Clemenza: il dialogo resta aperto...

 

Clemenza: il dialogo resta aperto

 

Avvenire, 4 Dicembre 2002 

 

Si fa più compatto ed energico il fronte pro-indulto, soprattutto dopo l’appello del Papa per un gesto di clemenza. Un fronte sempre più bipartisan, come testimonia l’intervento di ieri del sottosegretario alla giustizia Michele Vietti durante la presentazione di un libro nel carcere Regina Coeli.

"I tempi nel Paese sono maturi - ha detto Vietti - per affrontare un tema delicato sul quale non suscitare illusioni ne delusioni" sottosegretario ha offerto due letture sulla questione indulto. "Perdonare non significa sfuggire alle responsabilità - ha commentato - anzi la giustizia mostra così il suo volto umano. Vi è uno scollamento tra reato e pena, causato dal trascorrere del tempo. la clemenza serve a ricongiungere la pena al fatto".

Vietti ha inoltre affermato che un indulto "non deve essere un alibi per chiudere il problema delle carceri", sollecitando una riflessione complessiva sulla giustizia che tenga Conto anche a chi in carcere ci rimarrà comunque. Intanto lo Sdi auspica che sia accelerata l’approvazione del progetto di legge a firma di Buemi, Pisapia e Fanfani per la sospensione condizionata della pena attualmente al vaglio della Commissione Giustizia alla Camera. Lo stesso Enrico Buemi spera in una approvazione "per le feste natalizie". Un passo avanti su questo terreno arriva forse dalla Lega Nord con l’annuncio di proprie proposte sulla questione. "Il Carroccio - spiega il leghista Guido Rossi - presenterà delle misure che possano risolvere il problema del sovraffollamento, dell’edilizia carceraria insieme agli accordi con i Paesi di origine dei detenuti extracomunitari".

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