Detenuto morto a Ancona

 

Francesco Iengo, detenuto ad Ancona, è stato

stroncato in cella da una crisi cardiaca

 

Il Messaggero, 19 ottobre 2003

 

Quando hanno aperto la cella lo hanno trovato a terra, immobile. Per lui non c’era più nulla da fare. Solo un normale malore, forse, dietro il decesso in carcere di Francesco Iengo, 46 anni, residente con la sua famiglia a Falconara nella zona delle Ville. La morte è sopraggiunta ieri mattina all’interno del carcere di Montacuto. L’uomo è morto attorno alle 7.45. Solo il responso dell’esame autoptico sulla salma del 46enne disposta dalla pm Gubinelli chiarirà la vicenda. Francesco Iengo era finito in manette all’inizio di giugno in seguito ad un’indagine (l’operazione "Domus") della squadra mobile su un grosso giro di cocaina che riforniva la vita notturna della città. Da una prima ricognizione cadaverica è emerso che il decesso di Iengo non è avvenuto per cause di morte violenta. Sul suo corpo, infatti, gli inquirenti non hanno trovato segni di violenza. Al vaglio c’è tuttavia un piccolo segno su un braccio.

Una crisi cardiaca lo ha stroncato all’improvviso, ma sarà necessario capire cosa l’abbia provocata. Da quanto si è potuto apprendere dai familiari, Iengo soffriva di problemi cardiaci, una sofferenza data anche da preoccupanti livelli di diabete. Un malessere che si era riacutizzato da una decina di giorni, ma nonostante le sue richieste di una visita le cure non gli sono state praticate. Per questo motivo sarà importante stabilire se la detenzione in carcere fosse la soluzione migliore viste le sue condizioni. Non è ancora stato stabilito se i familiari o i legali del detenuto avessero segnalato alle autorità competenti i problemi di salute da lui patiti. Su questi interrogativi cercherà di far luce il pm Paolo Gubinelli.

A fare la macabra scoperta ieri mattina è stato il personale del carcere di Montacuto che si è trovato davanti il corpo senza vita di Iengo. Erano circa le 7.45 quando dal carcere è arrivata la segnalazione alla centrale operativa del 118. L’equipaggio sanitario in servizio all’ex pronto soccorso è intervenuto sul posto in una manciata di minuti, ma per Iengo non c’era più nulla da fare.

 

 

Precedente Home Su Successiva