Vita - 3 maggio

 

Sapete che dico? Sono favorevole alla "mia" pena di morte

 

Questa testimonianza è tratta da "Voci di quinta", il giornale curato dai detenuti delle classi dell’Istituto professionale Corni, all’interno della sezione alta sicurezza della Casa Circondariale S. Anna di Modena. È una testimonianza dura, scritta con la voglia di provocare, a volte poco condivisibile, come quando il detenuto che l’ha scritta denuncia di avere una pena pesantissima (ed è vero, nel nostro Paese, soprattutto per reati di droga, le pene sono enormi), ma poi si pone in una inutile contrapposizione con chi ha commesso un omicidio, come se davvero chi è responsabile di reati gravi contro la persona subisse mediamente condanne a pochi anni (a meno che non si parli di pentiti, ma allora è tutta un’altra storia). In realtà, è meglio non dimenticarsi che in Italia c’è ancora l’ergastolo, il "fine pena mai"; e ci sono situazioni di detenuti che, anche se la chiave della loro cella formalmente non è stata buttata, in realtà prospettive di ricostruirsi una vita non ne hanno proprio. Noi non conosciamo la storia personale di questo detenuto, né possiamo entrare nel merito del reato che ha commesso: quello che ci interessa è cogliere il disagio di chi, nelle sezioni di alta sicurezza, ha una pena lunghissima davanti e non vede nessuna speranza nel suo futuro. Non basta dire quindi "Da noi non c’è la pena di morte" per sentirsi tranquilli, se poi ci sono regimi di detenzione dove non esiste alcuna possibilità di iniziare un percorso di reale reinserimento.

 

Ornella Favero

 

Sono favorevole alla pena di morte, vi sembra strano? Beh, ora vi spiego il perché. Ho 45 anni, mi hanno arrestato che ne avevo 34, ho ancora da scontare 17 anni di galera… e non ho ammazzato nessuno! Il mio reato è molto grave? Così sembra dalla condanna inflittami! Bene, e allora io sono favorevole alla pena di morte PER ME!

Cosa mi aspetto io dalla vita ormai? Ancora 17 anni qui dentro e poi, quando uscirò, a 62 anni, cosa mai avrò? Io sarò un pesce fuor d’acqua, non avrò famiglia, amicizie, lavoro. Le macchine saranno diverse, la città sarà diversa, anche la moneta hanno cambiato e io sarò là fuori a girarmi intorno e a chiedermi: "E mo’, che faccio? Dove vado? Chi sono?".

Sono favorevole alla pena di morte!! A cosa serve la galera? Mi dicono a rieducare, a riabilitare; ma cosa vogliono riabilitare se starò dentro 28 anni? Gli assassini in media si beccano, diciamo, 15 anni, facciamo 20; allora è come se avessi ammazzato una persona e un po’. Giustiziatemi, così la giustizia sarà più giusta. Sono favorevole alla pena di morte… per me. Maso che ha ammazzato i genitori va già in permesso! Io no!

L’ho chiesto, un permesso, dopo 12 anni di galera in alta sicurezza, ma mi è stato negato, perché devo ancora rimanere in osservazione! Sono favorevole al mio sterminio!

 

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