in eredità un Sarchiapone di cane?". Comunque, chiunque è interessato al mio Sarchiapone io glielo regalo con immenso piacere.

P. S.

Pidocchio e i segreti delle pietre

 

 

C’era una volta un bambino di nome Pidocchio. Viveva, gironzolando, per la campagna, parlava alle piante, cantava con gli uccellini e ascoltava i segreti delle pietre. Un giorno incontrò un vecchio pastore. Dopo essersi conosciuti il pastore chiese a Pidocchio se sapeva dove si trovasse, al "No" di Pidocchio, rispose. "Sei nel mondo fantasia governato dalla regina Fior di Luna, ora si è ammalata di un virus, la realtà, ed è sparita, per non contagiare nessuno.

Tutto il popolo cadde nell’angoscia, nella disperazione andarono tutti a cercarla, ma invano. Anche Pidocchio, prese a cercarla, chiedeva alle sue amiche piante, agli uccellini, alle pietre, ma nessuno sapeva. Alla fine stanco, arrivò in una valle e si sdraiò addormentandosi ai piedi di una antica quercia. Sognò di volare, su di un cavallo alato, volò per mari, pianure e monti, fino ad arrivare in un immenso prato colorato di fiori. All’alba Pidoccio si svegliò, non c’era più la vecchia quercia, ma farfalle dalle ali celesti e rosa e la testa gialla. Le volò intorno, dicendogli "seguimi, so dove si trova Fior di Luna, è dove il sole va a dormire". Pidocchio la seguì e camminò tutto il giorno in mezzo ai fiori agli odori profumati che emanavano nell’aria. Il sole tramontava colorando il cielo di rosso, la Farfallina si accasciò a terra, fremendo le ali e dicendo: "una vita dura, un giorno, un giorno, dura una vita". Dicendo questo spirò. Pidocchio commosso gli accarezzò le ali, la testolina.

C’era ancora un po’ di luce e continuò a camminare. Era già alla fine del campo, all’inizio di una valle, al centro stava seduto, su di una piatta pietra, un anziano saggio dai capelli bianchi e la barba anch’essa bianca e lunga.

Sapeva già cosa voleva Pidocchio, e gli disse: "quella che hai in fronte è la montagna parlante, in cima si trova Fior di Luna, è dove il sole va a dormire. Ora accetta questo sacchetto a tracolla, contiene foglie che tu dovrai masticare lentamente, quando ti sentirai stanco, quando avrai fame e sete, quando sentirai le voci che cercheranno in tutti i modi di incantarti, tu mastica e sputa, mastica e sputa". Pidocchio ringraziò, il sole rosso ormai spariva, masticò un paio di foglie e cominciò a salire. Saliva, saliva, delle voci lo tormentavano, ridevano, ah, ah, ah, povero allocco, quanto sei scemo, torna indietro, non ce la farai mai. Ma Pidocchio, masticava e continuava a salire. Dopo due giorni e due notti, finite le foglie, arrivò in cima. Aveva navigato e c’era la neve, stanco sfinito si buttò sopra addormentandosi. Non passarono neanche 5 minuti e comparve Fior di Luna, i capelli color ossidiana neri e gli occhi verdi come la giada. Si avvicinò, e gli sfiorò con le dita, la fronte, le ciglia e si svegliò: l’aveva trovata. Finalmente, era bellissima. Lo prese per mano, e si lanciarono nel vuoto, trasformati in angeli. Arrivarono a Fantasia, e fu per il popolo, Festa grande. In quei giorni di festa, si celebrarono, le nozze, fra Fior di Luna e Pidocchio, e come in tutte le più belle favole vissero felici e contenti.

 

Pinna 99

Naufragio sotto le stelle

 

Ero in uno scalo di navi dove io ero il padrone assoluto. La mia nave, era piena di incrostazioni e si dovevano fare i lavori. Ho caricato sigarette, bottiglie di champagne, delle cozze, qualche coniglio e un cinghiale. Fatto ciò la nave è potuta ripartire e la sua scia luminosa lasciava bianche tracce sul mare.

Verso le tre ho visto 5 stelle luminose, pian piano si avvicinavano al mare. Ho preso un fucile ed ho sparato 5 colpi in aria, le stelle diventarono così cinque lune. Io, vista questa trasformazione ho bevuto un bicchiere di whisky e, fumata una sigaretta, sono andato nella mia cuccetta a dormire. Ad un tratto mi svegliai di soprassalto. La nave stava affondando. Avevamo incontrato una barriera corallina. Dovemmo calare una scialuppa che approdò in un isola selvaggia. Presi un coltello e tagliai un albero di banana poi mi arrampicai su di un albero di cocco. Aperto il cocco ne ho bevuto il succo. Vennero selvaggi con le canoe e cominciarono a danzare. Improvvisamente scese una grande pioggia che bagnò tutte le piante. Dopo, il sole con i suoi raggi fece si che le piante piangessero. Dopo che le piante ebbero finito di piangere le 5 stelle sparirono lentamente nella volta del cielo. Una scialuppa prese il mare sulla scia della nave affondata. Sulla scialuppa caricammo cibi e medicine per soccorrere i naufraghi.

Dopodichè trascorsi due mesi a mare abbiamo incontrato i balenotteri tigre, uno lo catturammo per cibarci.

Dopo ci trovammo in assoluto silenzio sulla linea dell'equatore ed il sole mandava i suoi raggi sul mare. Riflettevano sull'acqua. Dopodiché tornammo sulla stessa isola dalla quale eravamo partiti e nascondemmo le cose che avevamo trovato in mare, collane, bracciali, un vero tesoro. L'isola era a ferro di cavallo e tutti rimanemmo contenti di quello che avevamo. Detto questo alzai la vela alla scialuppa e ripresi il mare. Passarono 5 lustri, ritrovammo il Continente. Una grande folla era aspettarci tutti ci salutavano con fazzoletti di lana, io finalmente potevo toccare ferro e baciare il molo. Tra queste persone c'era mia sorella, mi diede un bacio molto lungo e mi lasciò scivolare nelle mani un pacchetto di marlboro. Io ne fumai solo tre, le altre le regalai al nostromo Bacicin.

Il nostromo Bacicin era un uomo di mare che aveva passato tutta la sua vita negli oceani. Dopo aver fumato il pacchetto di marlboro sentì il bisogno di prendere un caffè. Glielo preparai e dopo cominciammo a passeggiare per il molo. L'aria fresca del mare ci portò un po' di fame. Prendemmo un panino e della mortadella. Mangiammo tutto.

Arrivò l'ora del pranzo ma, soddisfatti di quello che avevamo già mangiato ci venne sonno e cominciammo a dormire.

Sognai qualcosa di lungo e pesante. Finito il sogno andammo a farci una doccia. Fatto ciò riprendemmo a camminare per il molo. Incontrammo una grande folla che salutava le navi che entravano in porto. Io e Bacicin vedemmo la nave "Tortuga", salimmo a bordo e salpammo alla ricerca di terre lontane, il mare era calmo la notte era lunga e arieggiata. Il cielo sereno, la nebbia non permetteva alla nave di mantenere la rotta. Ma il sestante con le stelle fa il punto nave quindi riuscimmo a riprendere la rotta. Avvistammo la terra, era una terra selvaggia, scendemmo a terra, prendemmo delle provviste e ripartimmo per l’alto mare.

 

G. B. S.

Il samsara e la metempsicosi

 

Il filosofo cinese Chuang-Tze vissuto nel terzo secolo avanti Cristo scrisse: "Ho sognato di essere una farfalla, ma non so se adesso sto sognando di sognare". In Oriente è quasi dappertutto diffuso quello che Platone chiamava la metempsicosi: la teoria della trasmigrazione delle anime, tutto ciò che inizia, finisce, e poi siccome finisce ricomincia di nuovo e rifinisce di nuovo. La vita è un giorno, dopo il quale viene la notte, si dorme, e si rinasce al mattino come un essere diverso da quello che aveva vissuto il giorno precedente.

Il tempo è senza fine nel passato e nel futuro: non si finisce mai di scavare milioni e miliardi di anni nel passato, e solo gli ingenui possono pensare che la vita sia nata solo a partire da un certo punto e prima non vi era nulla.

Da questa prospettiva siamo tutti eguali non esistendo nessuno nel tempo migliore o più fortunato di un altro perché tutti siamo stati tutto. Se io questo giorno sto bene poi questa notte mi addormento e domani mi sveglio nella posizione di uno che sta male. Se oggi vedo uno che è scemo, non devo ridere, perché dopo che questa notte mi sarò addormentato, domani sarò io quell’individuo. Nel tempo siamo tutti uguali e le vie sono tutte le stesse. La ruota del tempo gira sempre: una volta si nasce signore, una volta si nasce demonio, una volta si nasce leone, una volta si nasce insetto, e siamo tutti eguali.

La fortuna non esiste, la fortuna è un giorno di benessere di cui abbiamo goduto tutti, ed al quale sono seguiti giorni neri per tutti. Nella ruota del tempo non c’è inizio e non c’è fine ma solo una molteplicità infinita di stati per tutti.

A. M. R.

Libere interpretazioni

 

Un giorno ho sentito una voce, che forse veniva dalla radiolina che ho in un dente che mi ha detto: "Ti farò rimpiangere il giorno che non sei morto subito appena nato!" Che vorrà dire? Circa due giorni fa ho sentito (forse eri tu) come se un fantasma (il tuo?) muovesse una scatola di latte Matese. Un altro giorno ho visto una bottiglia che si muoveva apparentemente da sola. Poi mi sono accorto che era legata ad un filo forse era il filo di Arianna, un personaggio mitologico graco. Qualche giorno fa ho mangiato un po' di zucchini molto amari, da allora mi fa male il cuore e c'è qualcuno che dice che mal di cuore è dovuto a mal d'amore. Io comunque posso anche morire ma vi confesso che mi sto affezionando a questa vita. Una volta mi volevo buttare sotto il treno ma non l'ho fatto. A Napoli ho mangiato due o tre mele me ne ricordo però solo due. Una era bella l'altra era marcia. Ho sentito la voce di Dio che diceva: "Ti devi prendere la patente!" Un momento, non è vero questo lo ha detto in questo momento Rubiu! Dio invece ha detto: "Ti sei rovinato con le tue mani, la mela era tarlata!"... mi sono meravigliato e mi sono messo paura ed ho pensato, quindi, al peccato di Adamo ed Eva. A proposito io ho il pomo di Adamo al collo e poi il radiologo che mi ha fatto le lastre al torace mi ha visto verso la costola destra, a proposito alla scuola media si diceva che Eva era nata da una costola di Adamo (!)

Quando avevo 15 anni mi si è cariato un dente. Mia madre e mia sorella mi hanno accompagnato da un dentista a Napoli. Il dentista fece un intervento da agente segreto. Mise nel dente cariato una microspia e non solo, dopo ha detto che c'era un altro dente cariato quindi avrà probabilmente messo una microspia trasmittente ed una ricevente. Infatti mentre stavo andando alla stazione ho sentito una voce che mi chiamava. Era la voce di una mia compagna di classe, mi sono girato ma non ho visto nessuno. Stavo all'altezza del semaforo e credo che ero pedinato perché qualcuno voleva sapere cosa stavo facendo, visto che non andavo più a scuola.

Una volta ho sentito squillare il telefono e una voce diceva: "è lei, è lei". Una volta ho sentito uno scoppio; un mio compagno di stanza ha detto: "è scoppiato un chiapparello"; ho sentito un altro scoppio e lui ha detto: "è scoppiato un altro chiapparello"; ho sentito un altro scoppio e lui ha detto: "stanno scoppiando i chiapparelli". Ho sentito un altro scoppio e un secondo compagno ha chiesto: "cosa è stato?" E lui ha risposto: "... un tuono!". Dopo tutti questi scoppi ho sentito le sirene dell'ambulanza e i cani da guardia che abbaiavano... io ho pensato che volessero approfittare del panico per andare a rubare negli appartamenti invece ho sentito una voce che urlava: "Si lotta casa per casa!!..." Quando stavo a Napoli, è accaduto qualcosa di assurdo per me che ne sono stato spettatore, figuriamoci per chi non lo è stato. Passando davanti a una cella non ho visto nessuno, sono andato fino in fondo al corridoio dalla porta opposta e quando sono tornato davanti alla cella, sui letti c'erano tutti e 5 i detenuti. Sono entrato nella cella di un detenuto e non c'era, mi sono domandato dov'era, visto che nel corridoio non c'era e non c'era nemmeno nelle altre celle; ho pensato tra me e me: "vuoi vedere che adesso mi giro e lo vedo?". E infatti è stato così.

Un'altra cosa strana che mi è successa è stato quando un giorno ho visto un mio compagno di cella del tutto cambiato; era stato a dire sempre parolacce prima di quel giorno; invece dopo non ne ha dette più; siamo pure stati invitati a cenare nella cella di fronte; il piatto conteneva pasta e pomodoro e nient'altro (così ho visto); invece, quando ho assaggiato, ho sentito un forte pizzicare sulla lingua; ho chiesto se c'era il pepe, domanda inutile, perché si vedeva bene che il pepe non c'era. Poi un detenuto che io conoscevo per un non fumatore si è messo a fumare e il mio compagno di cella ha esclamato, (mamma mia) Gennaro che fuma; io mi sono meravigliato molto, dopo aver fumato la prima sigaretta, il mio compagno di cella gli ne ha offerta un'altra e io credevo che non l'avrebbe accettata, invece... ha fumato anche la seconda e pareva che ne avrebbe volute ancora altre.

Un giorno, sono andato nella stanza delle lastre; uno degli addetti ha... aperto il muro ed è entrato dentro; credevo di avere visto male; invece quella scena si è ripetuta un'altra volta.

Ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stato quando, al ritorno in cella, sono rientrato dall'altro lato del carcere.

Un giorno, ho notato che i detenuti, di ritorno dal passeggio, trattavano le guardie con atteggiamento molto più disteso; e erano le guardie ad avere una certa apprensione. Ci sono stati dei forti terremoti: ho pensato che era scoppiata una grande guerra, ma di questo so solo che mi hanno detto che la televisione ne ha dato notizia.

Ho sentito la pioggia radioattiva che cadeva nel cortile (ho sentito, come già tante altre volte, un uccellino che ha cinguettato: tanti auguri) e ho visto i piccioni grigi fermi sul bordo del tetto; ho pensato che avevano inventato la bomba paralizzante, probabilmente per poter rubare nelle banche. Sto guardando il prato tutto verde fuori dalla finestra, è bello. Secondo me il Paradiso è molto simile, ma verrà solo questo mondo, non questo ""mondo""; ma tutto il mondo finirà.

 

F. D. C.

Riflettendo

 

 

Si dice che chi lavora aspetta sempre un premio ma il fumo è una cattiveria , la sigaretta non la posso fumare perché non è mia, il pacchetto di Diana è vuoto e voi siete il mio Angelo custode, vi lascio il testamento di 24 milioni di dollari con la pizza, il sugo, le salsicce bollite, i ravioli e .. lasciamo stare le allucinazioni. L’Unità sanitaria mi ha bloccato per una cazzata. Io so che qua in mezzo, c'è scritto il mio reperto medico, i medici non sono fessi.

i cannaruccelli sono delle schifezzelle sputate in mezzo al prato. Una persona mi ha chiesto se voglio bene a mia mamma, io voglio bene a mia mamma che sta la dentro la casa. Ma che ne vuoi sapere delle dolci signore! Ebbene ricordati che il fuoco non è come l’acqua. lo voglio andare a bere per non fumare, più bevo più mi viene sete. A me il sangue e rosso e i fumetti, c’è un uomo in casa mia che ruba il fumo e si chiama Petracciano. Questa è casa dei ricchi non è casa mia. Il caffè, lo stava interrogando e ha chiesto perché finanzi mille miliardi. Luigi ha l’appartamento qui dietro.

 

F. V.

More black of the midnight...

 

Il fatto fu di notte e più buio di mezzanotte non può venire. Ora Leonfante cerca le sue cose. Così l’enfant prodige suona la sua tromba che è del tutto d’argento, è imbruttita dal rame. Le cose accompagnarsi col fattum perché non può riprendersi vanno così e sono bene accette. Tutti sanno che il suono è veloce ma la luce ancora di più, perciò se guardiamo le cose che ci stanno attorno riscontriamo che sono perfette. Questo che sto per dirvi non si trova in nessun libro ed è questo gli animali sono bellissimi, chi non li ama è un mostro, ora ho fatto questa prova, ho preso tre animali: la murena, l’aragosta, e il polipo. Tutti e tre non si attaccano perché ognuno ha paura dell’altro. Un altro animale acquatico molto forte e curioso è la cernia, pesce grosso e robusto, buonissimo a mangiare in zuppa. Il pescecane, tutti non sanno, che ci ha la pinna dorsale molto buona da gustare arrosto. L’altro pesciolino che si chiama Donzella Marina è buonissimo fritto, in padella con olio,sale e un po’ di pepe piccante. Ordunque visto questo, possiamo parlare del pesce San Pietro, questi è buonissimo bollito con un poco di parmigiano Questo pesce vive nel Mediterraneo ad una profondità di 400 m. tant’é vero che i pescatori non lo possono pigliare con le reti,  perché la rete va ad una profondità di 100 m. Allora si fanno delle lenze lunghe di 500 m., si mette l’esca, si butta a mare, si va alla profondità di 500 m. e il pesce S. Pietro abbocca. Il Ghiozzo è un pesce lungo di 20 cm., vive in bellissime acque tanto che si può prenderlo con le mani; è buonissimo bollito e fritto. Domani lo scrivano si fascerà il polso perché dovremo scrivere tre fogli...

 

G. B. S.

Rivelazioni

 

Avverrà questo: gli Stati Uniti D’America con a capo Clinton, guideranno una formazione navale di sette portaerei che farà entrare dallo stretto di Gibilterra nel Mediterraneo e formerà una formazione a numero 7 e sganceranno sei testate nucleari, la prima sul Vaticano, la seconda su Londra, la terza su Madrid e così successivamente sulle altre capitali importanti europee. Quando però vorrà sganciare la settima su Tel Aviv allora apparirà sullo stato ebraico una stella a forma di luce dalla forma della stella di Davide. Allora il mondo intero capirà, che questa strana stella, di notte, illuminerà a giorno la nazione ebraica e tutti grideranno: al sole!

Allora Clinton non Lancerà la testata nucleare ma, rilancerà di nuovo su Roma la seconda testata nucleare.

Prima che avvenga tutto questo in pieno giorno, all’incirca a mezzogiorno, scenderà una nuvola nera che coprirà tutto il vaticano, tutti verranno a vedere e non si sapranno spiegare da dove viene quella nuvola nera.

Contemporaneamente sulla sinagoga di Roma si fermerà una piccola stella a forma di stella di Davide illuminando o giorno questo luogo ed una parte della sinagoga. Tutti saranno scoordinati e grideranno che il Signore Dio degli Ebrei, l’eterno è venuto a prendersi gli Israeliti, dopo di questo nello stato ebraico, tutti gli arabi lasceranno le loro abitazioni così come le hanno trovate, non prenderanno niente e gli Ebrei di Roma e di tutta l’Italia entreranno nello stato ebraico e prenderanno possesso delle cose e tutto lo stato ebraico dove gli arabi risiedevano e dopo si verificherà la grande profezia dei Profeti che dal mare sarebbe emerso un mostro a 7 teste, sono le 7 testate nucleari che verranno buttate su 7 capitali Europee, prima di questo, l’ex Unione Sovietica avrà combinato un esercito immenso che sarà composto da arabi, cinesi, giapponesi, europei ed invaderà tutta l’Europa e aprirà tutti i campi di concentramento dove furono uccisi gli ebrei. Nelle Chiese cattoliche sarà adibito un campo di concentramento ed i supermercati di tutta l’Europa saranno adibiti a spacci per i militari.

Apriranno i forni crematori e vi metteranno tutti i cattolici di ogni età e grado, ci sarà una persecuzione così grande che toccherà il mondo intero e solo gli ebrei scamperanno e questo è la costante visione della stella su Tel Aviv che illumina giorno e notte o Roma tutte le chiese, tutti i prelati saranno rinchiusi nella città del vaticano che sarà adibito a comando generale del comando supremo delle forze armate sovietiche che indosseranno una divisa grigio-rossa e avranno il fregio sulla stella rossa e perseguiteranno tutti i preti e le suore per ordine e grado e li metteranno nei forni crematori.

 

M. D'A.

 

 

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