Doppia diagnosi

 

Progetto "doppia diagnosi"

 

La Casa di Reclusione di Padova è stata individuata dal Ministero della Giustizia come punto di riferimento per lo studio dei tossicodipendenti detenuti.

L’Azienda U.L.S.S. 16 è chiamata, quindi, a collaborare in uno studio sulla doppia diagnosi che porterà ad una modificazione trattamentale dei tossicodipendenti in carcere. Il progetto di Padova sarà guida per simili iniziative in oltre 30 carceri italiane.

La firma della convenzione, tra l’azienda U.L.S.S. 16 e il Ministero di Giustizia, sancirà l’impegno di queste istituzioni per i tossicodipendenti in carcere.

Il progetto ha un costo complessivo di 1 miliardo e 450 milioni. Il Ministero di Giustizia firmerà oggi una Convenzione con l’Azienda ULSS 16 di Padova per attività finanziate per 270 milioni. Le attività sono già in corso e stanno producendo i primi risultati.

L’attività in corso presentata in conferenza stampa è, assieme a quella della Casa Circondariale Regina Coeli di Roma, pionieristica in ambito internazionale e prevede attività sia per i detenuti che per il personale.

Nuove modalità di diagnosi e trattamento sono in corso e saranno descritte; tali attività pongono l’Azienda ULSS 16 e la Casa di Reclusione di Padova in prima linea nello studio e nel trattamento dei tossicodipendenti. Il Ministero di Giustizia, attraverso la firma della Convenzione che verrà posta anche alla presenza dei giornalisti, sancisce contemporaneamente lo sforzo e l’impegno di queste due istituzioni per i tossicodipendenti in carcere.

 

Ente promotore/finanziatore

 

Il Progetto è promosso dal Ministero di Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed è finanziato dal Fondo Nazionale d’Intervento per la Lotta alla Droga (art. 127 del D.P.R. n° 309 del 1990) - Progetti triennali di Prevenzione e Recupero dalle Tossicodipendenze - promossi e coordinati dal Dipartimento per gli Affari sociali d’intesa con le Amministrazioni Statali. Esercizio Finanziario 2000.

Il responsabile del progetto è il Consigliere Giovanni Tamburino, Magistrato di Cassazione e direttore dell’Ufficio Centrale Studi e Ricerche del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

 

Direzione del progetto

 

Consigliere Giovanni Tamburino: Responsabile del Progetto

Prof. Vittorino Andreoli: Direttore Scientifico

Dott. Daniele Berto: Coordinatore Locale

 

Obiettivi del progetto

 

Il progetto si propone di rilevare l’incidenza di soggetti tossicodipendenti con diagnosi anche psichiatrica al fine di:

  1. impostare programmi residenziali e non residenziali per i tossicodipendenti con doppia diagnosi e comorbilità psichiatrica;

  2. rilevare i bisogni formativi del personale penitenziario in ordine al problema di interesse;

  3. sviluppare strumenti tecnici per l’analisi e descrizione dei fenomeni.

 

Azioni

 

La ricerca prevede l’attuazione di alcune fasi da svolgere presso il Carcere di Padova in convenzione con l’U.L.S.S. 16.

 

Prima fase

 

La prima fase ha comportato la costruzione di uno strumento di screening psicodiagnostico da sottoporre a tutti i tossicodipendenti incarcerati. In questa prima fase, sono state svolte anche attività di formazione per gli ispettori di polizia penitenziaria in tema di tossicodipendenza e psicopatologia e trattamento dei tossicodipendenti con problemi psichiatrici. L’attività di formazione è stata svolta a cura dell’U.L.S.S. 16 di Padova.

 

Seconda fase

 

La seconda fase ha previsto la messa a punto di un modello psicodiagnostico a cura della U.L.S.S. 16 da applicarsi ai tossicodipendenti. In questa fase inoltre è stato applicato il questionario di screening sopra menzionato; questo strumento ha individuato un gruppo di tossicodipendenti con possibile diagnosi psichiatrica.

 

Terza fase

 

Applicazione del modello psicodiagnostico al gruppo di tossicodipendenti individuato. Questa fase, a cura dell’U.L.S.S. 16, è in corso.

 

Quarta fase

 

I dati raccolti saranno valutati per l’analisi statistica, sia quantitativa che qualitativa da parte dell’ISTAT - Sezione Giustizia e forniranno la base per possibili modelli organizzativo - trattamentali per i tossicodipendenti con doppia diagnosi incarcerati.

 

Partner

 

Gli Enti coinvolti in questo Progetto sono il Ministero di Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), la Casa di Reclusione "Due Palazzi" (PD), la Casa Circondariale "Regina Coeli" (Roma), l’Azienda U.L.S.S. 16 di Padova, l’U.L.S.S. di Roma.

 

Destinatari

 

I destinatari sono i tossicodipendenti detenuti. Per ciò che riguarda Padova, i destinatari sono i tossicodipendenti detenuti presso l’Istituto Penitenziario Due Palazzi di Padova. Le attività che l’U.L.S.S. 16 dovrà svolgere in modo diretto o attraverso apposite collaborazioni sono di natura psicodiagnostica e consistono nella predisposizione tecnico - organizzativa della diagnostica.

 

Il Progetto è attualmente in corso ed è stato attivato nel marzo 2001. L’importo di finanziamento concesso all’Azienda U.L.S.S. 16 di Padova è di Lire 270.000.000, su un totale di 1.450.000.000.

 

Durata del progetto

 

Il progetto ha durata complessiva di tre anni e si concluderà il 31.12.2002.

 

 

 

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