GIORNALE DI SICILIA, 28 aprile 2002

Contributi ai detenuti che vogliono avviare un'attività imprenditoriale alla fine della pena: è pronto il nuovo bando messo a punto dall'assessorato regionale alla Cooperazione. I soldi disponibili sono 516 mila euro (pari a un miliardo di vecchie lire):il bando verrà pubblicato fra due o tre settimane sulla Gazzetta ufficiale. Intanto proprio in questi giorni l'assessorato ha avviato il pagamento dei contributi relativi ai primi due bandi, emanati entrambi lo scorso anno.
Il tutto in base ad una legge specifica: "Interventi a favore di attività lavorative autonome da parte di detenuti in espiazione della pena", varata nel '99 i cui risultati stanno arrivando proprio adesso. "Una legge - spiegano gli esperti dell'assessorato - che ha la finalità di promuovere iniziative di lavoro autonomo professionale e imprenditoriale da parte di detenuti in espiazione della pena, scontata anche in forma alternativa, cui viene garantito un contributo - una tantum - che può raggiungere anche il massimo di 25 mila euro (50 milioni di euro) che serviranno per l'acquisto di attrezzature e materiali in genere occorrenti per l'avvio dell'attività. Le principali attività ammesse sono quelle artigianali, artistiche, intellettuali e commerciali in genere". Nel 2001 i primi due bandi della Regione.

Dopo il primo (pubblicato nel marzo scorso) sono stati presentati 15 progetti, solo nove però sono stati ritenuti idonei e quindi ammessi al finanziamento che l'assessorato sta erogando proprio in questi giorni. Al secondo bando (dello scorso mese di settembre) le richieste sono aumentate raggiungendo il numero di 19, di cui 16 ammesse. Anche in questo caso i primi finanziamenti stanno per essere erogati.