Terzo classificato

 

Avrei dovuto

di Flavio Grugnetti (III premio)

 

 

In questa notte d’autunno

così spoglia che l’anima traspare

qualcuno impara la paura

nell’alvo della madre…

Impara la fuga perenne

quale possibile sorte

nell’incessante sfida con la vita

Ho ripensato a com’ero…

Avrei dovuto capire

e annodare le corde più in fretta

Avrei potuto con un soffio

scolpirmi diverso

Ma del tempo trascorso a fiotti

l’angoscia mi sorprende

lasciandomi affannoso il respiro

e nel cuore

un battito imprevisto

Sul filo teso tra la vita

e l’imbarazzo di non esser morte.

 

 

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