Centro europeo sulla devianza

 

Il carcere minorile di Nisida ospita il Centro europeo sulla devianza

 

Il Mattino, 27 ottobre 2003

 

Sullo "scoglio" è tutto pronto, sull’isola cara al grande Eduardo in tempi record è stato allestito in due palazzine un attrezzatissimo Centro studi europeo sulla devianza e criminalità minorile che sarà inaugurato giovedì 31 ottobre dal ministro per la Giustizia Roberto Castelli, da una decina di colleghi e da oltre 20 rappresentanti di diversi paesi.

Scelta per la "positiva sperimentazione di modelli di intervento nei confronti dei giovani a rischio", Nisida dovrà creare una rete di rapporti tra organi istituzionali, organismi di studio ed enti di ricerca perché si arrivi ad una comune strategia europea. L’isola, dunque, diventa non solo luogo di confronto ma anche materia sperimentale a livello internazionale dal momento che il progetto Nisida Futuro Ragazzi (varato diversi anni fa dal Comune di Napoli e dal ministero della Giustizia), conosciuto ormai anche come sigla N.F.R., da tempo viene studiato e analizzato anche altrove: due corsi di formazione all’anno per i ragazzi che si trovano in una situazione di rischio nel tentativo di costruire un possibile percorso di vita; un grande lavoro con la famiglia; un meccanismo di borse lavoro che consentono di finanziare l’ingresso presso aziende; lo stage seguito fino alla fine e che spesso si conclude con un definitivo inserimento.

E gli attuali corsisti, in occasione dell’inaugurazione, non potevano non dare una prova delle attività che si fanno sull’isola. Cominciamo dalla mostra fotografica, curata da Antonella Di Nocera ed elaborata dal corso di fotovideo e il cui impianto scenico (curato da Bruno Garofalo) è stato fatto da quelli del corso di scenotecnica: non a caso alla mostra, allestita al Maschio Angioino dove sarà visitabile fino all’8 novembre, è stato dato il titolo "Nisida, colori e storie di un’isola sociale".

Dai corsisti del laboratorio di ceramica gli ospiti della conferenza europea (sempre al Maschio Angioino) che precederà di un giorno l’inaugurazione del Centro studi, riceveranno un gadget da loro stessi realizzato: un tradizionale Pulcinella. E naturalmente saranno i ragazzi del laboratorio di cucina "Punto e a capo" che prepareranno cocktail, colazioni di lavoro e cena di gala.

Con queste sperimentazioni si cerca di costruire un futuro: le stesse sperimentazioni, sottolinea Sandro Forlani, direttore del Centro giustizia minorile della Campania, si dovranno comparare con altre strategie di intervento. Sperimentazioni, osserva Gabriella Lanzara, coordinatrice del progetto N.F.R., che vanno sempre più sostenute perché hanno sempre dato grossi risultati. La prima tappa del Centro studi europeo sulla devianza e criminalità minorile sarà la Conferenza sulle politiche e sulla tutela dei fanciulli prevista per il 30 ottobre, ore 17, al Maschio Angioino.

 

 

Precedente Home Su Successiva