Vita - 24 luglio 2004

 

Treviso: che belli quei loghi made in istituto minorile

 

Una testimonianza raccolta dal giornale "Innocenti evasioni". L’Istituto penale minorile di Treviso è un luogo vecchio, triste e disastrato, ma dentro i ragazzi sono più vivi che mai, e lo dimostrano con il loro nuovo giornale, Innocenti evasioni (si può leggere nel sito www.ristretti.it), e con la loro creatività e fantasia messe a servizio del volontariato. I giovanissimi ospiti del Minorile hanno creato infatti loghi e altri prodotti grafici per le associazioni di volontariato di Treviso, aiutati e guidati in questo lavoro da educatori attenti e disponibili e dalla loro insegnante di informatica, Christine Gaiotti, che ci ha raccontato questa esperienza.

 

Ornella Favero

 

Insegno grafica computerizzata presso l’Istituto penale minorile di Treviso da circa un anno e mezzo, un periodo denso di esperienze, emozioni e contraddizioni che solo i ragazzi hanno la capacità di regalare incondizionatamente. Durante tale periodo ho constatato che il loro lavoro, fortemente autoreferenziale, diventava alla lunga sterile e privo di entusiasmi, la creatività insita in ogni ragazzo rischiava di collassare sotto azioni ripetute e lavori che rimanevano dentro le mura. è lì che è maturata l’idea di fare qualcosa che potesse andare anche fuori e nello stesso tempo creasse momenti di riflessione critica e conoscenza. L’idea quindi di usare la creatività per una produzione che avesse un senso più profondo.

L’idea viene accolta con entusiasmo dal Laboratorio scuola e volontariato del Centro di servizio per il volontariato di Treviso e dalla direzione carceraria. Dopo un iter burocratico fatto dai soliti permessi e convalide, arrivano le prime commesse piene di fiducia ed ottimismo, mentre i ragazzi dell’Ipm le accolgono con enorme scetticismo e sfiducia. Le domande più ricorrenti da parte loro sono: "Chi può mai essere interessato a dei lavori fatti da noi?" e "Cosa ce ne viene?".

Difficili le risposte, difficile l’approccio iniziale, ma le prime produzioni sono una sorpresa per tutti, e vengono subito pubblicate nel sito istituzionale dell’organizzazione. Arrivano nuove commesse, nuove tematiche, nuove fiducie, perfino l’allestimento di pannelli itineranti per il Forum provinciale dei giovani di Treviso. I ragazzi di fuori che hanno lavorato all’organizzazione del forum sono circa una quarantina, divisi in gruppi di interesse: area musicale, area creativo-espressiva, volontariato e associazionismo; a noi è stato dato il compito di creare dei loghi per ciascuna area, trasformati poi in gigantografie per i percorsi itineranti all’interno del forum.

Lavorare per un’associazione di volontariato senza nessun ritorno in termini economici o personali è diventato un impegno fisso e ricercato, c’è solo una piccola dicitura in calce ai lavori: "Disegni realizzati dai ragazzi dell’Ipm di Tv", quasi a dichiarare "Anche noi ragazzi dentro abbiamo le capacità e le possibilità, basta chiedercele!".

 

 

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