Avvocato di Strada a Verona

 

Il progetto "Avvocati di Strada" di Verona

 

 

Presentazione

 

La Comunità dei Giovani opera dal 1972 nell’ambito del disagio, della marginalità ed esclusione sociale, della vulnerabilità personale e collettiva. Al centro della sua azione è posta la persona, con l’obiettivo di promuovere cittadinanza solidale e plurale, una reale giustizia sociale e il benessere integrale di ogni individuo. Oggi la Comunità dei Giovani gestisce servizi e progetti in molteplici campi: minori e adolescenti in difficoltà, giovani, madri nubili, dipendenze, territoriale, mondialità e interculturalità, immigrazione, povertà disattese, senza dimora, prostituzione. Le attività sono sostenute dal lavoro stabile di oltre 70 persone tra operatori, educatori, psicologi e altri professionisti, insieme a più di cento volontari che in ogni struttura affiancano la loro azione. La struttura è organizzata con un Consiglio di

Amministrazione composto da 5 soci uno dei quali è il Presidente della Cooperativa; alcuni uffici centrali (Amministrazione, Segreteria, Ufficio Progetti, Ufficio Lavoro, Agenzia di Formazione); la ripartizione in quattro aree (Dipendenze, Accoglienza, Giovani, Corte Molon) affidate su mandato fiduciario a singoli responsabili e dotate di ampia autonomia organizzativa, operativa e gestionale.

 

 

Premessa

Motivazioni

Finalità

Azioni

Modalità operative

Premessa

 

A metà degli anni novanta, di fronte alla progressiva emersione di nuove forme di povertà e di marginalità, la Comunità dei Giovani ha attivato alcuni servizi specificamente indirizzati alle "persone senza fissa dimora", ovvero, secondo una definizione ormai classica della Fondazione Zancan di Padova, quelle persone che sono "prive di dimora adatta e stabile, in precarie condizioni materiali di esistenza, prive di un’adeguata rete formale ed informale di sostegno".

In sostanza si è inteso avviare una nuova progettualità di fronte alla grave carenza della città nel sapere affrontare con risposte adeguate le sempre più frequenti situazioni di disagio adulto nelle quali cause o eventi di carattere soggettivo, sommati ad altri di tipo oggettivo, hanno provocato nel tempo rotture e isolamento dalle reti sociali e la cui manifestazione multidimensionale si può leggere in alcune criticità (mancanza di forme di mancanza di una abitazione e di un lavoro, problemi di socia1izzazione, rottura dei rapporti familiari e dal gruppo di riferimento, problemi di salute, dipendenza da sostanze alcoliche e/o stupefacenti, gioco d’azzardo, ecc.).

I servizi specifici per le persone senza dimora attualmente gestiti dalla Comunità dei Giovani sono due Asili notturni, una Casa per donne ed un Centro diurno, tutti collegati all’ente pubblico e realizzati utilizzando forme di coordinamento e di partenariato con i soggetti pubblici e privati che a Verona operano in questo ambito.

 

Motivazioni

 

Nella realizzazione di questi interventi e, in particolare, a seguito dell’attivazione del Centro diurno, è stata avvertita l’esigenza di usufruire di un apporto qualificato nella tutela delle persone senza fissa dimora che accedevano a tali servizi, cittadini oggettivamente privati e privi dei loro diritti fondamentali.

Pertanto, su richiesta della Comunità dei Giovani, alcuni avvocati veronesi hanno iniziato ad operare, sotto forma di volontariato ed in modo del tutto gratuito, nei luoghi abitualmente frequentati dalle persone senza fissa dimora e, in particolare presso il Centro diurno.

Dopo una prima esperienza, durata qualche mese e gestita in modo sperimentale senza una vero e proprio progetto, è stata sentita la necessità di dare una struttura a questo tipo di servizio e di volontariato, sia per organizzare più efficientemente il suo svolgimento, sia per rispondere con maggiore efficacia ad una domanda crescente.

È nato da questi presupposti il nuovo intervento della Comunità dei Giovani denominato "Progetto Avvocati di Strada", co-progettato e co-realizzato con il gruppo di avvocati coinvolto nella sperimentazione.

 

Finalità

 

Scopo principale del Progetto Avvocati di Strada è di fornire una tutela giuridica qualificata ed organizzata alle persone senza fissa dimora.

Il progetto dovrà, infatti, costituire:

 

uno strumento di tutela per le persone che non hanno una dimora stabile e che vivono in condizioni di estrema precarietà;

un contenitore di scambio e raccolta di episodi di prevaricazione;

un luogo di produzione di materiale informativo e divulgativo;

un luogo di costruzione di iniziative pubbliche contro gli abusi e prevaricazioni che vengono quotidianamente commessi tra le persone che non hanno fissa dimora.

 

Gli obiettivi del progetto sono:

 

stilare una carta dei diritti delle persone senza fissa dimora;

costruire un centro diritti della povertà e del disagio;

promuovere e sostenere una maggiore consapevolezza delle persone senza fissa dimora sui loro diritti negati, come strumento per difendersi ed orientarsi;

attivare forme di partecipazione e condivisione delle stesse persone senza fissa dimora nella difesa dei loro diritti;

estendere il progetto alle rete di soggetti pubblici e privati che a Verona si occupano, a qualsiasi titolo, delle persone senza fissa dimora.

 

Azioni

 

L’azione immediata del Progetto Avvocati di Strada è quella di creare un pool di avvocati civilisti, penalisti, amministrativisti, che sotto forma di volontariato ed a titolo meramente gratuito, si assumono il compito di assistere legalmente le persone senza fissa dimora.

A tal fine è prevista la trasformazione in attività strutturata della sperimentazione in atto presso il Centro diurno della Comunità dei giovani dove, con cadenza bisettimanale, gli avvocati volontari gestiscono uno sportello per prestare consulenza legale gratuita.

In quest’ottica il Progetto prevede, inoltre, di affrontare le problematiche di natura strettamente giuridica (contenziose o meno) e di affidarle in carico ai singoli componenti del pool di avvocati secondo i seguenti principi :

totale gratuità;

competenza specifica in relazione alla particolare specializzazione dell’avvocato;

assegnazione ad ogni avvocato di n. 2 questioni legali all’anno.

 

Le azioni future, che possono prevedere la partecipazione diretta sotto forma di volontariato di altri cittadini in possesso di competenze e professionalità diverse, sono destinate a:

 

stilare una carta dei diritti delle persone senza dimora da divulgare tra chi vive in strada;

creare una rete tra le diverse realtà che operano all’interno del centro diritti;

costruire momenti ed iniziative pubbliche rispetto ai temi che emergeranno nella realizzazione dell’intervento.

Le azioni organizzative, oltre che nella costruzione di modalità concrete di relazione e supporto reciproco tra gli avvocati e gli operatori del Centro diurno, hanno come obiettivo la verifica della necessità di attivare una figura di segreteria.

La sua funzione specifica sarebbe quella di supportare il coordinamento tra gli avvocati che si alternano allo sportello, di favorire il collegamento con altri avvocati disponibili a partecipare con modalità differenti al Progetto, di svolgere compiti di segreteria (tenuta dei fascicoli, archiviazione, rapporti con altre organizzazioni pubbliche e private, ecc.).

 

Modalità operative

 

Il rapporto tra avvocati ed utenti sarà inizialmente gestito tramite gli operatori della Comunità dei Giovani perseguendo l’obiettivo, tuttavia, di estendere tale partecipazione attiva anche agli operatori delle altre organizzazioni pubbliche e private che operano sul territorio per la tutela delle persone senza fissa dimora.

La Comunità dei Giovani, quale promotrice del Progetto Avvocati di Strada, avrà il compito, quindi, di fungere da ponte tra la strada ed il centro diritti e, in un secondo momento, avrà anche la funzione di coordinare l’accesso al servizio da parte delle varie associazioni.

Dall’incontro bisettimanale tra utenti e avvocati emergeranno le diverse necessità delle persone senza fissa dimora che, nel corso del tempo, condurranno a costruire uno studio approfondito ed una casistica dettagliata della normativa e della giurisprudenza rispetto ai temi dell’esclusione e dei diritti della povertà.

Il lavoro necessario alla realizzazione del Progetto Avvocati di Strada, infine, contribuirà anche a creare una consapevolezza dei propri diritti nelle persone senza fissa dimora, alle quali viene oggi negato qualsiasi tipo di diritto se non quello di avanzare richieste di sostegno economico che improntano di assistenzialismo il rapporto tra questi ultimi e le istituzioni, negando loro lo sviluppo di qualsiasi forma di autonomia personale e sociale.

 

Comunità dei Giovani

Via Moschini nr. 3 – 37129 Verona

Telefono 045.918168 – Fax 045.8340931

e-mail: segreteria@comunitadeigiovani.org

internet: www.comunitadeigiovani.org

 

 

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