Sportello S.O.S. ex detenuti di Torino

 

Lo Sportello di orientamento e sostegno di Torino 

 

 

Gruppo Abele

Via Giolitti n° 21

10100 - Torino

Tel. 011.8170721

 

Sportello S.O.S. per ex detenuti: è parte integrante del progetto "Intervento per persone dimesse dal carcere con problemi di alcool-tossicodipendenza" realizzato dal Comune di Torino e finanziato dalla Regione Piemonte.

Partnership e gestori del progetto: Associazione Gruppo Abele, Consorzio Sociale Abele Lavoro, SERT, ASL 3 e Associazione Solidarietà Giovanile.

Lo sportello è una prima accoglienza rivolta ai dimessi dal carcere e si pone come ponte tra la detenzione, la scarcerazione e il riorientamento della persona ex detenuta, con particolare attenzione ai soggetti alcool e tossicodipendenti e affetti da HIV.

Il progetto offre anche una prima accoglienza in una casa alloggio gestita dall’Associazione Solidarietà Giovanile.

 

Gli Obiettivi:

offrire una prima accoglienza alloggiativa

offrire informazioni, orientamento, sviluppare abilità e facilitare il raccordo con le agenzie sul territorio

offrire consulenza e sostegno nella ricerca del lavoro

offrire opportunità relazionali, counselling di ascolto per chi ha dipendenza da sostanze

sviluppare capacità di autonomia, creatività di ognuno

La metodologia:

attività di consulenza ed informazione

attivazione delle risorse dell’utente

lavoro di rete

L’equipe di lavoro: due operatori del Gruppo Abele, un Operatore del Consorzio Abele, con funzioni di orientamento e consulenza sui temi del lavoro, un operatore

 

I dati relativi al periodo di apertura ottobre 1999/ settembre 2001:

 

Totale passaggi: 270, uomini 257 donne 13

 

N° di volte in cui la stessa persona è passata:

1 volta: 136

2 volte: 53

3 o più volte: 81

 

Richieste riportate:

Accoglienza abitativa: 112

Lavoro: 154

Informazioni legali: 61

Informazioni sanitarie: 6

Soldi: 50

 

La questione lavorativa: essendo lo sportello un servizio più specifico a persone alcool e tossicodipendente, spesso senza dimora, con età media alta (38 anni) il sostegno rispetto la ricerca di un lavoro risulta avere una rilevante complessità. Le richieste di lavoro vengono portate con una certa urgenza, per non ritornare a delinquere, e questa è la prima motivazione con cui la maggioranza ha richiesto aiuto rispetto al lavoro. Molte persone si sono rivolte al servizio pensando che disponesse di risorse ed inserimenti lavorativi immediati, motivo per cui alcuni non hanno accettato il percorso di orientamento ed accompagnamento invece loro proposto.

 

Gli interventi:

consulenza per la regolarizzazione dei documenti

colloqui per la ricostruzione del proprio curriculum lavorativo

preparazione ad un colloquio di lavoro

consulenza sulle agenzie del territorio

consulenza ed informazioni sulle leggi

nei casi più delicati presa in carico con accompagnamento al lavoro mediante Borsa lavoro

 

Gli Esiti:

 

gli esiti sono da leggersi alla luce delle caratteristiche dei soggetti e sul fatto che il lavoro è una delle tante questioni affrontate dal servizio, per procedere agli inserimenti è spesso indispensabile utilizzare lo strumento della Borsa lavoro, su 154 richieste portate:

19 persone, con alloggio, dopo il percorso di orientamento hanno trovato un’occupazione

12 persone, con alloggio, hanno seguito un percorso di orientamento

11 persone inserite nell’alloggio a disposizione del servizio hanno seguito l’orientamento ed hanno trovato lavoro

4 persone inserite in dormitorio hanno seguito l’orientamento ed hanno trovato lavoro

nei restanti casi non è stato accettato l’orientamento o non si sono presentate all’appuntamento.

 

 

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