Giovanni Gazzetta

 

La morte di Giovanni Gazzetta (Venezia, 6 marzo 1996)

 

Procedimenti avviati

Reati ipotizzati

A carico di

Esito

Procura di Venezia

Omicidio colposo

Direttore e 2 medici del carcere

Archiviazione

Procura di Venezia

Omicidio colposo

1 infermiere, 6 agenti di P.P.

Assoluzione

 

 

6 marzo 1996: Giovanni Gazzetta, 34 anni, tossicodipendente, è ritrovato cadavere nella sua cella, ucciso da un infarto; il medico legale Sergio Lafisca, che esegue l’autopsia, afferma che il detenuto sarebbe morto almeno 24 ore prima, rispetto a quando gli agenti lo hanno ritrovato. Inoltre il suo corpo presenta delle profonde ferite alla schiena, una forma di "tortura" che, secondo il perito, poteva aver determinato l’arresto cardiaco, in un fisico già debilitato dalla droga.

10 marzo 1996: La sorella di Giovanni Gazzetta presenta un esposto alla Procura di Venezia, chiedendo che venga fatta luce sulla morte del fratello.

28 marzo 1996: Il procuratore manda undici avvisi di garanzia, ipotizzando il reato di omicidio colposo a carico della direttrice del carcere, del comandante di polizia penitenziaria, di due medici del carcere, di un infermiere e di sei agenti.

12 novembre 1999: Il Pm Carlo Nordio, a conclusione delle indagini preliminari, chiede l’archiviazione del procedimento per tutti gli indagati. Il Gip Carlo Mastelloni accoglie la richiesta di archiviazione solo riguardo alle posizioni della direttrice del carcere e dei due medici penitenziari, rinviando a giudizio gli altri indagati.

24 marzo 2000: Davanti al Gup, Giuliana Galasso, Il Pm Carlo Nordio chiede il "non luogo a procedere" per tutti gli imputati e il giudice accoglie la richiesta, ritenendo non vi siano motivi per giustificare un processo.

 

Fonte: La Nuova Venezia, 25 marzo 2000

 

 

Precedente Home Su Successiva