Il "caso" di Marcello Lonzi

 

Caso Lonzi: il muro di gomma forse comincia a scricchiolare

 

Avvocato Vittorio Trupiano, 3 gennaio 2004

 

In risposta ad un’interrogazione presentata dal senatore dei Verdi, Stefano Boco, infatti, il Ministro Castelli mette nero su bianco: "era stato sottoposto a numerose visite mediche che non hanno mai evidenziato patologie dell’apparato cardiocircolatorio.Lo psichiatra ha dichiarato di averlo trovato in condizioni psichiche normali, tanto da essere sempre vigile ed orientato."

A quanto pare, è lo stesso Ministro di Giustizia a nutrire grosse perplessità sulle cause del decesso di Marcello. Le foto di quel corpo straziato, col consenso di Maria Ciuffi, la madre, e da me postate, sono state pubblicate su molti siti internet, su qualche giornale, e la notizia è di dominio pubblico anche all’estero. Addirittura siti tedeschi e spagnoli riportano le immagini del martirio di Marcello, era quindi impossibile che passassero inosservate.

Posso solo aggiungere, al momento, che quell’archiviazione non significa affatto che il caso Lonzi è chiuso.Ho appena contattato Maria, che incontrerò il 3 gennaio proprio a Livorno, spiegandole i motivi per cui per ora, a parte il ricorso alla Corte Europea ed al C.S.M., non intendo rendere pubbliche le ulteriori attività investigative da me condotte e le azioni legali propriamente dette che a gennaio, fra pochi giorni, faranno ufficialmente riaprire il caso, ma non a Livorno.

Il caso è chiuso solo per il Gip presso il Tribunale di Livorno, ma non basta e rimarrà molto deluso chi aveva pensato che con quell’archiviazione di Marcello non se ne parlasse più, al contrario, quello è solo il punto di partenza.

 

 

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