Giornalismo dal carcere

 

 

 

Associazione Il Soffio onlus

 

con i Patrocini e/o in Collaborazione con: Ministero della Giustizia Dipartimento per la Giustizia Minorile, Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Associazione Italiana Cultura e Sport – Direzione Nazionale - Settore Nazionale Politiche Sociali –Roma, TG2 Palazzi - Casa di Reclusione di Padova, Coordinamento Giornali Carceri NordEst, Centro Zaffiria – Bellaria (Rimini).

 

Presentano il 1° concorso nazionale per gli i.p.m. Italiani “una sceneggiatura per la realizzazione di prodotti multimediali”

 

Nasce a Treviso l’iniziativa che coinvolge tutti Gli Istituti Penali Minorili Italiani.

Il progetto ha l’obbiettivo di sviluppare una conoscenza attiva tra il carcere ed il territorio attraverso la mediazione del “racconto” e l’ausilio di strumenti mediatici – media, per l’appunto.

Semplice quanto efficace, il raccontare e raccontarsi, aiuta il superamento delle barriere comunicative culturali, anche etniche, attraverso il linguaggio diretto dell’immagine – o meglio “dell’immaginifico”, la magia dell’immaginario dove tutto è possibile, anche essere dei “bravi ragazzi”.

Il tema di quest’anno, ”Narra una situazione, un episodio, una breve storia di un ragazzo di 16 anni alle prese con il 2000”, è infatti biografico, e saranno privilegiati quei lavori che, avvalendosi della collaborazione dei ragazzi cosiddetti “esterni”, contribuiranno ad una reale compartecipazione territoriale.

Anni di lavoro in questo senso ci hanno dimostrato che è possibile. Non solo quest’incontro è formativo, cioè “da una forma”, ai minori detenuti ma concorre ad una metamorfosi culturale anche dei ragazzi che da “fuori” vengono ad incontrarli ed a lavorare insieme.

Una ragazza che ha partecipato alle attività ci scrive dopo l’esperienza: ”…la curiosità di sapere per quale motivo si trovassero lì era forte. E come mi dovevo comportare? Poco alla volta però lo smarrimento e i preconcetti sono caduti: me ne rendevo conto man mano che familiarizzavo con loro…. ora l’idea sterile del carcere non esiste più. E stata cancellata e sovrapposta da visi, nomi…”

E’ così che inizia la consapevolezza: con la conoscenza vera, attiva.

Una apposita Commissione tecnico, scientifica, Istituzionale di esperti della comunicazione composta da: Franco Acinapura – Responsabile del servizio III della Divisione III - Dipartimento Giustizia Minorile- Roma (Presidenza onoraria Istituzionale), Antonella Barone Coordinatrice TG2 Palazzi – Padova, Alessandra Falconi Direttrice Centro Zaffiria - Bellaria  Rimini, Stefania Guiotto – Presidente Associazione il Soffio onlus AICS – Treviso, Paolo Speranzon Assessore alle Politiche Sociali - Provincia di Treviso, Antonio Turco Responsabile Nazionale Politiche Sociali AICS – Roma, un membro del Coordinamento dei Giornali delle carceri dell’EST (in attesa di conferma), un delegato dal Comune di Treviso (in attesa di conferma) - valuterà le sceneggiature il 5 ed il 6 Aprile 2002 a Treviso che verranno premiate in una manifestazione pubblica al fine di contribuire ulteriormente allo sviluppo conoscitivo territoriale di questa particolare realtà.

In concomitanza alla realizzazione della 1° Convention nazionale sulla media education (Bellaria – Rimini -  11/13 aprile 2002) la premiazione avverrà a Bellaria (Rimini) il giorno 12 Aprile 2002.

 

Se ci saranno tutte le condizioni idonee necessarie anche economiche, tali sceneggiature diverranno dei brevi filmati, che verranno realizzati negli IPM Italiani e resi pubblici in una manifestazione a Roma nel prossimo autunno. Il progetto, patrocinato dal DGM è realizzato nel rispetto della normativa minorile e sulla privacy.

 

Per informazioni: Associazione Il Soffio onlus aff. A.I.C.S. Via della pace n° 7/A 31040 Castagnole di Paese (Treviso) – 0422-958864 – 338-1314590. 

 

Per comunicazioni e-mail ilsoffionlus@Yahoo.it

Per informazioni e iscrizioni al Convengo Centro Zaffiria: www.mediatando.it

 

Si ringraziano di cuore tutte le persone che hanno collaborato e reso possibile questa iniziativa.

 

 

 

Bando- Regolamento

 

Parte Prima

 

Aspetti generali

 

Il tema del 1° concorso nazionale per una sceneggiatura per la messa in opera di un prodotto multimediale e biografico: "Narra una situazione, un episodio, una breve storia di un ragazzo di 16 anni alle prese con il 2000".

Ogni Istituto può concorrere con più sceneggiature (max tre) realizzate in diversi gruppi di lavoro (scuola, animazione, ecc o sezioni maschile e/o femminile) oppure in collaborazione tra loro, indicando nella scheda di adesione il tipo di gruppo.

Le sceneggiature che considereranno la partecipazione, anche nell’eventuale filmato, di ragazzi provenienti dal territorio "esterno" all’’Istituto (volontari, scuole, circoli sportivi ecc.) avranno un punteggio superiore al fine della valutazione finale, così come indicato nei criteri di valutazione e selezione nella scheda di adesione.

 

Aspetti specifici

 

Le sceneggiature dovranno essere composte di max 8 pagine formato A4 dattiloscritte con carattere Arial h 11 con passo 1 e spaziatura ai bordi dx, sx, sopra e sotto di 1,5 cm standard (corrispondente a circa 8-10 minuti di filmato) ed uno story board con le otto scene principali.

Per la stesura del testo della sceneggiatura si può seguire la traccia della SCHEDA 2 - BREVI APPUNTI PER SCRIVERE UNA SCENEGGIATURA (allegato 2 predisposto dalla redazione del TG2 Palazzi Padova).

Per lo story board è sufficiente riempire, con dei schematici disegni rappresentanti le otto scene o inquadrature principali del racconto, le caselle della SCHEDA 3 - STORY BOARD (allegato 3) indicando in calce ad ogni inquadratura un sintetico appunto.

Per disegnare meglio è possibile ingrandire in formato A3 la scheda che vi perverrà in A4 e spedirla ingrandita.

In prospettiva della eventuale realizzazione filmata dei racconti, le proposte dovranno seguire unicamente una delle seguenti tecniche di recitazione a scelta:

  1. Sceneggiatura per un prodotto filmato con attori "in maschera";

  2. Sceneggiatura per un prodotto filmato con la tecnica delle "ombre cinesi";

  3. Sceneggiatura per un prodotto filmato con attori in "costume";

  4. in ogni caso prevedendo l’irriconoscibilità dei soggetti minori partecipanti, nel rispetto della legge sulla tutela dei minori.

Suggeriamo di considerare già in questa fase progettuale le concrete possibilità della messa in scena dell’opera. Ad esempio pensando agli spazi presenti in Istituto, a quanto già possedete per la costruzione delle scene, agli eventuali costumi ecc. (p. es. per le ombre cinesi basta possedere un telone bianco, teso, su cui proiettare un faro, oppure è possibile realizzare dei costumi con cartone e/o gommapiuma a costi contenutissimi).

 

Termini temporali e invio del materiale

 

Il concorso decorre dal 1 febbraio 2002. La documentazione va inviata unicamente a mezzo postale o consegnata a mano, in triplice copia, entro e non oltre il 20.03.2002 (farà fede il timbro postale o il timbro di ricevimento) al seguente indirizzo: Associazione Il Soffio onlus aff. A.I.C.S. Via della pace n° 7/A 31040 Castagnole di Paese (Treviso). Per informazioni e comunicazioni e-mail ilsoffionlus@Yahoo.it

 

Esclusione dal concorso per sceneggiature

 

Sono escluse dal concorso le sceneggiature mancanti della SCHEDA 1 DI ADESIONE interamente compilata (tranne la parte relativa alla dizione progetto già in atto, se non interessati). Le sceneggiature di più di 8 pagine. Quelle mancanti dello story board. Il materiale arrivato oltre il 20.03.2002.

 

Premiazione

 

Una apposita commissione si riunirà tra il 5 ed il 6 Aprile 2002 e valuterà secondo i criteri esposti nella scheda di adesione, il materiale pervenuto all’Associazione Il Soffio onlus entro e non oltre il 20.03.2002.

La premiazione avverrà a Bellaria (Rimini) il giorno 12.04.2002 nell’ambito della 1° Convention nazionale sulla media education (Bellaria 11-13 aprile 2002).

I vincitori verranno avvertiti a mezzo fax direttamente al numero di fax che dell’Istituto interessato che indicherete nella SCHEDA 1 DI ADESIONE.

La mancata comunicazione esclude di fatto dalla vittoria.

 

In collaborazione con il Ministero DGM, verrà fatto quanto possibile, nel rispetto della normativa vigente (autorizzazioni, ecc. permettendo e salvo diverse indicazioni relative a problemi di gestione, sicurezza ecc.), per verificare tutte le concrete opportunità di partecipazione di una delegazione dei minori vincitori e dei rispettivi accompagnatori, alla Convention per ricevere ed assistere direttamente alla premiazione.

 

 

Parte Seconda

 

Questa sezione sarà attivata in misura strettamente correlata alle adesioni (vedi apposita voce nella SCHEDA 1 DI ADESIONE allegato 1) ed ai contributi ricevuti.

 

La comunicazione di attivazione della seconda parte vi perverrà a mezzo circolare entro il 20.04.2002.

I filmati saranno girati direttamente dagli operatori, animatori, insegnanti ecc., non professionisti del cinema, nel rispetto della sceneggiatura e dello story board inviato dal gruppo di lavoro che avrà aderito al concorso e, indipendentemente dalla vittoria, tutti potranno mettere in scena il proprio progetto di sceneggiatura e realizzare un film dilettantistico.

Ricordiamo che per il prodotto finito, che durerà tra gli 8 e i 10 minuti, è necessario effettuare alcune ore di ripresa ed in particolare:

 

più riprese della stessa scena o di parte di essa,

eventuali doppiaggi,

eventuali sottofondi musicali,

eventuali fuori scena o fuori onda che potranno rendere particolare e simpatico il prodotto finito (possibili solo se non sono riconoscibili i minori coinvolti),

altro.

 

Per maggiori informazioni vedi SCHEDA BREVI APPUNTI SU COME FARE UN FILM

 

I film saranno sceneggiati, recitati e registrati a partire dalla comunicazione di avvio della parte seconda, realizzare un film (entro il 20.04.2002), nel periodo tra fine Aprile e fine Giugno negli Istituti Minorili Italiani ed inviati in formato VHS con max 120 minuti complessivi di registrazione per opera, allo stesso indirizzo delle sceneggiature, all’Associazione "Il Soffio onlus" aff. A.I.C.S., entro e non oltre (pena esclusione) il 30.06.2002.

E’ possibile partecipare anche con progetti multimediali già in atto negli Istituti inviando la SCHEDA 1 DI ADESIONE ed il materiale VHS per il montaggio, anche dopo la scadenza del concorso per le sceneggiature (20.03.2002) e comunque nel rispetto dei tempi relativi ai filmati 30.06.2002. Va però compilata la nota in calce "progetto già in atto", e rispettati il tema del concorso e tutte le informazioni ed indicazioni presenti nel bando-regolamento.

 

Montaggio dei filmati

 

Il montaggio dei film sarà a cura dell’organizzazione e verrà realizzato in collaborazione con la Direzione della Casa di Reclusione Due Palazzi - TG2 Palazzi di Padova. Non è previsto nessun altro contributo da parte dell’organizzazione.

Tutti i film prodotti, saranno inseriti in un CD-ROM che verrà presentato in una manifestazione pubblica a Roma presso la "Scuola di Formazione di Casal del Marmo" verso la fine di Settembre 2002 (date e sedi saranno comunicate successivamente a mezzo lettera circolare).

I gruppi e gli Istituti che aderiranno al concorso riceveranno una copia del CD-ROM contenente tutti i filmati realizzati.

 

Esclusione dal montaggio

 

E’ escluso dal montaggio il materiale pervenuto dopo il 30.06.2002 e senza le seguenti specifiche allegate:

 

  1. il riferimento del titolo dell’opera;

  2. l’Istituto di provenienza con indicato il gruppo di lavoro, il numero dei minori dell’Istituto ripresi nonché il numero e l’eventuale presenza di "esterni" (con indicata la somma delle persone filmate);

  3. l’autorizzazione della Direzione dell’Istituto;

  4. l’autorizzazione all’uso del materiale, nel rispetto della normativa sulla tutela dei minori e della legge 675/96 sulla privacy, anche in un unico foglio collettivo. Indicare la dizione "autorizziamo l’utilizzo di tutto il materiale filmato inviato per la realizzazione dei prodotti multimediali 1° concorso nazionale per gli istituti penali minorili italiani - una sceneggiatura per la realizzazione di prodotti multimediali" ed inserire in calce le firme leggibili e per esteso. In particolare per questo punto, il numero delle firme autorizzanti dovrà corrispondere a quello complessivo degli attori filmati, compresi quelli nei i fuori scena. Se minori, è necessaria l’autorizzazione del genitore o tutore ecc., con una specifica "minore". Se straniero rispettare la normativa vigente;

  5. la SCHEDA 1 DI ADESIONE interamente compilata nel caso si tratti di un "progetto già in atto" unita alla sceneggiatura ed lo story board utile al montaggio.

 

In collaborazione con il Ministero DGM, verrà fatto quanto possibile, nel rispetto della normativa vigente (autorizzazioni, ecc. permettendo e salvo diverse indicazioni relative a problemi di gestione, sicurezza ecc.), per verificare tutte le concrete opportunità di partecipazione di una delegazione dei minori vincitori e dei rispettivi accompagnatori, alla presentazione pubblica dei filmati.

P.S. come immaginabile un programma di queste dimensioni ha notevoli costi di organizzazione e gestione che certamente non saranno coperti dagli eventuali contributi.

Per cui, tenuto conto delle vostre possibilità, sarà benaccetta qualsiasi donazione.

 

Brevi appunti per scrivere una sceneggiatura

  a cura del TG2 PALAZZI Padova

 

La sceneggiatura è la descrizione scritta delle scene che formano il film. In genere è preceduta dal soggetto, riassunto breve della storia, e dalla scaletta, successione schematica dei fatti salienti della storia (una specie di "indice"della sceneggiatura").

Importante anche, per facilitare la scelta degli attori, compilare un elenco dei personaggi contenente brevi indicazioni sull’età, l’aspetto fisico e tratti del carattere.

 

L’Impaginazione

 

La sceneggiatura è lo strumento su cui si baserà il piano di lavorazione del film e, pertanto, deve essere scritta secondo uno schema tipico, che servirà al produttore, al regista, al direttore della fotografia, agli attori, al tecnico del montaggio e ad altri appartenenti alla troupe per organizzare il proprio lavoro.

 

La scena è l’unità di spazio e di tempo all’interno della quale si svolge un’azione cinematografica. Ogni scena va numerata progressivamente e deve portare l’intestazione del luogo in cui si svolge.

 

Ad es. SCENA 1 - CASA MARCO- INTERNO GIORNO

 

Questa indicazione consente alla troupe di conoscere in anticipo tutte le scene che devono essere girate in interni; il direttore della fotografia, in particolare, sarà in grado di conoscere le scene che richiedono un’illuminazione differente da quelle girate in esterni e di elaborare l’illuminazione adatta a ciascuna delle scene girate in interni.

 

Esistono vari stili di scrittura. I più usati sono quello italiano e quello americano.

 

Nella sceneggiatura all’italiana la pagina è divisa in due parti, il visivo a sinistra (ciò che si riprenderà) ed il sonoro a destra (i dialoghi, la musica ecc. ).

 

Ad es. SCENA 1 - CASA MARCO – INTERNO GIORNO

 

Dettaglio di un telefono… …CHE SQUILLA

 

Marco entra in campo, con gesti lenti, piuttosto contrariato.

 

MARCO: Si? … sono Montalbano.

 

Nella sceneggiatura all’americana (che, con qualche adattamento, è ormai la più usata anche in Italia) la descrizione dell’azione avviene a tutta pagina mentre i dialoghi sono spostati al centro.

Dunque la stessa scena sarà scritta così:

 

SCENA 1 - CASA MARCO - INTERNO GIORNO

 

Dettaglio di un telefono CHE SQUILLA. Marco entra in campo con gesti lenti, piuttosto contrariato. Risponde all’apparecchio:

 

MARCO: Si?… sono Montalbano.

 

Come avrete notato, le indicazioni dei suoni vanno riportati in maiuscolo, anche quando sono collocate nel corpo del testo. Sempre interamente in maiuscolo deve essere scritto il nome di un personaggio la prima volta che appare sullo schermo.

 

Alcune abbreviazioni: MdP (macchina da presa), FC oppure OFF (fuori campo) quando la sorgente del suono, si tratti di un rumore o di un dialogo, non si trova nella parte della scena che viene mostrata sullo schermo.

 

L’Intreccio

 

Sono stati individuati alcuni momenti ricorrenti nella sceneggiatura:

 

a) la crisi e l’incidente scatenante;

b) il climax;

c) la risoluzione.

 

La crisi è il momento della storia, generalmente collocato non lontano dall’inizio, in cui il protagonista deve prendere una decisione per risolvere un conflitto che gli si è prospettato. "In Qualcuno volò sul nido del cuculo la crisi coincide con la prima riunione dei pazienti dell’ospedale psichiatrico. Durante la riunione, Mc Murphy – il protagonista -, la cui presenza nell’ospedale è volontaria perché vuole sottrarsi ad un’accusa di stupro facendosi passare per folle, entra volontariamente in conflitto con l’infermiera Ratched. La risoluzione di tale conflitto è il racconto del film" ( D. Parent Altier –Introduzione alla sceneggiatura –Lindau-1997).

L’incidente scatenante è un evento decisivo che ha luogo nel primo atto e che dà il via allo sviluppo dell’intreccio (in Qualcuno volò sul nido del cuculo l’incidente scatenante è la decisione del protagonista di farsi rinchiudere nell’ospedale psichiatrico per sfuggire alla cattura).

Il climax è il punto di maggior tensione della vicenda; segue la crisi e precede la risoluzione (in Qualcuno volò sul nido del cuculo è la morte di Mc Murphy soffocato dall’indiano Bromden).

La risoluzione interviene dopo il climax, risolvendo i conflitti, se non tutti (poiché durante la vicenda ne possono sorgere diversi) almeno quelli principali.

 

Va in proposito ricordata una regola essenziale della drammaturgia già enunciata da Aristotele, ovvero quella del principio di causalità: le azioni devono rispettarlo per essere verisimili.

Il protagonista, deve inoltre continuare a prendersi la responsabilità delle proprie azioni per tutto il film e dovrebbe avere "il controllo" della risoluzione. Evitare, quindi (a meno che ciò non abbia un significato specifico), l’intervento del deus ex machina ovvero del caso fortuito, della fatalità, di un personaggio che entra in scena all’ultimo momento per risolvere problemi, misteri (nel caso si tratti di un giallo) e conflitti.

 

Bibliografia essenziale:

Lucio Battistrada Massimo Felisatti, Corso di Sceneggiatura - Universale Sansoni-Milano-1993

Age, Scriviamo un film, Pratiche - Parma-1988

Dominique Parent-Altier, Introduzione alla sceneggiatura - Lindau –1997

 

 

Scheda per i ragazzi

 

Cari ragazzi, e giunta l’ora di diventare protagonisti di un percorso multimediale!

Cosa significa?

Che avete l’opportunità (che in genere non hanno molti) di partecipare ad un concorso per la realizzazione di un racconto. E che forse questo racconto diventerà un film!

Siete già incuriositi? Sentite il resto.

Per partecipare è sufficiente:

 

  1. possedere un cervello (che tutti, o quasi… avete – scherzetto….!),

  2. stare in un gruppo di persone volenterose (ed anche questo crediamo sia facile da recuperare, circondati come siete da persone che vi vogliono bene),

  3. della carta, delle penne e…tanta fantasia (cose che avete tutte a portata di mano).

 

Il tema del concorso è il seguente: "narra una situazione, un episodio, una breve storia di un ragazzo di 16 anni alle prese con il 2000".

Capito? Avete finalmente l’opportunità di dire la vostra.

Basta un piccolo spunto di attualità, una situazione che vi è successa, il dialogo ed i pensieri dei giovani, una trasmissione televisiva che racconta di ragazzi, cosa ne pensate della nuova moneta, il senso di appartenenza Europeo ecc. ecc.; il tutto visto con gli occhi di un ragazzo o di una ragazza di 16 anni. Cioè all’incirca della vostra età.

Per prima cosa perciò individuate il gruppo di lavoro e parlatene con l’educatore, l’insegnante, gli animatori, i volontari, gli agenti ecc. ecc. e decidete assieme come organizzarvi (tra l’altro se state leggendo questa scheda loro sanno già le modalità di partecipazione e realizzazione).

I soggetti, cioè i racconti, dovranno essere pensati con una a scelta tra queste tecniche di recitazione:

 

  1. Sceneggiatura per un prodotto filmato con attori "in maschera";

  2. Sceneggiatura per un prodotto filmato con la tecnica delle "ombre cinesi";

  3. Sceneggiatura per un prodotto filmato con attori in "costume";

 

Decidete il racconto, i personaggi, ecc. ed iniziate il vostro lavoro, e… non dimenticate la musica!

Certo la fantasia non vi manca! Vi suggeriamo però di verificare già in questa fase le concrete possibilità della messa in scena dell’opera, così sarete avvantaggiati qualora poi realizzaste anche il film.

Ad esempio pensate agli spazi presenti in Istituto, a quanto già possedete per la costruzione delle scene, agli eventuali costumi ecc. (p. es. per le ombre cinesi basta possedere un telone bianco teso su cui proiettare un faro, oppure è possibile realizzare dei costumi con cartone e/o gommapiuma, e i volontari, anzi, in genere le mamme dei volontari, sono disponibili e fantasiose nella realizzazione di costumi e quant’altro, coinvolgeteli/e!

Guardate anche nei manali pratici; quelli dell’editore DEMETRA ad es. sono di facile realizzazione. Ma come dicevamo…. La fantasia non vi manca di certo!

 

Non cominciate a sbuffare, è una occasione unica, e come sempre basta cominciare … il divertimento è assicurato!

 

Seguite strettamente il bando-regolamento, armatevi di carta e penna e con i l vostro gruppo partecipate al concorso.

Se aderirete in molti potrete forse realizzerete il vostro film: bastano una telecamera ed una video cassetta, dell’Istituto, di qualche Associazione che vi fa l’animazione o di qualche operatore volenteroso. Certo dovrete dimostrare una particolare attenzione a quanto vi verrà messo a disposizione nel rispetto di chi fidandosi di voi ve lo presta.

Ricordate che le regole del concorso sono tassative e necessarie per il funzionamento del concorso ed il rischio, non rispettandole, è di non vedere realizzato un film con il vostro progetto.

 

Siete ancora qui… ?! I tempi sono ristretti (ops!), il bando scade il 20 marzo 2002.

AH! Dimenticavamo! Un piccolo trucco: se non vi siete mai cimentati in una impresa di questo tipo potreste avere la sensazione di non riuscire a farcela, di non avere idee, di non sapere cosa e come scrivere, ecc.

E’ capitato ai più grandi artisti! Mettevi alla prova (lo sapete fare bene… non usate scuse). Il foglio bianco o la scena vuota si riempiono con una penna e con una persona: l’importante e cominciare.

 

Buona fortuna a tutti! E a presto.

L’organizzazione

 

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