Presentazione per i detenuti

 

Centro Studi del Gruppo Abele

 

Coordinamento nazionale giornali dal carcere

 

Progetto di ricerca-intervento. Responsabile scientifico: Susanna Ronconi

 

"Nuovi bisogni informativi e nuove modalità di comunicazione sul tema dell'HIV nella popolazione detenuta italiana attraverso l'attivazione della rete dei giornali del carcere nella lotta all'AIDS"

(Istituto Superiore di sanità, Accordo di collaborazione scientifica 60b / 1.21)

 

Le linee - guida della ricerca (per gli intervistati)

 

Il Coordinamento nazionale Giornali del carcere sta realizzando, per conto dell’Istituto Superiore di Sanità, una ricerca in tema di Hiv e carcere. Gli obiettivi di questo lavoro sono:

Avere qualche indicazione sulle conoscenze, le opinioni e le percezioni che le persone attualmente detenute hanno su questi argomenti

Individuare quali sono i bisogni più urgenti in tema di prevenzione dell’Hiv e di diffusione delle informazioni

Conoscere qual è oggi la percezione del rischio Hiv in carcere

Consentire a chi parteciperà alla ricerca di esprimere una valutazione nei confronti dei servizi di Sanità penitenziaria.

 

Tutti i dati che saranno raccolti nel corso di questa ricerca serviranno a:

Produrre messaggi di prevenzione che saranno pubblicati sui giornali del carcere

Trarre indicazioni utili su quelle che sono le priorità d’intervento in tema di prevenzione e informazione sull’Hiv in ambito carcerario

 

Si tratta di una ricerca innovativa per molti aspetti:

L’elevato numero di persone detenute che si conta di raggiungere

Il forte coinvolgimento dei giornali del carcere che garantisce un elevato livello di condivisione del percorso di ricerca

 

Presenza del rilevatore e garanzie di riservatezza e di anonimato

 

Il questionario viene consegnato all’intervistato da un rilevatore che è stato formato alla somministrazione e che garantisce l’assoluta riservatezza dei dati. Inoltre sarà l’intervistato stesso a sigillare in qualche modo il questionario che, una volta compilato, non sarà più visibile e leggibile se non in sede di elaborazione dei dati. Tale elaborazione avverrà presso il Centro Studi del Gruppo Abele, dove si procederà all’apertura simultanea di tutti i questionari.

La presenza del rilevatore non viola in alcun modo le garanzie di riservatezza e anonimato ed ha lo scopo di chiarire gli eventuali dubbi dell’intervistato nel corso della compilazione.

 

Il questionario

 

È composto da 63 domande e si articola in 6 sezioni.

 

Sezione A - dati di sfondo

 

Comprende le domande dalla 1 alla 9 e raccoglie i dati relativi ai dati socio-demografici:

Sesso

Età

Titolo di studio

Stato civile

Presenza e numero dei figli

Condizione lavorativa (è la domanda n° 8, che si articola in due domande differenti)

Situazione abitativa.

 

Tutte le domande di questa sezione richiedono una sola risposta: se l’intervistato avesse dei dubbi invitatelo a scegliere la risposta secondo un criterio di prevalenza. Ad esempio le modalità di risposta previste per la domanda n° 9 non si escludono tutte a vicenda: una persona può essersi trovata in una situazione in cui c’era un utilizzo sia di alloggi di fortuna sia di dormitori. Invitatelo a scegliere quella che era la soluzione prevalente.

 

Sezione B - posizione giuridica

 

Comprende le domande dalla 10 alla 15:

Durata della carcerazione

Posizione giuridica

Anno del fine pena.

Le domande 11 - 12 - 14 - 15 sono aperte, ma richiedono una breve risposta scritta direttamente dall’intervistato.

 

Sezione C - salute e percezione dei rischi

 

Domanda 16: chiede i tre rischi a cui si è più esposti stando in carcere (domanda di carattere generale). Ammette fino a un massimo di tre risposte

Domanda 17: è simile alla domanda 16 ma chiede una valutazione soggettiva del rischio. L’intervistato deve indicare i rischi ai quali si sente più esposto al momento della compilazione del questionario. Anche in questo caso sono ammesse fino a tre risposte

Domanda 18: riguarda la percezione del rischio di trasmissione delle malattie contagiose in carcere. È richiesta una risposta per riga.

Domanda 19: riguarda i fattori di rischio per la trasmissione di malattie contagiose. Si parla di percezione soggettiva, l’intervistato deve indicare a quali fattori si sente più esposto

Domanda 20: chiede una stima, basata sulla percezione personale, del numero di persone portatrici di determinate malattie presenti in carcere. Anche qui è richiesta una risposta per riga.

Domande 23 e 24: le domande non ha l’obiettivo di sapere se in carcere si usano droghe o meno o se esistono rapporti non protetti. L’obiettivo è sapere quanto questi elementi rappresentano un rischio in ambito carcerario.

 

Sezione D - strategie di informazione e prevenzione

 

Comprende le domande dalla 25 alla 33 ed è l’area in cui si cerca di sondare:

Se e quanto in ambito carcerario si parla di Hiv e Aids

Con quale modalità se ne parla.

 

Non ci sono domande che presentano difficoltà particolari. Bisogna soltanto tenere presente che:

le domande 26 e 30 richiedono una risposta per riga (in caso di risposta mancante si considererà una risposta negativa)

le domande 31 e 32 richiedono una breve motivazione della risposta

 

Sezione E - servizi e interventi di prevenzione

 

Comprende le domande dalla 34 alla 52 ed è l’area in cui si raccolgono informazioni su ciò che avviene al momento dell’ingresso in carcere; in particolare si chiede:

Quali oggetti e quali generi di prima necessità sono stati consegnati all’ingresso

Quali materiali di tipo informativo sono stati consegnati e da chi

Che tipo di colloqui sono stati offerti ai detenuti e con quali operatori

Che tipo di esami e test clinici sono stati effettuati al momento dell’ingresso

In che modo sono stati consegnati e / o comunicati gli esiti di tali esami

Qual è la condizione delle persone detenute tossicodipendenti o in Hiv (regime carcerario, opportunità terapeutiche…)

Alcuni aspetti di percezione e di valutazione

 

La sezione è complessa e le modalità di risposta sono differenziate

 

Domanda

Tipo di risposta richiesta

34

Una risposta per riga

35

Una sola risposta

36

Una sola risposta

37

Una sola risposta

38

Una sola risposta

39

Una sola risposta

40

Una sola risposta

41

Una risposta per riga

42

Una risposta per riga

43

Una sola risposta

44

Una sola risposta

45

Una sola risposta

46

Una sola risposta

47

Una sola risposta

48

Una sola risposta

49

Una sola risposta

50

Una sola risposta

51

Una risposta per riga

52

Una risposta per riga

 

Sezione F - conoscenze e informazioni

 

È la sezione in cui si sondano le conoscenze degli intervistati in materia di Hiv; comprende le domande dalla 53 alla 60.

Sono quasi tutte domande a risposta multipla che richiedono una risposta per riga; soltanto le domande n° 54 e 58 prevedono una sola risposta

 

Sezione G - bisogni informativi

 

Sono le domande conclusive in cui si chiede all’intervistatore di esprimere quali sono le priorità in tema di:

Informazione

Prevenzione

Cura dell’Hiv.

 

Per tutte queste domande è previsto fino a un massimo di tre risposte.

 

 

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